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Racconti erotici sull'Incesto

La mia splendida famiglia e non solo

By 8 Dicembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

OGNI RIFERIMENTO A PERSONE O COSE E’ DI PURA FANTASIA

I racconti, le storie erotiche, sono di proprietà dell’autore che ne detiene i diritti, ogni uso diverso da quello personale viola le leggi sul diritto d’autore. La lettura di questi racconti erotici o racconti porno, è riservata ad un pubblico adulto, sessualmente interessato e mentalmente stabile.

La mia splendida famiglia e non solo

Mia madre Jill

Stavo appena rientrando a casa da scuola, finalmente era l’ultimo anno, quando contemporaneamente sull’uscio di casa arriva anche mia madre Jill.
Ehi Paolo ben tornato, non si saluta la mamma ?
Certo che si.
Un bel bacio sulle guance di quella splendida creatura. E si mia madre e proprio bella, 37 anni alta poco più di 1,68 bionda con lunghi capelli lisci, occhi color mandorla, una quarta di seno da capogiro, una faccia dolce ma allo stesso tempo porca e per finire quello splendido culo bello sodo e proporzionato come le brasiliane, che mi vergogno un po’ a dirlo mi ha fatto fare sogni inimmaginabili.
Jill così mi piace chiamarla, è stata sempre molto femminile sia nel curarsi sia nel vestire, sempre tacchi a spillo, stivali, perizomi, tanga, reggicalze, sempre piena di gioielli indosso, gonne corte mini, pantaloni super aderenti e abiti molto succinti che a volte fanno veramente indurire il gioiello di casa, insomma una donna californiana e si perché mia madre è Americana, formosa e molto attraente, tanto che non è difficile quando andiamo in giro non notare gli sguardi degli uomini e di anche molte donne.
Quella mattina era più sexy che mai, scarpe col tacco 13 bianche, gonnellina mini bianca molto corta che risaltava il suo culo e una camicetta scollatissima di colore rosa, che faceva intravedere i due k2 che madre natura le aveva donato.
Hai fame ? Devi mangiare ora che hai appena compiuto 19 anni se vuoi diventare un uomo.
Un pochino mamma perché ?
Nulla volevo farmi prima una doccia se per te va bene ?
Va bene, tanto volevo appendere prima il nuovo calendario che ho comprato in camera ?
A si e chi è quest’anno, lo voglio vedere dopo ?
E’ mora o bionda ?
Ma mamma’
Si hai ragione solo bionde”come me.
E’ una ragazza svedese che ha’.
Si immagino un culo da favola giusto Marco ?
Esatto.
Nel frattempo che mamma faceva la doccia misi il calendario al suo posto, con il mese di gennaio, anche se eravamo ancora a dicembre, subito in vista e con il culo di Silver che faceva da impatto visivo.
Fatto ora mangiamo dove sei ?
In camera
Uaho bella ragazza e che bel viso’..
E si proprio un bel viso mamma’.
Ah ah ah
Magari l’avessi io così
Mamma non dire sciocchezze il tuo è’. diciamo un bel’ e e ‘. è perfetto.
Insomma ti piace o no ?
Direi di si.
Direi che potresti fare tranquillamente un calendario anche tu.
Cosa ? Lo pensi davvero o lo dici perché sono tua madre ?
Prendi una macchinetta fotografica e ti faccio vedere ?
Ma fai meno lo scemo e andiamo a mangiare.
Allora facciamo così, visto che pensi sempre alle donne se al prossimo compito prendi un bel otto, visto come sei andato negli ultimi compiti, proviamo a fare un calendario.
Alziamo la posta in gioco ?
In che senso ?
Tu hai detto il prossimo compito un bel otto io dico un bel dieci dall’ultimo che ho fatto e in più voglio avere’.
Cosa ?
Bé forse no lasciamo perdere è meglio no no niente mamma penserai che sono un pazzo.
Prova a dirmelo tra noi ci siamo sempre detto tutto
Bé questa volta è diverso.
Cosa vuoi ?
Il tuo c.. culetto e si il tuo bel culo alla brasiliana che mia fa sognare.
Ma sei un pazzo.
Te l’avevo detto ecco ora che te l’ho detto cambierà tutto.
Ma Marco mi vuoi inculare ?
Mamma tu mi hai detto di dirlo è questo è stato sempre il mio sogno vederti nuda con quei stivali bianchi e io che..
E io cosa ?
E io che ti’ si insomma che ti inculo a novanta è il mio sogno.
Ma certo che questa ossessione per il culo c’è l’hai sin da piccolo quando volevi giocare al dottore con la zia Maria Grazia e zia Sabrina vero ?
Si vero è il paradiso per me
Ma secondo te quella ragazza del calendario si fa inculare ? Mi rispondo da sola penso proprio di si con quel bel vedere credo che è difficile pure per me che sono donna non palpeggiarlo immagino per te che sei uomo ad una visone del genere.
Ma almeno l’hai mai fatto ?
No ma ho visto come si fa nei film porno e tu mamma ?
Ma che domande fai ?
Io ho risposto e tu ?
A tuo padre non piace ma quando non ero sposata con zia comprammo un vibratore di quelli che si legano alla vita di una donna e lei provò a mettermelo dentro, ma sentimmo tuo nonno arrivare e ci fermammo subito.
Dai mamma papà è sempre in giro per per lavoro, siamo solo io e te e poi rimarrà solo il nostro grande segreto.
Devi prendere dieci, dieci e basta.
Cosa ? Cosa hai dettoooo ? Ho sentito bene ?
Solo con dieci
Si si si mamma, posso abbracciarti e darti in un bacio ?
Occhio a quello che fai che sono in accappatoio
La presi e l’ha abbracciai fortissimo dandole un bacio sulle guance accorgendomi che portava ancora quelle scarpe bianche con il tacco altissimo.
Ma mamma perché hai le scarpe ?
Non trovavo le ciabatte quando sona uscita dalla doccia.
A ho capito, a propositivo vai nel mio zaino ho riportato il compito di storia.
Andò a prendere lo zaino tirò fuori il compito e dieci, si si dieci a storia bello tondo.
Sei un porco e uno stronzo.
I depiti si pagano.
E va bene
Si tolse l’accappatoio facendolo cadere, rimasi senza fiato un brillantino sul naso, due orecchini sembravano da 1 kg l’uno sulle orecchie un fisico da paura bello sodo e formoso, un anellino di diamante sull’ombelico che non avevo mai notato, una passerina tutta depilata con un piercing, una collanina in oro super sexy intorno alla sua vita, una intorno al collo con due tre anelli alle mani e una catenina alla caviglia, sembrava una pornostar con quelle mani ai fianchi come per dirmi sei in grado ?
E inutile che la guardi quella non c’è nel debito’..
Ma prima o poi sarà mia..
Allora cosa aspetti la vuoi prendere la tua vincita ?
Mi avvicinai mi tolsi maglione jeans, box e lo tirai fuori
O mio dio la sua fierezza si trasformo in paura e sorpresa, Marco mio ma quanto lo hai grosso ?
24 cm mamma, l’ho misurato, in effetti avevo un qualcosa di anormale
e no, no no così mi uccidi mi apri tutta, è impossibile bisogna renderlo più scivoloso possibile, e poi quell’arnese bisogna farlo vedere a tua zia Sonya che è un medico, non è possibile che anche se sei alto m 1,93 e pesi 130 kg hai un qualcosa del genere dobbiamo andare da tua zia
prendimelo in bocca
cosa ? cosa hai detto ?
bé mamma non avendo altro’..
avvicinati
si avvicinò con aria molto puttanesca, si piegò in ginocchio sul cuscino che avevo messo a terra lo prese in mano lo scappellò e con mia sorpresa in un attimo se lo mangiò
slup slup ciucciava che era un piacere, oddio quanto è grande
si mamma dai si si si lecca
le presi la testa con le mani e iniziai a muoverla avanti e indietro slup slup volevo che mi ingoiasse anche i coglioni ma era impossibile gli veniva da vomitare ogni volta che spingevo tutta la sua bocca nel mio cazzo, mentre quei meloni di seni che si ritrova sobbalzavano a ogni pompata
la staccai un attimo, con tutta la saliva che gli colava dalla bocca sui seni e con il suo respiro affannato
mamma posso dirti le parolacce mentre lo facciamo
tanto ormai mi stai quasi inculando e ti fai questi scrupoli fai pure figlio mio
continuò a sbocchinarmi un po’ poi decisi che era il momento
basta mamma alzati e girati, l’ha alzai con forza e girandosi vidi il paradiso, quel culo tanto sognato era li per me, la misi in piedi a 90
si mise poggiata in piedi alla sedia della scrivania e con la faccia rivolta verso il calendario
sei pronta te lo voglio prima un po’ baciare e toccare
Marco no è troppo grande facciamo un’altra volta con della vasillina dai non c’è fretta
Senza ascoltarla mi piegai e inizia a leccarlo baciarlo palparlo stringerlo allargargli le natiche con tutte e due le mani, in ogni cm fino al buchino per una quindicina di minuti lei ansimava, poi di scatto mi alzai e senza avvisarla la presi ai fianchi puntai la cappella al buchino, a cui avevo sputato per inumidirlo e con un forte colpo le entrai
ahhhhhhhhhhhhhhhh ahhhhhhhhh ahhhhhhhhhhh
fece un urlo disumano per fortuna siamo in villa e in casa in quel momento eravamo soli, la nostra governante era da poco andata via e nessuno ci aveva sentito, mio padre Luca in brasile per lavoro e le mie sorelle Adriana Alessia e Angela erano a casa al mare in Sardegna
iniziai a pompare molto forte
ah ah ah ah ah pianoooooo Marco piano pianooo mi stai rompendo mi fai male ahiiii, urlava come indemoniata ahiiiiiiiiiii bastaaaaaaa, con le sue mani cercava di spingermi indietro

le sue parole mi eccitavano ancora di più e con i miei 130 kg a ogni mio colpo i tacchi a spillo sobbalzavano da terra mentre con una mano le tenevo i capelli biondi e con l’altra le palpavo i seni giganti che anche loro
sembravano andare a ritmo di samba, dai sobbalzi incredibili che facevano ad ogni mio colpo mentre di tanto in tanto schiaffeggiavo in maniera molto forte con le mie mani le sue fantastiche chiappe ed ogni volta era un urlo ahhhh, facendole diventare di un rosso fuoco
ah ah ah piano piano fai pianoooooooooo mi fai troppo male quasi con le lacrime agli occhi ahiiiiiiiiii pianoooo e le sua mano che cercava ancora di spingermi indietro.
Si sentiva il rumore dei coglioni che sbattevano sulle sue chiappe
ormai erano circa 25 min che pompavo incessantemente e lei inizio anche a godere quel dolore si stava trasformando in piacere, si stava toccando la passera con la mano destra quando ad un certo punto venne urlando e bagnandosi tutte le gambe fino a terra con le gocce che sembravano dare il ritmo
ti piace è troia ? stava quasi cadendo dall’orgasmo quando la tenni forte a me e spinsi ancora di più
dai marco ancora muoviti dai, ma fai piano pianoooooo ahiiiiiii me l’hai rotto
entravo e uscivo dal suo buchino che oramai grazie al mio cazzo era diventato una galleria
non ci crederete ma erano 35 min che la inculavo era esausta dopo aver avuto un secondo e un terzo orgasmo la tenevo con forza per i fianchi per non farla cadere, mamma sto per venire
ah ah ah con dei sospiri di fatica allo stremo tutta sudata, no non.. non dentro marco non prendo la pillola se va in fica sono guai
ok sulle chiappe allora pompai ancora per 10 minuti, erano ormai 45 minuti che la inculavo era stremata
vengoooooooooo
estrassi il cazzo, lo puntai sullo splendido culo con lei che girò con le ultime forse la testa per vedere e un litro di schizzi di sperma si riverso sulle sue due chiappe
slup slup slup slup, mamma mio figlio mio ma quanto ne hai mi hai inondato
Jill esausta si reggeva piegata a novanta sulla sedia, una visione paradisiaca nuda a novanta con scarpe col tacco bianche e litri di sperma insieme ai suoi umori che colavano dalle chiappe più brasileire del mondo verso le sue gambe fino alle scarpe
Dio mio Marco che abbiamo fatto siamo dei maniaci
no mamma solo degli amanti da oggi
si degli amanti mi hai sfondato, vado a rifarmi una doccia che sono piena di sperma, mi fa di un male cane me l’hai rotto mi brucia, non ho mai fatto una cosa del genere
Marco?
Si mamma ?
Sei stato fantastico non ho mai provato una cosa così e un cazzo così grosso, dobbiamo andare da tua zia però non è normale quello che hai.
Grazie mamma ma tu sei stata fantastica e questo e solo l’inizio ci divertiremo la tirai a me gli dieti un bel bacio sulla bocca, il primo, che si trasformò in una pomiciata di qualche minuto mentre con le mie mani gli stringevo forte le due chiappe ancora tutte piene di sperma e umori, la lasciai e gli diedi un fortissimo schiaffo sulla chiappa sinistra ahiiiii, sei fantastica la mia nuova cavalla
La mamma con tutto lo sperma sulle chiappe e i suoi umori andava sculettando a farsi una doccia mentre io con il mio cazzo penzoloni e guardandola camminare pensavo di andarle dietro per fare una doccia anche io”’..e soprattutto per rimetterglielo in culo.
Continua

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