Skip to main content
Racconti erotici sull'IncestoTrio

Io lei e il suo papà

By 29 Agosto 20232 Comments

Ci conoscevamo da qualche mese e lei a voluto andare a casa sua e presentarmi al suo padre. Abbiamo deciso di andare a passare il fine settimana insieme con il suo papà. Devo fare una precisione che tra me e lei era una differenza di 10 anni, a quel tempo lei 19 anni e io 29, il padre divorziato e un ex militare in pensione. Arrivato il venerdì mattina usciamo a fare una piccola spesa per il fine settimana e portare qualcosa per il suo papà. Prendiamo quello che serviva e per brindare qualche bottiglia di vino di ottima qualità. Arrivati a casa sua faccio conoscenza col il suo papà e cominciamo a parlare di più e di meno, lei si mette a cucinare e il papà comincia a fare delle domande piu “dure” le domande tipiche di un padre al fidanzato di sua figlia. A un certo punto il padre si alza e va a vedere che sta facendo la figlia di buono. Passa un po di tempo e vado anche io in cucina a vedere cosa fanno, arrivando davanti alla cucina vedo ip suo padre dietro di lei attaccato al suo culetto facendoli sentire il suo cazzo duro e accarezzare le sue cosce. Mi fermo a guardare la scena e a un certo punto lei se toglie davanti a luì dicendoli che potrei arrivare in cucina anche io. Facendo un po di rumore per far sentire la mia presenza entro in cucina vedo il padre in imbarazzo e lei rossa in viso e con i capezzoli duri che stavano per uscire dalla camicetta. Facciamo la premessa che vedendola come era vestita, una camicia bianca molto leggera senza indossare il reggiseno che metteva i evidenza il suo seno tondo e di una terza misura e gonna leggera fino alle caviglie che mette in mostra il suo culetto a mandorla. Ritornati in soggiorno comincio a fare complimenti al suo papà per la sua bellissima figlia e quanto sono fortunato di essere la mia ragazza. Il pranzo passa velocemente tra un bicchiere di vino e qualche battuta sulla bellezza della sua figlia e il amore suo per lei. Ogni tanto toccavo la coscia sua per vedere la reazione sua e vedevo sul suo viso la voglia di essere al posto mio ho che io non fossi in quel momento gli. Arrivando la sera mi chiede se mi da fastidio se dormirò sul divano nel salotto. Evidentemente non volevo essere dispettoso nei suoi confronti e senza esitare ho detto che non era nessun problema. Lui ci auguro buona notte e se ne va nel sua stanza lei comincia a preparare il divano per me e rimaniamo per qualche ora insieme baciarci qualche carezza. Verso alla mezzanotte come non riuscivo a dormire sono andato in bagno per una piccola rinfrescata tenendo conto che mi a lasciato con il cazzo duro. Andando verso il bagno passo davanti alla camera di suo padre e sento delle voci. La porta della stanza era semi aperta vedo lei in piedi con le spalle al suo padre avendo addosso solo le mutande il padre che lo fa mettere appoggiata al tavolo e avvicinarsi al suo culetto facendo sentire il suo cazzo e accarezzando i suoi capelli gli chiede se io lo faccio gioire così come lo fa lui, lei girando la testa verso di lui i dice : papà e il uomo che voglio sposare perché ti assomiglia molto la cosa che mi piace di lui è che mi permette di essere libera e felice cosi come hai fatto tu e non geloso così come nemmeno te non sei stato quando mi vedevi uscire sexy con qualche ragazzo. E poi sai che il nostro rapporto è molto speciale da quando mamma e la mia sorella sono andate via ti ricordi da quel giorno sono diventata la donna della casa….e che sei stato il mio primo uomo…. Lo fa girare verso di lui e la bacia passionale vedo le loro bocche come si cercano e le loro mani che si cercano, lui gli accarezza il viso strige i suoi capelli in una coda di cavallo e lo fa scendere tra le sue gambe, lei comincia pian piano a accarezzare il suo cazzo e comincia piano piano a leccarlo e infilarlo nella bocca. Gli guardo e non posso fare altro che a guardare e cominciare a accarezzarmi il cazzo che diventava piu duro. Senza accorgermi mi appoggio sulla porta che va a sbattere contro il muro, loro si fermano e si girano verso la porta e mi vedono con le mutande abbassate che ho il cazzo in mano, lui con il cazzo duro e lei che i glo tiene in mano. Lei comincia a balbettare sai tesoro io……il padre fermo che non sa cosa fare e dire e io che mi avvicino a loro, sempre con il cazzo in mano, e gli dico : tesoro fai godere il tuo papà, lo alzo e lo faccio mettere a 90 gradi così posso apprezzare il suo culetto a mandorla, comincio accarezzare il suo corpo, gioco con le sue tette e lo incoraggio di succhiarli il cazzo al suo papà dicendoli come e brava. Scendo verso la sua figa e comincio accarezzare, gli sposto le mutande e gli infilo il dito. Gli tolgo le mutande e comincio a leccare la sua figa, il padre prende coraggio e lo prende per la testa e lo scopa in bocca. Lei diventa il nostro giocattolo, la nostra bambola. Ci sediamo sul letto e lo facciamo alternare i nostri cazzi facendoli i complimenti per quanto e una zoccola per poi alternarsi nella sua figa e per finire era il tempo per aprire il suo culetto. Chiedo il permesso al suo papà e lui stupito mi chiede come mai non lo aperto fino adesso. Io gli rispondo che non ho mai trovato il momento giusto x farlo e che adesso sarebbe il momento giusto per farlo. Abbiamo iniziato insieme a lubrificare per bene il suo culetto e ho avuto la benedizione di suo padre di essere primo che lo apre cosi come lui è stato il primo che a avuto la sua verginità. Da quel momento in poi ogni fine settimana eravamo a casa del suo papà……. Dopo e la conoscenza con la sua migliore amica. Due amiche zoccole

14
23

2 Comments

Leave a Reply