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Laura. Parte quarta: le attenzioni di Zio Maurizio

By 20 Settembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

L’avventura di ieri sera nel fienile è stata semplicemente paradisiaca: la lingua avida di Alex nel leccarmi la figa, le sue dita che lavorano con destrezza, la mia clitoride che scoppia dall’eccitamento, il cazzone di mio cugino nella mia bocca, la sua sborra che mi riempie, ma soprattutto’ la scopata da favola fra mia madre e zio Maurizio!
Che visione eccezionale’ vantaggiosa per far sì che io e Alex ci eccitassimo nuovamente! Ho ancora in mente il cazzo enorme dello zio’ chissà quanto ha goduto la mamma con quell’arnese in figa!
Suo cugino si muoveva con estrema maestria e la scopava violentemente per farla godere e anche per godere lui stesso.
E’ ora di alzarsi. Lo faccio dopo essermi masturbata, ripensando ai bei momenti nel fienile. Faccio colazione insieme a mamma, che deve ripartire per la Svizzera; noto che non ne è molto felice, e posso capire il perché’ a casa non ha sicuramente nessun uomo che la scopa come fa suo cugino!!!
Oggi resto in casa da sola perché Alex è via per lavoro e lo zio deve regolare i suoi campi. Magari ne approfitto per studiare qualcosa, visto che fra qualche settimana ricomincerò gli esami all’università. Così prendo posto sulla piccola scrivania della mia camera e apro un libro. Ma non duro moltissimo. Sono ancora col pigiamino addosso e sto iniziando a sudare per il gran caldo di metà agosto, per cui decido di farmi una bella doccia e mettermi più comoda.
Indosso adesso una gonnellina ampia ma corta e una canotta abbastanza larga e comoda. Mi sdraio sul letto con il libro e cerco di concentrarmi nello studio; poco dopo accendo il computer per fare delle ricerche su web. Ecco’ lo sapevo’ sono capitata ‘casualmente- su un sito di video porno!!! Questa è una delle mie pecche: ogni volta che mi collego ad internet il caso mi porta ad accedere a certi siti!!!
Trovo un titolo che mi colpisce particolarmente e decido di cliccarlo: fin da subito le dimensioni dei cazzi dei due attori crescono enormemente perché una ragazza affascinante e prosperosa li prende in mano e comincia a segarli; dopodiché si inginocchia e inizia a spompinarli alternativamente, prima uno e poi l’altro, leccando le importanti cappelle. I ragazzi poi si dedicano al sesso della porca che sta per scoppiare, lo leccano; lei diffonde gemiti sempre più prominenti; ha le mani sulle tette e si sevizia i capezzoli torcendoli tra le dita. Adesso sta urlando.
Questo video mi infiamma e dalla mia fighetta incomincia a fuoriuscire un liquido denso che la lubrifica bene. Tolgo le mutandine e mi metto seduta sulle ginocchia, a gambe aperte di fronte al computer. Voglio rivedere dall’inizio questo video perché è molto provocante.
Introduco una mano tra le cosce e raggiungo il mio sesso, che è gonfio, palpitante e bagnato; comincio a toccarmi con le dita intorno alle grandi labbra, dopodiché le faccio penetrare nel buchetto, largo e ben lubrificato, poi inizio a giocare con la clitoride.
Finchè, ad un tratto, giro lo sguardo verso porta della camera, lasciata aperta visto che sono sola in casa oggi; e invece’ scopro lì in piedi zio Maurizio, che mi guarda, quasi interessato alla scena, con uno strano sorriso sulle labbra. Di scatto, istintivamente, mi ricompongo, chiudendo le gambe e bloccando il video porno.
‘Scusa Laureatta, non volevo disturbarti!’.
‘Oddio, zio’ non volevo che”.
‘Non ti devi preoccupare: è una cosa che tutte le ragazze fanno, anche se’ sarebbe meglio che qualcuno le aiutasse!’.
Abbasso lo sguardo,mi immagino completamente rossa in faccia, non so cosa dire. Che vergogna.
E’ lo zio che spezza quel silenzio imbarazzante:
‘Vuoi che ti aiuti io piccola?’.
Lo guardo dritto negli occhi, proprio mentre si sta togliendo i pantaloni e poi i boxer, gettando tutto a terra. In quel momento mi viene in mente la scena al fienile, con quel suo bastone enorme che scopa prepotentemente mia madre.
La mia figa è ancora più bagnata di prima.
Intanto lo zio si avvicina e mi obbliga a sdraiarmi bene: lo lascio fare perché sono eccitata e ho proprio voglia di soddisfarmi!
Mi alza la gonnellina, mi spalanca le gambe e inizia a leccarmi il sesso: ha una lingua meravigliosa, che sa muoversi con sapienza. Nonostante l’andamento non sia particolarmente veloce ma leggero mi sto eccitando parecchio:
‘Ahhaaaahhh’ stupendo!!!’.
Lo zio si blocca un momento e solleva la testa:
‘Bene tesoro’ è quello che voglio! Farti morire di piacere mentre te la mangio, questa bella figa tutta depilata e succosa!’.
Continua a leccarmela per un momento, poi porta più in alto il suo corpo, mi alza la canotta; lo agevolo sfilandomela velocemente.
La bocca di zio Maurizio inizia a baciarmi i seni e a strizzarmi i capezzoli duri e turgidi. Mi inarco emettendo un forte urlo di piacere.
Siccome la bocca è impegnata con le mie belle tette sode, zio Maurizio inizia a palparmi la figa con le dita. Afferro la sua mano e la spingo tutta dentro il mio buco.
‘Ma quanto sei porca e vogliosa piccola mia!’.
Sto perdendo il controllo: sto letteralmente impazzendo per il piacere.
Lo zio stantuffa con la sua mano esperta la mia vagina ed io comincio ad avere i primi burrascosi orgasmi:
‘Ahahahah’ vengooooooo!!!’.
Mentre dico questo, lo zio aumenta l’andamento e il ritmo del lavoretto, in modo che io possa godere ancora di più.
Subito dopo l’amplesso mi alzo leggermente sui gomiti e guardo negli occhi il cugino di mia madre:
‘Voglio che mi scopi zio’.
Lo dico in maniera decisa, quasi come se lui debba prendere la mia frase come un obbligo.
Voglio che sia lui a sverginarmi, lo desidero ardentemente, voglio che sia il suo enorme membro ad ampliare come si deve il mio buco e a violarlo, desidero con tutta me stessa godere come ha goduto nel fienile mia madre.
Lo zio sembra pensarci su.
Ma io ormai ho deciso; lo spingo in modo che appoggi la schiena sul materasso:
‘Ti prego, zio’ voglio che sia tu il primo!’.
‘Vuoi dire di essere ancora vergine??? La tua fighetta è già bella larga, voglio dire’ pensavo che” afferma lui, mettendosi sui gomiti e guardandomi esterrefatto.
Abbasso lo sguardo e contemplo le dimensioni del suo cazzo: è enorme, drittissimo e pronto per penetrare una fighetta vogliosissima, proprio come la mia.
Non rispondo. Sono ancora fradicia per l’orgasmo precedente. Allargo le gambe e sto per sedermi sul pene di mio zio, che esplode:
‘Sì, Lauretta’ Sarò io a sverginarti!’.
Così lo zio mi aiuta ad individuare il percorso giusto per far accedere il suo cazzone nella mia figa: grazie alla lubrificazione il bastone scivola in maniera magnifica penetrandomi completamente, fino in fondo. Superbo!
Comincio a muovere i fianchi e lascio scorrere su e giù quel meraviglioso cazzo; zio mi aiuta stringendomi i fianchi e facendomi andare su e giù, delicatamente.
‘Ti fa male?’ mi chiede.
‘No, è stupendo, sto godendo da morire!’.
Il movimento del mio sesso sul suo ventre stimola la clitoride e in pochi minuti di montata sto per raggiungere ancora un orgasmo. La mia esplosione di piacere innaffia ovunque fuoriuscendo addirittura dalla figa, nonostante racchiuda il cazzone dello zio!!!
‘Aahahaha, mi manca poco zio!!!! Scopami più forte, non voglio che finisca!’.
Lo zio aumenta la velocità con cui mi fa andare su e giù, dicendo:
‘Ti sto sverginando come con tua madre, quando eravamo giovani!’.
‘Vi ho visto ieri sera, al fienile” lo dico così di getto, senza pensarci troppo.
Lo zio si blocca un momento, mi guarda, mi fa scostare dal suo corpo.
Mi ritrovo sdraiata con la schiena.
‘Scusa zio’ non dovevo dirtelo”.
‘Non avrei mai voluto che tu lo scoprissi Laura!’.
‘Ma non mi crea nessun fastidio, anzi” e dicendo questo allargo nuovamente le gambe, alzando le braccia sopra la testa, in modo che lo zio possa vedere meglio tutto il mio corpo e ricominciare a scopare con me; voglio venire ancora una volta e stavolta grazie al suo bel cazzo.
Viene sopra di me, guida il suo cazzo ancora abbondante, avvenente e dritto dentro il mio buco ancora super bagnato.
Me lo spinge dentro con forza e inizia a spingere con foga, mentre mi violenta i capezzoli mordendoli. E’ doloroso ma anche piacevole, perché aumenta la mia già alta eccitazione.
Basta davvero poco:
‘Sto venendo, ahahahahahah’ spingi zio, spingi, non smettere’. Ahahahahah”.’.
‘Manca poco anche a me tesoro. Fra poco esco”.
‘No’ continua a stare dentro di me’ prendo la pillola! Sborrami dentro, ti prego!’.
Dopo questa mia richiesta anche lui è al limite e lo sento scoppiare: caldo e intenso dentro di me:
‘Sììììì, ti sborro dentro, piccola! Godooooo’ aaahahhahahah!!!’.

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