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Racconti erotici sull'Incesto

Io, la mia ragazza e mia mamma

By 28 Luglio 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

&egrave la prima volta che racconto questa storia, per fortuna esiste internet come luogo di sfogo, anche perché non &egrave facile o possibile parlarne di persona di certe cose, proverò a raccontarvi ciò che successe.
Innanzitutto partiamo dal principio: Mi chiamo Francesco, ho 23 anni, fisico robusto, alto 1.80, castano di capelli e di occhi.
Sono fidanzato con Ilaria, lei &egrave stupenda, so di essere di parte ma vi assicuro che &egrave così; &egrave mia coetanea, alta un po’ meno di 1.60, castana con occhi verdi, fisico mingherlino, un culo perfetto, piccolo e pronunciato, un seno piccolo ed a punta, delle labbra carnose e perfette ed in fine un piede 37 perfetto, sempre smaltato di nero, avrei omesso questo dettaglio ma ha un piede che farebbe diventare feticista il peggior scettico, credetemi. Siamo innamoratissimi.
Altra protagonista, come avrete intuito, &egrave mia madre: 50 anni, alta 1.70, robusta (non grassa, in carne), bionda, occhi verdi, una 5 di seno, un culo non troppo grosso con un po’ di cellulite, piede 40 curatissimo anche lei, sempre smaltato di rosso.

La storia che sto per narrarvi ha inizio una sera di inverno come molte altre, Ilaria si era fermata a dormire da me… Ah giusto, piccola parentesi, io vivo con mia mamma dopo che i miei si sono separati, nella nuova casa la mia stanza &egrave un divano letto messo in sala, ma ci si adegua. Dicevo, Ilaria si era fermata da me come faceva sporadicamente nei weekend, ovviamente visto che non facevamo sesso da qualche giorno non vedevamo l’ora di darci un po’ da fare, lei &egrave molto aperta al riguardo, &egrave bisex, ma abbiamo un patto di fedeltà sessuale, pur andando contro le nostre perversioni e fantasie, per non aver problemi di gelosia e competizione (diciamocelo: avrebbe acchiappato più figa di me). Per spezzare un po’ la monotonia spesso e volentieri facevamo dei giochi, spesso di sottomissione, soprattutto psicologica, ed &egrave quello che decidemmo di fare anche quella sera… Ciò che diede il via a tutto.
Eravamo nel letto con solo l’intimo addosso che ci stavamo baciando con passione, quando lei mi fermò e disse:
I:”Aspetta, in questi giorni ho avuto una fantasia particolare… E voglio realizzarla! Ti devo legare le mani e tapparti gli occhi… Vieni qui…”
F: “Uhm si… Già mi piace!” dissi mentre le porgevo le mani.
Mi leg’ con le manette al divano-letto e mi leg’ la sua maglia intorno agli occhi. Tiro fuori il mio pene (normodotato 16 cm.) ed inizi’ a segarmi lentamente…
I: “Sai stavo pensando… Ogni volta che scopiamo qua c’&egrave tua mamma nella stanza affianco che magari ci sente, magari si eccita. Te la immagini? A masturbarsi mentre ci sente scopare… Mmm…”
F: “Amore ma che cazzo dici? &egrave mia madre… Che schifo! ”
I: “Perché che schifo? &egrave un gran pezzo di figa. Io gliela leccherei volentieri… Uhm chissà come sono morbide quelle tettone, l’altro giorno le uscivano i peli della figa dalle mutande, a me piacciono pelose e tu hai sempre avuto la fantasia di provarne una, sai che bello leccarla insieme? Mmm”
Nel mentre continuava a masturbarmi sempre più velocemente.
F: “Amo dai smettila… Con ‘sta storia… Mmm…”
Dissi in modo evidentemente poco convinto.
I: “Smettere? Ma sei stai godendo come un cane? Ah capisco manca un po’ di lubrificante” Ed inizi’ a farmi un bellissimo pompino riempiendomi il cazzo di saliva.
“Sta facendo effetto anche a me, senti…”
Mi mise la figa in faccia ed io iniziai a leccargliela affamato.
I: “Sarebbe bello mettermi così su tua madre Mmm Non avrà mai leccato una figa, le insegnerei io mentre tu la fotti Mmm” disse eccitata.
Divincolai la faccia dalla sua figa e la pregai: “Non ce la faccio più, ti prego fatti scopare”
Fece un ghigno soddisfatto, prese il mio cazzo e ci si impal’ sopra, inizi’ a saltellarmi sul cazzo mentre le sue unghie mi infilzavano il petto. Dopo un po’ riprese: “A chi pensi ora? A me o a quella porca di tua madre, eh? Chiamami mamma, stronzo, muoviti. Mmm…”
F: “Voglio solo te…”
I: “Dillo, dillo che vengo.. Mamma, mamma, mamma”
F: “Mamma, mamma, mamma” dissi a bassa voce in modo insicuro.
Mi arrivò un ceffone da parte sua
I: “Più forte”
F: “Mamma, mamma, mamma… MAMMAAAAHHH..”
In quel momento venimmo all’unisono… Fu inaspettato e particolarmente strana come sensazione. Lei si scost’, mi sleg’ e si appoggiò al mio petto. Io ero ancora in trance… Quando all’improvviso la porta si aprì ed apparve mia madre…
M: “Ehi.. Tutto apposto? Mi hai chiamato?”
Ci coprimmo meglio che potevamo, entrambi nudi sotto le lenzuola. Mentre Ilaria ghignava soddisfatta appoggiata al mio petto, io risposi: “No mamma, ho detto” ahia” perché ho sbattuto mentre mi mettevo a letto… Non preoccuparti… Buonanotte”
M: “Ah ok… Buonanotte”

Continua…
Dopo qualche minuto…
F: “Abbiamo quasi fatto una figura di merda… Ho il cuore a mille. Mia madre se ci avesse beccato a scopare minimo ci avrebbe cacciato di casa… Questa &egrave la prima ed ultima volta che facciamo questo gioco, ok?” Dissi in modo scorbutico.
I: “Perché secondo te non immagina che scopiamo? Senti mi hai rotto, ho rinunciato a tanto per te e tu mi hai promesso una relazione senza taboo, ricordi? Poi cos’&egrave, quando ti raccontavo delle mie esperienze con mia sorella e con mio zio, il tema incesto ti piaceva? Guardati! Lo hai ancora duro! E vuoi fare la morale? Senti, sai che ti dico? Io adesso dormo, o domani rinsavisci o &egrave l’ora che ti mollo. Vaffanculo!” Disse voltandomi le spalle.
F: “Dai non litighiamo… Ti chiedo scusa… &egrave che &egrave una sensazione nuova…”
Ovviamente non mi degn’ di risposta. Pensai sarebbe stato meglio lasciarla sbollire, così rimasi immerso nel silenzio ripensando al brivido provato poco prima. Inizia a pensare a tutto, soprattutto a come farmi perdonare e mio malgrado i pensieri mi portarono anche ad immaginare le scene descritte da Ilaria con mia mamma. Non volevo ammetterlo ma solo ad immaginare mi tornava duro. Eppure non avevo mai avuto tali pensieri su mia madre, avevo letto storie e visto video a tema incesto, ma non mi ci ritrovavo, eppure in quel momento non riuscivo a pensare ad altro. I pensieri per quanto pesanti mi portarono ad addormentarmi profondamente.

Mi svegliai sentendo Ilaria che si alzava e si vestiva, finsi di dormire, pensai che mi sarebbe convenuto rimettere in ordine i pensieri prima di affrontare la rabbia di Ilaria. Aprì la porta ed andò in cucina a far colazione, mentre io nel frattempo cercai di rimettere in ordine i pensieri e di farmi passare l’alzabandiera mattutino per alzarmi. Mi rivestì e sperai che Ilaria fosse già più tranquilla, mi diressi verso la cucina dove trovai Ilaria con mia madre intente a far colazione.
M: “Buongiorno tesoro! Ho appena fatto il caff&egrave.”
F: “Buongiorno Mami, buongiorno amore!”
Ilaria, che mi era di spalle, si voltò giusto il tempo di lanciarmi un’occhiataccia.
M: “Caspita… Partite di buon umore già di prima mattina! Che hai combinato Fra?” disse mia madre ridendo.
Ilaria prese la palla al balzo e rispose: “Sa signora, mi sono arrabbiata con suo figlio perché pensa alle altre mentre facciamo l’amore! Ieri sera mi ha chiamata con un altro nome!”
Io a momenti mi strozzai, avevo gli occhi fuori dalle orbite, anche mia madre notai che rimase abbastanza spiazzata.
F:” Amo dai, non parliamo di queste cose davanti a mia madre, ti prego… ”
I:” Guarda che tua madre &egrave una donna, può capirmi. E poi non credo si sorprenda che facciamo l’amore, ora che &egrave single dovresti abituarti perché anche lei potrebbe portare a casa qualche uomo, per ora ti &egrave andata bene che non sia ancora successo.”
M:” Non mi sta piacendo la piega che sta prendendo questa conversazione… Certo, posso immaginare cosa facciate ma onestamente preferisco non sapere. Per quanto riguarda la vostra discussione, può succedere purtroppo… Fra chiedi scusa. Ed infine, io altri uomini non ne voglio.”
I:” Sese, dice così adesso, ma lei &egrave una bella donna, quanto si sentirà corteggiata da qualche ragazzino carino voglio vedere se resisterà. Guardi che le Milf vanno di moda! E poi se ha il rifiuto per gli uomini ci sono anche le donne!”
M: “Non credo di essere una milf… E poi detto sinceramente che schifo! Non potrei mai stare con un ragazzo che ha l’età di mio figlio o con una donna… Detto questo, vado in bagno e chiudiamo l’argomento. ”
I: “Mai dire mai.”

Qualche minuto dopo, quando sent’ la porta del bagno chiudersi, mi alzai e andai verso Ilaria incazzato: “Che cazzo fai? Stai esagerando adesso!”
Ilaria si alzò e si avvicino con aria di sfida, mi prese in modo deciso le palle da sopra i pantaloncini e stringendo mi disse: “Ora basta! Ieri doveva essere un gioco fine a sé stesso ma visto le tue reazioni ti devo rimettere in riga. Da oggi si fa come dico io! Hai 2 scelte: O mi assecondi o vado a scoparmi il mondo e ti mando pure i video facendoti vedere cosa ti perdi. Sono chiara? Rispondi!”
F: “Si….” dissi in maniera sofferente.
I: “Ecco… I miei oggi partono per una settimana, ma noi non andremo a stare da me, staremo qui, e scoperemo come dei ricci, come, quando, voglio io. E adesso sistemati e cerca di essere naturale.”‘ Disse lasciandomi le palle. &egrave strano sentirsi sottomessi da uno scricciolo come lei, ma vi assicuro che &egrave fottutamente eccitante, il suo carattere così forte &egrave ciò che più amo di lei. Sa sempre come prendersi ciò che vuole, specialmente da me.
Pochi secondi dopo sentimmo aprirsi la porta del bagno, mia madre tornò e disse: “Io esco, voi che fate?”
I: “Noi rimaniamo a casa… Dobbiamo finire di parlare.”
M: “Capisco… Vi lascio soli allora, a dopo.”
I: “Si diverta e mi raccomando, si lasci rimorchiare” disse Ilaria ridendo.
Chiesa la porta di casa Ilaria sparì, torno poco dopo con in mano le mutande, appena tolte dopo il bid&egrave di mia mamma.
I: “Adesso iniziamo a giocare. Visto il tuo comportamento non ho intenzione di dartela, ma credimi mi farai divertire lo stesso!”. Così facendo si sedette sul divano e mi ordino di inginocchiarmi porgendomi il suo piedino perfetto. Io non seppi resistere.
I: “Dai muoviti pezzo di merda, devi farti perdonare”
Iniziai a ciucciarle l’alluce, feci praticamente un pompino ad esso, poi passai ad ogni altro dito, ed infine lei mi mise tutto il piede in bocca. Si divertiva a fare un dentro e fuori col suo piede nella mia bocca ed a vedermi strozzare, mentre con l’altro piede si strofinava sul mio cazzo attraverso i pantaloncini. Prese le mutande che non aveva mai lasciato e se le mise in faccia, iniziò ad odorare.
I: “Mmmm… Che buon odore che ha la figa di tua madre, sarebbe da leccare mmm.. Vieni qua che lo faccio sentire anche a te”.
Tolse il piede dalla mia bocca e mi prese per i capelli, mentre con l’altra mano mi sbatteva tra la bocca ed il naso le mutande. L’odore era un mix tra ormoni femminile e piscio, mi mandò subito in ecsasi. Mi venne naturale tirare fuori il cazzo ed iniziare a segarmi. Ilaria mi tirò un calcio sulla mano e disse: “Non credo di averti dato il permesso! Stai fermo con quella cazzo di mano!”
Si tolse i pantaloncini e le mutande, si rimise le mutandedi mia madre sulla bocca mentre con l’altra mano mi spinse la testa sulla sua figa. Inizia a leccarla, fare un dentro e fuori con la lingua mentre strofinavo il naso contro il suo clitoride. Inizia a baciare tutta la figa ed a succhiare il clitoride tirandolo. Alternando labbra e lingua.
I: Continua a leccarla, vai che vengo… Io intanto lecco le mutande di tua mamma. Dio che buon sapore mmm”
La situazione mi stava facendo impazzire ma sapevo di dover continuare, per non toccarmi inizia a masturbarla da dentro con le dita e dedicare la bocca solo al clitoride. Dopo poco iniziò a venire, la vedevo contorcersi dalla goduria. Alzò istintivamente la mia testa ed iniziò a baciarmi. Non appena fini le chiesi: “Ti prego, non lasciarmi così sto impazzendo…”
I: “No, ho altre intenzioni… Aspettami un attimo”
Torn’ dopo pochi secondi con un altro paio di mutande, sempre di mia mamma: “Masturbati in queste, sono pulite, sarà una goduria quando le metterà senza sapere che c’&egrave la tua sborra dentro!”. Inutile dire che ero troppo eccitato per ribellarmi. Mi sedetti sul divano ed iniziai a masturbarmi con intorno al cazzo le mutande di mia mamma. Ilaria in un primo momento rise, poi si mise sopra di me ed iniziò a grattare la sua figa’ sulla mia pancia, mentre continuava a strofinarmi in faccia le mutande sporche di mia mamma ormai miste alla sua saliva. Mi masturbai in modo furioso fino a venire copiosamente dentro le mutande. Ilaria le prese subito, lecc’ con la punta della lingua una goccia di sborra, ci spuntò dentro ed iniziò a spalmare la sborra per tutta la lunghezza delle mutande.
I: “Adesso le posso rimettere al loro posto, in cima al cassetto”.

Continua… Dopo quell’episodio, nei 2 giorni seguenti, Ilaria continuò sulla stessa linea d’onda, continuava a fare in modo che mi masturbassi spiando mia madre e dentro la sua biancheria, senza darmela. Credetemi anche masturbandomi la mia voglia non si alleviava, anzi l’eccitazione e la depravazione aumentavano. Ma lei aveva un piano, non me lo diceva ma lo percepivo, ormai conoscevo quanto fosse diabolica la sua mente. E così, il terzo giorno, quando mi ordinò di uscire pomeriggio fin dopo cena con i miei amici, cap’ che non era una casualità ed ovviamente esegu’. Adesso mi scuso anticipatamente perché sarà evidente che il seguito mi &egrave stato raccontato visto che non ero presente.
Quel pomeriggio Ilaria restò sola con mia mamma, la guardò e le disse: “Le andrebbe di andare a fare shopping? Non ho voglia di chiamare le mie amiche, mi darebbero dell’opportunista pensando che le ho chiamate solo perché Fra non c’&egrave… E poi mi annoio in casa.”
M: “Si dai, &egrave da un po’ che non faccio shopping e nonostante il riposo mi annoierei anch’io.”
E così fecero, andarono in un centro commerciale e tra un negozio e l’altro Ilaria scelse un negozio di intimo.
I: “Voglio prendere qualcosa di sexy per stasera… Magari Fra smetterà di pensare alle altre”
M: “Ma tu non devi compiacere mio figlio, se non si rende conto di avere una bellissima ragazza non merita di averti. Poi guarda hai un fisico perfetto”
I: “Mi manca giusto la sua taglia di reggiseno” disse ridendo.
Iniziò a guardare alcuni completini sexy, ovviamente i perizomi erano d’obbligo. Mia madre nonostante riteneva quei completini troppo “volgari” ammirava il fatto che col suo fisico le sarebbero stati bene.
I: “Perché non ne prende uno anche lei? Voglio regalargliene uno io, lei &egrave sempre così carina con me e poi mi sta ospitando questa settimana. Non accetto un “no”! Dai provi a prendere qualcosa di sexy, magari un perizomino anche lei.”
M:” Guarda non &egrave necessario… Non so come fate a mettere quei così striminziti, mi farebbe fastidio, starei scomoda.”
I:” Va bene allora qualche altro tipo! ”
Girarono un po’ finché non trovarono uno che riuscì ad unire il loro gusto e le misure di madre. Certo non era molto sexy ma sempre meglio di ciò che aveva, ed Ilaria lo sapeva.
Mangiarono fuori, chiacchierando come 2 amiche, ovviamente non mancarono argomenti piccanti dove mia madre le confess’ di aver avuto solo mio padre e di essere a secco ormai da 7/8 anni. Finirono di cenare e poi tornarono a casa.
I: “Fra non &egrave ancora tornato… Voglio provare il mio nuovo completino così mi può dare un consiglio prima che torni!”
M: “Va bene… Vado di là dimmi quando ti sei cambiata…”
I: “Ma no… Mica mi vergogno. Siamo tra donne rimanga pure.”
Così dicendo iniziò a spogliarsi completamente, mia madre la guardava ammaliata e con un filo di invidia dalla perfezione del suo corpo. Si cambiò e chiese: “Allora? Come mi sta?
M:” Divinamente tesoro. Risalta il tuo bellissimo corpo! Caspita ogni ragazzo ti salterebbe addosso.”
I:” Perfetto era ciò in cui speravo di sentirmi dire! Ora tocca a lei! Voglio vedere come le sta l’intimo nuovo, avanti!”
Mia madre con un po’ di titubanza, vista anche la prestazione di Ilaria prese il suo esempio e si cambiò. Ilaria era in ecstasy, finalmente riusciva a vedere mia madre completamente nuda. Dopo che si mise il completo si guardò allo specchio e chiese:” Mi sta bene, no? Cio&egrave non quanto te ma bene… Anche se mi da un po’ fastidio la spalletta”
I: “Si le sta proprio bene… Il pezzo di sopra le risalta le tette, capisco che le stia un po’ stretto… Forse &egrave meglio se lo toglie”. Mia madre ascoltò il suo consiglio e rimase in topless avvicinandosi al letto dove stava seduta Ilaria. Ilaria si alzò in stato di eccitazione, la guardò e disse: “Wow… Certo che sono enormi… Posso toccarle?”
Senza nemmeno aspettare risposta iniziò a palpeggiarle, in un primo momento le prese a mani piene dal basso per scrutarle, ma dopo pochi secondi non resistette più e senza pudore e con la mente offuscata dall’eccitazione le strinse l’una all’altra ed iniziò a succhiare avidamente i capezzoli già rigidi di mia madre. Mia madre in un primo momento era semplicemente imbarazzata ma quando vide la “fame” della ragazza rimase senza parole ed in stato di shock. Ilaria, prima che la donna potesse riprendersi, infilò la mano nelle mutande di lei e mise 2 dita dentro, nonostante la strettezza della figa non fece molta fatica grazie alle sue piccole dita. La spinse sul letto, immaginando che lo stupore e l’eccitazione le impedissero di ribellarsi… &egrave così fu! Si spostò rapidamente Ilaria, tolse la bocca dalle enormi tette e si lanciò con la lingua a capofitto sulla figa di mia madre senza toglierle le dita da dentro. Ci rimase qualche secondo, mentre con abilità si riuscì a liberare anche del suo intimo, così facendo sal’ sul letto e si girò per mettere la figa in faccia a mia madre provando un 69. Mia madre non aveva molta esperienza sessuale ma evidentemente la situazione completamente fuori dal suo controllo la spinse ad agire in modo che mai si sarebbe aspettata, restituendo ciò che stava ricevendo, se pur in modo più goffo che esperto. Proprio in quel momento aprì la porta io. Immaginate di trovarvi una scena così davanti. Non so voi ma io mi sent’ completamente in un’altra dimensione, non riuscivo a muovermi, ero ipnotizzato. Finché Ilaria non mi vide, alzò la testa, continuò con le dita, e con la mano libera mi fece segno con l’indice di farmi avanti. Le mie gambe si muovevano da sole, mi misi in ginocchio davanti al letto ed inizia a leccare. Ilaria tolse le dita e capi che avrei dovuto continuare tutto da solo. Ciucciavo il clitoride, ogni tanto mi soffermavo anche sui peli tirandoli un po’ con la lingua mentre giravo anche due dita dentro. Ilaria si alzò a cavalcioni soffocando mia madre con la figa mentre con le mani le stuzzicava i capezzoli. Non so se mia madre capiva ciò che le succedeva, ma in pochi secondi ebbe un orgasmo. Gridò come chi si fosse liberata da un peso, Ilaria prontamente nonostante la testa di mia madre fosse indietro si volt’ dandomi le spalle per bloccare la visuale in modo che non mi vedesse. Dopo l’orgasmo mia madre era evidentemente sfinita, ma sapevamo che non era finita, Ilaria colse l’occasione e la girò di spalle, venne lì ed iniziò nuovamente a leccarla mentre con le mani mi tirava fuori il cazzo, già ovviamente in tiro. Me lo seg’ per poco poi lo avvicinò alla figa di mia madre. Arrivato a quel punto l’eccitazione era tale che non pensai a fermarmi nemmeno un attimo. Entrai con forza, a fatica, pompando come un forsennato. La mia testa mi chiedeva “ma che fai? &egrave tua madre!” ma il mio cazzo gridava “Scopa questa puttana e godi”. Siamo uomini in tale stato di eccitazione si ragiona solo col cazzo. Mia madre ormai credo avesse capito ma non voleva fermarsi, quando provava a girarsi Ilaria le prendeva la testa e si faceva leccare la figa. Eravamo tutti troppo eccitati per durare a lungo, la prima a venire fu mia madre. Gridò, credo abbia avuto un orgasmo multiplo. Restò ferma sdraiata nella stessa posizione. Ilaria venne verso di me, me lo tolse da dentro mia madre e se lo mise dentro “Ora tocca a me” Riuscì a fare giusto 2 pompate e venne anche lei. Me lo tirò fuori, mi fece alzare in piedi, tirò una manata sulla spalla di mia mamma in catalessi per farla girare nuovamente, iniziò a menarmelo e succhiarlo, per pochi secondi, e mi fece sborrare sulle tette di mia madre. Ero esausto anche io, caddi sul letto. Riuscivo a vedere Ilaria che leccava la sborra dalle tette di mia madre come se fosse la cosa più normale del mondo. Eravamo sudati. Io e mia madre ci guardavamo come se fossimo persi. Ilaria era l’unica che sembrava sentirsi a suo agio, sorrideva, ghignava. Prendemmo fiato qualche minuto, minuti che sembravano interminabili.
I: “Beh? Ci siamo divertiti, no? Vi do ancora 2 minuti per iniziare il secondo round.”

Mia madre spinse con i talloni dei piedi per spingersi su, prese un cuscino e lo abbracciò. Era traumatizzata la poverina.
I: “Senta capisco cosa prova. Ma se una cosa &egrave così bella, piacevole, non può essere sbagliata. Ora starà mettendo in dubbio ogni morale che ha, lo capisco. Avrà una vita per farlo, ora si goda il momento, riprenda da protagonista ciò che abbiamo iniziato.” Così facendo Ilaria si avvicinò al mio cazzo ed iniziò a succhiarlo nuovamente.
I: “Viene a darmi una mano?”
M: “Non sono capace, non l’ho mai fatto.”
I: “Meglio… Mi piacerà insegnarle!” disse sorridendo mentre mia madre si avvicinava a gattoni.

Continua…

Come prosegu’ la cosa? Scopammo tutta la notte. Il mattino dopo, al contrario di ciò che pensavo, non ci fu imbarazzo. Io e Ilaria ci alzammo nudi, mia madre si mise solo l’intimo ma durò poco poiché Ilaria iniziò a provocarci già di prima mattina, e finimmo di nuovo a letto a smaltire la colazione. Prosegu’ così tutta la settimana e per i mesi successivi in cui Ilaria si prodig’ a fare da insegnante sessuale a mia mamma. Le insegnò da prima a fare i pompini, ad utilizzare in modo perfetto le tette, a fare seghe con i piedi, leccare una figa, utilizzare uno strap-on, insomma a far felici uomini e donne con noi due come “cavie”, ed infine la convinse a fare sesso anale che era il suo più grande taboo. Io ovviamente le davo ripetizione anche quando Ilaria non c’era. Non ci fu mai un freno o un finto moralismo, ormai eravamo andati troppo oltre, divenendo totalmente un trio fatto di depravazione. Ma la cosa prima o poi doveva finire, lo sapevamo tutti e 3, ma come sempre l’unica che aveva un piano era Ilaria. E così dopo qualche mese dalla prima esperienza Ilaria disse: “Stasera mettetevi in tiro che usciamo… Anzi, signora a lei la vesto io”
Io e mia mamma rimanemmo spiazzati, ma comprendemmo le intenzioni di Ilaria, mia mamma dopo essere diventata una “troia” domestica doveva aprirsi al mondo. Così quella sera uscimmo, andammo in un disco-pub frequentato più che altro da ragazzini. Avevamo tutti gli occhi addosso, non solo perché mia madre in quel contesto stonava, ma anche perché Ilaria l’aveva fatta vestire da vera troia: Stivali lunghi fino al ginocchio, minigonna senza mutande, quando si chinava le si vedeva il pelo (Ilaria insistette per farglielo mantenere, “fa più donna matura” disse) ed una maglietta molto scollata. Ci sedemmo e bevemmo un drink, c’era un gruppetto di tre ragazzi che fissava mia madre in modo insistente, soprattutto il “capobranco” . I: “Quei ragazzi la fissano, &egrave l’occasione buona. Ascolti me: Si metta l’indice in bocca come se stesse facendo un pompino e poi con lo stesso indice gli faccia segno di avvicinarsi.” Così fece e loro, come previsto, vennero al tavolo. Non ricordo i loro nomi, perciò li chiamerò R1, R2, R3. Breve descrizione: R1″Il fighetto” belloccio, classico bimbominkia; R2 “lo sportivo” alto e muscoloso, un bel ragazzo nel complesso; R3 “lo sfigato” molto alto e magro con i capelli lunghi.
R1: “Ci possiamo unire a voi?” I: “Prego, sedetevi” Ci presentammo, dopo aver scoperto che la donna fosse mia mamma l’unico a parlare fu R1: “Amico hai davvero una bella mamma… Molto giovanile, non &egrave un problema se ci provo, vero?” F: “Potete fare ciò che volete, si vede che ha voglia di cazzo, no? Come scopo io con la mia ragazza ne ha diritto lei.” Quello evidentemente fu il suo lascia passare, dopo poche chiacchiere posò la mano sulla coscia di mia madre. Ilaria notando l’imbarazzo di mia madre e capendo il disagio della situazione disse:” Siete in macchina? Possiamo andare a casa da noi, almeno saremo un po’ tranquilli” R1: “Va bene, andiamo!” Io e Ilaria salimmo sulla macchina per far strada ai ragazzi che intanto portavano anche mia madre, immagino che avessero già in mente di iniziare un preliminare già lì. Una volta arrivati R1 si fece ancora più audace di quanto già non fosse limonando mia madre e posando le sue mani ovunque, a seguire c’era R3 evidentemente eccitato ma troppo timido per intromettersi tra i 2 ed infine io, Ilaria ed R2 che sembrava fregarsene di mia madre e puntare Ilaria. Ad un certo punto notai la mano di R2 allungarsi sul culo di Ilaria, forse fino ad ora sono sembrato un po’ sfigato, ma a rendermi così &egrave solo l’amore nei confronti di Ilaria ma io sono sempre stato un ragazzo di strada, perciò d’istinto presi il braccio del ragazzo e lo girai: “Scopatevi pure mia madre tutti e 3 insieme, ma lei &egrave solo mia, chiaro?”. Ci fu un attimo di silenzio ed imbarazzo, ma evidentemente nessuno voleva finire lì la serata e rovinarla perciò rimase un tacito accordo. Io e Ilaria ci mettemmo sul divanetto a guardare come R1 ormai troppo eccitato, mordeva, baciava, spogliava ogni parte del corpo di mia madre. La lanciò sul letto, e mise direttamente la faccia nella sua figa, mentre gli altri, R3 si era tuffato a capo fitto sulle tette, mentre R2, l’ultimo rimasto, aveva il cazzo in bocca a mia madre in modo molto svogliato mentre continuava a guardare Ilaria. R1 fu il primo ad infilare il cazzo direttamente in figa. I: “Raga’ tranquilli, la troia &egrave in menopausa perciò sborrata libera” disse ridendo. Intanto noi iniziammo a masturbarci a vicenda ed Ilaria mi chiese “Ti piace vedere come si scopano la tua mammina, eh? Sei un po’ geloso? Tre cazzi.. Guarda che troia, guardala, continua a guardare. Sono proprio una ottima insegnante” dicendo questo iniziò a prendermelo in bocca per non farmi perdere la visione. Intanto i ragazzi cambiarono posizione, R3 passò sotto scopando la figa di mia madre, R1 da dietro nel culo e R2 sempre in bocca con lo sguardo perso a guardare Ilaria, probabilmente immaginando la sua di bocca. Io completamente preso dalla scena sollevai la testa di Ilaria e la feci sedere sopra di me,’dandomi le spalle, scopandola in modo che lo spettacolo fosse visibile ad entrambi. Presi dalla foga, tra i mugoli di Ilaria ed i vari orgasmi di mia madre, successe ciò che non avrei immaginato, presa dalla foga Ilaria fece segno ad R2 di avvicinarsi, lui non ci pensò due volte, lei con il mio cazzo dentro spompinava lui. Ero incazzato ma non volevo fermarmi così preso dalla foga iniziai a menare colpi più potenti. Venne dopo pochi minuti, si alzò e si girò verso di me: “Scopatemi insieme, culo e figa, voglio godere come quella troia!” Così iniziammo a fare, R2 evidentemente eccitato ancor di più dall’attesa picchiava colpi forti tanto da non aver bisogno di muovermi io da sotto. Nel frattempo gli altri 2 che ormai si cambiavano le posizioni di continuo iniziarono a venire, il primo in figa a mia mamma mentre l’altro in bocca e sulle tette. Si fermarono e guardarono noi. R2 sborr’ nel culo di Ilaria mentre io mi segai per venirle in faccia. Ci fu un attimo di pausa e di riposo, poi io all’improvviso sbottai: “Levatevi dai coglioni! Fuori da casa mia.” Rimasero tutti interdetti. L’unico che ebbe il coraggio di parlare fu R2: “Se &egrave perché mi son trombato la tua tipa non &egrave colpa mia, &egrave lei che mi ha chiamato, se non sai far godere la tua donna non dovresti rompere i coglioni agli altri.” Ebbi un impeto di rabbia, lo presi per il collo e gli tirai un pugno che lo fece cadere a terra. R1:” Andiamocene questo &egrave pazzo”. Si vestirono in fretta e furia e se ne andarono, R2 ancora con il muso sanguinante.
I: “Scusa… Mi sono lasciata prendere dalla goduria… Perdonami.”
F: “No, levati dalle palle pure tu, &egrave finita.”
I: “Dai non fare così… Mi farò perdonare.”
F: “Ti ho detto di andartene!”
M: “Può succedere…. Puoi passarci su!”
F: “Se vuoi farmi la morale da madre dovresti toglierti almeno la sborra dalla faccia.”
I: “Adesso smettila! Dopo tutto quello a cui ho rinunciato…”
F: “Vattelo a riprendere ed addio.”

So che vi deluderò ma ci lasciammo davvero. Io amo quella ragazza, ma era un amore guidato dalla perversione ed io non lo volevo più. I primi tempi mi scriveva per farsi perdonare, poi iniziò a vendicarsi mandandomi video di sue scopate, messaggi in cui mi raccontava, ma a me non interessava, ormai non era più mia. Mia madre infine capì il perché lasciai Ilaria, mi consol’ spesso, soprattutto sessualente. Usciva spesso la sera, acchiappava e mi tirava in mezzo anche a me, non avete idea di quanta gente se ci eccitava a vederci scopare ed unirsi a noi. Ci misi molto a rimettermi in marcia, passai molti mesi con il dubbio di aver fatto una cazzata, ma in fondo non poteva essere la donna della mia vita, la mia gelosia ci avrebbe comunque divisi prima o poi. Da qualche mese sto con un’altra ragazza, non la amo, non come Ilaria almeno, però &egrave una brava ragazza, di indone più sottomessa, ovviamente non sa delle mie esperienze con Ilaria. Da quando la frequento ho smesso di andare a letto anche con mia madre e di farmi infilare nei suoi, troppo spesso, assurdi giochi, fatti di gangbang, coppie, trans e chi più ne ha e più ne metta. Eppure da quando sto con la mia nuova ragazza penso ancora più spesso ad Ilaria, a come si sarebbe divertita anche con lei. La vita &egrave strana, magari accadrà, chissà.

Fine (?)

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