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Racconti CuckoldRacconti erotici sull'Incesto

Mia sorella Giuseppina 57

By 26 Giugno 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Mia sorella Giuseppina 57

Giuseppina, così bella, così innocente, commette un errore. Pensa che sia tutto finito, ma è in agguato il fato..
Lui vede subito la possibilità di poter trarne vantaggio.
La storia si divincola nei giorni che si susseguono. La piccola giovane Giuseppina non sa cosa le accadrà..
Leggete e scoprirete..

i miei racconti
https://raccontimilu.com/viewuser.php?uid=843

***

Presentarsi in ritardo, come possono cambiare gli eventi.

***

Avrei dovuto prendere mia figlia, Giuseppina, da scuola e portarla a mangiare assieme a noi. Da quando si era trasferita con il nuovo ragazzo l’avevamo vista poco. In precedenza non che la si vedeva spesso, ma durante le ore della cena o del pranzo faceva un salto al ristorante e solo ora che era entrata nella fase adulta ne sentivo la sua mancanza.

Osservo mia moglie seduta al mio fianco; come sempre mi sembra distaccata, avvolta nei suoi pensieri. Anche se non lo confessa, vedo che le manca la figlia e di contro, si è più attaccata a Matteo e non so come prendere tutto il turbinio di eventi che mi stanno vorticando attorno. Anche lui da qualche tempo si porta la nuova fidanzata in casa e tutto questo non fa che migliorare il rapporto di complicità che si è instaurato fra noi due oltre al fatto che con mia moglie abbiamo ritrovato una nuova giovinezza fra le lenzuola di casa.

Guidare nel traffico dell’ora di punta è a dir poco snervante. Non sono abituato a guidare visto che passo molto tempo dietro ai fornelli del ristorante e con nervosismo guardo l’orologio.
Dopo aver dato due manate sul clacson per scaricare i nervi, decido di telefonare.
‘Pronto amore. Scusami se ti chiamo, ma siamo in ritardo.’

‘Me ne ero resa conto.- In sottofondo sento delle risate.- Non c’è problema. Ci vediamo dall’altra parte della scuola. Presso il parco giochi. Ciao. Bacio.’

‘Bacio amore.’

Come arrivammo, scesi dall’auto per vedere se la vedevo, ma vi erano troppi ragazzi. La scuola era finita e avevano esposto i risultati. Sapevo che era stata ammessa alla maturità ed era per quel motivo che eravamo venuti a prenderla. Saremmo poi andati tutti a mangiare anche perché poi fino alla fine della stagione estiva non sarei più stato libero.
‘Aspetta a chiamarla, amore. Faccio una corsa rapida e quando torniamo le telefoniamo.’
Mia moglie mi fa un rapido cenno corrucciando la fronte, ma non le dico nulla e mi avvio verso la vecchia casupola.

Era lì fin da quando anche io frequentavo quel parco quando ero io stesso un bambino e sentivo proprio il bisogno di liberare la vescica. A passo svelto, taglio dall’area giochi e sbircio come un vecchio voyeur le scollature delle mamme e delle giovani presenti al parco. Molte si erano sdraiate a prendere il sole mostrando parte della pancia e se sedute, potevo bearmi dei loro sederi lasciati scoperti grazie alla moda giovanile che dettava in quel momento.

Il bagno pubblico non era cambiato nel tempo. Solamente le scritte si erano fatte più fantasiose e gigantesche ridando un nuovo colore fantasioso alle pareti della vecchia casupola. Come sempre, vi erano due entrate suddivise per sesso e l’ingresso era agli antipodi. Quasi giunto nei pressi, ho ascoltato senza volerlo il discorso di due ragazzi che stavano uscendo.

” Incredibile! è stata la cosa più spettacolare che avessi mai provato.’

‘Si! Anche io! Ho avuto due lingue sul mio coso!’

‘Wow! è stato fantastico! Mi chiedo chi potrebbero essere!’

‘Dovremmo nasconderci dall’altra parte del vialetto e vedere chi esce dai cessi. Solo in questo modo potremmo sapere chi sono!’

‘Bestia! Sono stati i 5 euro meglio spesi della mia vita!’

Li ho incrociati mentre ridevano della buona e quasi mi hanno urtato indignandomi.
‘I giovani d’oggi non hanno il ben che minimo senso civico.’
Oltrepassata la porta, mi sono avviato immediatamente all’orinatoio montato contro il muro.

Entrando subito non ci avevo fatto molto caso salvo il fatto che la porta era chiusa. Con il cazzo in mano, mi libero con soddisfazione dalla pressione che mi stava attagliando quando sorpreso volto la testa. Avevo visto una scarpa da sotto la porta, segno che vi era qualcuno nel cesso, ma osservando meglio potevo vedere che la punta era rivolta verso il muro. In quel momento udii una voce sommessa, come dei lamenti. Pensavo che stava male e i lamenti si facevano sempre più forti al punto che ho sentito chiaramente un gemito.

‘Tutto bene? Sta male? Ha bisogno di aiuto?’

Presto mi sono giunte le sue parole in risposta.
‘Oh, cazzo! Stupendo! è così fottutamente buono! Siii succhiate! Oh, siiii puttane!’

Non ero mai stato così vicino ad un’altra persona mentre era intenta ad una esperienza sessuale e per giunta dello stesso sesso. L’emozione che in quel momento ho provato erano contrastanti anche se ho sentito il cuore iniziare a battermi fortemente al punto da sentirmelo direttamente con le mie orecchie. Ero eccitato in un modo che non avevo mai conosciuto al solo pensiero che la persona chiusa nel bagno vicino a me stesse ricevendo un pompino. Mi è parso di sentire dei lamenti provenire da oltre il muro, dal bagno delle donne a fianco. Con una certa ansia mi sono voltato attorno per vedere se vedevo qualcun altro, ma eravamo gli unici presenti. Non ho potuto vedere cosa stava accadendo all’interno del bagno, ma il tizio stava dandomi nozione di quello che gli veniva riservato passo, passo, secondo per secondo e questo con mia sorpresa mi ha eccitato al punto che ho guardato il cazzo che ancora tenevo in mano ed era diventato rigido come l’acciaio.

‘Cazzo Ooo! Sto godendo! Cazzo, sì! Godo! AHHH!!! Siii!!! Succhiate! Bevete il mio sperma troie!’ Ha urlato il ragazzo.

Stavo cercando di stare zitto, avevo finito da tempo di pisciare e mi stavo chiedendo cosa fare. ‘Andarmene o restare” Mi sono guardato il cazzo, spuntava dritto come una verga di ferro, non c’era modo di infilarmelo nei pantaloni e uscire in questa condizione avrei dato scandalo per le mamme apprensive che vi erano nel parco giochi vicino, così sono rimasto.

Ho percepito chiaramente il suono della zip dei pantaloni che si chiudeva e poco dopo l’occupante è uscito dal cesso. Penso che non si sia neppure accorto della mia presenza per come il ragazzo, ed era giovane, è uscito velocemente. Un secondo dopo ho sentito una vocina.
‘C’è qualcun altro?’

Il cuore mi è balzato in gola e ho guardato in basso la mia dura erezione che infuriava forte e virile. Mi sono guardato attorno come per accertarmi che non ci fosse nessuno e tenendomi il cazzo stretto nel pugno mi sono recato all’interno del cesso. Ho immediatamente chiuso la porta, come per paura che arrivasse qualcun altro e ho dato una rapida occhiata all’interno. Era un bagno come gli altri ristrutturato da poco con tutti gli accorgimenti per i portatori di handicap. Nel muro, di fianco alla lunga maniglia ho visto un buco. Era un poco più basso della mia vita, ma con un certo accorgimento, divaricando le gambe per abbassarmi avrei potuto facilmente arrivare giusto alla linea del mio cazzo.

Dal buco si sono viste chiaramente un paio di labbra avvicinarsi al foro e la sottile linea di esse mi ha fatto capire che appartenevano ad una ragazza e non era una finzione.

‘C’è qualcuno che vuole una succhiata?’

La bocca sorrise e ho visto le fossette e i lucidi denti bianchi. Come se il cazzo fosse stato una creatura viva a sé, ha fatto un guizzo e io ho pensato a quelle dolci giovani labbra che avrebbero avvolto la mia dura erezione. Fattomi coraggio mi sono avvicinato e divaricando le gambe ho guidato la punta del cazzo fintanto che non ho urtato quelle succulente labbra voraci. Dall’altra parte della parete ho sentito ridere e questo mi ha dato un poco più di coraggio per spingermi in avanti ulteriormente.

“Ooohhh, uno realmente grande!” La voce della ragazza suonava veritiera come se avesse apprezzato realmente le dimensioni e fosse rimasta piacevolmente sorpresa. Dopo le risate ho percepito un’altra voce e sono rimasto sorpreso.

Ho tenuto la pancia più a ridosso della parete che ho potuto sporgendo il pube in avanti al punto da farmi male alle anche. Mi aspettavo il peggio, di ricevere uno schiaffo o qualcosa di veramente doloroso. Come un flash, mi sono ricordato che da giovane con mia moglie avevamo misurato la lunghezza del cazzo e questo misurava quasi 22 centimetri e usandolo quotidianamente con lei, non avevo mai ricevuto lamentele se non elogi e urla di piacere oltre al fatto che grazie alla bravura e all’amore provato per mia moglie Marzia, avevo dato alla luce due stupende creature.

Dall’altra parte della parete ho sentito qualcosa accarezzarmi il cazzo, come se fosse stata una timida mano che è stata fatta scorrere per tutta la lunghezza della dura asta di carne e poi una pressione più insistente che me lo ha spinto all’indietro come se avesse voluto farmelo uscire. Sorpreso mi sono ritirato e poco dopo ho visto un bigliettino uscire dal buco. Sorpreso, l’ho preso e sono rimasto stupito anche se avrei dovuto pensarci da solo.

Il biglietto diceva laconicamente e senza mezzi termini 5 EURI e prendendo il portafoglio ero sempre più ansioso ed arrapato. Il solo pensiero che delle ragazze di scuola facevano questo per arrotondare la paghetta mi eccitava. Guardando nel portafogli ho visto che avevo solo pezzi da 20 così senza pensarci oltre, ho piegato per lungo la banconota e l’ho spinta nel buco.

‘mmmmhhhhh’ Grande spesa e grosso cazzo! è possibile ottenere tutti noi assieme e forse anche qualcosa di speciale!’

La voce giovanile era tutta una promessa e le risatine mi hanno fatto ancor più arrapare. Le labbra questa volte erano diverse, ho visto un brillantino posto di lato sopra il labbro.

Avevo il cuore che mi batteva forte nel petto come ho nuovamente guidato il cazzo all’interno del buco; ho pensato a queste ragazze adolescenti che succhiano cazzi e stavo ricordando le figure delle mamme sedute all’esterno quando ho percepito delle mani vellutate e calde accarezzarmi il cazzo e poi’ Le loro labbra sensuali, calde, umide e dal tocco leggero. Ho percepito chiaramente le loro lingue e ho capito che ve ne era più di una in quanto da entrambi i lati del cazzo sentivo che le loro lingue mi stavano solleticando piacevolmente.

Due, tre bocche stavano scorrendo lungo il mio duro cazzo. Ero in estasi e come le labbra si sono serrate attorno alla cappella del cazzo e ha iniziato a succhiare fortemente mi sono sentito come se mi succhiassero anche l’aria dai polmoni. Trovata un poco di lucidità, ho percepito chiaramente come la lingua ha roteato attorno alla cappella e ha cercato di insinuarsi all’interno del prepuzio. Un piacere straziante ha stretto nel suo pugno il mio animo mentre una scossa ha fatto vibrare le palle e tristemente ho incominciato a sborrare nella sua bocca. Il piacere è stato tanto intenso, inaspettato e rapido che il momento in cui delle bocche giovani mi stavano succhiando il cazzo non me lo sono potuto godere appieno. Il risucchio che ha fatto la bocca l’ho potuto percepire chiaramente mentre ero bloccato spasmodicamente contro la parete e mi aggrappavo con tutte le forse alla maniglia. La bravura della ragazza era tale che mi ha risucchiato profondamente le palle e ha continuato a succhiare ingoiando ogni schizzo di sperma avvolgendo strettamente le sue labbra attorno alla cappella.

Calmatomi, ansante, non stavo più godendo e a malincuore ho estratto dal buco il mio cazzo ancora semi eretto. Ho abbassato lo sguardo per osservarmi il cazzo umido di saliva e poi ho visto la bocca della ragazza aperta vicino al buco. Ho visto la lingua uscire e il mio intero carico di sborra che ricopriva questa per buona parte mentre formava un grosso globo in fondo alla bocca. Rapidamente l’ha chiusa e ha deglutito rumorosamente per poi riaprirla e farmela vedere nuovamente. Nulla più vi era del mio seme viscido e caldo.

‘Cazzo!- Ho esclamato. è la cosa più sexi ed erotica che ho mai assistito in tutta la mia vita!’

Mi sentivo nuovamente eccitato e ho detto.
‘Vaffanculo!’

Ho aperto nuovamente il portafoglio e ho estratto nuovamente un biglietto da 20 euri. Ripiegato l’ho fatto passare nel buco e pochi istanti dopo il mio cazzo nuovamente e decisamente indurito era nuovamente al suo posto di prima.

‘Cazzo è incredibile!’ Ho esclamato. Non potevo fare a meno e l’estasi che stavo provando non mi stava facendo solo gemere, ma mi stava facendo dimenticare tutto.

In breve, purtroppo, ero nuovamente oltre al limite della sopportazione e il piacere mi stava divorando ed era opera di un pompino fatto con non so quante bocche e lingue. Se erano giovani, erano tanto esperte che avrei detto che avessero succhiato cazzi fin dalla nascita. Avevano un movimento asincrono ben in sintonia. Tutti i miei pensieri e le preoccupazioni erano stati dimenticati, ma ben presto l’amor di padre e il buon senso son tornati. Di colpo mi sono ricordato che avevo una figlia che mi stava aspettando e una moglie ferma in macchina, ma sapevo anche che se mi avrebbero visto uscire dal bagno pubblico anche se oramai mi ero dilungato troppo’

Non avrebbero mai scoperto e non avrebbero mai saputo che stavo ricevendo il miglior pompino della mia vita! Non ho mai avuto più di una ragazza per volta e benché ci fossero state altre oltre a mia moglie Marzia, non c’era più stata un’altra donna da quando mi ero sposato. So che di li a poco mi sarei sentito in colpa, ma in quel momento era fuor di pensiero e ogni mia cellula era intenta al piacere che stavo provando sul capo del mio cazzo e lungo la dura asta di questo. Desideravo ardentemente la punta della lingua che mi avrebbe solleticato sotto al cazzo esattamente come prima, ma lei era tutta intenta a succhiare voracemente ed ad infilarmi la punta nel mio scroto. Mi stava facendo diventare pazzo dal piacere. Ad un certo punto ho percepito la lingua passare attorno alla cappella.

‘Oh, cazzo! Ecco sì! Godo! Ooo! CAZZO! Siiii!’

Sembrava che percepisse ogni mio nervo, che mi leggesse nella mente mentre io potevo sentire il risucchio della sua bocca o i gemiti che faceva la sua compagna o quante erano’
Ho percepito le sue labbra percorrere tutta la lunghezza del cazzo e io ho fatto il possibile per spingerlo più avanti possibile. Proprio in quel momento mi è uscito un primo violento schizzo che le si è infilato direttamente in gola e ho sentito lei mugolare rimanendo mezza strozzata. L’ho sentita tossire come mi ha liberato il cazzo nel momento esatto che un secondo violento schizzo è volato in aria. Non so perché, ma avevo come la visione che le si fosse finito sulla faccia e pochi istanti dopo una seconda bocca mi ha agguantato il cazzo e se lo è fatto sparire in bocca.

Una mano ha stretto il cazzo e ha iniziato a muoverla velocemente mentre ha succhiato avidamente. Altri zampilli di sperma sono atterrati nella sua bocca e l’ho sentita gemere e ho provato un violento piacere nel sentire il cazzo vibrare all’interno della sua boccuccia. Come gli schizzi sono scesi di intensità e violenza, ha iniziato a muoversi lungo la dura e palpitante asta succhiandola per intero.

Il piacere che stavo provando era intensissimo e oltre a uggiolare io stesso, stavo cercando di stringere i denti per non urlare per l’intenso piacere che stavo provando. Il ritmo era diventato forsennato, muoveva mano e testa velocemente lungo il cazzo e il piacere non era diminuito. Sentivo le palle formicolarmi nuovamente e non avevo idea di cosa stesse per accadermi. Potevo morire in quel momento e ne sarei stato felice.

Alcuni urti violenti contro il muro mi hanno fatto capire che ella ha colpito il muro con la fronte mentre io stavo facendo tutto quanto mi era possibile per spingere il bacino in avanti. Sentivo chiaramente il cazzo sparirle tutto in gola. Sono certo che se avessi avuto la forza avrei spaccato il muro e la sua bocca; avrei spinto il cazzo profondamente nella sua gola e le spinte sarebbero state violente per come ero assatanato e voglioso in quel momento.

Incredibilmente, non mi capitava da molto, moltissimo tempo, il cazzo ha eruttato una seconda volta successiva.

Il suo movimento con la bocca non si è fermato anche se era più lento e misurato, esattamente come la mano che si muoveva in perfetta sincronia. Dopo alcuni schizzi, ho potuto sentire la mano lasciare libero il cazzo e le labbra farsi avanti per quanto hanno potuto. Nella mia testa, come se il cazzo avesse avuto occhi propri, ho visto la cappella superare le tonsille e raggiungere la profondità della gola dove gli ultimi schizzi di sperma sono stati liberati.

‘Mmmffff’ mmmhhhh’ gggghhhhh”

Pur cercando di non urlare stringendo i denti, i miei gemiti sono scaturiti ugualmente. In cuor mio speravo che non mi sentissero al di fuori delle pareti del bagno mentre avrei voluto dire a loro, a quante fossero, che avevano fatto un ottimo e meraviglioso lavoro.

Non ho idea se ella abbia pure goduto e mi fa piacere pensarlo e quanto sperma gli ho pompato in fondo alla gola. L’unica cosa di cui ero certo è che mi sentivo svuotato alla radice.
‘Sei stata’ la migliore’ succhia cazzi” Ho detto ansante.

Dentro di me mi stavo già chiedendo come avrei potuto rivivere una tale esperienza quando ho sentito le labbra ritirarsi e come il cazzo è stato liberato, ho sentito la lingua nettare la cappella e succhiarla nuovamente in modo che l’ultimo rimasuglio di sperma fosse uscito.

Ritiratomi, ho visto nuovamente un paio di labbra, forse più carnose rispetto alla prima e livide. La bocca aperta mi ha fatto vedere che non vi era nulla e la lingua ha roteato sulle labbra in modo erotico a tal punto che l’avrei voluta baciare.

‘Questo è stato il miglior spettacolo che abbia mai visto e vissuto. Grazie! Siete le migliori.’

‘Grazie a te. Sei stato il miglior cazzone!’

Sono rimasto attirato dalle sue labbra sensuali e carnose e con quel dolce sorriso mi stava riscaldando l’animo e la voglia. Avevo ancora il cazzo fuori dai pantaloni e pur non potendone più avrei voluto ripetere l’esperienza. In segno di gratitudine ho preso dal portafogli un altro biglietto da 20 euri e l’ho infilato nel buco.

Rimesso a posto il mio piccolo soldatino porcello, sono uscito dal bagno dove ho incrociato un ragazzino che con le gambe incrociate stava saltellando. Ho capito che stava aspettando che uscissi e data la sua altezza e grandezza non penso che avrebbe potuto arrivare all’orinatoio da solo e senza aiuto. Come sono uscito, ho visto una madre accigliata guardarmi severamente, ma in quel momento ero tanto felice e rilassato che poteva cadermi un meteorite in testa che non mi sarei spostato. Giunto alla mia auto, ho incrociato lo sguardo accigliato di mia moglie che tamburellava nervosamente contro la portiera; mi sono ricordato il motivo per cui ero venuto in quel posto e mi sono guardato indietro per vedere se riconoscevo la mia bambina, ma non mi è parso di distinguerla in quel marasma di gente; componendo il numero sul cellulare, al primo squillo mi ha risposto.

‘Ehi, tesoro!’

‘Oh, hey papà!’

‘Sono proprio di fronte al parco giochi.’

‘Oh. Okay, dammi un minuto. Arrivo con Veronica!’ Lei, la fidanzata ufficiale di mio figlio ed ero contento che le due avevano fatto amicizia anche perché lei dormiva nella sua stanza. Sono pur sempre un padre tradizionalista.

Seduto in macchina, mia moglie mi ha dato uno sguardo severo, ma non mi ha detto nulla. Ho alzato un poco il volume della radio e mi sono messo a guardare i bambini che giocavano al parco. I miei occhi hanno indugiato sui ricordi della mia fanciulla che si faceva spingere sull’altalena e poi son tornato ad osservare curioso il vecchio bagno pubblico. In quel posto, avevo ricevuto il miglior pompino della mia vita e anche se mi era costato sessanta euri, mai avevo sperimentato un tale piacere. Ad un certo punto ho scosso la testa. Sarei stato soddisfatto ugualmente anche solo con 5 euri e mi chiedevo se scopavano come spompinavano. Un guizzo al cazzo mi ha fatto capire che avrei voluto veramente scoprirlo.

Proprio in quel momento c’è stato un certo movimento all’ingresso dal lato delle ragazze dei bagni pubblici. Un gruppo chiassoso e allegro di fanciulle stavano scherzando fra loro mentre si accingevano ad entrare e poco dopo ho visto sbucare le mie due donnine. Ho suonato il clacson per farmi vedere e il mio piccolo fiore ha alzato la mano in segno di saluto e il suo sorriso radioso illuminato dal sole ha scaldato il mio animo di padre.

Quel sorriso, anche se fatto da una certa distanza mi ha dato una stretta al cuore e il sole ha illuminato anche il viso della fidanzata di mio figlio. Mi sono sentito come se mi stessi sprofondando nel sedile sempre più mentre le vedevo avvicinarsi. Il mio sguardo era attirato alle loro labbra e ai loro sorrisi in cui si avvicinavano felici apparentemente spensierate mentre un brillantino posto sul lato superiore di un labbro luccicava sotto i raggi del sole.

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Aiutatemi a migliorare. Aspetto le vostre critiche.
Sono in attesa delle vostre proposte e suggerimenti da inserire nei prossimi capitoli’

Questo romanzo non deve essere riprodotto elettronicamente o a mezzo stampa senza la mia autorizzazione scritta.
This novel should not be reproduced electronically or in print with out my written permission.

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