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Racconti erotici sull'Incesto

in piscina con sonia

By 2 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

le prime vere erezioni le ho avute guardando di nascosto mia cugina silvia quando prendeva il sole in giardino . e pensando a lei mi sono accontentato di menarmi il mio socio per parecchio tempo . è una bella ragazza con i seni sodi e prosperosi . il suo pezzo forte è sempre stato il culo . un culo alto e tondo come un pallone . la vedevo camminare sbattendo le chiappe , giuro che me la sognavo anche di notte . nonostante sia single non ha uno straccio di moroso . le nostre famiglie hanno acquistato in una località marina , due villette adiacenti ma indipendenti, così ognuno può fare la propria vita . abbiamo in comune il giardino con un grande barbecù e la piscina . quando siamo là ci divertiamo a fare grandi grigliate per poi sguazzare in piscina . tra giò e me i rapporti sono sempre stati normali rapporti tra parenti . durante le vacanze estive i nostri genitori ci lasciano stare là da soli . la mattina dormiamo finchè vogiamo raseci alziamo presto , ci godiamo la brezza del mare . giò si siede sul lettino davanti a me e mi perdo ad ammirare il suo splendido corpo . . la mia voglia è di metterle in mezzo alle tette il cazzo e farmi fare una bella spagnola , ma il suo pezzo forte è senz’altro il culo . sembrava crescere di giorno in giorno non sapevo come fare per farle capire le mie intenzioni non immaginando la sua reazione . la piscina non è molto grande ma le giornate più afose le trascorrevamo a bagno . ci spruzzavamo e nuotando le palpavo il culo , fingeva di sgridarmi ma mi lasciava fare .silvia usa quasi sempre il bikini ed io uso il classico boxer . Quest’anno però mi ero deciso di osare ed ho comprato un costume bianco molto ridotto… Il primo giorno che andammo in piscina e fui sicuro che eravamo soli lo indossai . Date le dimensioni del mio arnese in erezione dentro quel minuscolo costume non lasciava niente all’immaginazione . arrivato in piscina mi sono steso per prendere il sole . silvia notò subito il grosso rigonfiamento tra le gambe ma non commentò . Il bello fu quando entrai in piscina . il costume divenne trasparente – come speravo – ed il mio uccellone era ben visibile . dopo il bagno mi stesi al sole e chiesi a silvia di spalmarmi la crema solare . s’inginocchiò accanto a me ma i suoi occhi erano calamitati dal cazzo . poi toccò a me ricambiare il servizio .le spalmavo la crema massaggiandole la pelle ed allungando il massaggio le ungevo le tette e le gambe poi tra le cosce fino a lambire la figa . fprse volutamente aprì un po’ le gambe e le accarezzai la figa . il mio attrezzo a contatto con tutto quel ben di dio s’impennò . silvia lo notò subito ma non fece commenti . Passammo qualche ora alternando bagni in acqua a bagni di sole e con la scusa che avevo caldo mi bagnavo spesso per mettere in evidenza il cazzo . Tra un tuffo e l’altro a mia cugina si sfilò il reggiseno’mi avvicinai baciandole un capezzolo . il mio arnese s’inalberò e la cappella fece capolino dagli slip . silvia l’ammirò a bocca aperta ed io per rimediare le chiesi scusa cercando di rimetterlo dentro ma non ci riuscivo e le chiesi scusa ‘ sono cose che capitano ‘ il suo sguardo però non si staccava dal mio palo e disse ‘ con quell’arnese dovresti indossare un costume più comodo ‘ le risposi che forse c’era una soluzione ‘ me lo sfilai ‘così non è più costretto dal costume ‘ per un lungo momento restò in silenzio senza però staccare gli occhi dal cazzo .indietreggiai con la schiena per farglielo vedere ancora meglio . la cappella era tesa e turgida e facevo apposta ad usare i muscoli per farlo fremere . era evidentemente tentata di toccarmelo ma non osava e disse ‘ se andiamo in acqua con il fresco si smollerà ‘ non sapendo come andare avanti le dissi ‘ se vuoi cambio il costume ‘ silvia non staccava gli occhi dal mio cazzo ‘ toglitelo pure tanto tranne me non ti vede nessuno ‘ era un invito ? erano parole di sfida ? levai il costume ed ammirarò il mio bastone eretto ‘ ti piace? ‘ – ‘ non pensavo potesse esisterne un coso così grande ‘ quell’osservazione non fece altro che farmi impennare il cazzo che si rizzò completamente mostrandosi nella sua lunghezza . silvia ebbe un sussulto e disse sottovoce ‘ cazzo che bel cazzo ‘ m’inginocchiai accanto alla sua sdraio , le presi una mano e glielo feci toccare . istintivamente prese a menarmelo e disse ‘ avrei bisogno di due mani è incredibile ‘ il suo sguardo era calamitato ed eccitato me lo menava lentamente scappellandolo sempre di più . si leccò le labbra scese dalla sdraio s’inginocchiò e lo prese , per quanto poteva , in bocca . la sua lingua me lo leccava timidamente ma ben presto lo fece con passione . l’aiutai a sfilarsi il costume mettendo in mostra tutto il suo corpo ma soprattutto quel culetto tanto desiderato e cominciai subito a palparglielo . lo massaggiavo , le facevo scorrere un dito nel solco anale toccandole il buco del culo . più glielo toccavo più me lo menava e succhiava finché mi disse ‘ prova a metterlo dentro … ma fai piano ‘ le lasciai scendere un po’ di saliva sulla figa spennellando le grandi labbra per lubrificarle bene e tenendole aperte puntai la cappella nel suo sesso . era già bagnata e infilai solo la cappella ,non sapevo se per lei era la prima volta cercavo di farla godere con delicatezza ” fai piano con quello stantuffo ” ma il bello doveva ancora venire… con molta pazienza la penetrai il più lentamente possibile . era evidente che le piaceva perchè cercava di muoversi per gustare il cazzo e farsi chiavare . la cappella era sempre più piantata nel suo corpo . ansimava di piacere . ‘ ti piace silvia ‘ sììì , sììì comincia proprio a piacermi è grosso ma mi stai facendo godere ‘ andammo avanti così per parecchi minuti. silvia smaniava e si dimenava gustandosi il cazzo . le dissi che mi sarebbe piaciuto prenderla a pecorina . pigramente si girò mi sistemai dietro lei e per fare più forza strinsi i seni . avevo una gran voglia di scoparla ma poi il suo arretrare era sempre più veloce , urlava di piacere . mi sembrava in un tale stato di goduria che forse ‘sfilai velocemente l’arnese dalla figa e puntai decisamente la cappella verso l’ano tenendole ben divaricate le chiappe ‘ nooo nel culo nooo , me lo romperai con quel palo continua nella figa per il mio povero culetto sarebbe davvero troppo ‘ naturalmente non l’ascoltai continuando ad avanzare nel suo sfintere . avanzavo lentamente ma inesorabilmente ..si dimenava sospirava , .m’implorava di smettere ‘ silvia sai che la cappella è già tutta nel tuo bel culo ? ‘ appoggiò le braccia sul prato alzando il culo e tenendole ben aperte le chiappe il mio cazzo penetrava sempre meglio . continuai ed aumentai man mano la penetrazione ed il ritmo . cominciò a piacerle e a mugolare . vedevo il cazzo sparire ed uscire centimetro dopo centimetro finchè sparì nel suo culo . era tanta la voglia che non resistetti tanto e le riversai nel culo tutta la scorta di sborra accumulata continuando a pomparla fin quando il cazzo non si afflosciò . lo tirai fuori e ci tuffammo in piscina nudi . mi stesi facendo il morto , silvia mi venne vicino raccoglieva l’acqua la faceva scendere sul cazzo e me lo puliva . la sua mano calda e delicata me lo lavava . con quel bel servizio il cazzo ben presto si riprese . in piscina facevo il morto ed il cazzo svettava fuori dall’acqua silvia si divertiva a darle dei colpetti con le dita poi lo prese in mano e lo scappellò . mentre baciava la cappella con una mano si divertiva a giocare con i miei coglioni . il risultato ve lo lascio immaginare . mi divaricò le gambe e se l’infilò in bocca . me lo spompinò da vera bocchinara era evidente che per conservare la sua verginità faceva solo dei gran pompini e quando sentì il liquido vizioso pronto per l’eiaculazione spalancò la bocca accogliendo il mio caldo succo che in parte le schizzò sul viso . non lo deglutì subito , se lo faceva girare in bocca me lo faceva vedere sulla lingua la ripiegò deglutendo il succo del piacere . .mi disse che il mio cazzone era il benvenuto dentro di lei e da quel giorno non perdeva l’occasione di metterselo in bocca . . la sera stavamo in giardino a goderci il fresco , le nostre mani esploravano i corpi . una sera le proposi di dormire insieme . e dopo un lungo silenzio ‘ aspetta ancora qualche giorno così posiamo fare l’amore . si mise a cavalcioni sul mio addome strusciando la figa ‘ non posso dartela la voglio conservare vergine per chi mi sposerà , tu ti puoi accontentare del culo e della bocca ‘ . dirmi bocca ed immaginare un bel 69 è stato automatico ‘ hai detto bocca ho pensato ad un bel 6 9 ‘ c’inginocchiammo uno davanti all’altra le nostre lingue s’infilarono nelle bocche giocando , stuzzicandoci m ci palpavamo tutto , le slacciai il reggiseno e succhiai quei meravigliosi seni , lei non fu da meno ,strinse in mano il cazzo scappellandolo e menandolo . il contato tra le lingue ci stimolò a toccarci , lei menava il cazzo ed io le titillavo la figa . i nostri respiri erano dei suoni rauchi le mani sembravano impazzite ‘ sonia ti voglio tutta voglio succhiare la tua figa e poi voglio il tuo culo ‘ nel buio della notte i suoi occhi sembravano due brillanti ‘ ho voglia anch’io gigi ho tanta voglia ma non sverginarmi ti prego ‘ c’inginocchiammo , ci abbracciammo . le palpavo le belle tetton e e lei menava il cazzo scappellandomelo velocemente ‘ stenditi che ti mangio la figa ‘ piegò e reclinò le ginocchia ‘ è tua gigi è tutta tua ma ricordati la promessa ‘ povera fighetta’gliela baciai , gliela lappai , infilai dentro la lingua fin dove potevo arrivare , quel povero clito glielo succhiavo e titillavo a colpi di lingua . godeva così tanto che puntando i piedi sollevava l’addome per farsela leccare il più dentro possibile’ma la lingua ‘ sei magico gigi , mi stai facendo venire a raffica ahh come godo dai leccala , leccalaa ‘ puntò i talloni dei piedi si sollevò e mi sollevò , il suo corpo si contrasse ed urlò ‘ vengoo, vengooo ahhh vengo ancora , ancoraaa ‘ i suoi spruzzetti caldi e amarognoli mi finirono in bocca’pian piano le sue contrazioni cessarono . nel buio della notte vedevo solo i suoi occhi splendenti . l’accarezzai baciandola dolcemente. Mi stesi supino . sonia si adagiò si di me accarezzandomi , baciandomi ,cercò e trovò il cazzo ‘ ma gigi ce l’hai ancora duroo !!! ‘ – la baciai sulle labbra ‘ tu non mi hai fatto niente ma sono contento che tu hai goduto così ‘ mi accarezzò baciandomi poi s’inginocchiò e ‘ ti meriti proprio un bel pompino ‘

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