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Racconti erotici sull'Incesto

In vacanza con le nostre figlie

By 25 Agosto 2018Dicembre 16th, 2019One Comment

Ormai erano passati due anni da quando avevo divorziato con Anna la mia ex moglie, mi ero lasciato convincere da Franco il padre di Cristina, un’amica di mia figlia a passare con lui le vacanze, l’aveva già fatto l’anno scorso quando Cristina e mia figlia si erano impuntate a voler fare una vacanza da sole, Franco lavora in un’agenzia di viaggi così aveva affittato una casa le ultime due settimane di agosto, le ragazze che si sono divertite molto l’anno scorso ed hanno voluto ripetere la stessa vacanza anche quest’anno. Le ragazze sarebbero tornate il giorno stesso della nostra partenza di conseguenza non saremmo riusciti ad incontrarci, fortuna vuole che un collega di Franco rientra prima dalle ferie permettendoci così di poter partire con un giorno di anticipo e raggiugere le nostre figlie per passare almeno un giorno di vacanza tutti insieme, Franco &egrave disordinatissimo la sua valigia &egrave ancora da preparare mentre lui girava per casa alla ricerca della sua macchina fotografica, l’anno scorso l’aveva prestata a sua figlia Cristina così prima di metterla in borsa la collega alla tv controllando che la memoria fosse libera, dalla tv non riusciva a controllare così gli do una mano a collegarla al pc, la memoria risulta libera se non fosse per alcune foto corrotte, le apriamo cercando di capire se fossero importanti o meno, erano foto a metà dei paesaggi e della vacanza, probabilmente avevano rimosso la scheda prima che il trasferimento fosse finito, continuiamo a scorrere quelle foto parziali fino a quando l’ultima ci lascia sorpresi, era selfie in spiaggia di Cristina e mia figlia tutto normale se non fosse che erano in topless, potevamo vedere le tette Cristina e i meloni di mia figlia “Hai capito le signorine!” commentò Franco, sentivo l’erezione nei miei pantalani ma mi sentivo anche in imbarazzo essendo tette di Cristina ma sopratutto quelle di mia figlia che &egrave sempre stata molto timida e riservata. Anche Franco &egrave nelle mie stesse condizioni passa qualche minuto prima di riprenderci e proseguire con i bagagli, prima di partire sto per chiamare mia figlia per avvisarle che saremmo arrivati con un giorno di anticipo ma Franco mi dice che voleva fare a una sorpresa a sua figlia e scherzando ipotizza che magari le avremmo beccate in topless, risi alla sua battuta anche se era chiaro che l’idea eccitava entrambi. Arriviamo alla casa verso mezzogiorno, c’erano le loro cose ma non loro “Saranno andate in spiaggia” disse Franco indicandomi un perizoma buttato sul letto dalla valigia capimmo che il perizoma era di sua figlia Cristina, eccitati da quegli indizi andammo a curiosare anche in camera di mia figlia la quale invece aveva lasciato un paio di mutandine semplici, pranzammo cercando di rimanere indifferenti a tutte quelle scoperte, circa un’ora dopo stanchi di aspettarle Franco propose di raggiungerle in spiaggia “E dove? Sai quante spiagge ci sono qui..” risposi, Franco disse che aveva riconsciuto la spiaggia dove avevano scattato la foto dalla casa in lontananza alle loro spalle, e che magari potevano essere lì anche oggi. La spiaggia non era facile da raggiungere ci &egrave voluto un bel pò di cammino a piedi lungo un sentiro che terminava con una staccionata in una proprietà privata che in pochi compreso Franco sapevano essere abbandonata, quello fu l’unico motivo per il quale lo seguii, dopo una ripida discesa con il rischio di scivolare finalmente arrivamo alla spiaggia, rimasi molto deluso nel vedere che non c’era nessuno, “Vieni, non siamo ancora arrivati” disse Franco incamminandosi verso sinistra, camminammo per quasi venti minuti a piedi nella sabbia stavo per dirgli di rinunciare quando immediatamente si ferma facendomi segno di fare silenzio e indicandomi non lontanissima da noi sua figlia Cristina distesa sull’asciugamani a pancia in giù che leggeva un libro. Così iniziamo ad avvicinarci furtivamente per farle una sorpresa, più ci avvicinavamo e più mi rendevo conto che Cristina non indossava il costume, sentivo nuovamente l’erezione crescere vedendo il suo culetto sodo, assorta com’era nella lettura non si era accorta di noi, Franco non disse nulla ma di sicuro aveva notato che se ne stava con le chiappe al vento, man mano che ci avvicinavamo a Cristina iniziavamo a scorgere un’altra figura alla sua destra, non poteva che trattarsi di mia figlia. Quando fummo molto vicini a Cristina con gelosia, imbarazzo ed eccitazione da parte mia costatammo che nemmeno mia figlia indossava il costume, lei però era distesa a pancia in su con gli occhi chiusi probabilmente dormiva, potevamo vedere le sue grosse tette, i capezzoli piccoli e la striscia di peli incolta sulla sua patata, anche Franco quasi ignora il culo di sua figlia per indicarmi tutto quello che la mia aveva in mostra. Sua figlia Cristina alza per un attiamo lo sguardo dal libro e sobbalza sbiancando nel vederci dando subito un colpetto all’amica svegliandola “Buongiorno!” disse Franco mentre mia figlia si metteva seduta ancora assonnata per poi diventare rossa come un peperone e coprirsi immediatamente con le mani nel vederci, Cristina allunga la mano verso la borsa da mare ma suo padre &egrave più veloce di lei prendendola per primo “Papà ridammi subito la borsa!” ordina stizzita Cristina coprendosi anche lei con le mani mettendosi seduta, notammo che nella borsa c’erano i loro bikini “Le vostre mamme vi hanno dato il permesso di prendere il sole così?” domandò Franco ad entrambe facendole ammutolire, conoscevamo le nostre ex mogli anche se stronze ci tenevano al pudore e se gli avessimo riferieto una cosa del genere le nostre figlie avrebbero potuto dire anche addio alle vacanze da sole. “Siccome siamo dei padri moderni potete rimanere in spiaggia nude per il resto della giornata” disse Franco, quella che sembrava una buona notizia era in realtà un ricatto per comprarsi il nostro silenzio, le ragazze si guardarono a lungo imbarazzate cercando di decidere, dopo essersi scambiate qualche cenno alla fine entrambe si scoprono nuovamente, Cristina aveva le tette più piccole di mia figlia ma una terza di tutto rispetto, sulla sua fighetta invece aveva una striscetta sottilissima e anche le grandi labbra erano completamente depilate a differenza di quelle di mia figlia, Franco mette il suo asciugamani al fianco esterno di sua figlia mentre io faccio lo stesso con la mia, io e Franco iniziamo una lunga serie di commenti e complimenti sui loro corpi nudi, loro cercavano orgogliose di rimanere indifferenti nonostante i loro volti mostravano chiaramente che provavano vergogna e imbarazzo. Cristina non riuscendo più a reggere la vergogna si gira stendendosi a pancia in giù potendo così coprire tette e fica sacrificando il suo culetto, mia figlia la imita subito ritenendolo un buon compromesso mostrandoci un culo da premio oscar! vedo Franco gesticolare complimentandosi con me per il gran culo di mia figlia, era bianco grosso e tondo i nostri piselli erano diventati così duri che si vedeva la forma sui nostri costumi, avevo una voglia matta di darle uno schiaffo su quel culo, anche Franco aveva la stessa voglia visto che continuava a gesticolarmi di farlo, non riuscii a restitere così le diedi uno schiaffo sulla chiappa sinistra facendogliela schioccare bene, mia figlia alza immediatamente la testa guardandomi incredula e rossissima in viso, troppo imbarazzata per dire qualsiasi cosa, “Che cavolo fate?” interviene Cristina che aveva capito al volo cosa era successo “zitta tu che ci sono anche per te!” disse subito Franco dandole uno schiaffo sul culo anche a lei, “Dovreste vergognarvi per quello che avete fatto!” incalzai io colpendo nuovamente il culo di mia figlia, così alternandoci nei rimproveri avevamo la scusa per schiaffeggiare i loro culi mentre loro nuovamente imbarazzate nel farsi sculacciare l’una davanti all’altra non avevano più il coraggio di alzare lo sguardo dall’asciugamani, fu allora notai con quanta invidia Franco guardava la mia mano, in silenzio gesticolando lo invitai a dare uno schiaffo sul culo di mia figlia, non se lo fece ripetere una seconda volta facendolo immediatamente, mia figlia sobbalzò ma non disse nulla non ne aveva il coraggio, le aveva dato proprio uno schiaffone era rimasto il segno rosso della mano stampato sul suo culo bianco, Franco mi fece cenno ricambiandomi la cortesia così anche io diedi uno schiaffetto sul culo di sua figlia che a confronto sembrava quasi una carezza, avevo il pisello in piena erezione era diventato così duro che avevo paura che potesse rompermi il costume, anche quello di Franco spingeva duro sul costume, così proposi a tutti di andare a fare un bagno, le ragazze accettarono immediatamente sapendo che rimanendo lì ci avrebbe solo dato il tempo di pensare ad un pretesto per sculacciarle ancora. Le nostre figlie si tuffarono subito speranzose che l’acqua avrebbe coperto almeno per un pò i loro corpi, anche io e Franco fummo abbastanza rapidi visto che i nostri costumi sembravano delle tende canadesi.

Purtroppo per loro l’acqua era limpida e trasparente e le loro tette erano comunque ben visibili sopratutto quelle di mia figlia, Franco iniziò a rincorrere Cristina con la scusa di giocare ad acchiapparla ma era palese che solo una scusa per poggiarle il pacco sul culo, sua figlia iniziò subito a scappare imbarazzata dopo averlo sentito dietro di lei, mia figlia li guardava imbarazzatissima mentre io mi godevo ancora un pò la visione del suo culo visibile anche sott’acqua, Cristina stanca di scappare propone di cambiare gioco evitando così che suo padre le si strusciasse nuovemente sul culo, Franco immediatamente propone la lotta sulle spalle cosa che facevano quando capitava di andare a mare tutti insieme, la differenza &egrave che questa volta le nostre figlie non avevano il costume, mia figlia provò timidamente a rifiutare ma Franco non le diede nemmeno il tempo di finire dicendole di sbrigarsi a salire sulle mie spalle altrimenti l’avrebbe alzata sulle sue, lei tremendamente imbarazzata all’idea non ci pensa due volte prima di nascondersi dietro di me, così mi abbasso in acqua dandole modo di salire sulle mia spalle, sento appena le sue cosce, cercava di rimanere in equilibrio per non poggiarsi a me, anche Cristina era salita sulle spalle di Franco potevo vedere le sue tette e il suo volto rossissimo, alzai lo sguardo per vedere il volto di mia figlia ma le sue tettone coprivano la visuale, prima ancora di iniziare la lotta mia figlia visto che si teneva appena perde l’equilibrio e sta per cadere in avanti, prontamente Franco allunga le mani sulle sue tette sorreggendola per rimettersi in equilibrio evitando di farla cadere, vedo le mani di Franco farsi una grande palpata delle sue tette mentre l’aiuta, se ne era resa conto anche mia figlia che pur di non farlo ricapitare si poggia completamente a me per una maggiore stabilità, sentivo le labbra della sua figa schiacciate sulla mia schiena eccitandomi tantissimo. La lotta inizia, le ragazze lottano poco e niente ben consapevoli che avremmo approfittato di ogni perdita d’equilibrio, &egrave a quel punto che Franco mi fa l’occhiolino, lascia un pò la presa delle gambe di Cristina la quale inizia a scivolare lungo la sua schiena rischiando di cadere, Franco fingendo di essere anche lui in difficoltà si voltano dandoci le spalle, mi aveva dato la scusa perfetta per mettere le mani sul culo di sua figlia e aiutarla a tornare in equilibrio, per qualche motivo sconosciuto però mi sono sentito fortemente invidioso della palpata che aveva dato alle tette di mia figlia tanto da vendicarmi sulla sua, allungo la mano ma invece di spingerla palpandole il culo le metto un dito nel sedere, sento la sua rosellina sul mio indice anche Cristina pur essendo di spalle realizza cosa avevo fatto lanciando un gridolino e dimenandosi come una matta fino a liberarsi dalla presa di suo padre e lanciarsi in acqua. “Siamo i vincitori!!” esclamo ad alta voce festeggiando ed allungando le mani sulle tette di mia figlia “Papà!” grida imbarazzata lanciandosi in acqua anche lei, finalmente le avevo sentite nelle mani ed erano veramente grosse! le ragazze ci guardano imbarazzate capendo che in acqua la situazione forse era anche peggiore, offese dalle nostre palpatine fuggono sui loro asciugamani rimettendosi a pancia in giù. Le raggiungiamo ancora eccitati ma soddisfatti da quello che eravamo riusciti a toccare decidiamo di lasciarle in pace per un pò, Franco e Cristina sembrano essersi addormentati, mia figlia era immobile a faccia in giù difficile capire se stesse dormendo o fingenva di dormire per l’imbarazzo fu allora che notai la sua schiena arrossata, eccitato colsi immediatamente l’occasione, ero sicuro che una tipa previdente come lei avesse portato la protezione solare così dopo un pò che rovistavo nella loro borsa da mare fra i loro bikini ecco che finalmente la trovo. Nessuno si &egrave accorto di nulla, metto la crema sulle mani e inizio a spalparla sulle sue spalle, lei alza la testa non stava dormendo ma non si volta probabilmente non ha il coraggio di fermarmi, continuo con spalmarle la crema scendendo lungo la sua schiena fino ad arrivare al momento tanto atteso, stringo forte il tubetto all’altezza del sedere facendo uscire un bel pò di crema che le finisce sul culo a quel punto inizio a palparglielo, lei resta in silenzio tesa ed imbarazzata mentre io le palpo il suo fantastico culo per non so quanto tempo, nuovamente eccitato le domando “La mettiamo anche avanti?” “No, mi vergogno!” risponde immediatmaente lei affondando nuovamente il viso nelle braccia, decido di non insistere e poi i segni della crema che aveva sul sedere rendeva chiaro l’enorme palpata che le avevo fatto, circa mezz’ora dopo finalmente sia Franco che Cristina si svegliano, sua figlia non potendone più di stare in quella posizione si volta a pancia in su mostrandoci nuovamente tette e la fighetta, entrambi notano l’enorme quantità di crema sul culo di mia figlia e i segni delle mie palpate, Cristina le da un colpetto facendole cenno di voltarsi a pancia in su probabilmente per paura che potesse venire la stessa idea anche a suo padre, timidamente anche mia figlia si mette a pancia in su rossissima in volto per tutto quello che mostrava a differenza di Cristina che sembrava essersi abituata a stare nuda lei stava morendo di vergogna. Franco dopo averle guardate entrambe si toglie il costume rimanendo con il pisello duro e scoperto “Ora ho proprio voglia di farmi fare una bella sega da mia figlia” lo guardiamo increduli sopratutto Cristina “Scordatelo!” Franco la guarda “Sei sicura? vogliamo parlare di quello che c’&egrave sulla macchina fotografica?” capii subito che Franco stava bluffando visto che sulla macchina fotografica non c’era più niente, ma doveva esserci qualcosa di veramente compromettente tanto che Cristina credendo che avesse veramente le prove gli prende in mano il pisello iniziando a segarlo lentamente, ero incredilo a quello che era riuscito a fare soprattutto noto mia figlia fissarglielo, immediatamente mi tolsi il costume anche io catturando l’attenzione di entrambe, mia figlia lo nota poi guarda me imbarazzatissima “C’eri anche tu nelle foto no?” dissi io cercando di usare lo stesso trucco, abbassa lo sguardo vergognandosi e la sua mano si chiude intorno al mio pisello iniziando a segarmi, era una sensazione bellissima stare nudo sullo spiaggia a farmi segare da mia figlia la quale era anche discretamente brava con la mano, si vedeva che non era la prima che faceva anche se notai che Cristina era decisamene più esperta, nonostante ciò Franco si alza in piedi mettendosi davanti a lei “Continua con la bocca” Cristina arrossisce “Ma papà non vo..” Franco non le dà il tempo di finire la frase che mettendole una mano dietro la nuca la spinge a prenderglielo in bocca, così mentre assistevamo a Cristina che sbocchinava suo padre sento la mano di mia figlia andare più veloce tastandomi il cazzo durissimo, forse nemmeno se ne era resa conto impegnata a guardare l’amica ma notai i suoi capezzoli che erano diventati duri, così mi alzo anche io in piedi mettendomi di fronte a mia figlia, il suo volto &egrave di nuovo pieno di vergogna, apre timidamente la bocca e senza protestare inizia anche lei, con la bocca la differenza tra le due &egrave abissale, Cristina era passata ad aiutarsi con la mano regalando un fantastico pompino a suo padre, mia figlia invece timidissima continuava a baciarmi a timbro giusto la punta cercando il coraggio di andare oltre, vidi Franco tirare fuori il cazzo dalla bocca di sua figlia completamente ricoperto di saliva probabilmente era anche venuto, mi guarda proponendomi di scambiarci di posto, eccitatissimo e deluso dal fatto che mia figlia non sapeva fare altro oltre alla seghe accettai. Mi misi di fronte a Cristina la quale mi guardò malissimo prima di sospirare e prendermi il pisello in bocca, era tutta un’altra storia a differenza di mia figlia, Cristina era bravissima con la lingua, la bocca e la mano, mentre mi godevo quel pompino mi voltai verso Franco guardandolo giocare con le tette di mia figlia che aveva iniziato a baciare timidamente anche il suo cazzo. L’imminente orgasmo portò la mia attenzione nuovamente su Cristina che era davvero scatenata, cercai di restitere per prolungare il piacere e cercare di durare più di suo padre ma era dannatamente brava e in meno di un minuto iniziai a venirle in bocca. Quando mi voltai Franco aveva appena finito di scopare con foga la bocca di mia figlia tenendo la sua testa fra le mani mentre lei totalmente impacciata e imbarazzata era rimasta a bocca aperta, non potei fare a meno di notare quanto si fosse bagnato l’asciugamani e la sua patata pelosetta.

Ora che eravamo venuti entrambi almeno una volta stavamo dando alle nostre figlie il tempo di riprendersi, mentre Cristina era imbarazzata e leggergemente eccitata, il corpo di mia figlia dava segnali inconfondibili di quanto farsi scopare la bocca l’avesse eccitata, ancora una volta ero invidioso di quello di quello che Franco era riuscito a fare a mia figlia soprattutto di quanto l’avesse fatta eccitare, anche lui le ha notato la sua figa bagnata devo agire velocemente, così afferro le caviglie di mia figlia e le sollevo mettendola gambe all’aria, ha le labbra della figa polosette e bagnate completamente esposte anche il buchetto del sedere &egrave ben visibile, lei imbarazzatissima la stiamo guardando tutti! cerca di coprirsi con le mani ma prima che riesca a coprirsi la figa la penetro con il dito medio, il mio dito scivola benissimo facendomi arrivare fino in fondo, sento le sue labbra caldissime “No papà sono vergine!” dice lei allarmata scoprendo nuovamente il buchetto del sedere per aiutarsi con entrambe le mani pensando che volessi scoparla con il cazzo, la masturbo velocemente facendola gemere forte, lei non fa in tempo a spostarmi la mano e a coprisi la patata che vediamo colare i suoi umori, Franco le solletica la pianta del piede facendola scoppiare a ridere e costringendola a spostare le mani per fermarlo mostrandoci così la figa completamente fradicia e confermando il fatto che era venuta, a quel punto il suo viso prende tutte le sfumature del rosso per la vergogna. Come se non bastasse iniziava a farsi buio e Franco come ultima punizione dice loro che sarebbero tornate a casa indossando solo le infradito, mia figlia &egrave troppo imbarazzata per replicare e Cristina sa che &egrave meglio non opporsi se non voleva fare la fine della sua amica, così le ragazze con solo le ciabatte e le mani per coprisi percorrono davanti a noi tutta la strada del ritorno, il sentiero e anche una stradina di passaggio dove Franco le ha costrette a non coprirsi, erano imbarazzatissime soprattutto quando passanti adulti e ragazzi che le vedevano, arrivate vicino casa si sono messe a correre non reggendo più la vergogna, nonostante ciò anche una volta tornati a casa, Franco ha continuato obbligandole a stare nude per il resto della serata, Cristina preparava la cena mentre mia figlia puliva casa il tutto ancora una volta sotto i nostri sguardi e commenti. Il mattino seguente purtroppo erano di nuovo vestite e pronte a partire, loro avrebbero tenuto la bocca chiusa quello che era successo il giorno prima se noi in cambio avremmo dimenticato il fatto che erano a mare senza bikini, proprio quando stavano per rasserenarsi Franco propone loro un ultimo scambio, avrebbe dato loro la macchina fotografica e le foto che c’erano d’entro se ogn’una di loro avesse esaudito una richiesta, le due ne discussero per un pò ma alla fine sembrava non avessero altra scelta spaventate dal fatto che con quelle foto avremmo potuto ricattarle ancora, decidono quindi di esaudire un’ultima richiesta. “Voglio scoparti” disse Franco a sua figlia Cristina la quale rimase spiazzata in un primo momento, sbuffando avendo già capito che sarebbe successo ma si era illusa di essere riuscita ad evitarlo, così Cristina si spoglia nuovamente restando nuda, Franco &egrave sul divano seduto affianco a me “Andiamo in camera” dice Cristina, ma Franco le fa di no con la testa dicendole che voleva farlo lì sul divano ammiccandomi, capì che voleva farmi vedere lo spettacolo, Cristina lo guarda male spazientita sale a cavalcioni su di lui iniziando a metterselo nella figa, sua padre la guarda sorpreso “Pensavi fossi vergine?” dice lei beffarda iniziando a cavalcarlo, nonostante Cristina se la cavasse alla grande si notava il suo volto arrossire, il pisello del padre nella figa non le era di certo indifferente, Franco le da qualche schiaffo sul culo facendola andare più veloce, intanto io mi volto verso mia figlia che mi guarda spaventata ed imbarazzata aspettando la mia richiesta, sto per parlare quando lei mi ricorda timidamente “Io sono vergine!” pensando che le chiedessi la stessa cosa chiesta a Cristina. La tranquillizzai e dopo essermi spogliato faccio spogliare anche lei infine la faccio mettere in ginocchio proprio davanti a me che resto seduto sul divano, il mio cazzo svettava dritto proprio davanti alle sue tette e sotto la sua bocca, lei mi guarda arrossendo non riuscendo ad intuire, &egrave Cristina che tra un gemito e l’altro le dà la risposta “Vuole che gli fai una spagnola”, mia figlia mi guarda arrossendo, avvicina le sue grandi tette al mio pisello senza sapere bene che fare, colto da un misto di eccitazione e tenerezza le prendo le tette con le mani dicendole “Aspetta, ti insegno io” così la guidavo a farmi la sua prima spagnola, lei annuisce seguendo alla lettera le mie istruzioni facendomi una spagnola fantastica anche se il merito era delle sue tette, la guardo lavorare da sola e con una certa velocità, sento l’orgasmo salire e quando &egrave alla punta inizio a schizzare, lei si blocca sorpresa mentre i fiotti le imbrattavano il viso, continua a muovere le tette su e giù mentre il mio seme rendeva tutto più scivoloso, si asciuga il viso con il braccio imbarazzatissima ma suppongo contenta di esserci riuscita da sola, alzandosi in piedi vedo che la sua figa &egrave bagnatissima e i suoi capezzoli duri ero riuscito ad eccitarla tanto quanto Franco in spiaggia, intanto Cristina geme più forte tirando fuori il pisello di suo padre appena in tempo visto che inizia a schizzarle fra le cosce e sulla patata, a quel punto Cristina va in bagno a pulirsi lasciandoci soli con mia figlia. Le rimetto il dito nella figa e masturbandola ancora una volta, viene prima di riuscire a fermarmi, l’orgasmo &egrave così forte da farle tremare le gambe tanto che si accascia su di noi, Franco non la risparmia mettendole il pisello in bocca e palpandole una tetta, anche io non sono da meno nuovamente eccitato ricomincio a giocare con la mano sulla sua patata facendola bagnare ancora, vedo la sua mano cercare il mio pisello e iniziare a segarmi con foga mentre io la masturbo e Franco le scopa nuovamente la bocca, veniamo ancora imbrattando un pò ovunque su quel divano, solo dopo ci rendiamo conto che Cristina era tornata assistendo mentre in due ci scopavamo mia figlia. Finalmente dopo una doccia le ragazze si rivestono e dopo essersi fatte consegnare la macchina fotografica le accompagniamo all’aereoporto, per tutto il giorno io e Franco non abbiamo fatto altro che parlare di quello che era successo ridendo immaginando le loro facce quando avrebbero scoperto che nella macchina fotografica c’era solo mezza foto di loro in topless.

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