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Racconti erotici sull'Incesto

mammina sono nel tuo culo…

By 21 Novembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

avevo superato brillantemente l’esame di maturità e i miei mi avevano regalato un motorino . mi sembrava di essere il padrone d3lla città ‘mi raccomandavano di usarlo con prudenza ma come si fa a quell’età .avevo la morosa ed andavamo in una cava abbandonata e ormai verdeggiante a limonare . un posto tranquillo lo si trovava sempre e poi la vegetazione è molto folta .in quelle occasioni abbiamo fatto le prime esperienze sessuali . ho iniziato io leccandole la figa ‘che emozione la prima volta ‘.ha cominciato subito a respirare con affanno e ‘ gigi come sei bravo mi sento bagnare , continua , continua ahhhhh , mi stai già facendo venire ‘ ha chiuso gli occhi godendo , gemendo , il suo addome sobbalzava per poi esplodere in un orgasmo ‘ che bello gigi vengoo , ohhh che bello, vengooo , ahhh che sensazionee dai ancoraa , ancoraaa ‘ poi ‘. si è rilassata baciandomi , accarezzandomi . ogni volta che andavamo il quel luogo provavamo nuove esperienze ..è stato poi il suo turno di farmi qualcosa’che spasso il suo primo pompino ,la sborra le schizzò in bocca.’quasi si strozzava perché le era andata di traverso . ma c’è voluto poco per imparare a farli bene . un pomeriggio con gli amici eravamo là a scorrazzare nelle stradine sterrate interne . eravamo quasi soli , frenate , curve su una sola ruota , oppure ci sfidavamo a chi frenava per ultimo per affrontare una curva .. finchè sono caduto rovinosamente . avevo un dolore ad una caviglia , ma anche l’inguine mi faceva un male boia . era venuto a recuperarmi mio padre . in ospedale mi avevano ingessato una caviglia e mio padre ‘ quel motorino puoi dimenticartelo , l’ho già portato da un rottamaio ‘ vi lascio immaginare il mio sconforto .con il passare dei giorni mi accorsi che nella zona pubica c’era qualcosa che mi faceva male . ero nato quando mia mamma aveva vent’anni . vi lascio immaginare come si era spaventata . veniva a trovarmi ogni pomeriggio e timidamente le dissi di questo dolore . scostò le coperte , mi sfilò il pigiama . corse a chiamare un dottore . avevo i coglioni viola dalla botta . dopo 40 giorni di gesso , me l’hanno tolto mettendomene uno più leggero . e finalmente una fasciatura elastica . potevo almeno appoggiare il piede e camminare anche se con circospezione . . ma i testicoli erano ancora doloranti . con mia mamma eravamo andati in una casa al mare . mi avevano consigliato le sabbiature per il piede .. sotto il costume si notava la mia erezione e mia madre me l’aveva fatto notare ‘ spero sia un buon segno che quella botta non ti abbia lasciato conseguenze ‘ e lo disse accarezzandomi la zona pubica . ‘ scommetto che quando ti capita con la tua ragazza ci pensa lei a fartelo smollare ‘ non ho avuto il coraggio di risponderle.. ma la mia espressione dev’essere stata molto chiara . un pomeriggio il mare era agitato ed eravamo rimasti in casa . indossavo dei bermuda e mi ero steso sul divano . mia madre indossava un paio di calzoncini corti ed una maglietta . aveva un bel corpo e mi ha fatto rizzare il socio..mamma se n’è accorta e sorridendo
‘ se quel coso è così duro è un buon segno ‘- ‘ guarda che è duro perché ho visto il tuo bel culo quando t’infilavi i calzoncini ‘ si sedette accanto a me ‘ vediamo se l’ematoma si è riassorbito ‘ cosa potevo rispondere e misurando le parole ‘ mamma se vuoi controlla ma se è tutto a posto è merito tuo , vestita sei una bella figa ‘ guardava il bozzo e rideva . mi ha sfilato il bermuda e lo slip . avevo il cazzo bello impennato e con delicatezza lo accarezzò ‘ ti faccio male ? ‘ ma quella lieve carezza lo fece resuscitare . finse di stringere i coglioni ‘ ti faccio male ? ‘ li massaggiò e sorniona ‘ ti spari le seghe ? ‘ le dissi ‘ me le facevo , ma adesso ci pensa la mia ragazza ‘ ha voluto sapere dove e come’e tutto finì lì . una mattina mi alzai con il cazzo in tiro , sentivo lo scrosciare dell’acqua.. andai in cucina ‘mamma stava lavando i piatti . indossava una camicia da notte corta e uno slip nero .. vedevo quelle belle chiappe ondeggiare’mi avvicinai e mentre le stringevo i seni la baciai sul collo” gigi , mi hai fatto spaventare ‘ sentì il cazzo duro e spinse il culo indietro , poi con una mano lo cercò , si abbassò e sorridendo ‘ vediamo se mi ricordo come si fa a fare un bel pompino ‘ soppesando i coglioni , mi ha baciato la cappella , la sentivo pulsare come non mi succedeva da tanto tempo’ . ha appoggiato le labbra lavorandomi la cappella’. stavo godendo ‘. mamma era proprio esperta’poi si è fermata un momento per prendere fiato , si è pulita le labbra con il dorso della mano e sorridendo ‘gigi mi sembra che sia tutto in ordine ti piace ? ‘ ed io con un filo di voce ‘ mamma è il più bel pompino della mia vita ‘ e così rassicurata ‘ allora continuo , ma se ti fa male dimmelo che smetto ‘ ma come potevo dirle di smettere ..lo succhiava tenendolo quasi tutto in bocca massaggiando i coglioni , sentivo certi risucchi’finchè ‘ mamma sto venendo , vengoo , vengoooo ‘ strinse le labbra attorno al cazzo e si gustò il mio succo caldo’ guardandomi negli occhi . poi con un filo di voce ‘ gigi chissà cosa pensi di me ‘ ‘ ‘ penso che sei una bella figa che mi hai fatto un bel pompino , hai un gran bel culo ma non ti ho mai vista nuda ‘ arrossì violentemente ‘ ti rendi conto cosa mi hai detto ‘ e lo disse con voce alterata , le presi una mano facendola sedere sul divano . m’inginocchiai davanti a lei ‘ sei bella mamma ti ho sempre spiato , hai un bel corpo è un po’ di tempo che ti desidero ma mi mancava” mi chiuse la bocca con un bacio ‘ amore della mamma anche tu mi piaci e dopo la sorpresa che mi hai fatto ” appoggiò le labbra sulle mie allungando la lingua . avevo il cuore in subbuglio ma la voglia..allungari la lingua e ci baciammo come due amanti ‘ le palpavo le tette , la sua lingua saettava nella mia bocca , il pene ben presto s’inturgidì , presi una sua mano appoggiandola sul cazzo . sorrise incredula ‘ gigi te l’ho appena svuotato ma è già duroo’ ‘ ‘ mamma ti ho sempre desiderato . già qualche anno fa quando uscivi dal bagno nuda , il pisello s’inalberava ‘ mi strinse a sé accarezzandomi , appoggiai le labbra sulle sue ed allungai la lingua . si ritrasse impaurita ma la strinsi forte finchè la sua lingua cercò la mia’ quel bacio non finiva più , le palpavo il culo , le tette belle sode .quel bacio divenne appassionato . continuavo a palparla tutta , le accarezzai la figa..la sentii irrigidirsi ‘ gigi ti prego smettila questo gioco è durato anche troppo ‘ volevo la sua figa e forzando le sue cosce le feci un lento e profondo ditalino ‘ figlio mio sei sadico ma chi resiste ad un simile trattamento ‘ eravamo entrambi vogliosi di fare l’amore , e sfilai la corta camicia da notte , arretrai di un passo ‘ mamma sei splendida , ti desidero , accontentami ‘ e senza attendere la sua risposta mi spogliai ..facevo impennare il pene duro e pulsante .mamma lo guardava quasi incredula poi si avvicinò stringendomi . che piacere il suo corpo caldo’con una manole massaggiai la figa , poi .allargò le gambe e quel dito avanzò’.era ben lubrificata , gliela titillai . cominciò a muoversi piano , piano avanti e indietro . appoggiò le mani aperte sul mio culo aiutandomi a fare dentro-fuori ormai era in piena passione erotica , tolsi la sua mano puntandole il cazzo nella vagina ‘ sono pazza figlio mio , sono pazza ma ormai ti desidero , lasciami salire sul letto ‘ si mise in ginocchio spalancando le gambe , le spennellai il cazzo sulla figa la scosse un lungo fremito ero al colmo del desiderio e spinsi dentro il cazzo fino ai coglioni . mamma appoggiò i gomiti sul letto ‘ fammi vedere cosa sai fare ‘strinsi quel gran bel culo tra le mani e la penetrai lentamente ‘.’ figlio , figlio mio cosa mi fai fare ‘.continua voglio godere con il tuo bel cazzo ‘ ero ormai in uno stato d’incoscienza , so solo che la penetravo con tutta la forza cha avevo sbattendo il mio ventre contro il suo culo ‘mamma mugolava a denti stretti , ansimava ma il suo arretrare era vigoroso ‘ sto già venendo bambino mio vegooo , senti come vengoo ahhh , il paradisoo vengono ahhhh ‘ e si lasciò cadere sul letto .ero anch’io a limite della resistenza e quando sentii il cazzo pronto per eruttare la strinsi contro il mio addome sborrandole schizzi violenti. .il corpo di mamma era un continuo sussultare . l’accarezzavo , sentivo la figa fremere e pulsare’ ben presto il cazzo si sfilò .ero stanco e sudato e mi stesi supino sul letto’allungai una mano accarezzandola . mamma si girò lentamente verso me e con voce rotta dall’emozione ‘ figlio mio cos’abbiamo fatto ‘ si adagiò su di me , le baciai il viso era sorridente ‘ mamma non ti è piaciuto ? ‘ ‘ ‘ sììì tesoro mio mi hai fatto impazzire ma sei mio figliooo !!!! ‘
Non so per quanto tempo la baciai , mi divertivo e succhiarle i capezzoli facendo ballare le tettone , le piaceva e mi lasciava fare’.ma tutto quel piacere arrivò a’destinazione’sul cazzo ‘quando lo sentì ancora in tiro ‘ ma gigi è ancora duro ” a quell’età giravano le prime riviste hard e la cosa che più mi attirava era il 6 9 ‘.’ mamma sai che ho visto ” arrossì vistosamente ‘ ma gigi ti sembrano cose da dire alla tua mamma ‘ sinceramente non sapevo cosa rispondere ma poi mi feci coraggio ‘ mamma mi hai fatto qualche pompino , io ti ho leccato la figa’.’ Scoppiò a ridere e non riusciva a smettere e poi con un tono serioso ‘ e va bene , ma lo facciamo una sola volta intesi ? ‘ e pensai ‘ scommetto che se ti piace farai il bis – si stese a gambe larghe l’ammirai ‘ come sei bella mamma ‘ ‘ ‘ sciocco sono vecchia e poi sono la tua mamma ‘ m’inginocchiai ammirando la figa , poi la baciai tutta intorno , ad ogni bacio era un piccolo fremito ,salivo a baciarle la bocca per poi scendere sulla figa la sentivo sussurrare ‘ cosa faccio , cosa sto facendo ‘ ero in preda ad un raptus erotico e le torturai , baciai , slinguazzai quella gran figa ‘il suo timore si tramutò in piacere , mi guidava la testa dove voleva essere succhiata ‘ ahh sto già venendoooo , dai ancora una leccatina , ma adesso dammi il tuo ciuccio , dammelo , girati da bravo ‘ e quando si trovò davanti alla bocca il cazzo duro lo scappellò con un colpo secco e me lo lavorò , succhiò . ‘.alternava leccatine di lingua alla cappella a succhiate violente . il cazzo credo le arrivasse fino in gola ma se lo gustava . la sentivo respirare con affanno , la sua figa era tutto un fremito e gustavo il suo nettare ‘. cominciò a venire a raffica , la sentii grugnire ‘ vengo gigi vengo , dai succhialaa , succhialaaaa ahhh vengoooo , vengoooo ‘ i suoi spruzzetti amarognoli mi bagnarono le labbra ‘ si calmò per un breve momento ma riprese a succhiare , leccare la cappella , le piaceva farsela spennellare sulla bocca finchè le sborrai violentemente in bocca . pigramente ci stendemmo fianco a fianco ‘ gigi cosa mi hai fatto fare” mi girai verso lei baciandole il viso ‘ non ti è piaciuto , ti ho fatto male ? ‘ mi strinse sui seni ‘ tesoro mio mi è piaciuto , ho goduto ma sono la tua mammaa !!!! ‘ restammo al mare ancora 15 giorni ma ogni giorno facevamo l’amore con sempre maggior piacere naturalmente godendo in modo esagerato . una mattina uscìì ed acquistai una di quelle riviste porno . tornato a casa la sfogliavo’.. con naturalezza e quando arrivò mamma che indossava ancora la camicia da notte . si fermò a guadare cosa facevo . ‘ ma gigi sporcaccione non ti basto io ? ‘ ‘ ‘ mamma volevo solo vedere se c’ è qualche bella posizione da provare con te ‘ sedendosi sulle mie gambe mi diede un lieve bacio ‘ ahhh ma allora ti sono piaciuta ‘ le diedi un bacio sulle labbra , quel bacio diventò molto sensuale , infilai una mano nelle mutandine di mamma accarezzandole la figa’e ricambiò il bacio , cercai la figa e le feci un lento ditalino e poi dissi ‘ mamma tra un po’ andremo a casa vorrei lasciarti un bel ricordo ‘ parlando e pensando a quello che volevo fare con mamma , il cazzo s’irrigidì . mamma lo sentì premere , mi guardò sorridendo ‘ il tuo socio è proprio in gran forma ‘ ci baciammo con passione , poi sfogliai la rivista’.mi fermai ad una serie di foto dove una troiana si faceva inculare da un bel cazzone ‘ mamma guarda che meraviglia , che bella inculata ‘ mi fulminò con un’occhiataccia ‘ non l’ho mai dato a tuo padre , pensa se lo do a mio figlio ‘ e dopo una breve pausa ‘ e poi chissà che male prenderlo nel culo ‘ la feci alzare in piedi baciandola sul collo e poi sulla bocca continuai ad accarezzarle la figa , la sua lingua saettava nella mia bocca continuando a baciarla cercai il suo buco del culo cercando d’infilare un dito ‘ mamma rilassati lasciami provare ‘ continuando a baciarla e lavorarle la figa con una mano , con l’altra forzai il culo’..allargò le gambe feci scorrere il mio dito in tutto il solco anale finchè il mio dito le penetrò nel culo”s’irrigidì , poi si rilassò quel bacio diventò più appassionato ‘ ti voglio mamma , desidero il tuo culo ‘ la sua mano scese a cercare il cazzo ‘non rea duro era di legno , lo accarezzò , lo scappellò e mi sussurrò ‘ sei un porco ma quello che sto stringendo mi piace , proviamo ma se mi fai male smetti subito ‘ mi prese per mano , salì sul lettone e si mise in ginocchio . al baciai dal collo scendendo fino al culo ‘avevo il cuore che scoppiava’le feci scendere un po’ di saliva lavorai il buco ‘ ti piace mamma , ti faccio male ? ‘ scrollò il capo ‘ nooo figlio mio mi piace , non sapevo ma come faccio , sei mio figlio ‘ e mentre diceva così sfilai il dito e puntai il cazzo’..le spalancai le natiche appoggiando la cappella sul buco’la prima sensazione fu di sentirlo caldo ‘ mammina il tuo buco è bello caldo lasciami provare ‘ appoggiò le spalle sul letto’e spinsi piano senza mai fermarmi ‘ sììì gigi mio sììì ti sento , fai piano ti prego ‘ la cappella era tutta dentro ‘ ti faccio male mammina ‘ scosse la testa ‘ dai porco vai fino in fondo ‘
E non mi feci pregare . con le braccia attorno ai suoi fianchi la tirai contro me ‘ ecco mamma adesso è tutto nel tuo culetto , proprio tutto ‘ ‘ ‘ sìì ti sento tesoro mio e come si gonfia , non credevo fosse così bello sentirselo nel culo ‘ avevo una voglia pazza d’incularla ma mi trattenni pompandola lentamente , la sentivo sospirare ‘ tu piace mamma ‘ fece si con il capo ‘ continuo ? ‘ ‘ ‘ sì , sììì’
avevo il cuore che batteva all’impazzata , ma continuai nell’opera di ‘ sfondamento ‘ , mamma si muoveva da sola e con sempre maggior movimento , sbuffava , mugolava ‘e finchè non sentiii la sborra salire e ‘ sto venendo mamma , sto venendo nel tuo culooo ‘ la strinsi a me allagandola . le accarezzai la schiena , gliela baciai ‘ grazie mamma sei stata fantastica ‘ mi ero preparato qualcosa per tamponarle il culo ‘ esco mammina ? ‘ e lo sfilai , ormai era un pistolino moscio e soddisfatto ..
Mamma si stese supina sorrideva felice , le baciai tutto il corpo , le accarezzai la figa , poi misi una gamba tra le sue ‘ ti è piaciuto mammina ? ‘ sollevò le coperte coprendoci e non contenti limonammo’
Da quella volta non l’abbiamo più fatto e mamma non me ne ha mai parlato ‘ sono ormai passati molti anni ma quel ricordo incestuoso è scolpito ella mia memoria’

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