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Racconti erotici sull'Incesto

la mia prima volta con Cristian

By 10 Giugno 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Il giorno 8 luglio 2005 i miei genitori avrebbero festeggiato il loro 25’anniversario di matrimonio con una meravigliosa crociera di 30 giorni , il papa e la mamma per non lasciaci soli ( io Martina 18 anni e mio fratello Cristian 20 anni ) ci avrebbero spediti dalla nonna materna a Porto Torres io ne ero felicissima un mese in Sardegna senza i carcerieri dei mie genitori, mio fratello un po meno perche’ sapeva che sarebbe toccato a lui tenermi sotto controllo .Due giorni prima della partenza andai in citta’ per comperarmi un po di cosette da mettere in valigia ( costumi , reggiseni, mutandine ecc ecc ) comperai anche una minigonna che dire mini era esagerato mia mamma non sarebbe stata contenta di quella gonna ma io speravo di convincerla dicendogli che l’avrei indossata solo per andare in spiaggia , al mio ritorno chiamai piu’ volte la mamma ma non ebbi risposta salii le scale per vedere se era in camera sua , sopra il lettone dei miei trovai mio fratello Cristian che stava con le cuffiette nelle orecchie sentendo musica e spippolava il suo cell , gli chiesi dove fosse la mamma e lui mi rispose che era appena uscita per andare dal parrucchiere , nella camera dei miei c’era un grande specchio l’ideale per guardarmi e riprovarmi tutto quello che avevo comperato , dissi a mio fratello di non guardare mentre mi spogliavo per provarmi le mie cose lui neanche mi senti comincia a togliermi la gonna le mutandine ecc ecc mi infilavo e mi toglievo i costumi i reggiseno le mutandine le gonne ogni tanto sbirciavo dallo specchio per vedere se Cristian facesse il furbo e mi guardasse ( anche se dentro di me speravo che lo facesse anche solo per un attimo , la cosa di farmi vedere nuda da lui in qualche modo stuzzicava la mia fantasia e come se la stuzzicava ) ma niente , continuai nelle prove ancora via le mutandine ancora via il costune mi guardavo soddisfatta , poi due squilli del cell avvisavano di un sms in arrivo era quello della mamma poggiato sul suo comodino evidentemente si era dimenticata di prenderlo io curiosa mi avvicinai e vidi che era un messaggio di papa maleducatamente lo lessi ‘ ciao amore ricordati di comperare la vasellina e di metterla in valigia , io ti regalo la crociera e tu come promesso mi regalerai il buco del tuo culetto ‘ rimasi allibita mi buttai soprail letto e feci leggere il messaggio a Cristian che disse ‘ beato papa che vedra’ il bel culo della mamma a me invece tocchera vedere il tuo culetto striminzito ‘ gli detti un bel ceffone e me ne andai in camera mia .Nei 2 giorni che rimasero prima della partenza eravamo tutti piu o meno eccitati e felici , mio padre in cambio di quella crocera avrebbe avuto in cambio il tanto desiderato buchetto della mamma , lei in cambio del suo buchetto avrebbe avuto la tanto desiderata crocera io avrei passato un mese dalla nonna senza gli aguzzini dei miei genitori , la persona meno felice era Cristian perche’ non poteva farsi i cavoli suoi ma doveva guardarmi a vista . Il gran giorno erta arrivato i nostri genitori ci portarono al porto di Livorno per poi proseguire per Genova da dove sarebbe partita la loro vacanza nel salutarci raccomandarono a me di fare la brava e di non fare arrabbiare la nonna e a Cristian raccomandarono di non perdermi mai di vista , finalmente la nave lascio il porto e io mi sentii finalmente liberta , con Cristian facemmo un giro della nave poi scendemmo in nella nostra gabina per cambiarci prima di cena mio fratello si stese sulla cuccetta in basso e come al solito si mise le solite cuffie nelle orecchie e inizio immancabilmente a spippolare al suo cell , per cambiarmi non andai in bagno ma rimasi li davanti a lui ( forse questa volta avrebbe alzato gli occhi per guardarmi ) rimasi in reggiseno e mutandine mi girai un paio di volte verso di lui ma niente continuava imperterrito a giocare col cellulare ( peccato dissi dentro di me ) restai qualche minuto cosi nella speranza che mi guardasse ma niente un po delusa mi rivestii maglietta e pinocchietti ero pronta Cristian ando’ in bagno lo aspettai , salimmo sul ponte dove passeggiammo come due fidanzati ( la cosa mi piaceva mio fratello era un cosiddetto figo alto 1,80 acchi verdi capelli castani insomma un bel ragazzone ) poi mi venne voglia di far pipi chiesi a Cristian di accompagnarmi ma proprio in quel momento laltoparlante della nave avvertiva i passeggeri che la sala ristorante era aperta , lui allora disse che si sarebbe avviato per prendere posto e ordinare la cena per tutti e due , mi disse di stare attenta e di far presto , scesi le scale e andai nel bagno mi abbassai i pantaloni le mutandine poi vidi sul lavabo il cellulare di mio fratello che evidentemente si era dimenticato lo presi con l’intenzione di portaglielo mentre facevo pipi cominciai a curiosare nel suo telefonino e capitai per caso nelle foto e la prima che vidi era quella del mio sedere con indosso le mutandine nuove che stavo indossando in quel momento evidentemente il furbastro poco prima faceva finta di giocare mentre mi scattava le foto mentre mi cambiavo, scorsi tutte le foto c’erano anche quelle di quando pochi giorni prima in camera dei mie mi provavo la biancheria che avevo comperato ero completamente nuda con il sedere in bella mostra e in primo piano PORCO , MAIALE ,BASTARDO non solo mi guardava ma mi fotografava scorsi tutte le foto c’era anche mia madre anche lei di spalle e anche lei in mutande e reggiseno mentre si stava cambiando , ( sicuramente anche lei era caduta in quel tranello che aveva teso anche a me ) non ci vidi piu’ dalla rabbia presi una decisione mi spogliai completamente poi misi su una camicetta bianca trasparente senza indossare il reggiseno mi misi un paio di mutandine rosa di quelle con il filo che entra nel sedere indossai la famosa minigonna misi su un paio di scarpe con un po’ di tacco e uscii , sentivo gli sguardi dei ragazzi su di me salii le scale e mi accorsi che dietro di me i ragazzi mi guardavano da sotto ( doveva essere per loro un bel vedere ) entrai nella sala ristorante mi sentii subito gli occhi ha dosso alcuni ragazzi fischiarono in segno di approvazione, vidi seduto Cristian e mi diressi verso di lui i fischi continuarono e anche lui alzo gli occhi, mi riconobbe immediatamente e spalanco gli occhi feci ancora 3 passi poi feci scivolare giu dalla spalla la mia borsetta che cadde per terra feci ancora un passo in avanti poi mi girai su me stessa mi chinai in avanti senza piegare le ginocchia sentivo la gonna che saliva , saliva fine a scoprire completamente il mio sedere , immaginai lo spettacolo che stavano vedendo compreso quel porco di mio fratello ( il mio sedere con quel piccolissimo filo rosa che mi entrava dentro ) senza fretta mi rialzai mi girai e puntai dritto al tavolo dove sedeva Cristian mi sedetti di fronte a lui aveva gli occhi di fuoco e disse ‘ che cazzo fai sembri una piccola TROIA da strada ‘ io gli feci scivolare il sul cellulare davanti con la foto del mio sedere nudo in primo piano e dissi ‘ e tu chi saresti il pappone di questa TROIA ‘ Cristian sbianco poi impallidi , consumammo la cena in silenzio poi ci alzammo restammo in silenzio assoluto fino al nostro alloggio appena fummo dentro lui si sedette sulla sua cuccetta mentre io restai in piedi di fronte a lui e iniziai ‘ allora dimmi di quelle foto ? le foto mia e della mamma ? ‘ ma lui rimaneva in assoluto silenzio con il capo chino sul pavimento , con una mano gli presi il mento alzandoglielo perche’ mi vedesse bene in faccia e gli gridai ‘ GUARDAMI -NEGLI -OCCHI ‘ mi guardo io urlandogli in faccia dissi ‘ sei un PORCO un MAIALE dai spiegami se non parli io ,io ‘ lo guardavo dall’alto in basso poi come colta da un raptus mi alzai la minigonna mi sfilai le mutandine la mia passerina era in bella mostra davanti hai suoi occhi , riabbassai la gonna e mi avviai verso la porta per uscire , sapeva che se non parlava sarei uscita cosi’ senza niente sotto allora mi fermo dicendo ‘ parlo-parlo , mi servono per ricaricare il cell ‘ con calma gli dissi di spiegarsi lui continuo ‘ spedisco le tue foto e quelle della mamma ai miei amici che in cambio mi ricaricano il telefonino ‘ rimasi stupita dalle sue parole e gridai ‘cosa fai con le foto mie e della mamma ? ‘ poi continuai ‘ adesso ti spogli tu mentre io ti fotografo poi spedisco tutto alle mie amiche e vediamo che cosa dicono ‘ lui mi disse che era pentito e che non avrebbe mai fatto piu’ cose del genere, ma io insistetti e gli ripeteii di spogliarsi completamente ma Cristian si rifiuto ancora allora io dissi che se non si fosse spogliato avrei telefonato immediatamente alla mamma spiegandogli tutto e aggiunsi ‘ sai che bel 25’ anniversario ‘ appena lui senti nominare la mamma si convinse e si sfilo la maglietta , io intanto presi il mio telefonino e cominciai a fotografarlo poi si sfilo le scarpe , i pantaloni e gli slip io suo pisello era moscio grinzoso insomma non era come mi aspettavo che fosse ( ero delusa immaginavo che avesse un coso dello grosso e duro insomma degno di un fel fico come lui ) feci ancora qualche foto poi gli dissi che poteva rivestirsi , io mi misi delle mutandine piu’ decenti , faceva un caldo bestiale insopportabile , gli dissi se gli andava di venire con me sulla terrazza della nave , mentre si rivestiva fece cenno di si con la testa , salimmo sul ponte ci sedemmo su una panchina , volevo stuzzicarlo e dissi’ pensi che la mamma si faccia’.. insomma si faccia prendere dietro”voglio dire nel sedere ‘ in assenza di una risposta continuai ‘ pensi che si senta male a fare quelle cose ,’.. tu hai mai provato a metterlo dietro a una ragazza ? ‘ parlare con lui di queste cose mi piaceva mi eccitava , ‘ io sono vergine sia davanti che dietro ‘ allora lui disse ‘ no non mi sono mai fatto una ragazza nel sedere ma &egrave la cosa mi stuzzica e eccita la mia fantasia ‘ parlammo ancora un po’ ma sempre di argomenti di questo genere poi la fuori cominciava a far freddo e dissi ‘dai andiamo giu ‘, ci alzammo io guardai la patta dei suoi pantaloni che era gonfia ma non dissi niente , in cabina ci spogliammo io rimasi con le mutandine e il reggiseno lui con addosso i soli slip delli gonfi , salii la scaletta per andare nella mia cuccetta e lui si sdraio in quella di sotto , passo un bel po di tempo ma il pensiero di tutto quello che era successo non mi faceva dormire presi il mio cellulare e mi misi a vedere le foto che avevo scattato a mio fratello sentii degli strani movimenti che sul subito non riconobbi allora mi affacciai per vedere se Cristian stesse dormendo, non dormiva nella mano sinistra teneva il suo cell e con la destra si teneva in mano il CAZZO segandosi adesso il suo coso non era come prima moscio e grinzoso ma lungo e bello dritto insomma come si dice bello GONFIO e DURO mi vide ma non disse niente continuando a masturbasi allora io scesi dalla mia cuccetta lo gurdai in volto lui mi disse che stava gurdando le mie foto , gli presi il suo CAZZO in mano e cominciai a segarlo ( non era la prima volta che tenevo un coso in mano avevo fatto qualche seghina a un paio di mie compagni di classe mentre loro mi frugavano sotto la gonna ma mai , mai avevo permesso loro di infilare le mani dentro le mutandine quello pero era di mio fratello e l’eccitazione era diversa ) mentre lo facevo la gurdavo dritto negli occhi dopo poco pochissimo tempo forse 10/15 volte che andavo su e giu lui chuise gli occhi e con un leggero rantolio mi venne in mano la sua roba mi colava sulle dita gli detti ancora qualche colpetto , avevo la mano piena della sua roba allora mi alzai aprii la mia valigia e cercai i fazzolettini di carta , mentre frugavo mi ricordai che quella mattina prima di uscire di casa rubai ( non so dire il perche’ forse per far dispetto alla mamma e al babbo ma giuro che non so spiegarne il motivo ) dalla valigia della mamma la preziosa vasellina , trovai i fazzolettini e trovai anche il prezioso tubetto di vasellina , mi ripulii le mani poi aprii il tubetto e mi girai verso mio fratello non esitai neppure un attimo premetti il tubetto ( mio fratello gurdava ma sicuramente ancora non capiva ) ne feci uscire un bel po sulle dita della mano destra mi inginocchiai con la mano sinistra presi in mano il cazzo di Cristian che era diventato ancora una volta moscio e grinzoso e cominciao a spalmarla sulla cappella rossa subito il suo coso si drizzo di nuovo allora cominciai a strusciargli quella roba su tutta lasta piu la spalmavo piu cresceva adesso era pronto senza dir nulla gli poggiai il tubetto di vasellina sul petto poi mi alzai girandomi su me stessa tolsi il reggiseno e le mutandine mi chinai allargando un bel po le gambe misi le mani sui mie ginocchi e aspettai per essere sincera aspettai poco sentii il freddo della vasellina sul mio buchino sentivo il dito di mio fratello che lo massaggiava delicatamente poi piano piano con delicatezza comincio a premerlo per farlo entrare poco alla volta si fermava e riusciva , era una senzazione strana ma piacevole poi ancora un po piu dentro e cosi via quando il mio buchetto fu ben lubrificato quel dito comincio ad anadare avanti e indietro poi lo tolse sentii ancora la vasellina adesso erano due dita che si introfulavano e presto erano gia dentro tutte e due non sentivo alcun dolore anzi era piacevole quelle dita cominciarono a muovesi dentro di me poi le sentii sfilare piano piano subito dopo sentii appoggiarsi al mio buchetto qualcosa di piu grosso di piu duro di piu consistente , era il CAZZO che piano piano si faceva strada nel mio sederino andava avanti e indietro avanti e indietro non sentivo assolutamente dolore anzi ”ma non capivo fino a che punto fosse entrato dentro allora tolsi la mano dal mio ginocchio e passandola sotto di me arrivai fino a toccare i testicoli di mio fratello tra noi due non cera nessuno spazio il suo cazzo era tutto dentro comicio a darmi dei colpi piu forti che per poco non mi facevano cadere riportai immediatamente la mano sul mio ginocchio per sorreggermi Cristaian mi stava come si puo dire TROMBANDO NEL CULO ? mi girava la testa mi tremavano le gambe le mie mani erano totalmente intorpidite mio fratello continuava a spingerlo dentro mi mise una mano sulla mia passerina e con un dito comicio a carezzarmi la FICHETTA e il mio bottoncino , mi piaceva da matti stavo per svenire dal piacere era la prima volta che godevo , non so da quanto tempo avessi il suo CAZZO nel mio SEDERE quando mi dette ancora tre colpi ben piu forti ( evidentemente si stava svuotando le palle nel mio culetto e un suo ennesimo ma piu forte rantolio mi fece capire che avevo ragione ) ancora una botta e poi si stacco da me si sdraio sulla cuccetta , anche io mi sentivo esausta stanca adesso cominciava a farmi male e bruciarmi il buchino ,ma ero soddisfatta, felice ,contenta di quello che avevamo fatto, mi ero fatta sverginare il CULO da mio fratello, era stato bellissimo e piacevole sentire quel grosso coso che mi era entrato dentro ansi mi meravigliai che fosse entrato tutto fino in fondo in quel buchino cosi piccolo e stretto sembrava una cosa impossibile , avevo voglia di ricominciare subito ma rinunciai , sapevo che da quel momento in poi ci sarebbero state altre e piu durature occasioni , ricordai le parole che la mamma mesi prima mi aveva detto ‘ Martina , promettimi che fino a che non sarai maggiorenne non ti farai mettere il pene di un ragazzo nella tua passerina e quando lo farai sii sicura che metta sempre il preservativo ‘ avevo promesso e non intendevo deluderla , per fortuna non mi aveva detto di non farmi sverginare il sedere
Se volete sapere di piu’ scrivetemi
martina-mariani@libero.it

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