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Racconti erotici sull'Incesto

Con mia cugina

By 8 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Quello che vi sto x raccontare è realmente accaduto.

Una sera, in aprile, mia cugina ci venne a trovare a casa da i miei, ci mettemmo a parlare del più e del meno mentre mia Madre preparava la cena; decise di rimanere a cenare da noi, dietro nostro invito, naturalmente e, si sedette al posto di fronte al mio; è sempre stata stupenda, ma quella sera portava un pantalone elegante ed un maglioncino un po’ grande e lungo che gli copriva un po’ il sedere. Mentre si cenava, mio Padre prese una bottiglia di vino bianco e versa di qua e versa di la, lei diventò tutta rossa in volto e un po’ brilla; arrivata l’ora di andare a casa, vedemmo con mio Padre che non era cosa di farla andare da sola in macchina e decisi di accompagnarla io che poi me ne sarei tornato con amici che abitano li vicino a dove stava lei.

Per scendere, abbiamo preso l’ascensore e la vidi che mi guardava e rideva, allora pensai che era ubriaca e non ci feci più di tanto caso; quando arrivammo giù mi disse di prendere la chiave della macchina che era nella sua borsetta e me la porse, io non riuscivo a vedere nulla e misi la mano dentro, ma non riuscì a trovarla, così mi appartai un po’ sotto il lampione e notai che all’interno della sua borsa c’era anche, fra le altre cose che aveva, un pacco di preservativi, riuscì a trovare la chiave e gli portai la borsa, ma non riuscì a guardarla i volto, allora lei si mise a ridere ed entrando in macchina mi disse:

li hai visti?

Cosa?

I miei preservativi, se no cosa?

Si li ho visti

E pensai che la cosa fosse finita li, ma invece ad un certo punto, per andare a casa sua bisogna passare in una zona dove non ci sono lampioni ed è un po’ appartata, quando arrivammo li mi indicò il punto dove lei si appartava con i suoi uomini per andare a scopare:

lo vuoi vedere?

Allora a tale invito accettai, così tanto per curiosità e non per altro.

Quando spensi la macchina, notai che era un posto magnifico, dove era anche appartato dalla strada e non ti potevano vedere con tanta semplicità gli altri.

Ad un certo punto gli cadde la borsetta che era posizionata sul cruscotto, si chinò per prendere le cose, ma ritornò nuovamente su dicendo che gli girava la testa, si poggiò allo schienale e mi chiese se li prendevo io le cose da terra.

Allora mi chinai ed iniziai a prendere tutto, quando ad un certo punto la vedo che inizia ad aprire un po’ le gambe e dice che gli fa caldo, vedo la sua mano che mi si poggia sulla mia nuca e l’altra inizia ad abbassare la lampo dei suoi pantaloni:

mi soffi qua dentro, per favore, mi fa caldo

inizio a soffiare e dopo pochi getti d’aria la vedo che mi inizia ad accarezzare con tutte le due mani fra i capelli e allarga sempre di più le gambe, allora decisi di sbottonare anche i pantaloni e di spostargli i suoi slip, mentre feci il tutto notai un suoi piccolo mughìo di piacere ed inizia a leccarla, spostando primo un po’ gli slip e poi dopo il suo invito gli portai i pantaloni alle sue caviglie. Mentre la leccavo la sento diventare enorme e la sentivo gemere di piacere al punto che mi disse di prendere un preservativo dalla borsetta.

Lo presi e nel frattempo lei aveva messo già le sue mani sui miei pantaloni e mi afferrò il mio membro, quando mi invitò a reclinare il mio sedile e di sdraiarmi; si prese il pres. e iniziò a sbottonarmi i pantaloni, lo tolse fuori e inizia prima a baciarmelo sulla cappella e poi mentre mi chiedeva se mi stava piacendo tutto questo alla mia risposta, se lo mise tutto in bocca iniziandomi un magnifico pompino, mentre con una mano me lo afferrava alla radice con l’altra seguiva la sua bocca, la vidi mettersi a cavalcioni sul suo sedile, col culo verso il finestrino, allora decisi di mettergli la mia mano e mentre gli accarezzavo il culo e lei mi spompinava, notai che cercava la mia mano e capì che voleva che gli accarezzassi la fica e la accontentai subito, notai che era bagnatissima e grandissima e, gli infilai il dito dentro e mentre andavo dentro e fuori, aprì il preservativo e me lo infilò, si posizionò sopra di me e se lo mise tutto dentro, avvicinandosi alla mia orecchia mi disse:

sei fantastico cugino, mi hai fatto arrapare terribilmente, non deludermi proprio adesso

e mentre parlava la sento arrivare una prima volta, ma stranamente invece di fermarsi, rallentò un po, ma non dava cenno di smettere:

ora prendimi di culo e ficcamelo tutto dentro

mi disse posizionandosi sul sedile posteriore, rivolta verso il lunotto, allora con notevole difficoltà, mi posizionai al meglio e gli poggiai il mio membro al suo buchino, volevo bagnarglielo un po, ma lei si rifiutò dicendomi che il mio cazzo ero abbastanza bagnato e voleva sentirlo in questo modo e, così feci, ma mentre iniziai a spingere piano piano, la vidi venire verso di me e, anche lei spingeva, allora decisi di spingere più forte, la sentì gridare, ma era soltanto di piacere e mentre la stavo fottendo di culo:

ti piace fottere la porca di tua cugina, vero?

Si tantissimo e devo dire che sei davvero una splendida porca

Già stasera mi stai facendo uscire pazza dal piacere

Dopo un po’ la sentì arrivare nuovamente allora non ce la facevo più, volevo venire anch’io, forse lei mi lesse nel pensiero, si girò e dicendomi:

Ora ti faccio venire anche a te, non preoccuparti, mi hai soddisfatta abbastanza per stasera

Mi tolse il pres. ed inizia a spompinarmi ancora una volta, ma di una pompino che mai avevo avuto il piacere di sentire, dopo qualche seconda arrivai, inondandogli tutta la bocca, ma che lei abilmente ingoiò tutto senza lasciare alcuna traccia dell’accaduto.

Mentre ci rivestivamo:

Wow cugino come sai scopare bene e, come sai far arrapare, complimenti, spero che anch’io sono stata alla tua altezza?

Si, anzi, sei stata magnificamente brava

Ora se vuoi accompagnarmi a casa ci possiamo riposare, non trovi?

Già gli zii ci staranno aspettando, vero?

2
1
Vic

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