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Racconti erotici sull'Incesto

il mio fratellino

By 13 Giugno 2022No Comments

Salve a tutti, mi chiamo jessica (nome di fantasia) adesso ho 23 anni, vivo ancora con i miei genitori e i miei due fratelli, Andrea 21 anni e Federico di anni 19 (entrambi nomi di fantasia.)
Io sono la prima figlia, 1 metro e 68 non proprio alta ma con un corpicino abbastanza carino, una quarta di seno vita stretta culetto a mandolino e capelli lunghi. Andrea è dopo di me fisico palestrato alto 1 metro e 88 molto attraente, infatti non gli mancano le donne, l’altro mio fratello Federico è l’ultimo dei figli, anche lui 1 metro e 81 non molto palestrato molto piacente anche lui alle ragazze. I miei genitori non li descrivo, dico solo che sono abbastanza tranquilli.
I miei fratelli sono sempre stati un tantino birichini già da piccoli non perdevano mai occasione di spiarmi, naturalmente mai insieme e così andava avanti sino a che Andrea spesso era fuori con gli amici per giorni a volte anche qualche settimana per lo sport non specifico quale, all’epoca Federico aveva 16 anni e devo dire che le ragazzine non gli mancavano ma qualcosa lo attirava del mio corpo. Iniziò ad avere sguardi intensi e diretti tra le mie gambe il mio culo e le tette poi quelle non le trascurava mai avendo erezioni difficilmente da nascondere, poi con tutta normalità si chiudeva in bagno e sborrava le mie mutandine sporche. Una sera trasmettevano un film in televisione un po’ spinto, a dire il vero eccitò anche me però nascondevo bene i miei desideri. Andai a letto e prima di addormentarmi silenziosamente mi masturbai più volte sino a che non crollai in un profondo sonno con le mutandine ancora abbassate, ecco che nella notte silenziosamente mio fratello entrò nella mia stanza, io con la poca luce della tv senza volume riuscii a vedere che era mio fratello, in quell’attimo volevo fare tantissime cose, alzarmi le mutandine, mettere il reggiseno e dire a Federico cosa cercasse di notte nella mia stanza ma rimasi in silenzio per capire cosa volesse fare. Io ero seminuda sotto le lenzuola quando sento mani che mi toccano i capezzoli, un brivido me li fece indurire come il marmo, non riuscivo né a muovermi che parlare il cuore lo sentivo in gola, forse non volevo neanche cacciarlo ero troppo curiosa e perché no anche troppo eccitata per poter reagire.
Lentamente scese con una mano in mezzo alle gambe dove trovò la mia fica semi rasata già tutta bagnata, lui con delicatezza o forse per paura di svegliarmi oppure altro faceva scivolare le dita dentro la mia figa spingendo le punte delle dita dentro senza forzare, sicuramente per paura, leccava le dita in continuazione e le ripassava in mezzo la mia figa.
Dopo un po’ si abbasso il pigiama e tirò il cazzo fuori, bello grosso devo dire, mi prese una mano e la avvolse intorno al suo cazzo tutto bagnato e neanche il tempo di fare avanti e indietro stringendo la mia mano venne come una fontana non smetteva più di spruzzare, ne prese un pochino e me lo passo sulle labbra, ero confusa e eccitata come non mai. Il prosieguo a breve!

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