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Racconti erotici sull'Incesto

in casa nostra

By 23 Febbraio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Non so bene perché questa depravazione ha iniziato a demolire il mio cervello. Mi ricordo bene quando e perché è iniziata. Sono Nicola, ventitreenne del nord Italia, studio ancora e vivo in famiglia con mia madre Sonia non ancora cinquantenne e mio fratello Carlo di un anno più giovane. mio padre non vive con noi, anzi, a dire la verità non so neanche dove viva, sono quindici anni che se ne è andato e mia madre non ha mai voluto parlarne.

Fin da adolescente ho sempre avuto l’impressione che mamma mi trascurasse in favore di mio fratello che vedevo infatti crescere bene e con lineamenti più belli dei miei’tra loro c’era una complicità che io non avevo con mamma e la cosa mi faceva arrabbiare in maniera pazzesca, al punto che per vendicarmi incominciai a non considerare più la mia famiglia come madre e fratello ma come due estranei che dovevo soggiogare in mio potere.
Intanto avevo scoperto mamma masturbarsi quasi ogni notte davanti al pc’per forza erano anni che non vedeva un cazzo vero’e frugando tra le sue cose, un giorno che Carlo e mamma Sonia erano fuori casa, scoprii anche un dildo di notevoli dimensioni, anche se ancora nel cellophane originale’segno che mamma non l’aveva ancora usato’chissà perché!!!
E Carlo, ..il mio dolce fratellino aveva qualcosa di strano, più cresceva con gli anni e meno sembrava che crescesse fisicamente’come uomo, biondino, capelli lunghi, senza un pelo che fosse uno’forse esternamente sembrava una fighetta, ma io che lo conoscevo bene, sapevo che tra le gambe aveva una mazza almeno come la mia che è sui 20 cm.
Ecco, li vedevo ogni giorno sempre più complici ed io ero geloso, non sapevo cosa fare per rientrare anch’io nella loro complicità, finché il giorno prima del mio diciannovesimo compleanno, rientrai prima da scuola per un’indisposizione. Salii le scale del condominio, aprii la porta di casa e sentii dei rumori provenire da camera di mamma. Ero un po’ impaurito, mamma avrebbe dovuto essere al lavoro e Carlo alla sua scuola che dalla parte opposta della città. Presi coraggio e mi avvicinai pensando fossero ladri, ma più mi avvicinavo e più i rumori assomigliavano a gemiti di goduria’qualcuno stava scopando, pensavo fosse mamma, immaginavo avesse trovato un bel cazzone vero, finalmente. La porta era socchiusa mi avvicinai per guardare e ‘.sorpresa!!!
Carlo sul letto alla pecorina, mentre lo stava prendendo in culo da un suo compagno di classe’e lo stava prendendo proprio bene’.tra l’altro un cazzone non lunghissimo, ma grosso da paura!!!, almeno 16cm di circonferenza.
entrai di colpo nella stanza e i due scopatori si bloccarono immediatamente. Il compagno di carlo impallidì, riusci a prendere la sua roba e scappò giù per le scale’lo lasciai andare’di lui non me ne fregava un cazzo’.Carlo iniziò a piangere e singhiozzare urlando era disperato, poi la folgorazione. Mi accorsi di avere un cazzo mostruosamente duro ed un livello di eccitazione mai provato prima’vedere mio fratello farsi fottere come una checcaccia mi aveva arrapato, mi resi conto immediatamente della mia natura bisessuale e allora lo feci’presi Carlo per un braccio e gli misi la mano sul mio cazzo durissimo’anche lui capì, si calmò immediatamente e cambiò espressione e senza dire una parola in meno di un secondo liberò il mio uccello durissimo che svettò immediatamente verso la sua bocca’Carlo prese la mia cappella in bocca e iniziò un pompino da urlo leccava la punta imboccò il glande leccò il bordo del mio cappellone e poi ingoiò i miei venti centimetri fino in gola’venni immediatamente e lui bevve tutto come la più consumata delle troie’dopo la sborrata rimasi duro come un palo ed a quella vista Carlo disse con un filo di voce .. in un attimo fui nel suo culo caldissimo e morbidissimo e iniziai a fotterlo come una cagna’stavo inculando mio fratello e cazzo ‘era uno sballo da urlo’piu pistonavo e più lui lo voleva ‘scopami porco’ ‘senti come ti inculo brutto frocio’ venni ancora e scaricai un sborrata da paura dentro la sua caverna, venne anche lkui sporcando e macchiando tutto il lenzuolo di mamma’.(continua)
per critiche o commenti:
rikrok@hotmail.it Carlo poi fece la cosa che più mi sconvolse….prese il mio cazzo ancora grondante di filamenti di sborra ed incominciò a leccarlo per pulirlo e mi disse così, come se fosse la cosa più naturale del mondo…’adoro succhiare un bel cazzo insaporito un po’ della mia cacca…’ Che razza di troia che avevo per fratello. Ma non avevo ancora visto nulla, completamente nudo con l’uccello nella bocca di Carlo ecco che di colpo si apre la porta ed entra Sonia, mia madre. A me viene un colpo e d’istinto mi copro l’uccello, ma mia mdare non mi caga neanche di striscio e si fionda verso Carlo, lo fa alzare, gli passa una mano dietro la testa e gli caccia mezzo metro di lingua in bocca , slappandolo per il cavo orale, poi si stacca e gli dice ‘che buon sapore che hai in bocca …sei davvero un gran bocchinaro’. A quel punto Carlo mi guarda io ero completamente inebetito, mi mette una mano sull’uccello e dice a nostra madre ‘ciao mà, quello che hai sentito è il sapore della sborra di Nicola…e un po’ anche quello del mio culo, ti piace?”lo sai che mi fa impazzire, tesoro’ disse mia madre. ‘sbrodolo come una cagna quando ti lecco il culo che ha appena ricevuto un bel cazzone ed è ancora farcito di sborra bella calda’. ‘ed io la tengo sempre lì per te, tutte le volte che mi faccio inculare dai miei amichetti’..
IO sono lì che sento tutto e non capisco ancora un cazzo…ma che razza di troie ho per madre e fratello? Loro continuano a slinguarsi e non mi sfiorano neanche di striscio. Mi incazzo come un puma…eh no!!! Non mi devono trattare così. Allora prendo mia madre per un braccio e la strattono facendola girare verso di me, le blocco la mandibola e le chiedo, anzi no le urlo in faccia ‘ma che cazzo fate voi due quando io non ci sono, la gara a chi è più troia??’ Lei mi guarda con aria un po’ sorniona e semplicemente mi dice ‘sì, ti scoccia?’… mi scoccia??? MI SCOCCIA???? Altroché se mi scoccia ma quello che mi fa più incazzare è quest’aria da presa per il culo che quella vacca di mia madre mi usa, mentre con Carlo è tutta moine e coccole. ‘adesso te lo faccio vedere io se mi scoccia …puttana!!!!. Le torco il braccio e la costringo a girarsi di schiena, le alzo la gonna e le strappo tutto, collant e slip e poi ‘adesso sfondo il culo anche a te brutta vacca che non sei altro’ e lei di rimando.’era ora che ti svegliassi un po’ anche tu’. Ho già l’uccello che è duro come una trave…lo punto al suo buco del culo e sbamm, così, a secco glielo sbatto su tutto. Lei, la troia, caccia un urlo da paura…io credevo fosse per il dolore dell’inculata a secco, anzi di certo era per quello ma appena dopo due stantuffate in quel culone materno, la sento gemere come la più laida delle troie….’Sìììì….finalmente Nicola anche tu nel mio culo’…che strana sensazione , eccitazione, rabbia, sorpresa e sapore del proibito…Sì, sorpresa perché tutto mi sarei aspettato quel giorno tranne che di fare sesso, anzi no, inculare mio fratello ed ora mia madre…ma l’incesto, il gusto del proibito, quello sì, che unito alle sensazioni tattili del mio cazzo che scorreva dentro il culo di mia madre dopo averle spaccato lo sfintere anale, sì tutto questo mi faceva andare il cervello in vacca….’sìììì ti prego sfondami anche tu come fa Carlo….è bellissimo, lo voglio tutto!!!’ ‘che mamma puttana che sei…’ ‘ non hai visto niente ancora’ stavolta a parlare era stato Carlo del quale in quel momento mi ero completamente scordato. Poi Carlo si piega ed incomincia a leccarmi l’uccello mentre faccio su e giù nel culo di Sonia, lecca un po’ l’asta, un po’ il buco del culo della mamma e poi sento la sua lingua viscida che risale lungo il perineo e slappa il mio culo..Il frocio non si cura neanche del fatto che, causa l’indisposizione, non fosse neanche troppo pulito…sento la sua lingua scivolosa guizzare tutt’attorno al buchetto e poi cercare di forzare l’apertura…non capisco più un cazzo…tutte quelle sensazioni, il culo di mamma che mi inguaina l’uccello, la lingua di Carlo che mi fotte il culo…ad un certo punto Carlo smette mentre io continuo a pompare mamma, vedo che apre il cassetto tira fuori il dildone di mamma, tutto bello impacchettato, lo apre se lo caccia tutto in gola, insalivandolo per bene, torna da me e ricomincia da dove si era interrotto, mentre si pianta tutto il cazzone finto nel culo che continuava a colare della mia sborra. Però, dico tra me e me, è proprio bello il mio fratellino, completamente nudo, quasi glabro, con un culetto da favola che aveva appena ricevuto un fantastica inculata….Un paio di su e giù e…Cazzo fa con quell’uccello finto??? mi sta toccando il culo con la punta….ma la cosa non mi dispiace, sarà perché sto scopando, sarà per le piacevoli sollecitazioni che ho già ricevuto dalla sua lingua e mi esce un gemito di godimento dalla bocca…!!! mi madre nel frattempo non è stat zitta un secondo e mentre lo prendeva in culo da me, godendo come una cagna tra l’altro, continuava ad impartire ordini a Carlo. Tutto quello che lei diceva Carlo lo metteva in atto, così ho capito che ogni cosa di ciò che stava accadendo era sotto una sua occulta regia…e chissà da quantotempo. Ma chissenefrega…stavo godendo come non mi era mai capitato e tutto mi diceva che da qual momento in poi avrei goduto sempre di più, del sesso e di tutti i piaceri della carne, .
Ecco, stava arrivando il momento, sentivo che di lì a poco sarei venuto nel culo di Sonia ed anche lei se ne accorse, tanto che disse a mio fratello: ‘Carlo amore di mamma, Nicola sta per venire, è il momento’ Momento di che? Penso io..la risposta non si fa attendere sento lentamente il dildo che mi apre lo sfintere e che lubrificato dalla mia stessa sborra raccolta dal culo di Carlo, mi sta sverginando il culo…ma non ho tempo di obbiettare, sento l’asta che mi si indurisce sempre più mentre la sborra per la terza volta, sta per sgorgare dal mio uccello ora completamente piantato nel culo di mamma..ed anche lei, che nel frattempo aveva pure continuato a sgrillettarsi, se ne stava per venire, cosa che fece con un urlo di godimento seguito dal mio urlo mentre scaricai tre/quattro schizzi di sborra nel suo culo, in un orgasmo pazzesco amplificato dal dildo che nello stesso momento in cui schizzai, mi aprì completamente, sprofondando tutto nel mio budello….Mamma mia che scopata, stramazzammo quasi tutti e tre nello stesso momento sul letto sfatto, sporco di tutti i nostri umori…mamma aveva le cosce completamente roride di una sborrina che aveva bagnato ogni cosa la sotto… il mio cazzo, esausto (tre in poco tempo…non mi era mai successo) si sfilò lentamente e rivoletti di broda filamentosa uscivano dal suo culo aperto che non mi era sembrato mai così bello come in quel momento. Carlo tolse il cazzo finto dal mio di culo, che fortunatamente non si era proprio “rotto”, anche se un po’ doleva, ma non mi dispiaceva proprio per niente…quei due avrebbero dovuto spiegarmi molte cose da lì in avanti…(Continua)

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