Skip to main content
Racconti erotici sull'Incesto

l’amore fraterno

By 2 Luglio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Giorgio, ho 24 anni e sono uno studente di ingegneria a roma pur essendo del sud; non vivo coi miei, che sono giù nel nostro paese, vivo con mia sorella, anche lei studentessa, che mi ha raggiunto un anno dopo il mio arrivo.
Mia sorella, 1 anno meno di me, si chiama Anna, è una bella ragazza, non molto alta (1,60) ma con un bel corpo, è magra, capelli biondi lunghi, occhi castani, carnagione chiara ed una deliziosa seconda misura di seno che ben corrisponde al suo fisico.
Da circa 6 anni Anna ed io abbiamo rapporti sessuali.
La nostra storia di sesso è iniziata nell’estate del 98, avevamo io 18 e lei 17 anni, i nostri genitori ci avevano lasciati soli a casa per andare in vacanza con dei loro amici.
La scintilla schioccò la prima sera in cui ci ritrovammo soli, eravamo distesi sul letto dei nostri genitori guardando la TV, io indossavo solamente i pantaloncini del pigiama, senza slip, lei invece aveva solamente gli slip ed una canottiera bianca abbastanza fina da far intravvedere i capezzoli. Avevo io il telecomando, facevo zapping sui vari canali finché non mi fermai su uno di quei filmetti erotici che vengono trasmessi d’estate, lo avevo già visto ma questo non impedì in me il nascere di un’eccitazione, con un’erezione abbastanza evidente sotto i miei pantaloncini poco resistenti nel contenimento. Naturalmente Anna si accorse della mia erezione, ci fu uno sguardo quasi imbarazzato tra di noi anche perchè il mio arnese era più che evidente e non accennava a rientrare, anzi; notando che il suo sguardo faceva spesso capolino sul mio pene, avvicinai la mano alla sua, ne accarezzai il dorso con le dita, quindi la presi per il polso portandola sul mio cazzo eretto, lei inizialmente non fece una peiga, quindi inizò un lento massaggio sopra il pantaloncino, ma il mio cazzo era ormai debordante tanto era duro ed eretto, così finalmente si decise a liberarlo ed iniziò a masturbarmi con la mano.
Io ero in estasi, il dolce movimento della sua mano mi provocava sensazioni incredibil, allora alungai anche io la mano sui suoi slip, con piacere notai che erano umidi, allora infilai dentro la mano, trovando nella sua fica un posto accogliente e caldo dove avrei voluto tuffare tutto me stesso.
Eravamo lì, distesi su un letto fianco a fianco, a masturbarci a vicenda finchè venimmo insieme, la mia mano fu inondata dalla sua essenza di donna, e la sua dal mio seme caldo ed abbondante.
In un attimo tornò ad esserci un grande imbarazzo tra noi, così lei corse in bagno a lavarsi e lo stesso feci io, naturalemente in 2 bagni diversi.
Poco dopo eravamo ognuno nel suo letto, ripensando all’accaduto, provavo una strana sensazione, ero allo stesso tempo eccitato e preoccupato da quanto successo, ma il pensiero del corpo di mia sorella che avevo appena conosciuto nella sua parte più intima mi provocava uno stato d’eccitazione ancora maggiore, ormai avevo solo voglia di lei.
Mi alzai dal letto, andai nella camera di Anna, anche lei ea sveglia, il mio impeto si fermò appena incrociammo lo sguardo, non sapevo se continuare o fermarmi, aloora fu lei a frmi segno di avvicinarmi, allora mi accostai al suo letto, lei era seduta sul bordo, il mio cazzo di nuovo duro er ben visibile davanti a lei, che mi guardava negli occhi e poi molto dolcemnte mi abbassò il pantaloncino, cominciò ad accarezzarmi il fallo con un lento movimento, quindi avvicinò la sua bocca, dapprima lo baciò dolcemente sulla punta, quindi lo leccò con una punta di lingua per tutta la sua lunghezza, infine lo introdusse nella sua bocca ormai avida del mio sesso.
Io le presi la testa per accompagnare il suo movimento, era bellissimo, ma non era il momento di venire, ormai volevo possederla, così la fermai, le tolsi la canottiera, vedendo spuntare i suoi piccoli e sodi seni su cui si eregevano due magnifici turgidi capezzolli, lei si sdraiò supina sul letto, io mi chinai su di lei, la baciai dolcemente sulle labbra, poi sul collo, sul seno, i capezzoli, sul suo dolcissimo ventre, le tolsi quindi le mutandine, mi apparve il suo dolce ciuffetto biondo, mi chinai su di esso e cn la lingua iniziai a stuzzicarlo, cercando di andare sempre più dentro.
La strada era decisamente bagnata e dopo poco una dolce ondata di piacere avrebbe travolto la mia bocca; ora era tutto pronto, potevo entrare in lei, salii sul letto, lei divaricò ulteriormente le gambe per permettermi di entare, quindi con la mano guidai il mio cazzo nella dolce fica di mia sorella, in pochi istanti ero già tutto dentro di lei, iniziai a dimenarmi e lei altrettanto, accompagnando il mio movimento con le sue gambe, la sentii venire ed anche io stavo per raggiungere il piacere, ma non potevo venirle dentro, così mi fermai, le dissi di girarsi, volevo il suo culetto per finire, così lei si mise a pancia sotto allargando bene le gambe.
Ora vedevo il suo bel culo che mi invitava ad entrare, lo bagnai cospargendolo di saliva con la mia lingua, introdussi prima 1 poi 2 dita per ammorbidirlo, quindi puntai la cappella proprio sul buchino ed iniziai a spingere, piano piano sempre una parte maggiore di me entrava dentro mia sorella, per di più ne suo culo, lei emise alcuni urlettidi dolore che si traformarono prsto n gemiti di piacere e dopo poco anche io liberai il mio piacere inondndole il canale anale del mio seme.
Ora eravamo tutti e due esausti e sazi di piacere abbracciati sul suo letto, era solo l’inizio di una lunga storia.

Leave a Reply