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Racconti erotici sull'Incesto

l’umiliazione più grande del mondo

By 14 Agosto 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Innanzi tutto grazie a quanti mi scrivono di continuo per farmi i complimenti per i miei racconti. ho sempre piacere di leggervi e spero che siate sempre di più. come promesso rispondo sempre a tutti e lo faccio molto celermente.
per contattarmi scrivetemi a albert.lolli@libero.it

prima di leggere quanto segue vi consiglio di leggere i miei altri racconti per avere ben chiaro tutta la storia che sto continuando a raccontarvi sulla mia famiglia e la mia vita sessuale.
trovate tutti i miei racconti sotto il mio nome autore LOLLI.

a troia &egrave come sempre, un fisico ormai perfetto, impensabile per qualsiasi 45enne, scolpito da ore ed ore di sesso giornaliero, un culo sodo ma tremendamente sfatto, ormai totalmente prolassato e quindi rigettato in fuori, le labbra della figa che sembrano due bistecche appese, un seno perfetto, sempre enorme e sproporzionato per il suo esile e basso corpicino, la sesta regge alla perfezione anche se ormai, ovviamente, la forma a pera data dalla gravità &egrave normale.

ma veniamo al racconto…
oggi &egrave il mio compleanno, Luca e gli altri mi hanno promesso qualcosa di memorabile, e per riuscirci mi hanno chiesto solo di avere mia madre in uso per tutta la sera e la notte. Ovviamente ho accettato senza problemi, l’idea di vederla usata come sempre mi affascina da morire.

sono le 20:00 e sono arrivato alla casa indicatami da Luca, &egrave difficile arrivarci, &egrave isolata e non ci sono strade asfaltate nella zona, ma fuori vedo oltre 50 macchine che non conosco e l’eccitazione inizia a salirmi. appena entro mi si fa incontro Luca raggiante in volto “finalmente sei arrivato, vedrai che bel giochino ti ho preparato”. entro nella sala centrale ed &egrave pieno di gente, saranno oltre 80 persone e Luca subito come a giustificarsi mi aggiunge “non sono ancora tutti, ne aspettiamo molti altri…” e io gli faccio eco “ma dove li hai trovati? sono tutti amici tuoi? io non ne conosco nessuno” e lui di tutta risposta “ne conoscerò 5-6 al massimo, il resto sono stati invitati tramite passaparola…..”
in un attimo su un angolo della stanza vedo quello che mi interessa di più, c&egrave una cesso di quelli da film, con lo sciaquone e la catenella pendenti, tutto mezzo incrostato, inginocchiata davanti, con le mani legate ad abbracciarlo c&egrave mia madre, nuda fatta eccezione per le autoreggenti, e con la testa incastrata sotto la tavoletta che noi uomini tanto odiamo alzare ed abbassare.
&egrave nuda e inginocchiata come una cagna, ma noto due particolari, il primo &egrave che ha le tette trafitte da due lunghissimi chiodi, i quali sono legati a delle catenelle che arrivano al soffitto, girano su delle carrucole e tornano appena sopra la schiena di mia madre, l’altro particolare sono due stampe appese al muro. su una c&egrave una gigantografia della carta di identità di mia madre, tutte le informazioni personali su di lei… insomma tutti ora sanno chi &egrave quella donna legata alla latrina. l’altra stampa &egrave scritta fitta fitta, da lontano leggo “istruzioni per l’uso”, avvicinandomi riesco a leggere tutto il resto.

“La donna qui presente &egrave la madre del festeggiato, per le sue informazioni personali si rimanda alla fotocopia del suo documento di lato, &egrave a libero uso e consumo di tutti i presenti, non &egrave necessario versare quote ne attenersi a particolari regole, potete chiamare ed invitare ulteriori amici per usarla come meglio preferite. le uniche accortezze che chiediamo sono le seguenti:
1 l’uso del preservativo &egrave facoltativo
2 la donna può essere scopata solo analmente, ma TUTTE le sborrate devono essere fatte all’interno della sua figa.
3 &egrave possibile sodomizzarla in qualsiasi modo e con qualsiasi oggetto (molto gradito anche il fisting)
4 le catenelle a cui sono appese le tette servono per torturarla e/o punirla qualora dovesse infastidirvi durante il vostro turno. usatele con violenza e senza pietà.
5 potete utilizzarla piu e piu volte, con l’unica regola di attendere il vostro turno in fila
6 la bacinella posta sotto la figa servirà per raccogliere tutto il vostro seme che al termine della festa (alle ore 07:00 di domani mattina) verrà bevuto dalla cagna in vostro onore.
7 in caso doveste avere bisogni corporali da espletare potete farlo tranquillamente nel cesso sopra la testa della cagna, avendo cura di tirare sempre l’acqua dopo per evitare odori sgradevoli in sala
8 BUON DIVERTIMENTO”

Ero raggiante, la serata si presentava come magnifica e volli essere io il primo ad abusare di mamma, la scopai con violenza e ai primi accenni di lacrime tirati le catenelle fortissimo fino a farla urlare di dolore, anche per dare ai presenti un idea di come si dovevano comportare….

La nottata fu fantastica, Luca si prese la briga di segnare sul muro le volte che qualcuno l’aveva utilizzata…. alla fine avevamo raggiunto le 532 volte…. fantastico….

tutti si erano divertiti da morire, lei urlava e piangeva di continuo e Luca a voltaq interveniva con pesanti calci sulle tette per farla stare zitta e non disturbare i ragazzi che si stavano divertendo alle sue spalle; durante la serata almeno 50 persone gli avevano pisciato in faccia e 8 avevano anche cagato sempre addosso a lei, uno in particolare, probabilmente in preda ad una bella diarrea vi aveva fatto divertire moltissimo con i rumori e i liquami emessi…. mia madre era meno contenta.

Alle 07:01 quando l’utlimo della fila si era svuotato le palle per la decima volta mia madre venne aiutata ad alsarsi, gli venne data la bacinella contenente tutta la sborra raccolta, gli venne versata in un bicchiere da birra che non riusci nemmeno a tenerla tutta e gli venne fatta bere…. durante la bevuta applausi e fischi la sommersero, io ero orgogliosissimo, i ragazzi si segnavano leggendola dal poster, il nostro indirizzo di casa promettendo i venirci a trovare spesso, Luca ad un tratto entro al centro della scena, avvicinandosi a mia madre che piangeva e si asciugava il lordume di dosso, le prese una tetta stringendola forte e gli disse “ora di a tutti quello che devi dire”…. nelle lacrime e con voce affaticata e umiliata disse “oggi sono nel pieno della mia ovulazione… spero che qualcuno di voi sia riuscito a mettermi in cinta”….. un boato si alzò dalla folla, tutti si fecero in modo scherzoso degli applausi e dei complimenti come dei neo papà….. lei continuava a piangere e a perdere feci dal culo…. era distrutta…

Io ero contentissimo… il più bel compleanno della mia vita!
Grazie Luca!

SCRIVETEMI NUMEROSI A: albert.lolli@libero.it
risponderò sempre a tutti!!!!!
Grazie!

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