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Racconti erotici sull'Incesto

LE MIE PRIME ESPERIENZE CON MAMMA

By 22 Agosto 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao. Mi chiamo marco ho vent’anni. Vivo con mia madre, separata che di anni ne ha 39. Non &egrave bella, ma ha un seno erorme (dall’ottava alla decima a seconda della marca di reggipetto). Non &egrave però grassa (pesa circa 64 Kg.), castano chiara alta 160 circa……Io non ho una ragazza fissa e quindi spesso e volentieri mi masturbo, talvolta due tre volte al giorno, quando sono particolarmente …eccitato. La cosa mi creava problemi nel rendimento universitario, Premetto che i miei “solitari” sono iniziati da quando avevo quattordici anni econ il tempo mi sono organizzato. All’inizio con riviste e giornaletti poi traendo più soddisfazione pensando a donne “vere” ho cominciato a pensare a mia madre. Sono riuscito a sottrale un reggiseno sul quale scarico il mio liquido e che poi nascondo dietro un cassetto insieme ad una foto di mamma al mare in due pezzi con il seno bene in mostra……Un paio di anni fa, era un periodo in cui non avevo ragazza e passavo molto tempo giocando con il mio uccello e pensando alle cose più porche che avrei fatto con mia madre.Ovviamente non brillavo negli studi e ciò indusse mia madre a controllarmi fino a quando mi beccò mentre mi segavo, e per fortuna non si accorse che avevo il suo reggiseno e la foto tra le lenzuola mentre giocavo con il mio cazzo…successe il finimondo e poi……… Dopo che vide la mia sega, alzo il lenzuolo e scopri la sua foto in costume ed il suo reggiseno che nel frattempo avevo riempito di caldo liquido. Inizio subito una ennesima sfuriata per quello che avevo fatto che mi fece molto vergognare ma nello stesso tempo mi eccitava ancora di più ed ella se ne accorse nel vedere il mio siluro in posizione d’attacco. Continuò per alcuni minuti a voce alta girando per la mia stanza tenendo sempr ein mano il suo indumento. Quando entrò nella mia stanza, indossava uno slip nero con reggiseno dello stesso colore ed una sottoveste trasparente. Vederla girare così vestita mi arrappava moltissimo ed ella se ne accorse. Ad un certo punto usci dalla stanza portandosi via il reggiseno imbottito del mio yogurt e mentre camminava se lo portava al naso per sentire gli umori.
La seguii nel corridoio e la vidi entrare nella sua camera, senza chiudere la porta.
Piano piano mi avvicinai e cominciai a sbirciare. La vidi che palpeggiava l’indumento passandoselo sui seni e sulla fica, gemendo di piacere.
Io che vedevo tutto, mi arrappai ancor di più e l’uccello era più duro dell’acciaio.
Non riuscendo più a sopportare tali provocazioni, anche se molto imbarazzati e timido entrai tutto nudo nella stanza e vedendomi, rimase molto sorpresa.
Mi squadrò per bene soprattutto la parte bassa. Fissò gli occhi, poi si avvicinò verso di me, con una mao cominciò a massaggiare l’uccello e mi baciò lungamente. Si scusò per quello che mi aveva detto. Non disse altro. Si inginocchiò davanti a me, lo prese in bocca e cominciò un lavoro di bocca che mai avevo provato: altro che seghe.
Io ero estereffatto e gemevo ad ogni suo movimento. Ad un certo punto non riuscii più a trattenermi dall’eccitazione e dal calore della sua bocca e cominciai a venire in bocca. Ella ingoiò tutto quello che usciva ma poi si scostò prima che io fossi vuoti e mi fece venire sul suo viso, godendo come una gnocca.
Si asciugò il mio liquido con le dita che puoi succhiò avidamente.
Non contenta del gioco mi apri la sua fica costringendomi a penetrarla prima dolcemente poi sempre più forte. Era al culmine della sua eccitazione e sentivo la sua calda sbrodolata sull’uccello mentre i suoi gemiti divenivano urla di piacere. Io, dall’emozione di quello che stava succedendo ero rimasto immobile e non sapevo più cos fare.
Dopo di ciò andammo nella doccia dove ci pulimmo a dovere poi mia madre, con tono serio ed autritario mi disse che non sarebbe finita li ma soprattutto di non dire niente a nessuno di quello che avevano fatto

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