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Racconti erotici sull'Incesto

L’officina di papà 04

By 10 Luglio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

i miei racconti
https://raccontimilu.com/viewuser.php?uid=843

Dedicato a Noemi. Una dolce fanciulla in fiore che vuole far parte del mondo anticipatamente.

NOTA:
leggete prima i capitoli precedenti.
https://raccontimilu.com/viewstory.php?sid=15430
https://raccontimilu.com/viewstory.php?sid=15487
https://raccontimilu.com/viewstory.php?sid=15562

Lisa così inesperta della vita, ma dai sogni di giovane donna. Decide di far aprire gli occhi al ragazzo che le fa battere il cuore.

L’officina di papà 04
Cap.04

Un rumore lo desta. Ascolta pensando di aver sentito qualcosa. Apre gli occhi e vede solo il buio della camera e non riesce a sentire null’altro.

‘Ohhhhhh!’

Sente un gemito. è certo. Sua figlia sta avendo un sogno. Aveva bevuto troppo quella sera. Lo stimolo lo fa alzare dal letto. ‘Beh, visto che sono sveglio meglio che vado.’
Uscito dal bagno, osserva la porta aperta della camera di sua figlia.

‘Siiì!- Perplesso guarda in basso verso il fondo delle scale dove si apre il salotto.- Mi sento così beneee…’

Quella è la voce della figlia. ‘Che cosa sta accadendo?’ Si chiede.

Si precipita in fondo alle scale e rimane costernato. Dalla cucina esce una tenue luce che rischiara l’ambiente e può vedere distintamente qualcuno in ginocchio fra le gambe di sua figlia. ‘è Tom. Il vecchio e fedele amico. Lo zietto di famiglia.’

Sta per accendere la luce quando un gemito lo blocca. è di sua figlia. Socchiude leggermente gli occhi per osservare meglio e vede la figlia muovere convulsamente le mani sulla testa del benefattore. Accuisce lo sguardo e la vede tremare e gemere sotto la lingua esperta del suo fedele amico.

è confuso. Non sa cosa fare. ‘è il caso di intervenire o…’ Istintivamente si porta la mano destra sul cazzo duro. ‘Cosa dico? Sono nudo in erezione e osservo loro che la fanno godere?’

Li osserva impassibile che si spogliano e nota i loro cazzi anch’essi in erezione. Osserva il giovane apprendista Daniele che si inginocchia fra le gambe della figlia. Soccombe un impulso improvviso di intervenire e prenderlo a pugni. Dalla sua posizione può solo intravedere parte del corpo della figlia e la schiena del suo amato. Sorride nel pensare che da tempo aveva scoperto una certa infatuazione per il ragazzo. All’inizio ci aveva giocato, come quando l’aveva invitata ufficialmente a lavorare nell’officina e poi, aveva visto chiaramente come si recava spesso per venire a chiedergli qualcosa di futile per poi soffermarsi a parlare con Daniele. Un gemito lo riporta alla realtà.

Il mugolio della figlia gli da l’impressione che il lavoro che gli sta facendo Daniele la stia contrariando. è certo che vuole che sia scopata. Sta giocando. Nota il braccio e i movimenti dei muscoli. Tom li sta osservando da vicino e quelle parole. ‘Io ti amo Lisa.’ Costernato lo vede abbassarsi su di lei e baciarla. Le mani della figlia scorrono sulla schiena del suo amato. La mano si stringe attorno al cazzo come sente la figlia mugolare.
Tom le stava succhiando e baciando i capezzoli e in quel momento avrebbe voluto essere vicino e poter partecipare anche lui.

Tom e il padre li stanno guardando estasiati.

‘Non posso prendere la sua verginità. Non ci riesco. Non mi sento abbastanza uomo per fare una cosa del genere.’ Dice Daniele mentre guarda in direzione dell’anziano meccanico.

Il padre non ci poteva credere. Sua figlia. La sua piccola. Si stringe il pugno attorno al cazzo e si volta per salire le scale e andare a rivestirsi. ‘Li sbatto la testa contro al muro. Li ammazz…’

‘Mmmmhhhh… No! Entra in mé. Fallo!’

A quelle parole si volta con il sangue che si gela nelle vene. Osserva incantato. La figlia lo stava abbracciando e con i talloni sul sedere di Daniele lo stava non solo invitando, ma spingendo dentro di lei.

Un gemito sordo rimbomba per la stanza. Era chiaro a tutti che ora Lisa non era più vergine. I tre uomini rimangono immobili ad osservare quanto accaduto.
Lisa si era offerta al suo principe e aveva donato la cosa che più di tutto le avevano detto di proteggere.

Stringe i pugni e i denti per non irrompere e spaccare al testa ai suoi dipendenti. Una profonda rabbia gli ribolle dentro, ma è consapevole che è la sua bambina ad essersi offerta e anzi, è stata lei ad aver voluto andare fino in fondo.

‘Tutto bene Lisa?’ Le ha chiesto il suo innamorato e ha visto con quanto ardore la sua piccina lo ha baciato.

Non riesce ad allontanare lo sguardo e osserva con vivo piacere portandosi la mano ad accarezzarsi il cazzo duro. Non si era ancora ammosciato e anzi, sembrava sempre più duro.

Poteva sentire i gemiti di sua figlia, mentre veniva scopata e dalla sua posizione, riusciva a vedere che le mani di Tom fossero sulle tette di lei. Poco dopo il suo amato l’ha baciata, sempre scopandola ritmicamente e i mugolii di piacere della figlia inondavano la stanza.

‘Ora non è più vergine.’ Ha esclamato Tom e lui con rabbia ha stretto il pugno attorno al cazzo. ‘Come poteva assistere alla scopata di sua figlia e restare immobile. Come poteva lui aver dato il consenso a sverginare la sua nipotina prediletta.’
Era eccitato e la scena che vedeva dal vivo lo stava eccitando sempre più.

Gemiti e mugolii sempre più forti e sempre più brevi risuonavano per la stanza, mentre Daniele spingeva ritmicamente e più velocemente il cazzo in lei.
‘Io sto… Per… Godere…- Geme Daniele e il padre poteva vedere come le spinte erano diventate più forti e i muscoli del sedere incavati per lo sforzo.- Oh cazzo… Godo!’

è rimasto senza fiato e con il pugno stretto attorno al cazzo. Poteva quasi sentire le palle fargli male per aver fermato sul nascere la sborrata. Ha sentito chiaramente il rumore di risucchio come il cazzo è uscito dalla umida e stretta figa. è rimasto incantato ad assistere al godimento di Daniele che riversava il suo seme sulla pancia della figlia.

‘Cazzo. Dio se è stata magnifica… Brava!’ Esclama Daniele e si alza per andarsi a sedere sulla poltrona vicina dove preso un fazzoletto dai pantaloni, si è pulito la pancia.

Lui è rimasto ad osservare la sua amata Lisa che con le cosce spalancate, lasciava vedere il taglio della figa umido di umori. Chiude la bocca e ingoia la saliva solo quando la testa di Tom le oscura la vista. Sbatte gli occhi incredulo. Il suo fedele amico stava leccando la figa alla sua bambina e lei gemeva di piacere. Ha aperto ancor più le gambe e ha iniziato a tremare.
‘Oh sì! Oh sì!’ Urla, chiaramente all’apice dell’orgasmo.

Non poteva credere che la sua bambina fosse così troia. Quando il Vecchio Tom seduto accanto a lei e ha visto il cazzo duro, l’ha afferrato e ha iniziato a segarlo. ‘Come poteva sua figlia voler ancora scopare dopo aver appena goduto. Sua madre non era così.’

‘Sei così bella.- Le ha sussurrato Tom accarezzandole i lunghi capelli.- Ti ho desiderato a lungo… Lo vuoi il mio cazzo? Lo vuoi?’

Esterrefatto il padre sente il gemito di consenso della figlia. ‘Ma da chi ha imparato ad essere così troia…’ Si domanda fra se, mentre la presa della mano attorno al cazzo non si allenta.

Vede Tom inginocchiarsi fra le sue gambe e guidarsi il cazzo in lei, dentro alla sua bambina. Dentro a quella creatura che lui ha visto nascere e diventare nel tempo il suo caro ‘zietto’.

Mugola, ansima e trema Lisa e lui incapace di togliere la mano attorno al cazzo inizia a segarsi. Stava immaginando che era la figa della figlia e non la sua mano attorno al cazzo duro. ‘Come poteva sua figlia voler scopare ancora.’ Vede abbracciarlo e gemere ancor più forte segno che la scopata le stava piacendo a dismisura.

La scopata è iniziata lentamente, come se il vecchio Tom volesse assaporare ogni secondo, ogni centimetro della figa di sua figlia. ‘Vecchio porco.’ Dice a denti stretti, mentre si sega seguendo il ritmo del suo vecchio amico.

I gemiti e i mugolii della figlia erano sempre più forti. Vede Tom massaggiarle le tette e pizzicare tirando e allungando i capezzoli.

‘Oh… Oh! Zietto! Mmmhhh…’ Esclama la figlia.

Tom ha iniziato a scoparla sempre più forte e sempre più velocemente. Sia lui che Daniele stavano facendo la stesa cosa. Si stavano segando.

Abbracciato fortemente, Lisa si è quasi sollevata dal divano e un urlo riecheggia per tutta la casa.
‘Ohhhh… Siii… Scopami!’

Senza fiato muove la mano sempre più velocemente, irrigidisce i muscoli delle gambe e sborra schizzando il suo seme sul tappeto e sul parquet. Aveva goduto all’unisono con la figlia e i copiosi fiotti di sperma stavano ancora uscendo e colando sulla mano che non si era ancora fermata.

La scopata del vecchio amico e collega, che ha visto crescere sua figlia non si è fermata, ha iniziato a spingere sempre più profondamente in lei. Il padre e tutti, potevano percepire chiaramente le palle sbattere rumorosamente contro il sedere ad ogni spinta e affondo che dava. Il vecchio meccanico l’ha presa sotto al sedere con le forti mani e l’ha tirata fortemente contro di lui ad ogni spinta, mentre la scopata non più controllata, si era tramutata in una lotta di corpi, in una scopata selvaggia.

Con un grugnito animalesco, Tom è crollato su di lei, mentre continuava ancora a spingere fortemente e Lisa geme e urla.
‘Oh siii…’

I Due amanti passano ancora qualche secondo assieme tremando e mugolando quando Daniele si avvicina alla coppia e segandosi velocemente sborra sulla faccia di lei.

Costernato il padre guarda la scena immobile e continua a guardare ancora a lungo fintanto che Tom non si solleva e va a sedersi sul divano. Dalle cosce spalancate della sua bambina, poteva vedere che un rivolo di bianco sperma fuoriusciva dalla figa. Sulla pancia e sulla faccia vi erano i segni delle sborrate e guarda a terra davanti a se i segni del piacere appena provato.

‘Stai bene?’ Le ha chiesto Tom seduto di fianco a lei.

‘Sono stanca.’ Ha risposto con un filo di voce e con gli occhi ancora chiusi.

Dopo averla abbracciata e baciata a lungo con passione le dice.
‘Faresti bene ad andare a dormire. Io e Daniele rimettiamo tutto a posto e puliamo.’

A quelle parole, scappa di corsa e in silenzio verso il piano superiore. Non vuole farsi scoprire. Prima di entrare in camera, osserva la figlia camminare verso la propria ancora nuda e una volta chiusasi la porta alle spalle, guarda nella penombra la moglie addormentata e si osserva la mano. Questa è ancora calda e appiccicosa del proprio sperma. Aveva goduto osservare la propria figlia ad essere scopata e peggio, ad essere sverginata dalle persone che lui pagava. Dalla persona con cui aveva aperto l’officina assieme, che aveva visto crescere la sua bambina e che questa chiamava amorevolmente ‘zietto’.

Maxtaxi

Aiutatemi a migliorare. Aspetto le vostre critiche.
Sono in attesa delle vostre proposte e suggerimenti da inserire nei prossimi capitoli’

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Questo romanzo non deve essere riprodotto elettronicamente o a mezzo stampa senza la mia autorizzazione scritta.
This novel should not be reproduced electronically or in print with out my written permission.

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