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Racconti erotici sull'Incesto

L’ALTERNATIVA

By 25 Ottobre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Era iniziata l’estate, io stavo ancora dormendo e smaltendo una mezza sbronza della sera prima, quando verso le 11 di mattina squilla il cellulare, ancora un po’ assonnato rispondo – pronto-

-Ehi ancora dormi? Dai pigrone preparati che vieni al mare con noi!-

Era la mia amata zietta Silvia, ma nonostante la felicità di sentirla, non avevo proprio voglia di alzarmi.

-zia andate vi raggiungo stasera-

-no dai sbrigati oggi arriva tua cugina Sara dall’America, non vuoi salutarla?-

-ma zia non ci vediamo da quando avevamo 3 anni chi se ne frega di Sara!-

-dai non fare l’indisponente le farai compagnia fin quando Eva non termina gli esami, veloce dai stiamo venendo a prenderti.-

Di controvoglia mi alzai e comincia a prepararmi le cose da portarmi al mare, dovevo fare compagnia alla cugina che veniva dagli Stati Uniti dopo 20 anni sai che divertimento, pensavo, ma almeno c’era zia Silvia.

Sara era la figlia di mio zio fratello di mamma, e dopo tutto questo tempo aveva deciso di venire a trovare i parenti in Italia, c’eravamo sentiti qualche tempo su skype ma sinceramente neanche me la ricordavo.

Comunque preparato il bagaglio, suonarono al citofono, scesi velocemente, in auto zio i nonni e la zia, entrai e salutai tutti velocemente.

La nonna iniziò con una serie di domande e raccomandazioni che mi sfiancarono già di prima mattina, solo i sorrisini complici di zia mi trattennero dallo scendere al volo dalla macchina.

Arrivati al mare cominciarono le operazioni di pulizia, io e lo zio invece fummo gli incaricati di andare a prendere all’aereo porto Sara.

Durante il tragitto scherzammo un po’, e zio cominciò i soliti discorsi da uomini – dai che magari è nà bonazza e te la fai pure!-

-ma che cazzo dici dai, sarà un cesso ciccione, col culo che ho ultimamente ne sono certo, mi rovinerà pure la piazza!-

Il viaggio lo passammo a cazzeggiare su sti toni.

Finalmente arrivammo, mi venne un dubbio – ma zio tu la conosci  Sara?-

-No! Ma dai che la troviamo!

Ovviamente fu quasi l’ultima ad arrivare, la riconoscemmo perché somigliava tantissimo a sua mamma, e appena la vedemmo sia io che lo zio fumo piacevolmente sorpresi, era proprio carina, e ci scambiammo un sorriso d’intesa.

Ma il meglio doveva ancora arrivare, quando infatti ci incamminammo verso l’auto rimanemmo incantati, aveva un culo fantastico, alto sodo e con i jeans tagliati che lo mettevano in risalto fece voltare più di un ragazzo a guardarglielo.

Nel complesso era carina mi ripeto, mora occhi verdi magra alta circa 1,70 e con un culo da sogno, mi ricredetti sulla “vacanza forzata” che mi sarebbe toccata.

Ovviamente appena arrivati a casa fu una gran caciare con lacrime e domande infinite.

Notai piacevolmente che ci fù subito sintonia tra di noi, infondo eravamo coetanei lei 24 e io 23 anni, cosi ci organizzammo per uscire la sera, l’avrei portata in giro magari a ballare e poi ovviamente ci avrei provato!.

Seratina tranquilla, invece andammo a prendere un gelato e ci raccontammo un po’ cosa avevamo fatto in tutto questo tempo.

Mattina seguente e fu mare! Sara venne in spiaggia mentre io e gli zii eravamo già spaparanzati a prendere il sole, aveva un costumino rosa che lasciava poco all’immaginazione, tanto che quando si incamminò con la zia verso il mare, fu mio zio ad esclamare –mamma mia è proprio bona!-

In realtà stavo pensando che si Sara aveva un culo super ma anche quello della zia non sfigurava proprio a confronto, ovviamente lo tenni per me e con un cenno esplicito assecondai il commento dello zio.

Passarono un paio di giorni, dove si affinò l’intesa con la cuginetta e le strusciate i doppi sensi furono sempre più frequenti. La zia quando ci beccava in contatti un po’ troppo “particolari” mi guardava con un sorrisino scuotendo il capo.

Fu così che il  4 giorno, subito dopo pranzo zio e i nonni tornarono al paese in quanto avevano delle faccende da fare.

Intanto io e Sara ancora a tavola, cominciammo a stuzzicarci lanciandoci briciole e sfottendoci reciprocamente, con la zia intenta a lavare i piatti a riprenderci come 2 bambini.

All’improvviso Sara si alzò e disse – io vado a riposare, cosi stasera mi porti a ballare ok?-

-va bene- risposi senza troppa convinzione, e mi gustai il lato b di mia cugina che raggiungeva la sua camera, la mia attenzione verso quel bel culo fu interrotta dalla zia che esclamò –ma la smetti di guardarle il culo?, ci hai già provato?-

Mi alzai portando il mio piatto alla zia che era intenta a lavare, e abbracciandola le dissi – ma che dici! E poi lo sai che sei tu la mia preferita!-

-ma smettila di fare il ruffiano si vede che le sbavi dietro!-

-ha un bel culo certo, ma il tuo non è da meno e io impazzisco per il tuo culo lo sai!-  e intanto ormai me la stavo palpando alla grande, fin quando orami col cazzo incredibilmente in tiro, la abbassai il pezzo di sotto del costume facendola rimanere col culo scoperto.

Lei si girò quasi esterrefatta –fermati Marco, dai se ci vede Sara!?-

Ormai era tardi, avevo il culo di mia zia li in bella vista e il cazzo eretto in mano, lo puntai proprio la in mezzo a quelle chiappe sode, e sentii un –madonna!- ora anche mia zia era eccitata da quel contatto, aveva chiuso gli occhi e piegato il capo all’indietro cercando il contatto con le mie labbra, ci baciammo e restai col cazzo fra le sue belle natiche. Poi però entrai con un colpo solo e lei –ahhh! Piano!- continuai a scoparla nel culo sensazione bellissima, poi le si staccò –no qua no! Dai andiamo in stanza- e ricomponendosi mi portò nella sua camera.

Oramai anche lei era eccitata infatti appena in stanza, si avventò con la bocca sul mio cazzo e iniziò a spompinarmi,  non c’era neanche bisogno di metterle la mano sulla testa tanto era rapida, -era da un po’ che non lo facevamo eh nipotino!- intanto mi segava e si passava la mia verga fra le tette.

-e si zia, ma oggi ho una voglia particolare!-

-ah si!- continuava a segarmi e provocarmi col suo sguardo – e che voglia hai!?- e appena finita la domanda mi inghiottì il cazzo e riprese il magistrale pompino.

Ebbi un attimo di esitazione godendomi quel lavoro di bocca e lingua che mi estasiava, riprendendomi,  -ti voglio inculare in tutte le posizioni!-

Si staccò dal cazzo e disse solo –porco!- e riprese a succhiarlo.

-dai mettiti a pecora!-

-mi hai fatto male prima, mi ci metto solo se fai più delicatamente!-

Le sorrisi –te lo prometto!- intanto lei si alzò e si mise a pecora sul letto, era fantastica vederla nuda in quella posizione col culo a mia disposizione, salì anche io sul letto e mi avvicinai a quel culo fantastico, mi posizionai su di lei, e piegandomi sulle ginocchia entrai.

All’inizio piano piano delicatamente, poi quando capi che si era abituata comincia a pompare sempre più forte, ma in quella posizione l’orgasmo stava per arrivare troppo in fretta, cosi mi fermai usci da quel buchino magico e le dissi –alzati zia voglio scoparti in piedi!-

-sto facendo tutto quello che mi chiedi non dire che non hai una brava zia eh!- e si mise con le mani poggiate al muro e divaricando leggermente le gambe come se stesse preparando ad una perquisizione.

Io la raggiunsi e passandole il cazzo fra le chiappe, la penetrai stavolta nella figa, già bagnatissima.

Mentre la pompavo lei assecondava i miei movimenti e mugulava  poi a sorpresa –se alterni davanti e nel culo vengo immediatamente!-

Non me lo feci ripetere ed estrassi dalla figa il mio cazzo piantandolo subito nel culo su esplicita richiesta, altri 3 o 4 colpi e ripassai alla figa, alternai i due buchini, finchè zia Silva non si aggrappò al mio collo e aumentando lei stessa il ritmo della scopata – dai che sto per venire- la frase detta con un filo di voce precedette di un attimo una contrazione e un gridolino soffocato, era venuta!!.

Si girò verso di me mi baciò e spingendomi verso la sedia accanto al letto mi disse –siediti!-

Mi sedetti e lei si inginocchiò fra le mie gambe, lo prese in mano dicendo –mamma mia quanto è grosso! mi hai fatto godere alla grande- e lo riprese in bocca, cominciò a succhiare si interruppe – non venire che non abbiamo ancora finito!-

Si alzò, si girò dandomi le spalle e si sedette su di me, col cazzo che le spuntava fra le cosce, e intanto lo segava.

-ora ti faccio felice Marcoli!-

Si alzò poco poco sulle ginocchia tendo sempre il mio cazzo in mano, e lo puntò proprio sul buchino.

Fece un pò di movimenti lenti in modo da farmi entrare, e una volta dentro cominciò a muoversi su e giù impalandosi sulla mia verga ormai in stato di estasi!

Andò avanti per qualche minuto, poi la presi in braccio e la lanciai letteralmente sul letto, sdraiandola a pancia in giù, senza neanche darle il tempo di dir nulla, la inculai di nuovo prontamente, stavolta con foga visto che ormai l’orgasmo era vicinissimo, me lo sentivo che saliva gia lungo l’asta, cosi chiesi a zia Silvia –ti va di ingoiare?-

-oggi sono a tua disposizione! Faccio ciò che vuoi!-

Cosi uscii dal culo, la girai velocemente, e tenendola sempre sdraiata, salii su mettendomi proprio sopra il suo viso, con le ginocchia vicino la faccia.

Prese il mio cazzo ormai di marmo subito in bocca, io comincia a scoparmi la bocca di mia zia con movimenti rapidi e affondi decisi, venni!

Le sborrai in bocca e quando ormai mi si erano quasi del tutto svuotate le palle, lo tolsi e le schizzai sul viso gli ultimi fiotti!

Ero stremato ma avevo fatto una delle migliori scopate della mia vita.

Restammo in quella posizione ancora per qualche minuto, con mia zia che col cazzo adagiato sulle labbra, alternava bacini e leccate a commenti ironici, e poi mi chiese –allora mi hai usata come alternativa? Come rimpiazzo?-

-ma che stai dicendo! Lo sai che sei il mio sogno erotico fin da bambino! Quale nipote non vorrebbe scoparsi una zia come te!-

-ma che carino che sei! O lecca culo?- e si alzò ridendo andando a ripulirsi il viso.

Allora per provocarla un po’ –ma zia,pensi che Sara ci sta con me se ci provo?-

Si gira verso di me con un sorrisino ironico, e afferrandomi il pisello in mano mi risponde –se vede il tuo cazzo in tiro sicuramente!- e mi avvolge di nuovo la cappella con la bocca.

Una leccata veloce e poi mi fa –rivestiti veloce!-

Ci ricomponiamo, la zia esce veloce dalla stanza, e quasi contemporaneamente anche Sara esce dalla sua e fa

-tutto bene? Ho sentito dei rumori prima!-

Zia Silvia –si anche io, Pensavo fossi tu! Allora forse saranno i vicini!-

Sara –e Marco?-

Zia – abbiamo fatto un cruciverba è di la in stanza!-

 

Per commenti o per scambiare opinioni rrmartin8@gmail.com

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