le prime vere erezioni le ho avute guardando di nascosto mia cugina silvia quando prendeva il sole in giardino . e pensando a lei mi sono accontentato di menarmi il mio socio per parecchio tempo . è una bella ragazza con i seni sodi e prosperosi . il suo pezzo forte è sempre stato il culo . un culo alto e tondo come un pallone . la vedevo camminare sbattendo le chiappe , giuro che me la sognavo anche di notte . nonostante sia single non ha uno straccio di moroso . le nostre famiglie hanno acquistato in una località marina , due villette adiacenti ma indipendenti, così ognuno può fare la propria vita . abbiamo in comune il giardino con un grande barbecù e la piscina . quando siamo là ci divertiamo a fare grandi grigliate per poi sguazzare in piscina . tra giò e me i rapporti sono sempre stati normali rapporti tra parenti . durante le vacanze estive i nostri genitori ci lasciano stare là da soli . la mattina dormiamo finchè vogiamo raseci alziamo presto , ci godiamo la brezza del mare . giò si siede sul lettino davanti a me e mi perdo ad ammirare il suo splendido corpo . . la mia voglia è di metterle in mezzo alle tette il cazzo e farmi fare una bella spagnola , ma il suo pezzo forte è senz’altro il culo . sembrava crescere di giorno in giorno non sapevo come fare per farle capire le mie intenzioni non immaginando la sua reazione . la piscina non è molto grande ma le giornate più afose le trascorrevamo a bagno . ci spruzzavamo e nuotando le palpavo il culo , fingeva di sgridarmi ma mi lasciava fare .silvia usa quasi sempre il bikini ed io uso il classico boxer . Quest’anno però mi ero deciso di osare ed ho comprato un costume bianco molto ridotto… Il primo giorno che andammo in piscina e fui sicuro che eravamo soli lo indossai . Date le dimensioni del mio arnese in erezione dentro quel minuscolo costume non lasciava niente all’immaginazione . arrivato in piscina mi sono steso per prendere il sole . silvia notò subito il grosso rigonfiamento tra le gambe ma non commentò . Il bello fu quando entrai in piscina . il costume divenne trasparente – come speravo – ed il mio uccellone era ben visibile . dopo il bagno mi stesi al sole e chiesi a silvia di spalmarmi la crema solare . s’inginocchiò accanto a me ma i suoi occhi erano calamitati dal cazzo . poi toccò a me ricambiare il servizio .le spalmavo la crema massaggiandole la pelle ed allungando il massaggio le ungevo le tette e le gambe poi tra le cosce fino a lambire la figa . fprse volutamente aprì un po’ le gambe e le accarezzai la figa . il mio attrezzo a contatto con tutto quel ben di dio s’impennò . silvia lo notò subito ma non fece commenti . Passammo qualche ora alternando bagni in acqua a bagni di sole e con la scusa che avevo caldo mi bagnavo spesso per mettere in evidenza il cazzo . Tra un tuffo e l’altro a mia cugina si sfilò il reggiseno’mi avvicinai baciandole un capezzolo . il mio arnese s’inalberò e la cappella fece capolino dagli slip . silvia l’ammirò a bocca aperta ed io per rimediare le chiesi scusa cercando di rimetterlo dentro ma non ci riuscivo e le chiesi scusa ‘ sono cose che capitano ‘ il suo sguardo però non si staccava dal mio palo e disse ‘ con quell’arnese dovresti indossare un costume più comodo ‘ le risposi che forse c’era una soluzione ‘ me lo sfilai ‘così non è più costretto dal costume ‘ per un lungo momento restò in silenzio senza però staccare gli occhi dal cazzo .indietreggiai con la schiena per farglielo vedere ancora meglio . la cappella era tesa e turgida e facevo apposta ad usare i muscoli per farlo fremere . era evidentemente tentata di toccarmelo ma non osava e disse ‘ se andiamo in acqua con il fresco si smollerà ‘ non sapendo come andare avanti le dissi ‘ se vuoi cambio il costume ‘ silvia non staccava gli occhi dal mio cazzo ‘ toglitelo pure tanto tranne me non ti vede nessuno ‘ era un invito ? erano parole di sfida ? levai il costume ed ammirarò il mio bastone eretto ‘ ti piace? ‘ – ‘ non pensavo potesse esisterne un coso così grande ‘ quell’osservazione non fece altro che farmi impennare il cazzo che si rizzò completamente mostrandosi nella sua lunghezza . silvia ebbe un sussulto e disse sottovoce ‘ cazzo che bel cazzo ‘ m’inginocchiai accanto alla sua sdraio , le presi una mano e glielo feci toccare . istintivamente prese a menarmelo e disse ‘ avrei bisogno di due mani è incredibile ‘ il suo sguardo era calamitato ed eccitato me lo menava lentamente scappellandolo sempre di più . si leccò le labbra scese dalla sdraio s’inginocchiò e lo prese , per quanto poteva , in bocca . la sua lingua me lo leccava timidamente ma ben presto lo fece con passione . l’aiutai a sfilarsi il costume mettendo in mostra tutto il suo corpo ma soprattutto quel culetto tanto desiderato e cominciai subito a palparglielo . lo massaggiavo , le facevo scorrere un dito nel solco anale toccandole il buco del culo . più glielo toccavo più me lo menava e succhiava finché mi disse ‘ prova a metterlo dentro … ma fai piano ‘ le lasciai scendere un po’ di saliva sulla figa spennellando le grandi labbra per lubrificarle bene e tenendole aperte puntai la cappella nel suo sesso . era già bagnata e infilai solo la cappella ,non sapevo se per lei era la prima volta cercavo di farla godere con delicatezza ” fai piano con quello stantuffo ” ma il bello doveva ancora venire… con molta pazienza la penetrai il più lentamente possibile . era evidente che le piaceva perchè cercava di muoversi per gustare il cazzo e farsi chiavare . la cappella era sempre più piantata nel suo corpo . ansimava di piacere . ‘ ti piace silvia ‘ sììì , sììì comincia proprio a piacermi è grosso ma mi stai facendo godere ‘ andammo avanti così per parecchi minuti. silvia smaniava e si dimenava gustandosi il cazzo . le dissi che mi sarebbe piaciuto prenderla a pecorina . pigramente si girò mi sistemai dietro lei e per fare più forza strinsi i seni . avevo una gran voglia di scoparla ma poi il suo arretrare era sempre più veloce , urlava di piacere . mi sembrava in un tale stato di goduria che forse ‘sfilai velocemente l’arnese dalla figa e puntai decisamente la cappella verso l’ano tenendole ben divaricate le chiappe ‘ nooo nel culo nooo , me lo romperai con quel palo continua nella figa per il mio povero culetto sarebbe davvero troppo ‘ naturalmente non l’ascoltai continuando ad avanzare nel suo sfintere . avanzavo lentamente ma inesorabilmente ..si dimenava sospirava , .m’implorava di smettere ‘ silvia sai che la cappella è già tutta nel tuo bel culo ? ‘ appoggiò le braccia sul prato alzando il culo e tenendole ben aperte le chiappe il mio cazzo penetrava sempre meglio . continuai ed aumentai man mano la penetrazione ed il ritmo . cominciò a piacerle e a mugolare . vedevo il cazzo sparire ed uscire centimetro dopo centimetro finchè sparì nel suo culo . era tanta la voglia che non resistetti tanto e le riversai nel culo tutta la scorta di sborra accumulata continuando a pomparla fin quando il cazzo non si afflosciò . lo tirai fuori e ci tuffammo in piscina nudi . mi stesi facendo il morto , silvia mi venne vicino raccoglieva l’acqua la faceva scendere sul cazzo e me lo puliva . la sua mano calda e delicata me lo lavava . con quel bel servizio il cazzo ben presto si riprese . in piscina facevo il morto ed il cazzo svettava fuori dall’acqua silvia si divertiva a darle dei colpetti con le dita poi lo prese in mano e lo scappellò . mentre baciava la cappella con una mano si divertiva a giocare con i miei coglioni . il risultato ve lo lascio immaginare . mi divaricò le gambe e se l’infilò in bocca . me lo spompinò da vera bocchinara era evidente che per conservare la sua verginità faceva solo dei gran pompini e quando sentì il liquido vizioso pronto per l’eiaculazione spalancò la bocca accogliendo il mio caldo succo che in parte le schizzò sul viso . non lo deglutì subito , se lo faceva girare in bocca me lo faceva vedere sulla lingua la ripiegò deglutendo il succo del piacere . .mi disse che il mio cazzone era il benvenuto dentro di lei e da quel giorno non perdeva l’occasione di metterselo in bocca . . la sera stavamo in giardino a goderci il fresco , le nostre mani esploravano i corpi . una sera le proposi di dormire insieme . e dopo un lungo silenzio ‘ aspetta ancora qualche giorno così posiamo fare l’amore . si mise a cavalcioni sul mio addome strusciando la figa ‘ non posso dartela la voglio conservare vergine per chi mi sposerà , tu ti puoi accontentare del culo e della bocca ‘ . dirmi bocca ed immaginare un bel 69 è stato automatico ‘ hai detto bocca ho pensato ad un bel 6 9 ‘ c’inginocchiammo uno davanti all’altra le nostre lingue s’infilarono nelle bocche giocando , stuzzicandoci m ci palpavamo tutto , le slacciai il reggiseno e succhiai quei meravigliosi seni , lei non fu da meno ,strinse in mano il cazzo scappellandolo e menandolo . il contato tra le lingue ci stimolò a toccarci , lei menava il cazzo ed io le titillavo la figa . i nostri respiri erano dei suoni rauchi le mani sembravano impazzite ‘ sonia ti voglio tutta voglio succhiare la tua figa e poi voglio il tuo culo ‘ nel buio della notte i suoi occhi sembravano due brillanti ‘ ho voglia anch’io gigi ho tanta voglia ma non sverginarmi ti prego ‘ c’inginocchiammo , ci abbracciammo . le palpavo le belle tetton e e lei menava il cazzo scappellandomelo velocemente ‘ stenditi che ti mangio la figa ‘ piegò e reclinò le ginocchia ‘ è tua gigi è tutta tua ma ricordati la promessa ‘ povera fighetta’gliela baciai , gliela lappai , infilai dentro la lingua fin dove potevo arrivare , quel povero clito glielo succhiavo e titillavo a colpi di lingua . godeva così tanto che puntando i piedi sollevava l’addome per farsela leccare il più dentro possibile’ma la lingua ‘ sei magico gigi , mi stai facendo venire a raffica ahh come godo dai leccala , leccalaa ‘ puntò i talloni dei piedi si sollevò e mi sollevò , il suo corpo si contrasse ed urlò ‘ vengoo, vengooo ahhh vengo ancora , ancoraaa ‘ i suoi spruzzetti caldi e amarognoli mi finirono in bocca’pian piano le sue contrazioni cessarono . nel buio della notte vedevo solo i suoi occhi splendenti . l’accarezzai baciandola dolcemente. Mi stesi supino . sonia si adagiò si di me accarezzandomi , baciandomi ,cercò e trovò il cazzo ‘ ma gigi ce l’hai ancora duroo !!! ‘ – la baciai sulle labbra ‘ tu non mi hai fatto niente ma sono contento che tu hai goduto così ‘ mi accarezzò baciandomi poi s’inginocchiò e ‘ ti meriti proprio un bel pompino ‘
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono