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Racconti erotici sull'Incesto

Nonno aiuta Gianna a fare i compiti

By 20 Novembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

i miei racconti
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Nonno aiuta Gianna a fare i compiti. CAP. 1

***

Fraintendimenti e lezioni pratiche.

***

La vita di Gianna durante il periodo scolastico era a dir poco metodica. Dopo la scuola si recava presso la casa del nonno che distava poche centinaia di metri e mentre aspettava che arrivassero i suoi genitori, mangiava cena con il suo amato nonno. Le ci erano volute settimane prima che si abituasse alla mancanza della nonna; le voleva bene come una madre e lo stesso nonno l’aveva cresciuta fin dalla più tenera età e anche se di recente la madre si era sposata, non considerava padre il nuovo marito di sua madre, ma bensì il nonno cui voleva un infinito mondo di bene.

Spesso fra loro, la sera si stuzzicavano come in un gioco di ruoli cui un osservatore estraneo avrebbe detto che litigavano su chi doveva preparare da mangiare come per il lavare i piatti o rassettare la casa. Aveva sempre la sua stanzetta, il suo rifugio personale, il luogo dove era cresciuta e anche se era molto piccola pur dovendola condividere con la madre, aveva molti buoni ricordi. Per lei il dover restare in quella casa non era un sacrificio e anche se nella nuova camera aveva tutto nuovo, si sentiva estranea in una casa che definiva sempre ‘quella’ in modo dispregiativo. Per molto tempo i rapporti con la madre si erano raffreddati sfociando in veri e propri litigi che mai avevano fatto prima che lei l’avesse voluta portare a vivere con il nuovo compagno. Il passo successivo fu il matrimonio, che lei accettò di buon grado visto che il viaggio di nozze sarebbe coinciso con il ritornare a dormire con i nonni.

I novelli sposi, di tanto in tanto si concedevano una pausa dallo stress quotidiano e si avviavano in weekend solitari e lei restava con molto piacere a dormire con il nonno ora che era rimasto solo. Con lui aveva condiviso molti segreti che solo loro due sapevano come ad esempio il fatto che lei desiderava far colpo ad un ragazzo e il nonno le aveva suggerito il modo di vestirsi e di comportarsi. Un giorno, si era recata al centro commerciale con le amiche e aveva comprato un perizoma molto osé e un completino da notte molto trasparente. Per vergogna li aveva lasciati a casa del nonno e indossava il completino solo quando era in quella casa o quando usciva con le amiche a caccia di maschi, ma che il nonno non condivideva quella scelta anche se comprendeva il desiderio della nipote di voler essere ammirata.

Per l’occasione si truccava esattamente come facevano le sue amiche, ma che una volta tornata a casa si lavava adeguatamente in modo da essere quella che credevano che volevano i suoi genitori. In più occasioni il nonno l’aveva ripresa contrariato per quei sotterfugi e quei travestimenti, ma vedendo che altrimenti sarebbe stata esclusa dal giro delle amiche aveva accettato con riluttanza e poi sapevano entrambi che lui l’avrebbe seguita e controllata.

In ogni fase della sua vita il nonno era sempre stato presente e per questo gli voleva bene forse più e ben più di un padre. Non sapeva cosa volesse dire avere un padre nella vita. Non lo aveva mai conosciuto e quando era entrato quell’estraneo nella vita della madre lo ha guardato con sospetto. Quando poi l’hanno allontanata dalla casa dove era nata e cresciuta, è stato come ricevere una coltellata al cuore e ogni qual volta che vi tornava lo faceva sempre con gioia.

Superato il cancello che conduceva al lungo vialetto circondato dalle Bougainville la riportava sempre indietro a quando c’era la nonna ancora in vita. Era lei ad avere il pollice verde in casa e ha cercato di mantenere la casa pulita e in ordine come faceva lei. Osserva il giardino dove il lettino prendisole è stato il suo compagno quando non andava in piscina con le amiche e dove anche in presenza delle amiche si abbronzavano nude, invidiose queste a causa del suo colore bronzeo d’orato della pelle.

Spesso la nonna l’aveva rimproverata per la sua mancanza di pudore, che una signorina non deve andare in giro nuda, ma dopo la sgridata e un bacio sulla guancia tornava il buon umore e lei si comportava sempre come da nipotina amata e coccolata dei nonni.

La sua fioritura è coincisa con la morte prematura della nonna e questo ha favorito un maggior attaccamento alla figura paterna. Lui le ha indicato come usare alcuni articoli di esclusivo utilizzo femminile e sempre lui era presente quando ha iniziato ad interessarsi sulla natura maschile. Le prime fantasie notturne le ha avute pensando a lui e durante le sessioni notturne in cui ha scoperto la masturbazione lui era sempre presente nella sua testa.

Lei d’altro canto, era inconsapevole quanto lo eccitasse nel vederla girare nuda per casa e non poteva sapere che la spiava grazie all’occhio elettronico che aveva installato in giro per casa. Non si era perso nulla di come era cambiata nel tempo o quando in giardino con le amiche prendeva il sole nuda. La parte che prediligeva era rivedere il filmato fatto nel bagno quando lei con una sua amica si erano fatte la doccia ed erano finite per toccarsi e masturbarsi a vicenda.

Chiudendo gli occhi durante il giorno, poteva rivedere le visioni dell’ultimo regalo che le aveva fatto, acquistato su internet in un sito di sexi shop. Le aveva comprato un due pezzi semi trasparente che le sorreggeva molto il seno, ma che la coppa lasciava trasbordare buona parte del seno e il capezzolo. Sorreggeva, ma non copriva se non la parte emisferica inferiore delle tette. Quando lei lo ha voluto provare e fargli vedere come le stesse addosso, lui ha avuto un’evidente erezione che ha fatto fatica a contenere e che ha dovuto sistemarsi il cazzo all’interno dei pantaloni. Il gesto è stato visto chiaramente dalla nipote che, con le guance rosse per l’evidente imbarazzo causato dall’impudico gesto della mano muoversi all’altezza del pube, si è sentita fremere mentre lui si è ricordato quanto fosse ancora bambinetta e innocente. Tutto in lei gli ricordava la sua amata moglie quando il giorno della prima notte di nozze si era presentata con una mise simile nella camera d’albergo che avevano affittato per l’occasione in tempi e anni remoti.

Quella sera, l’aveva spiata e aveva visto con quanta enfasi si era masturbata, ma questo era un suo piacevole passatempo che non andava ad intaccare la fiducia e il rapporto che ella aveva con lui. Vedendola crescere, prendeva sempre più le forme della madre e le ricordava sempre più la giovane moglie che aveva conosciuto un tempo e più questo passava, più era intenzionato di non commettere gli stessi errori che aveva fatto con sua figlia Melania.

A quel tempo era un giovane in cerca di una posizione e lavorava ore e ore dimenticandosi della famiglia. Per lui contavano solo la posizione sociale nella ditta e lo stipendio che portava a casa a fine mese. Era convinto che con la solidità economica avrebbe fatto la felicità della famiglia e invece.

Ad una festa in una casa, la figlia aveva conosciuto un bel ragazzo aitante e biondo. Era il più popolare della scuola e si diceva che tutte le ragazze si scioglievano al suo sorriso. Melania non era stata capace di dire di no e durante la festa aveva voluto donare il suo corpo al suo amore segreto. A quella prima volta erano trascorse altre e anche se soffriva perché le amiche le dicevano che lui si vedeva anche con altre, lei gli permetteva tutto, ma lui era solo intenzionato a sfruttare il suo corpo che altre non facevano.

In questo modo ben presto si è trovata a portare avanti una gravidanza da sola e seguendo le orme della madre, ma a sua differenza che era sposata e che solo la giovane età le accumunava, ha partorito una stupenda bambina dai polmoni forti e dalle corde vocali ancora più energiche.

Grazie a lei e alla gravidanza che la figlia ha portato avanti, si è accorto di quanto si stava perdendo e parlando con la moglie, ha lasciato la ditta e si è cercato un lavoro più vicino a casa che gli desse l’opportunità di maggior disponibilità d’ore; in questo modo ha potuto riallacciare il rapporto con la moglie che stava perdendo e ricucire un rapporto oramai compromesso con la figlia. All’età di 45 anni, si è ritrovato ad essere un nonno con una nipotina adolescente cui tutto poteva sembrare tranne che era una bambina.

Con affetto, pensava che solo un anno prima la teneva stretta contro al petto sulle sue gambe cercando di consolarla. Per quanto i suoi ormoni infuriavano facendola impazzire nelle sue notti solitarie, aveva il problema del seno. Il suo apice l’ha toccato quando un giorno in palestra aveva visto le compagne ben più piccole di lei che già a partire dagli undici anni avevano un seno molto più sviluppato del suo. Non è corsa dalla mamma, ne al suo compagno novello sposo, ma bensì alle sue braccia cui ha dovuto faticare non poco per convincerla che sarebbero cresciute come appunto hanno fatto.

Al suo imbarazzo evidente e per la sua eccitazione segreta, madre natura è finalmente subentrata e ha fatto sfoggio delle sue doti donandole nel giro di pochi mesi di due bei mezzi aranci che restavano sostenuti da soli. I capezzoli perennemente duri facevano capolino da sotto gli abiti e lei ne andava fiera e ad ogni occasione cercava di sfoggiare le tanto desiderate curve dei seni. Ad ogni occasione non perdeva l’attimo per aggiustarsi il reggiseno e controllava che tutto fosse al suo posto.

Quel pomeriggio e come sempre nel fine settimana, lei e le sue amiche si truccavano e si vestivano per poter passeggiare lungo il corso centrale. Rideva fra se nel sentirle parlare di quello o quell’altro ragazzo mentre fra tutte si scambiavano questo o quel vestito o maglietta da indossare con questo o quell’altro capo da abbinare. Cercavano in tutti i modi di camminare con le gonne più corte possibili o con scollature vertiginose.

Quando era tornata a casa con una delle sue amiche, si erano trattenute a lungo in camera per cambiarsi e in cuor suo pregustava il momento di ritirarsi nella sua di camera e osservare le registrazioni fatte. Quando finalmente era scesa in cucina per l’ora di cena, ha visto con un certo interesse e compiacimento che indossava il reggiseno osé che le aveva regalato. Stando seduta a mangiare, con la maglietta dall’ampia scollatura che le cadeva di lato denudando una spalla, poteva vedere chiaramente la parte superiore del seno. Quando si è alzato da tavola per servire la seconda portata, si è avvicinato a lei e dalla scollatura ha potuto vedere distintamente il seno e il capezzolo.

Per cercare di trovare un poco di calma e lucidità, avrebbe voluto che ci fosse la televisione in cucina, ma non l’ha mai avuta e le ha chiesto la solita domanda di rito quando lei entrava in casa da scuola.
‘Com’è andata oggi a scuola?’

‘Tutto bene oggi, ma mi devi aiutare per un esame che ho martedì.’

‘Certo, cara. Qual è il tema?’

‘è per la classe di educazione sessuale.’

Ha continuato a mangiare, ma il cuore ha perso un battito mentre ha smesso completamente di respirare. In quei frangenti avrebbe desiderato tanto che sua moglie fosse ancora viva.

Si è ricordato come all’inizio dell’anno scolastico vi fosse stata una riunione di classe al quanto burrascosa. Una delle ragazze era rimasta incinta e visto che era accaduto proprio a scuola il fattaccio, molti genitori avevano dato la colpa alla carenza di educazione e di controllo. Dopo un lungo parlare in cui si è passati dal grottesco al punto di raggiungere a mettersi le mani addosso fra i vari sostenitori di una educazione o l’altra, per alzata di mano ha vinto la fazione per l’educazione scolastica. Anche se poi due alunne sono state ritirate dalla classe, nulla è cambiato e apparentemente le lezioni sono proseguite con temi soft o comunque fra loro avevano parlato in modo blando.
Ingoiando aria come fosse un boccone amaro le ha chiesto.
‘Come potrei aiutarti?’

‘Secondo il proff, dovremmo superare una prova orale e ci ha detto che tutti noi dovremmo fare praticare. Non ne ho mai fatto uno prima e non voglio prendere un voto che mi abbassi la media’ Ho bisogno che mi aiuti.’

‘Questo non mi suona corretto Gianna. Sei sicura che hai sentito bene? Il tuo insegnante di educazione sessuale si aspetta che fai una prova orale?’

‘Questo è quello che ha detto.’

‘Dovrei chiamare la scuola e informarmi a riguardo”

‘Perché?’

‘Questo suona come se fosse un po’ troppo per una classe di studio. In principio vi avreste dovuto solo restare informate.’

‘La preside sa tutto. In realtà è lei che ha autorizzato la prova dal momento che alcune di noi sono più lente di altre e tutte noi dovremmo avere la stessa esperienza per continuare le lezioni.’

‘Allora, cosa avete discusso già?’

‘Bene, abbiamo parlato delle varie parti del corpo e le differenze tra uomini e donne. Abbiamo visto un filmato sul ciclo mestruale e la fertilità che ne consegue. Lo sai che siamo solo ragazze in classe.- Sbuffa e appoggia i gomiti sul tavolo e vi appoggia il mento sopra delusa.- In palestra ci facciamo la doccia assieme e ci siamo confrontate, sai’ Però capire tutto il meccanismo del sesso è un’altra cosa e sembra brutto.’

Vederla come ne parla un poco lo rattrista, anche perché nota che non vi è nessun imbarazzo in lei.

‘Oh, Gianna, il sesso non è cattivo. Quando due individui si amano è la cosa migliore del mondo. Il motivo per cui non si incoraggiano i giovani a sperimentare certe pratiche, è perché si chiede loro di terminare la scuola in modo che tutte le loro energie siano dedicate ai libri e allo studio e solo una volta sposati ci si può divertire come si vuole.’

Durante la cena ha pensato molto al riguardo e ogni volta le veniva in mente il periodo in cui ha scoperto come e quando è restata incinta sua figlia, ed è giunto alla conclusione che avrebbe dovuto aiutarla e che non avrebbe lasciato il suo piccolo amore nelle mani di uno sprovveduto che l’avrebbe sfruttata per i suoi turpi piaceri.

‘Lava i piatti te questa sera mentre io mi faccio la doccia e poi ti aspetto a letto. Il tuo ciclo mestruale quando lo hai finito?’

‘mmmhhhh’. Due settimane fa circa.’

Una smorfia compare sul suo volto. Si sentiva amareggiato a non avere preservativi in casa.
‘Hai parlato con tua madre per prendere la pillola?’

‘Che pillola?’

Stava pensando di recedere dai suoi propositi e aspettare la sera successiva in modo che avesse la possibilità di comprare una scatola di preservativi.
‘Hai mai parlato del diaframma?’

‘Oh! Sì certo! Pratico ogni notte’ Per abituarmi!’

‘Ah! Bene’ Assicurati di farlo anche questa sera.’

In bagno, si spoglia e si passa la mano sul mento e decide di radersi. Si ricorda di come sua figlia era allergica a molti spermicidi che erano contenuti nei profilattici e sapeva che usava il diaframma. Non aveva mai immaginato che anche sua nipote lo usasse. Il rasoio passa da una parte all’altra e si accorge di essere già in erezione. Pensa e rivede le immagini di quando aveva scoperto sua nipote masturbarsi e da all’ora, non aveva mai smesso di guardare e di spiarla in attesa del momento in cui le donava quegli spettacoli fantastici.

In camera ha indossato un paio di boxer anche se aveva pensato di aspettarla nudo, ma forse si era detto, che l’avrebbe intimidita con un approccio troppo diretto. Perplesso si chiede se per la prova orale avrebbe dovuto inghiottire o sarebbe bastata solamente una prova evidente senza dover andare fino in fondo.

Nella sua videoteca privata dove vi erano decine di film ancora su cassetta, ha guardato fra quelle porno con l’intenzione di usarla come strumento educativo. Perplesso le ha guardate una a una, poi ha trovato quella che faceva al caso suo. Vi era una coppia che iniziava con pratiche soft e in un crescendo raggiungeva la classica posizione del 69 per poi iniziare a scopare. Era incerto sul fatto di doverle far vedere tutta la cassetta o era il caso di fermarsi solo alle scene del pompino e poi fermarsi. è giunto alla conclusione che avrebbe scelto sul da farsi a seconda di quello che avrebbe detto Gianna.

In camera non vedeva l’ora di indossare il babydoll e il tanga trasparente, ma poi si è ricordata che doveva andare in camera del nonno. Osserva le mutandine in mano che non erano neppure in grado di coprire per intero il suo vello pubico e riflettendo sul da farsi ha poi alzato le spalle; si è detta che il nonno l’aveva vista nuda un sacco di volte e se fosse andata in camera conciata così non le avrebbe detto nulla.

In bagno si è lavata e poi mentre andava in camera del nonno sentiva un certo fremito provenire dal basso ventre. Sapeva cosa fosse, ma non si capacitava per quale motivo le accadeva. Prima di aprire la porta si è detta convinta che era colpa del fatto che ogni volta che aveva indossato quel completo da notte, si era sempre masturbata e poi aveva molte domande da fare al nonno al riguardo. Voleva chiedere perché ogni qual volta il professore parlava di peni, testicoli, ovaie e sperma i suoi capezzoli si ergevano come in quel momento duri e fra le gambe si sentiva bagnarsi.

Come è entrata lo ha visto in mutande e si è sentita sollevata per aver indossato la sua veste da notte.

‘Vieni a sederti sul letto con me.’

Con un salto lo ha fatto e poi è restata a guardare mentre accendeva la televisione.
‘Questo è quello che chiamano orale.’ Alzando il braccio ha fatto partire il videoregistratore.

Una farfalla vola sulla schermo e poi è comparsa la parola FRATELLO AMA LA SORELLA mentre la telecamera segue la farfalla che vola nel prato.

La scena è presto cambiata e come ha visto due corpi completamente nudi il respiro le si è fermato in gola. Ha guardato con attenzione il film e la protagonista che si siede di fianco al ragazzo e che poi prende in mano il pene e ne rimane esterrefatta.

Fino a quel momento non aveva mai visto un organo maschile ed è rimasta rapita da quello che vedeva. Ha osservato con attenzione la ragazza muovere la mano ritmicamente in su e giù lentamente, stretta a pugno attorno al cazzo per poi inginocchiarsi fra le gambe di lui. La telecamera ha indugiato in primi piani in cui si vedeva come il pene le era scomparso in bocca e come muoveva la testa andando avanti e indietro lungo l’asta di carne che diventava sempre più dura e lunga.

Dopo alcuni minuti in cui è rimasta rapita dalle immagini del film, il nonno ha messo in pausa e solo a quel punto si è accorta che non era sola ed era in camera da letto con lui. Si sentiva con le guance di fuoco mentre i capezzoli per come le erano diventati duri le formicolavano esattamente come il clitoride che sentiva bagnato, caldo e umido.

‘Beh, credo che è ora di incominciare a fare pratica.’

Fece scivolare i boxer in basso e si è sdraiato nudo al suo fianco. Gianna non riusciva a staccare gli occhi dalla vista del suo primo pene reale. Constata che rispetto al ragazzo sullo schermo il cazzo davanti a lei era forse più grande. Timidamente allunga la mano e avvolge le dita attorno ad esso come aveva fatto la ragazza del film. Con la mano stretta a pugno, ha potuto percepire come il muscolo si stesse ingrossando al punto che le dita non erano più unite. Ha mosso la mano un poco su e giù per poi chinarsi e prenderlo in bocca come l’attrice del film.

Constata che non sente il gusto di pipì come temeva e il lieve odore che percepisce e la morbidità che pregusta sulla lingua ampliano la strana sensazione di farfalle che sente volare nella sua pancia. Aveva visto la ragazza alla televisione leccare e succhiare le palle al ragazzo e si è chinata più in basso per farlo anche al suo nonno. In cuor suo non voleva farlo perché le dispiaceva lasciare la dura consistenza quanto calda e morbida al tempo stesso del cazzo in bocca.

Era combattuto fra l’estasi e la vergogna per via che la sua adorata nipotina lo stesso tanto eccitando portandolo tanto rapidamente alla soglia dell’orgasmo. Ha resistito e lei lo ha aiutato nel staccarsi dal cazzo per poi andare a leccare e a succhiargli le palle.

Gianna non solo stava leccando e succhiando sentendo le piccole palline all’interno della sacca, ma anche pensava che vi erano contenuti gli spermatozoi che aveva dato vita a sua madre. La mano cala sulla sua testa e con una leggera pressione la tira alzandola.

‘C’è di più.’ Le ha detto facendo partire il filmato.

Gianna ha visto il ragazzo che si sdraia fra le gambe della ragazza ed inizia a leccarle la figa. A quella visione, un terremoto la squassa nelle viscere e mentre osserva i due attori, con una mano accarezza il cazzo del nonno e con l’altra si accarezza la calda e umida figa.

Senza una parola, si è lasciata spogliare dal nonno e come ha sentito volare via la vestaglietta ha percepito i brividi percorrerla per tutto il corpo. Le mutandine sono scivolate lungo le gambe ed è restata in apnea per tutto il tempo mentre un senso di vergogna le ha attagliato lo stomaco. Era la prima volta che qualcuno le guardava il suo intimo in modo tanto vicino. Come si è sdraiata era in affanno. Il nonno stesso ha sentito correre il sangue al cazzo e poteva percepire come questo fremeva e sobbalzava per l’eccitamento. Quante volte si era masturbato nell’osservarla di nascosto e ora l’aveva davanti alla faccia. Ha osservato lo schermo in cui la coppia si dava piacere e la giovane inesperta Gianna ha seguito l’esempio e ha allargato le gambe posando le ginocchia all’altezza delle spalle del nonno. Si è seduta su di lui e ha offerto la figa alla sua lingua famelica mentre è tornata a succhiare il membro maschile.

Una scossa elettrica l’ha fatta gemere come la lingua ha iniziato a leccarle lungo le labbra vaginali. Ansima, geme e freme come la lingua turbina attorno al clitoride e come questo le viene succhiato, urla per il piacere provato.
Ansante, si dice fra se e se che il modo che lei e le sue amiche chiamavano il piccolo pulsante dell’amore era il più azzeccato.

Dopo che il più potente orgasmo che avesse mai provato ha iniziata a scemare, è tornata a succhiare il cazzo con più attenzione per poter dare anche a lui piacere. Imprevisto, il bacino si è mosso dando una poderosa spinta in cui la cappella le è stata conficcata in gola e ha avuto paura di soffocare per alcuni istanti.

Il suo nonno muoveva ritmico il bacino e non sapendo cosa fare, si è limitata a leccare e a succhiare la cappella mentre percepiva chiaramente come il cazzo vibrava sempre più. Si era quasi abituata a quelle spinte violente che la penetravano dolorosamente in gola quando lo ha sentito gemere e con un violento spasmo del muscolo del cazzo un potente caldo liquido schizzo le si è riversato direttamente in gola.

Ha alzato la testa spaventata e un altro spasmo con conseguente iniezione di liquido cremoso e salato le è stato sparato contro il palato. Non sapendo cosa fare, è restata con le labbra serrate attorno alla cappella e la sua scelta è stata premiata con altri schizzi di sperma che ha giudicato non solo salato, ma anche un poco amarognolo. In breve si è sentita con la bocca completamente riempita e ha dovuto poi inghiottire pur sapendo che stava bevendo il suo sperma.

‘Pensi che rimarrò incinta?’ Ha chiesto con la faccia preoccupata.

Il nonno non è riuscito a trattenersi dal ridere.
‘Assolutamente no! Girati che ti faccio vedere.- Sdraiatasi sul letto.- Le ovaie sono qui e le tube di Falloppio qui; l’utero qua e la cervice grosso modo qui. Lo sperma deve passare da qui per raggiungere il tuo piccolo uovo.’

Aveva disegnato il diagramma dei suoi organi genitali direttamente sulla pelle facendole venire i brividi mentre con l’ultima frase il dito medio l’aveva spinto profondamente in lei. Per la sorpresa era restata senza fiato mentre aveva sentito un lieve dolore dentro di se; era sicura che le aveva trapassato l’imene e sospira pesantemente.
A scuola avevano spesso parlato di questo fatto con il professore ed era certa che il nonno le avesse preso la verginità o più semplicemente l’aveva graffiata con l’unghia e non sapeva cosa dire.

‘Hai superato l’esame orale, per quanto mi riguarda. Sono certo che il professore di darà una A.’

Quella era una prova orale? Si dice fra se e se Gianna confusa, ma prima che potesse chiedere qualche chiarimento, il nonno le ha chiesto.
‘Ti ha detto di più su questo test?’

‘Ci ha detto di essere pronte in tutti i versi perché sarebbe stato penetrante e unico.’

‘Sei sicura che ha detto penetrante?’

‘Certo.’

‘Va bene. Andiamo avanti allora.’

‘Su che cosa?’

‘continua’

Maxtaxi

Aiutatemi a migliorare. Aspetto le vostre critiche.
Sono in attesa delle vostre proposte e suggerimenti da inserire nei prossimi capitoli’

Questo romanzo non deve essere riprodotto elettronicamente o a mezzo stampa senza la mia autorizzazione scritta.
This novel should not be reproduced electronically or in print with out my written permission.

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Nonno aiuta Gianna a fare i compiti. CAP. 2

***

Fraintendimenti e lezioni pratiche.

***

Nonno ha premuto sul telecomando il tasto di avanzamento veloce fino a quando la ragazza e il ragazzo hanno cambiato le posizioni e la ragazza giaceva sulla schiena con le gambe divaricate e il ragazzo si è posizionato fra le sue; successivamente gli ha spinto il pene profondamente dentro di lei. Gianna ha pensato che quello che vedeva era il sesso vero e ha sempre pensato che avrebbe dovuto aspettare ad essere sposata per farlo. Ne avevano parlato anche a cena, ma chi era lei per discutere con il nonno?

Così lei ha aperto le gambe ed è restata a guardare il movimento della cappella lucida e violacea che si muoveva e si posizionava in mezzo a lei. Il pene le pareva enorme e la cappella che puntava dritto verso di lei le pareva ancora più grande. Gli ha appoggiato la punta del cazzo ancora bagnata della sua saliva e con gocce di sperma sulla punta direttamente alla bocca della figa umida di umori, come anche di saliva e, stretto nel suo pugno, il cazzo l’ha guidato dentro la figa. Come ha tolto la mano, con una forte spinta le è entrato tutto dentro rompendo definitivamente ciò che le restava della verginità.

La pienezza che ha sentito, i muscoli dilatati, i nervi sovraeccitati, tutto questo stavano portando Gianna sulla strada per un nuovo orgasmo. La consapevolezza che quello che sentiva crescere dentro di lei era il suo primo orgasmo con un cazzo vero la faceva perdere il controllo. Si stava chiedendo fra se e sé, se anche con il professore si sarebbe sentita altrettanto bene durante l’esame con lui. Ha percepito il nonno tirare fuori il cazzo da dentro di lei e le ha preso il panico. Ha pensato che ci fosse qualcosa che non andasse bene o che ci fosse qualche problema. Stava provando sensazioni meravigliose e avrebbe voluto godere per come si sentiva bene quando il cazzo la penetra nuovamente e involontariamente geme.
‘ssssiiiiiiiii”

Alla successiva penetrazione, il cazzo le arriva a toccare la cervice togliendole il respiro e una scossa incredibile la fa sussultare mentre un grugnito roco le esce dai polmoni svuotati completamente dall’aria. Il clitoride schiacciato contro le ossa pelviche le ha dato una scossa che per un breve lasso di tempo tremava tutta come se fosse presa da spasmi incontrollati. Il cazzo ha iniziato ad andare avanti e indietro dentro di lei e un profondo piacere, completamente nuovo, ha incominciato a dipanarsi per tutto il corpo.

‘Hai usato il diaframma, come ti ho detto di fare?’

Era contenta di esserselo ricordato mentre si metteva la camicia da notte.

‘Oohhh’ Sì! Nonno sì!’
Ha risposto quasi urlando mentre l’orgasmo più sconvolgente della sua vita stava montando in lei. I muscoli vaginali erano sollecitati a dismisura e mai avevano provato un simile massaggio interno. La cervice sospinta ad ogni affondo le toglieva il respiro. Le palle urtavano contro il sedere ad ogni spinta mentre il clitoride veniva premuto alternativamente. La grandezza innaturale del cazzo ha contribuito al massaggio interno e profondo che stava sperimentando e aggrappandosi alla sua schiena e stringendo le gambe in modo involontario ai suoi fianchi, ha iniziato a godere.

La strettezza della figa della nipote non lo aiutava a resistere ulteriormente come anche sentendola gemere e tremare sotto di lui. Una stretta al cazzo le ha provocato un certo dolore e fastidio mentre ha iniziato ad urlare e mugolare per via dell’orgasmo.

Ad un primo sconvolgente orgasmo è seguito il secondo attaccato al primo in cui tutto in lei era piacere al punto da sentirsi svuotata da ogni forza. Sudati, ansanti, si sono fermati abbracciati strettamente con il cazzo che le pulsava sperma nel profondo del suo utero. Ripresasi un poco, ha sentito le contrazioni uterine premere il cazzo mentre le pareva che anche questo avesse pulsazioni e poteva percepire come se la pancia fosse piena di liquido. Sapeva che il nonno l’ha amata e non le avrebbe mai fatto nulla di male. Come il professore aveva spiegato, per non rimanere incinta avrebbe dovuto aver fatto la vasectomia. Era certa che il nonno non avrebbe mai sborrato nella sua calda e accogliente figa quando era in piena ovulazione.

Il nonno si è sollevato e nell’estrarre il cazzo, entrambi hanno ancora gemuto per poi sdraiarsi sulla schiena respirando pesantemente.
‘Pensi di aver ricevuto tutte le risposte alle tue domande?’

‘Non so nonno. Penso che ho bisogno di più pratica per l’esame.’ Ancora ansante per il piacere che sta provando, tremante per le ondate di orgasmo che ancora la sconvolgeva tutta, ha cercato di sorridere e si è formata una smorfia evidente di maliziosa lussuria.

Ritrovata una certa calma, hanno iniziato a coccolarsi e a baciarsi come mai hanno fatto prima. Le labbra si sono unite uno contro l’altro e pochi istanti dopo le lingue si sono intrecciate in un bacio passionale e sfrenato. Le mani hanno palpato e accarezzato i corpi di entrambi cercando le zone più erogene dei loro corpi in un susseguente vortice di passione sempre più sfrenato.

Ritrovate le forze, con il cazzo tornato perfettamente duro, lui la guidata in modo da metterla seduta sopra al suo bacino e come si è impalata sul cazzo, ha capito e compreso che quella posizione poteva controllare le spinte e il piacere che riceveva. Muoversi cavalcandolo provava una certa fatica alle gambe, ma poteva bearsi in questo modo delle sue mani che le palpavano il seno e quello che adorava di più e che la faceva gemere incontrollatamente erano le sua labbra che le baciavano i seni e le succhiava i capezzoli.

Come il piacere stava montandole dentro, sempre più pesantemente si lasciava cadere sul cazzo e questo con colpi violenti le urtava la cervice al punto che l’aria le usciva dai polmoni con rochi gemiti sempre più forti. L’orgasmo è esploso e incapace di trattenersi a mugolato e urlato il suo piacere mentre il suo amato nonno le succhiava un capezzolo, le strizzava fortemente l’altro e il piccolo buchetto anale veniva violato dalle dita. Tutte le emozioni che stava provando l’hanno esaurita di ogni forza e ha continuato a godere a lungo anche quando ha percepito il cazzo pulsare dentro di lei. I fiotti caldi di sperma si sono riversati direttamente nel suo utero e il caldo bruciante sperma la fatta godere per l’ennesima volta.

Sotto di lei, il nonno ha potuto percepire ogni movimento, ogni sussulto, ogni tremolio della sua amata nipotina. Sapeva in cuor suo che il loro amore si era trasformato. Il vecchio canonico rapporto familiare nonno nipote era cambiato per sempre’ si era evoluto diventando una coppia di amanti. Da molti anni non provava una tale emozione e da molti anni la passione si era oramai assopita e con lei aveva trovato lo spirito di un tempo.

Sdraiata su di lui, allentata la morsa dalle sue chiappe e abbandonato il suo piccolo buco anale, le ha accarezzato a lungo la schiena coccolandola mentre i loro cuori si fondevano assieme. Poteva percepire chiaramente il caldo e duro dei capezzoli premergli contro il costato e ora che il cazzo iniziava a ritrovare una dimensione più minuta, la sentiva tremare e ansimare.

Sotto la doccia, insieme, si sono lavati e coccolati mentre le mani hanno continuato ad esplorare le rispettive zone erogene. Ritornati a letto, si sono poi abbracciarsi e addormentarsi nella posizione più classica di due amanti, quella a cucchiaino e si sono addormentati sciogliendosi fra le braccia di uno nell’altro. In piena notte, nella stessa posizione in cui si erano addormentati, si è svegliata con il cazzo che le premeva all’ingresso della vulva. Non aveva mai sperimentato prima il dormire in quel modo e lo ha trovato adorabile e sempre nella stessa posizione, hanno scopato con calma godendo lungamente per poi addormentarsi appagati ancora stretti nelle braccia di uno nell’altro. Il cazzo è restato ben piantato dentro di lei e ha stretto le gambe e la vulva per percepire più a lungo possibile la nuova inebriante sensazione. Si sentiva tutta umida e sapeva che le aveva nuovamente riempito la pancia di caldo sperma e adorava quella sensazione pulsante quando lui godeva che la faceva sentire bene ogni volta.

Il sole è sorto da tempo ed è lei la prima a svegliarsi a causa di un incombente pressione alla vescica, ma è trattenuta fortemente ancora dalle sue braccia e adora sentire il caldo corpo del suo amato nonno. Ha dormito con il suo braccio sotto la sua testa e può percepire il suo respiro profondo. Nel muoversi avverte il cazzo duro che le preme contro la schiena e un brivido di lussuria la scuote tutta. Lo prende in mano, ci gioca rendendolo ancora più duro. Con tutti quei toccamenti lui si sveglia e sdraiatosi sulle schiena, la tira a se e con tutta la voglia che le si dipana dalla figa bagnandola e rendendola bollente, si impala su di lui tenendo il cazzo in mano e guidandolo dentro la sua calda e umida figa.

Trema mentre sente le sue labbra vaginali dischiudersi per lasciare entrare la calda cappella. Mugola trattenendo il respiro mentre il cazzo scorre in lei. Geme, come è completamente seduta su di lui e la figa aderisce perfettamente alla dura forma fallica del cazzo. La scopata è lenta e stancamente si abbatte su di lui. La cervice viene sospinta fortemente ad ogni discesa cui le toglie l’aria dai polmoni e dandole scosse di piacere incredibili. Una scossa si dipana per tutto il corpo e come apre gli occhi, vede le mani del nonno che le spremono il seno mentre la bocca le succhia un capezzolo facendola letteralmente impazzire di piacere. L’orgasmo è intenso e lungo e come le forze le mancano, si accascia sul petto di lui mentre spasmi e contrazioni provengono dalla figa provocando un continuo piacere ad entrambi.

Non pago, con la voglia sempre alle stelle, la guida in modo da farla mettere a quattro zampe. In ginocchio fra le sue gambe, si dirige la dura asta del cazzo alla figa mentre il dolce sguardo della nipote lo guarda con una certa apprensione e voglia. Una volta affondato il cazzo in lei, inizia a scoparla con metodicità prendendola per i fianchi e tirandola e spingendola alternativamente. Il letto batte contro il muro al ritmo della scopata mentre i gemiti e le urla di piacere si dipanano per tutta la casa. Incapace di poter far fronte alla mancanza di forze, le braccia le cedono e urla il suo piacere con la faccia schiacciata contro al materasso mentre i pugni stringono le lenzuola.

Con un ghigno soddisfatto, si piega su di lei e dopo averle dapprima strizzato le tette e i capezzoli facendola gemere e urlare, inizia a masturbarle il clitoride mentre non smette di muovere il bacino. Ben presto gli orgasmi si susseguono in lei facendole perdere il controllo di ogni volontà. Lui invece, ha visioni di come da giovane con quella che era la sua giovane sposa stavano facendo lo stesso atto. Nel momento in cui inizia a sborrare, la chiama con il nome della sua amata scomparsa e con affondi sempre più forti libera il contenuto delle sue palle nella sua dolce viziosa nipotina.

Ripresasi, si osserva attorno e non vede il nonno. Scorge il letto con le lenzuola aggrovigliate e tiratasi sui gomiti si osserva la faccia allo specchio dell’armadio e ciò che vede la fa arrossire. Dopo la doccia si è recata in cucina per consumare la prima colazione anche se oramai era giorno fatto. Aveva decisamente fame e nel vedere il nonno nudo arrossisce. Seduta al suo solito posto a tavola, osserva il cazzo pendulo e il folto cespuglio di peli bianchi che lo attorniano.

Consuma avidamente la colazione mentre restano in silenzio ad osservarsi. Paga, ma non soddisfatta, si guardano a lungo e come lui le allunga la mano lei la prende e si lascia guidare a mettersi sulle sue ginocchia.

Le mani di lui le accarezzano il viso teneramente, le discostano i capelli ancora umidi per poi farle cadere a terra l’accappatoio. Si baciano e poi uno nelle braccia dell’altro si amano ancora, sullo stesso tavolo ancora invaso dalle stoviglie. Per il resto della giornata le lezioni e le scoperte che lei fa sono innumerevoli e ogni volta è seguita da orgasmi incomparabili e sconvolgenti. Dopo una notte di passione, l’alba sorge con lui che ha ritrovato una rinata virilità e la passione di un tempo. Vede in lei la moglie in età di gioventù quando si erano appena sposati e ogni volta godevano entrambi nelle braccia di uno dell’altro, uno dentro all’altro.

Domenica mattina, prima dell’ora di pranzo dopo l’ennesima scopata si coccolano sotto la doccia assieme.

‘Sono certo che sarai pronta per la tua prova orale domani. Non ho mai pensato che avresti dovuto fare esercizi pratici per la tua lezione di sesso.’

Lo guarda perplessa.
‘Esercizi pratici?’

‘Sì. Non avevo idea che la scuola avrebbe bisogno di fare sesso orale e penetrazioni con il professore. Ho pensato, che si sarebbero attenuti ai libri.’

‘è quello che fanno.’

‘Cosa?’ La guarda incredulo con l’acqua che gli cola addosso.

‘Fanno solo con i libri.’

‘MA’ ma tu hai detto che dovevi fare una prova orale domani.’

‘Già. Pensavo che il professore ci avesse interrogato con una prova orale invece che scritta, ma ora so grazie a te che mi hai insegnato la vera parola del significato orale. Non vedo l’ora di provarlo su di lui.’

Incredulo la guarda con l’acqua che gli offusca la vista.
‘Ascolta, vuoi che ti aiuti a togliere il diaframma o lo fai da sola?’

‘Di cosa stai parlando?’

‘Dell’anticoncezionale’ Il controllo delle nascite. Il diaframma che copre la cervice così lo sperma non può entrare nel tuo grembo e fertilizzare il tuo uovo. Mi hai detto che facevi pratica con il diaframma come tua madre e mi hai detto di averlo fatto la notte di venerdì prima che venivi a letto.’

‘Pensavo che parlavi delle mie lezioni di canto. Il maestro mi dice di praticare la respirazione correttamente con il diaframma. Non uso nessun controllo delle nascite… Quando hai avuto una vasectomia?’

‘Non l’ho mai fatto. Perché pensi questo?’

‘Vuoi dire che mi hai fertilizzata con il tuo vero sperma con rapporti non protetti per tutto il weekend?’

‘Mi hai detto che avevi usato il diaframma…’

‘Per respirare!’

Tre settimane più tardi Gianna ha saltato il suo periodo mestruale. Lei non avrebbe mai detto a nessuno chi fosse il padre e ha continuato le sue lezioni private con il nonno dopo la scuola ogni giorno. Subito dopo il test di gravidanza, cui il test ha dato il segno positivo, hanno abbandonato gli oramai inutili preservativi e hanno continuato a scopare liberamente senza alcuna protezione in ogni angolo della casa e del giardino.

Poco dopo il suo compleanno, Gianna ha partorito una graziosa e sana bambina. Insieme al genitore, il nonno, l’hanno chiamata Maria.

Nell’intimità della famiglia, tutti sapevano la verità, ma per il mondo esterno, la giovane Maria era la sorellina più piccola.

Maxtaxi

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Sono in attesa delle vostre proposte e suggerimenti da inserire nei prossimi capitoli’

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