Skip to main content
Racconti erotici sull'Incesto

Fede, il mio unico vero amore

By 4 Febbraio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Finalmente gli esami di maturità sono finiti e tra poco mi godrò la prima vacanza senza i miei genitori, era nei patti che avevo stabilito con loro, dopo la maturità, se avessi conseguito una voto superiore a 90 mi avrebbero regalato una vacanza in un villaggio turistico assieme ad un amico.
Mi ero impegnato molto per raggiungere l’obiettivo e poter andare in vacanza con Luca e farci 15 giorni di divertimento…avevamo pianificato tutto, sarebbe stata una vacanza da ricordare, sopratutto (speravamo) per i dolori al cazzo dovuti dal troppo utilizzo.
Ecco il giorno dei voti, ero agitato e nervoso, perchè quel numero che sarebbe apparso di lì a poco accanto al mio nome era il barometro della mia estate…mi avvicino e WOW 94, dietro di me Luca commentava…”evvai la nostra estate è salva”.
Esco da scuola e passo subito in agenzia viaggi a cercare cataloghi per la nostra vacanza e torno a casa fierissimo.
I miei genitori mi consigliano posti come la Croazia, la Spagna, ma io li dissuado e li indirizzo sulla Grecia, Myconos (io e Luca avevamo già pianificato tutto) e loro accettano la mia scelta dato che anche economicamente era la più vantaggiosa.
Il pomeriggio mi reco subito in agenzia per prenotare al Villaggio turistico per giovani “Eden”; la ragazza dell’agenzia chiama e mi dice che c’è rimasta solo una camera matrimoniale, le chiedo di attendere un attimo e chiamo Luca, ci parliamo un attimo e poi accetto la camera, tanto io e Luca dormiremo poco da soli in camera nostra.
Passano i giorni e si avvicina la data della partenza, io ero sempre più eccitato per la mia estate, ma un fulmine a ciel sereno mi butta nello sconforto, due giorni prima di partire Luca ha un incidente in motorino e si rompe una gamba…addio vacanza insieme…
I miei genitori mi vedono molto giù e mi invitano ad invitare un altro amico, ma tutti gli altri amici con cui avrei potuto divertirmi sono già in vacanza, decido comunque di andare da solo in vacanza, ormai abbiamo pagato…ma sono molto triste…sento suonare il campanello di casa, è mia cugina Federica che è passata a trovarmi, Fede è una ragazza splendida, 25 anni alta 170 bionda occhi azzurri, una terza di seno sodo, culo scolpito da anni di palestra e bella da far morire, è il mio sogno erotico ricorrente, ormai ho perso il conto delle numerose seghe che mi sono fatto pensando a lei.
Scendo dalla mia camera e raggiungo Fede, la saluto e lei nota subito che sono triste e mi chiede cosa avessi, le racconto tutta la storia della vacanza e dell’incidente di Luca e del fatto che dovrò andare da solo, lei mi guarda con un viso radioso e mi dice…”vengo io con te a Myconos, da settimana prossima sono a casa in ferie e non ho prenotato nessuna vacanza, e se mi vuoi ti faccio compagnia, vedrai che ci divertiremo”.
Io resto di sasso, la mia cugina super figa in vacanza con me, nella stessa camera e sopratutto nello stesso matrimoniale… da sogno, faccio la parte del perplesso, le dico che la camera è matrimoniale, che il bagno è in comune, etc etc…ma lei mi dissuade tutto, mi dice che non ci sono problemi, tanto saremo in costume tutto il giorno.
Viene il giorno della partenza e Fede si presenta in minigonna, infradito e canottierina attillata, uno spettacolo, prendiamo l’aereo e arriviamo nel villaggio.
Subito in reception ci accolgono in modo caloroso e, notando una coppia giovane, ci lanciano sguardi maliziosi e fanno battute a doppio senso.
Arriviamo finalmente in camera e notiamo come questa sembri un nido d’amore, un alcova studiata per fare sesso, arredi con forme falliche, specchi, la porta del bagno scorrevole con la doccia di fronte al letto, materasso ad acqua…insomma il mio cervello era già partito per la tangente.
Fede mi desta dai miei pensieri paccaminosi sottolienando la fortuna delle coppie che prima di noi avevano soggiornato in quella camera, enfatizzando la frase “chissà quante scopate e quanti orgasmi in questa camera…mhhhhhhh che voglia”.
Da egoista penso a quanto l’incidente di Luca sia stato provvidenziale.
Fede inizia a spogliarsi per farsi una doccia rinfrescante e io, come un ebete mi ritrovo a fissarla mentre seducente si toglie prima la canottiera e poi la minigonna, restando in perizoma e reggiseno, vedendola che armeggia con il gancio del reggiseno mi faccio venire un colpo di tosse, lei si gira e mi dice “Ale che c’è, ti imbarazza se mi metto in topless davanti a te?”,cerco di rispondere formulando una frase sensata, ma il mio imbarazzo e la mia eccitazione da 19 enne vergine era veramente a livelli di emergenza.
Fede, accorgendosi del mio stato e notando il mio viso paonazzo rincara la dose lasciando cadere il reggiseno “cuginetto, non mi dirai che le mie tette ti imbarazzano” “Chissà quante altre ragazze nude avrai visto a scuola e quante porcellate avrai già fatto”, Il suo seno è meraviglioso, pieno e sodo, capezzoli piccoli ma turgidi, ventre piatto e addominali segnati, si gira e ti toglie anche il perizoma con una lentezza studiata e si dirige in bagno ancheggiando e girandosi verso di me mi sorride maliziosa e mi manda un bacio “Ale, ci metto poco non preoccuparti…ma potrei aver bisogno di un aiuto per lavarmi la schiena”…e ride.
Io tossisco per la saliva di traverso palesando uno stato da rincoglionito totale, solo il mio cazzo era lucido, infatti i miei pantaloncini faticavano a contenere la mia erezione completa.
Automaticamente mi ritrovo con la mano dentro i pantaloncini che stringe il membro ed inizia una lenta sega. l’ennesima dedicata a Federica, ma la prima con un erezione cosi forte…senza rendermene conto mi tolgo pantaloncini e boxer e mi straio sul letto continuando la sega, chiudo gli occhi ed immagino Fede in doccia che si insapona tutta, le tette magnifiche, il culetto sodo, la fighetta rasata e mentre le mani scorrono sul suo corpo, le dita indugiano sul clitoride e sui capezzoli, la immagino sensuale che scarica la tensione tintillando il clitoride gonfio e ogni tanto un dito si infila nella figa grondante di umori, sento nella mia testa i suoi gemiti sommessi…la mia mano nel frattempo ha iniziato un movimento veloce, ho voglia di sborrare e molto velocemente, prima che Fede esca dal bagno, sento l’orgasmo salire e quando sto per godere la voce di Fede mi fa trasalire “cuginetto, cosa stai facendo?”.
Mi risveglio dal torpore spaventatissimo, i battiti a mille e il viso paonazzo, cerco di farfugliare qualcosa che Fede mi incalza “Non vorrai sprecare il tuo dolce nettare sborrandoti addosso”.
Questa frase mi intontisce ancora di più, non so più cosa dire, sento la mano di Fede che si sostituisce alla mia e mi stringe la base del cazzo,chiudo gli occhi perchè non voglio svegliarmi dal sogno, un calore umido mi avvolge la cappella, non so cosa sia e apro gli occhi e vedo il mio membro scomparso nella bocca di Fede, non ci posso credere, mia cugina, il mio desiderio sessuale, la ragazza per cui mi sono devastato di segne negli ultimi anni mi sta facendo un pompino…non resisto e dopo pochi secondi sborro, le riempio la bocca di sperma e la sento deglutire, lentamente consintua il movimento su e giù lungo la mia asta alternandolo a leccate sulla cappella…”Mhhh che buona e quanta ne avevi cuginetto, lo sapevo che venendo in vacanza con te mi sarei divertita molto”.
Io mi riprendo un attimo e la guardo con sguardo interrogativo, ma lei mi tranquillizza subito “Caro cuginetto, nessuno lo verrà mai a sapere, sarà il nostro piccolo segreto e finalmente la smetterai segarti questo bel cazzone pensando a me…questa vacanza la ricorderai per diverso tempo”.
L’ultima frase di mia cugina mi ha lasciato un po’ perplesso, come faceva a sapere di essere la donna a cui ho dedicato i miei momenti di masturbatio solitaria?
E’ lei che, leggendo la perplessità sul mio viso, prende la parola…”caro cuginetto, pensavi non me ne fossi accorta di come mi guardavi, di come ti imbambolavi guardandomi le tette quando indossavo abiti scollati, di come mi spiavi dal buco della serratura quando andavo in bagno…si cuginetto, sapevo di piacerti e questa vacanza era l’occasione per farti un regalo speciale…ME”
“Sono una ragazza libertina a cui piace il sesso e tu cuginetto mi piaci molto fisicamente e averti qui tutto per me, per potere scopare quando e come voglio, godere ogni volta che ho voglia con una persona a cui voglio bene, è impagabile”.
Non capivo più niente, stavo sicuramente sognando, quella strafiga i mia cugina aveva organizzato tutto per passare 15 giorni a fare sesso con me???Non poteva essere vero.
Mi sono alzato, col cazzo sempre in tiro e sono corso in bagno per farmi una doccia gelata e quindi ridestarmi dal mio sogno…torno in camera e trovo Fede nuda sul letto con le gambe spalancate che si sta masturbando lentamente…vedo il suo clitoride gonfio luccicare per il liquido vaginale che le dita di Fede splmano sulle grandi labbra e sul clitoride, è uno spettacolo magnifico, una patatina depilata, con un piercing sul clitoride, labbra rosse e gonfie di desiderio.
“cuginetto che fai li imbambolato, vieni qui e fammi godere…non lo vedi che ti voglio?”
Mi tolgo l’accappatoio e mi sdraio vicino a lei sul letto, la guardo negli occhi, è bellissima, due bellissimi occhi azzurri pieni di voglia e di desiderio, due occhi che vogliono me e le mie attenzioni, la bacio e sento ancora il sapore acre del mio sperma che poco prima aveva ingoiato, pensavo mi disgustasse, ma Fede bacia talmente bene che me ne dimentico, il bacio è lungo e molto dolce, lei ogni tanto si stacca da me per moricchiarmi il labbro inferiore,per leccarmi il collo e l’orecchio, sento le sue mani tra i miei capelli che mi tirano verso di lei e non mi lasciano scampo…
Mi stacco a malincuore dalle sue labbra per scendere verso i suoi capezzoli, sono turgidi, il seno è caldo e duro, le mie mani sfiorano la sua pelle vellutata e morbida, sento il suo respiro farsi più pesante, mi soffermo molto sui suoi capezzoli, per troppo tempo ho sognato questo momento, troppe volte mi sono masturbato sognando di leccare queste magnifiche tette e, ora, il mio sogno si sta avverando.
Il mio cazzo è durissimo e mi sta facendo male, sono preoccupato di fare brutta figura, sono ancora vergine e il timore di fare cilecca mi attanaglia, sto vivendo il mio sogno e farò l’amore per la prima volta con la donna che ho sempre desiderato… mia cugina.
“cuginetto, leccamela adesso, voglio godere sentendo la tua lingua sul mio clitoride, fammi sborrare ti prego”
Io sono in panico non ho mai fatto sesso orale con una ragazza, al massimo solo un paio di ditalini, non so dove leccare, come leccare, se devo mordicchiare il clitoride…e quindi prendo tempo leccando i capezzoli, scendendo sull’ombelico,scorrendo gli addominali con la lingua e scendendo sulle gambe, mi fermo pochi attimi davanti alla sua fragolina ormai aperta e fradicia di voglia, ma non ho il coraggio di tuffarmici di leccare…
Fede si accorge della mia situazione di empass e mi dice “cuginetto è la prima volta vero?Sono felice di insegnarti io come far godere una donna e sono altrettanto orgogliosa, se lo vorrai, di sverginarti io”
“Non ti preoccupare di sbagliare, tu leccami la figa ed il clitoride come ti viene, ci penso io a dirti dove soffermarti di più e come gestire l’intensità della leccata, vedrai che sarai bravissimo”.
Queste parole mi hanno rassicurato e allora mi tuffo sul clitoride di Fede, inizio a leccarlo lentamente assaporandone il sapore, un nettare divino, sento Fede contrarsi e vedo uscire dalla sua patatina nuovo liquido denso e trasparente, non resisto alla tentazione di leccarlo e assaporarlo e quindi infilo la lingua nella fessura ormai aperta,la sento sospirare e gemere e capisco di fare le cose bene, mi faccio prendere dalla foga e dall’eccitazione del momento e inizio a leccarla in modo più irruento più veloce, alternando colpetti in punta di lingua sul clitoride a leccate più ampie, decido di infilare un dito nella figa di Fede mentre continuo a tintillare il clitoride.
“ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh, bravoooooooooooooooo, cosìììììììììììììììì, adesso muovi il dito piano piano, bravo cosi, infila il secondo e muovili pianoooooooooooo su e giù, mhhhhhhhh bravo così dai che sono vicina, infilami anche un dito nel culo, mi piace godere sentendomi piena”.
Non ci capisco più nulla seguo i suoi consigli, non cerdevo Fede fosse cosi porca da volere un dito nel culo, la assecondo , infilo piano il pollice fino in fondo.
Il suo culetto è caldo e stretto,inizio un lento movimento armonioso con le tre dita finchè sento Fede gemere, e contarsi,sento le dita infilate nella figa fradice di umori.
Sfilo piano le dita ,prima il pollice
“mhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh bravo”
Poi indice e medio
“vieni fammi assaggiare il mio orgasmo”
sento la mano di Fede prendere la mia e portarsela alle labbra, sento la sua lingua leccarmi le dita.
“Che buono, cuginetto mi hai fatto godere come una porca e il sapore del mio orgasmo è buonissimo, dolcissimo, per fortuna che era la tua prima volta,mi sento ancora un fremito, la mia patatina pulsa come non mai”
“Ho ancora voglia, ma stavolta voglio sentirmi un grosso cazzo che mi riempie, voglio il tuo cazzo,voglio essere riempita e scopata…siiiiiiii,voglio poi sentirti godere dentro di me riempirmi la figa del tuo sperma caldo e godere di nuovo grazie a te”
“Cuginetto, porta pazienza,voglio sentirmi la voglia di te per diverso tempo,ora andiamo e poi la tua cugina porca di insegnerà come far godere una donna, ti insegnerà come scopare una donna, come farla urlare di piacere, come muoverti dentro di lei e capire quando è il momento di venire”
Non ce la facevo più il cazzo mi pulsava e mi faceva male,le parole di Fede, la leccata di figa, i baci, le carezze i suoi capezzoli, le sue tette, il suo profumo, il suo sguardo voglioso, tutto mi frullava nella testa e ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh ho sborrato di nuovo non appena Fede mi ha sfiorato il cazzo con la mano.
“Wow cuginetto, che bella sborrata…ma non devi sprecare il tuo nettare, devi imparare a trattenerti, a non venire solo per il tocco di una ragazza…vedrai tornerai da questa vacanza e saprai far godere una donna come si deve, saprai capire i tempi del piacere di una donna, li adatterai ai tuoi tempi e diverrai un amante instancabile, che ogni tanto sfrutterò anche io” e dicendo questo mi strizzò l’occhio e mi diede un dolce bacio sulle labbra.

“Dai ora andiamo in spiaggia, non possiamo tornare dalla vacanza più bianchi di prima e io voglio abbronzarmi il più possibile per fare invidia alle mie amiche”
Detto questo Fede si cambiò e si mise un bikini due pezzi molto bello, semplice, da ragazza sexy ma non volgare, di quelli con il reggiseno a triangolo e i laccetti sui fianchi.
Era davvero bella e il costume risaltava il suo fisico perfetto.
A malincuore mi alzai anche io e indossai i mie boxer attillati, non pensando al fatto che in spiaggia mia cugina avrebbe potuto provocarmi.

La spiaggia era bellissima, sabbia finissima, lettini belli distanziati tra loro, mare cristallino e una leggera brezza che aiutava a non soffrire la calura.
Fede si incamminò verso gli ultimi lettini sulla destra, quelli vicini agli scogli che delimitavano la nostra spiaggia dalla spiaggia del villaggio vicino.
Ci sistemiamo vicini, come se fossimo 2 fidanzati e Fede, togliendosi il copricostume mi stupisce un altra volta con un topless…non mi ero accorto che si fosse tolta il pezzo sopra del costume durante la discesa in spiaggia.
La visione di Fede delle tette di Fede baciate dal sole era veramente bella e il mio cazzo iniziava già a dare segni di risveglio, Fede si accorse del mio sguardo imbambolato verso di lei e mi chiese di spalmarle la crema che mi stava porgendo, si mise sul lettino e io iniziai a spalmarle la crema massaggiandole le spalle, soffermandomi sulle scapole, scendendo verso i reni e poi portandomi sulle cosce e via via fino ai piedi per poi risalire lentamente.
Fede sospirava apprezzando le mie mani sul suo corpo e io ne ero estasiato, anzi innamorato…perchè,dopo la sorpresa in camera, il sentimento per mia cugina era assimilabile all’amore, volevo solo vederla felice, serena e rilassata, volevo solo che si ricordasse della vacanza come i 15 giorni più belli della sua vita, come il periodo migliore che lei avesse passato con il suo “ragazzo”.
Fu Fede a destarmi dai miei pensieri da innamorato chiedendomi se mi andasse di sparlmarle la crema anche davanti.
Non aspettavo altro che poterle sfiorare i seni, sentire i suoi addominali scolpiti sotto i miei polpastrelli, poterle chiudere i seni nelle mie mani, ma tutti questi pensieri ebbero un effetto devastante, una erezione potente si impadronì del mio cazzo e non passò inosservata a Fede, per fortuna che davo la schiena al resto della spiaggia altrimenti l’imbarazzo sarebbe stato ingestibile.
Iniziai a spalmarle la crema dalle spalle cercando di incrociare il suo sguardo, le guardavo il viso estasiato, la forma del naso, le gote, gli zigomi leggermente pronunciati, il profilo delle sue labbra che non mi sarei mai stancato di baciare.
Scesi con le mani verso i seni e inizia dolcemente a comporre cerchi concentrici ai capezzoli molto lentamente, cercando di essere il più dolce possibile…in quei momenti la mia voglia di sesso era evidente solo per la mia erezione, ma dentro di me volevo solo essere dolce.
Fede sempre con gli occhi chiusi sospirava ogni qualvolta le sfioravo i capezzoli.
Scesi verso il suo ventre e notai una vasta chiazza di umori sullo slip giallo che ormai aderiva perfettamente al monte di venere e alle grandi labbra, evidentemente anche lei si era eccitata tantissimo.
Questo mi convinse a continuare il mio massaggio scendendo verso i piedi e soffermandomi massaggiare la pelle tra le dita dei piedi.
Fede pian piano stava aprendo sempre più le gambe, mostrando ormai un costume giallo trasparentissimo che nulla celava della sua dolcissima fighetta.
Non riuscii a resistere e salii con le mani lungo l’interno coscia fino a sfiorale il sesso e premendo verso il clitoride sentii Fede godere.
Il suo gemito di piacere fece sborrare anche me dentro il costume…

Ne avevo di cose da imparare, sopratutto a contenermi.

Fede finalmente apri gli occhi e mi tirò a se baciandomi dolcemente sulle labbra.
“Caro cuginetto, credo che tu mi stia contagiando, non mi era mai capitato di godere per un semplice massaggio,ma la tua dolcezza e il tuo modo di fare mi ha letteralmente mandato in estasi.
Sei stato meraviglioso, poi mi devi dire il tuo segreto ma,ora, andiamo a farci un bagno rinfrescante perchè anche tu sei tutto impiastricciato”
Mi prese per una mano, mentre l’altra si infilava nei miei boxer, la tolse portandosela alla bocca e leccando le dita…:”Caro cuginetto ti avevo detto che non devi sprecare questa delizia!”
Finimmo in mare a rinfrescarci e Fede, mentre giocava si avvicinò a me dandomi la schiena e facendosi abbracciare da tergo da me.

“Fede prima mi hai chiesto quale fosse il mio segreto…ebbene il mio segreto è … che TI AMO”
Detto ciò temevo che si girasse e mi rifilasse uno schiaffo, invece Fede si girò e mi baciò in modo dolcissimo “Anche io credo di amarti”

Il resto della vacanza trascorse come una meravigliosa luna di miele tranne l’ultimo giorno dove uno tremendo tsunami devastò il villaggio dove io e Fede alloggiavamo provocando centinaia di morti e dispersi, la notizia si sparse e arrivò alle nostre famiglie che cercarono per giorni e giorni i nostri corpi senza successo.

Oggi sono passati 5 anni da quell’estate, io e Fede viviamo in un paradiso tropicale, abbiamo 2 magnifiche gemelline che somigliano alla madre, nessuno sa di noi, ci hanno pianto tempo fa, ma noi, egoisticamente, abbiamo scelto di vivere il nostro amore proibito lontano da tutto e da tutti, ma sopratutto ora quando facciamo l’amore lo facciamo per ore senza venire, ormai i nostri tempi sono molto lunghi…anche se l’essenza della crema solare di 5 anni prima ci crea ancora scompensi e quando vogliamo godere velocemente Fede mi chiede di spalmarle la crema

Leave a Reply