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Racconti erotici sull'Incesto

La sorpresa e l’incesto2

By 16 Marzo 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

LA SORPRESA E L’INCESTO 2

Giungemmo a casa quella sera dopo il fattaccio. Durante il tragitto mio padre non disse un non nulla. Silenzioso. Io guardavo fuori dal finestrino e non avevo il coraggio di dire niente. Ero vergognata di quello che avevo fatto ma ero anche conscia che per quella cosa appena fatta avrei avuto degli incredibili agi in famiglia e soprattutto per una ragazza giovane avere tutto ciò che vuole serve e questo mi avrebbe aiutata parecchio.

Il giorno dopo,tornata da fare compere con una mia amica di nome Camilla che io chiamo Milly,aperta la porta trovai mio padre leggere e mia sorella Clara davanti a lui nel salotto che leggeva un libro. Entrai,li guardai e salutai. Ricambiarono il saluto e poi mia sorella mi chiese cosa ebbi comperato

‘dei vestitini molto carini per Capodanno’
‘ma anche per me li hai comprati?’
‘no,te che centri,io ho comprato questi con i miei soldi ma per me!’
‘sempre la solita stronza!!!’

‘io’io stronza?ma perché scusa?lavoro e avrò diritto di comprarmi qualcosa per me?’
‘si ma a me non ci pensi mai?!!!’

‘papino pensa a te no?’dissi con aria al quanto civettuola. Mio padre ci guardò

‘fatela finita ora su! Clara,tua sorella Nadia ha ragione,i soldi sono i suoi e fa quello che vuole!’mia sorella sgranò gli occhi. Io sorrisi in segno di sfida poi guardai mio padre che mi guardò a sua volta e,vincitrice andai verso la mia camera. Passarono pochi minuti e la porta si aprì

‘allora,come me lo spieghi?’io ero in reggiseno nero ed in jeans,mi stavo togliendo la camicetta perché volevo provarmi il maglioncino che mi ero comperata

‘come mi spiego cosa Clara?’dissi seccata mentre lei chiuse la porta a chiave

‘come ti spieghi che papà fino ad oggi non ti ha mai dato retta,mai dato raggione,dandola invece sempre e solo a me”aggiungeva un’aria imperiosa e mi faceva ridere”mentre stamattina,poca fa anzi,la raggione da me l’ha passata a te scansandomi?’io simpaticamente

‘ed io che ne so scusa! Dillo a lui non a me,che sono nella testa di papà?’

‘nella testa no ma forse sei da qualche altra parte,non &egrave vero sapientona e troia che non sei altra?!’disse alzando un po’ la voce. Io mi avvicinai a lei sorridente

‘mi sembra che papà ha sempre dato retta a te da quando sei cresciuta e hai cominciato a capire cosa sia un cazzo,o sbaglio? E mi sembra che hai sempre tutto senza spendere un Euro,o sbaglio sorella?’sorrise

‘può darsi,ma ora la cosa sta cambiando,o sbaglio?’chiese lei ributtandomi la domanda

‘può darsi’ma più che cambiare diciamo che si stanno mettendo a paro,no?!’

‘puttana che non sei altra!’

‘ciccia mia,siamo sorelle,siamo uguali non credi?’mi rimisi la camicetta che avevo prima,scollata al massimo e andai vicino a Clara alzandole la maglietta nera e fondandomi di prepotenza verso un suo seno succhiandoglielo. La sentii ansimare in maniera morbosa prendendomi i capelli. Dopo un poco ch’ebbi succhiato e leccato il suo capezzolo scuro mi scansai da lei

‘non dobbiamo litigare tra di noi. Siamo sorelle,dobbiamo avere le stesse cose ed io ti voglio bene!’dissi e lei mi sorrise

‘si’scusami ma mi sono sentita tradita’

‘non fa nulla,vieni tesò!’dissi e ci abbracciammo teneramente. Dopo un po’ rimaste li nell’abbraccio lei mi guardò in faccia e scoppiò a ridere

‘che c’&egrave?’chiesi io sorridendo

‘mi sta venendo in mente’chissà come gli fai i pompini?’io strinsi le labbra senza ridere

‘ma dai su scema’perché te come glie li fai?’
‘con grande trasporto’
‘ma ti vergogni quando glie li fai?’
‘si ma che mi importa,mi da tutto!’
‘io mi sono vergognata molto. Ieri sera mi ha scoperta al pub e ha pagato per farselo fare da me’
‘che?’
‘si,mi ha scoperta in qualche modo che non so e alla fine ho dovuto per forza farglielo perché se no minacciava di dirlo a mamma’rimase un po’ stranita diventando seria’che hai?’
‘anche a me ha fatto così?’
‘cio&egrave?’

‘quando facevo sega a scuola e ha scoperto che andavo a fare pompe e seghe per 100Euro a botta ai professori mi ha minacciato,mi ha detto che se non glie li facevo anche a lui avrebbe detto tutto a mamma,agli zii”
‘si si anche a me ha detto così’dissi io con un’espressione sorpresa

‘che’porco”
‘ma alla fine ci fa stare bene. Chi ha più di noi alla nostra età,nessuna!’
‘ti credo,chi fa le pompe e scopa con il proprio padre?’
‘appunto,si ma io mi vergogno!’
‘dillo a me!’poi mi guarda e ride

‘che ridi?’
‘ma alla fine chi se ne frega,basta che ci da quello che chiediamoJ’risi anche io. Dopo un altro po’ mi chiese

‘senti,perché non vai di la e fai qualcosa con lui e io vi spio?’
‘ma dai su’no dai davanti a te?!’lei si mise a ridere

‘ma’come?ti scandalizzi?ma se ci tocchiamo anche noi

‘si ma’bò’mi sembra troppo!!…!’
‘e dai scemotta”

‘non so’vacci te no?!!’
‘no dai a me non va ora. Dai su che sei troiana e tanto”
‘io’?senti chi parla!’poi fece gli occhini da gattina e così mi fa sempre ridere

‘e dai!’
‘dai ok,se mi fai così lo sai che accetto! Però aspetto,mi metto quella mini bianca,quella di cuoio’

‘la mia?’
‘no no Clara non ti preoccupare,&egrave la mia’dissi e cominciai a svestirmi e a vestirmi. Finito avevo una mini bianca,una camicetta scollata,tolsi il reggiseno e mi tolsi le scarpe. Guardai Cara e ridemmo,ci demmo due-tre baci con abbastanza lingua e poi uscii sorridendole.

Ritorno in salone e mi avvicino a mio padre

‘papà!’lui mi guarda e mi sorride

‘eilà’sei uno schianto amore’io sorrido e mi stendo lungo il divano poggiando la nuca sulla sua patta a seno rivolto verso di lui

‘grazie papà. Che fai di bello?’chiesi

‘sto leggendo un interessante libro di filosofia,Nietsche,conosci?’ m’interrogò lui

‘ti sembro una che non conosce Nietsche?’
‘lo so che sei intelligente. Ma vedi,da quello che ho visto ieri sera ho qualche dubbio che tu lo conosca!’mi disse sorridendomi

‘Friederich NietscheJ!’mi guardò sorridendo

‘brava,vedo che lo conosci!’

‘e’non mi dai nessun premio papà?’
‘e che premio di debbo dare?’
‘Do ut Des’

‘brava,citi anche i latini ora’
‘io studio,sono intelligente’disse mentre gli toccavo il ventre

‘che fai amore?’

‘nulla,ti sto dimostrando che ti voglio bene’
‘come ieri sera?’sorrisi

‘b&egrave,se mi prometti che mi farai qualche regalino’possiamo vedere’

‘e che vorresti sentiamo?’
‘innanzi tutto papà’ieri sera mi avevi promesso un regalo e’se ora ti faccio qualcosa ne voglio un altro!’lui chiuse il libro e lo posò mettendo il segnalibri sulla sua gamba sinistra

‘e sentiamo,cosa vorresti per ora?’disse e nel mentre lo diceva fece entrare la sua mano destra nella mia camicetta prendendomi il seno sinistro e poi quello destro. Gli sorrisi. Ero imbarazzata,un po’ agitata ma il gioco mi intrigava,e poi volevo avere tutto,tutto quello che poteva comprarmi. Rimasi di sasso quando mi palpò i seni ma poi mi ripresi

‘ti piacciono le mie tette papà?’
‘e anche il tuo culetto amore’
‘lo vuoi?’
‘te che vuoi in cambio? Laconica su!’ su che debbo andare al lavoro!’

‘vorrei la macchina e vorrei che mi comprassi la patente!’lui si mise a ridere

‘costa molto amore!’presi la sua mano dolcemente e,con un sorriso malizioso la tolsi dalla mia scollatura

‘allora mi spiace,mi sa tanto che non puoi toccarmi!’sorrise

‘avrai la patente,comprata,e la macchina,però quella di famiglia. Va bene?’

‘ottimo papà’ripresi la sua mano e la riposai sulla scollatura,e lui prontamente la rimise dentro

‘ma non subito,quando avrò la possibilità economica’
‘non c’&egrave fretta,basta che verrà!’

‘verrà se te sarai carina con me!’
‘ma io sono e sarà sempre carina con il mio dolce e buon papinoJ’dissi da bimba. Lui con la mano sinistra spostò il suo libro e si sbottonò la patta dei pantaloni facendomi scansare con la testa. Io intanto lo guardavo e gli sorridevo. Si estrasse il pene e lo lasciò libero vicino la mia testa. Io mi alzai mettendomi a sedere accanto a lui alla sua destra. Lo guardai

‘pompino in arrivo sul binario 2J!!’dissi giocherellando e mi abbassai con il capo e con la schiena e spalancai la bocca facendo entrarvi il suo pisello che prontamente cominciai a succhiare in modo direi a dir poco esperto. Sicuramente Clara stava guardando,e forse si stava anche toccando,ma non la vedevo. Il mio ritmo andava lento e sempre più forte,poi lento e poi forte. Insomma una vita di mezzo,una via di mezzo che stava facendo ansimare mio padre. Giocherellando mordicchiai il suo glande

‘aii’aiii amoreee’.aaaahhh tesoro!!!’

‘papi’mmmmmmmmhhh!!!’continuai a succhiarglielo mentre lui mi tastava le tette in maniera non proprio da padre. Leccavo tutta l’asta e me lo sbattevo in volto,sulle guance,vicino agli occhi per poi invogliarlo di nuovo e succhiarlo. Succhiavo avidamente per poi scendere a leccargli i testicoli e sentire la sua mano che mi frugava i seni palpandomeli con fervore

‘amore’il culo’spogliati tesoro mio’!!!’lasciai l’asta di mio padre guardandolo negli occhi con affanno

‘come papà?’chiesi

‘cavalcami amore mio’ti voglio tutta!!’sorrisi

‘sii papà’si ok!’. Risposi positivamente e mi alzai rimanendo davanti a lui

‘visto amore’che con le promesse”
‘si papà’ma ricorda quel che m’hai promesso!!!’dicevo mentre mi spogliavo nuda

‘certo amore certo”rimaneva lui con il pennacchio di fuori mentre io,spogliata poi del tutto mi posizionai seduta a mò di sella sul suo pene. Lui era seduto sul divano ed io sopra di lui con i seni rivolti a lui e,posizionandomi per bene con le ginocchia sul divano mi feci scivolare dentro il suo pene

‘paaaa’pppapiiiii mmmmmmmmmmmhhh aaaaaahhhh!!!!’

‘aaaaaaahh amoreeeeee!!!!’cominciai a muovermi avanti e dietro con il pene di papà dentro di me. Lo cavalcavo divinamente con molta velocità ansimando assieme a lui che nel mentre mi palpava e succhiava i seni’morbidi e duri’morbidi e duriii amorreeeeeee’..siiiii!!!!’

‘pappààààààà’papàààà!!!’lo cavalcavo in maniera molto veloce e senza fermarmi un attimo. Vedevo mia sorella che vicino all’uscio della porta rideva. Mi venne da ridere ma accennai solo ad un sorriso e poi non avevo tempo per sorriderle del tutto visto che il pene di mio padre mi faceva veramente godere. Mi mise le mani attorno alla nuca e mi strinse a se in un abbraccio. Lo abbracciai nel mentre che facevo avanti e dietro con il mio bacino e con il pene di mio padre dentro di me. Abbracciavo mio padre che mi abbracciava tenendomi stretta a se. Le mani poi le spostò ai fianchi ove seguiva il ritmo della mia cavalcata con presa possente. I miei seni ballavano a quel ritmo sfrenato che dopo pochi minuti si andò attenuando vista la gran foga iniziale. Ero ritta di schiena cavalcando ancora mio padre che non mi palpava più i seni ma bensì rimaneva sotto di me che mi muovevo e vedeva e si godeva lo spettacolo che gli davo,e al suo pene e ai suoi occhi. Il talmente godere mi dava forti sensazioni,anche perché c’era in quella scopata qualcosa di molto perverso. Era in fase dormiveglia per il forte gemere ed il gran rimbalzar del pene di mio padre dentro di me

‘figlia miaaa’.Nadiucciaa amoreee!!!’

‘aaaahhh papààààààà’.aaaaahhhhh siiiiii mi piaceeee’.aaahhhhh!!!’

‘amore vengoooo’.vengo tesorooo!!!!’mi tolsi appena disse quelle parole mettendomi però tra le sue gambe e riprendendogli in pisello in bocca succhiando avidamente finch&egrave non mi venne in bocca e mi fermò lì il capo costringendomi ad ingoiare tutto.

Finito tutto restai un po’ lì con lui scherzando e coccolandoci. Quel divano era tutto sottosopra vista la prestazione e i continui momenti di piacere. Mi rivestii ed andai poi in camera mia,ove,appena aperta la porta mia sorella mi saltò addosso e mi mise la lingua in bocca.

PS. Finito e spero che vi sia piaciuto. Scrivetemi a nadiucciabona@libero.it

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