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Racconti erotici sull'Incesto

Odore di … sorella! PARTE 2

By 5 Settembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Passai il resto della giornata in camera mia a pensare su quanto accaduto, mi vergognavo, mi sentivo sporco dentro per quello che avevo fatto… per quello che avevamo fatto! Non ho mai avuto pregiudizi per l’incesto tra cugini ,zii e nipoti ma tra fratello e sorella come tra madre/padre e figlio/a era come un tabù dove la ragione rifiuta ciò per cui il cuore si strugge.
Desideravo mia sorella da tempo, mi eccitavo pensando a lei ma mi convincevo che erano solo stupidi pensieri che dovevo cacciare dalla mia mente. Qualche volta che mi sono masturbato pensando a lei sentivo addirittura un senso di colpa, come se avessi violato qualche principio, come se avessi varcato quel confine tra il giusto e il sbagliato, il consentito e il proibito. Questa volta però la realtà aveva superato la fantasia, non si poteva tornare indietro e cancellare quello che ormai c’era stato e in un modo o nell’altro avrebbe cambiato le nostre vite. Allora intrapresi un ragionamento tra me e me pensando che non eravamo stati i primi a farlo, era qualcosa che già esisteva, forse &egrave sempre esistito ma inutili principi lo hanno reso cosi proibito, un tabù! In fondo realizzai che l’amore può concretizzarsi in queste forme anche tra fratello e sorella come tra fidanzati e amanti, l’unione tra due anime che si amano e si rispettano e che trovano il massimo del piacere nel contatto fisico; il quale non resterà altro che il mezzo per raggiungere il fine, ovvero la forma più completa dell’amore.
Uscii dalla mia “tana” intorno alle 20.00 quando mi chiamarono per cenare. Durante tutta la cena mia sorella non mi guardo’ mai in faccia, cercava di evitarmi con lo sguardo ma non poteva con il pensiero. Finita la cena salimmo nelle nostre rispettive camere mentre i nostri genitori rimasero a guardare la tv.
Mi feci coraggio e andai da lei, non mi accolse con calore o in modo scherzoso come faceva di solito, fu fredda e decisa con un “cosa vuoi?!”
Risposi che ero li per parlarle, cosi ci sedemmo sul letto e iniziai il mio ragionamento. Le spiegai tutta la mia teoria sul giusto e sbagliato, sul proibito ecc., ma alla fine gli dissi che dove c’era piacere e amore non poteva esserci peccato. Riuscii a convincerla e le dissi che per me era stata un’ esperienza bellissima e non avevo mai provato certe emozioni. Mi spiego’ che era solo la terza volta che faceva sesso con un ragazzo e diventando rossa confessò che anche a lei era piaciuto molto. Mi avvicinai alle sue labbra e vi poggiai sopra le mie, ci unimmo in un bacio dolce e sensuale. Iniziai a toccargli le tette, le massaggiavo con cura, da sopra la maglia sentivo l’inturgidirsi dei suoi capezzoli, mi infilai sotto il tessuto per costatarne la rigidità. Erano dritti e duri, li stuzzicai con le dita… continuai a scendere con la mano fino a introdurmi tra le sue gambe. Si irrigidi’, le chiuse più di quanto poteva, la mia insistenza non gliele fece aprire. Mi fermai chiedendole il perché, mi rispose che era tardi e da un momento all’altro sarebbero potuti entrare i nostri genitori.
Ci salutammo con un altro bacio e ci promettemmo che la nostra storia sarebbe continuata per sempre!
Tornai in camera mia e mi masturbai pensando a lei dopodich&egrave mi addormentai.
Il mattino seguente mi svegliai di ottimo umore con un erezione più prosperosa del solito, chissà che avevo sognato durante la notte, e , chissà che sarebbe successo durante il giorno…..

Scesi in cucina a fare colazione e dopo un po’ arrivo Angela, mia sorella. Anche lei era di ottimo umore e iniziammo a scherzare subito insieme a nostro padre e nostra madre. Ci dissero che nel pomeriggio sarebbero andati a trovare gli zii che abitano in un paesino a 50 km dal nostro; ovviamente ci invitarono ad andare con loro ma scambiandoci uno sguardo di complicità rifiutammo entrambi. Non vedevo l’ora che andassero via…
Quando finimmo di pranzare, più o meno intorno alle 14.00, Angela iniziò a lavare i piatti e disse alla mamma di non preoccuparsi, avrebbe pensato lei a ripulire e a tutto il resto. Alle 14.30 circa i nostri genitori partirono lasciandoci finalmente soli e dissero che sarebbero tornati sicuramente per ora di cena. Tutto il pomeriggio era solo per noi…
Appena chiusero la porta andai subito in cucina dove mia sorella stava lavando le stoviglie. Indossava il pigiama e un grembiule classico da casalinga. Andai dietro e l’abbracciai dandogli dei baci sul collo, mi prego di smetterla perché doveva finire prima le faccende domestiche, dopo avremmo fatto tutto quello che volevo. Cosi l’aiutai facendo tutto con estrema velocità. Finimmo subito tutti i servizi, doveva solo lavare a terra cosi io mi accomodai sul divano aspettando che finisse. Dopo circa 20 minuti venne da me nel salotto e con un sorriso malizioso chiese se poteva sedersi accanto a me sul divano… L’afferrai per la mano e la tirai sul divano, facendola distendere sopra di me, ci baciammo a lungo e con foga, ci spogliammo subito entrambi rimanendo solo in mutande(lei), io tolsi anche quelle. La posizionai sotto di me e scesi a leccargli la fica, era già bagnatissima. Aveva abbastanza peli ma riuscivo lo stesso a vedere il clitoride gonfiarsi e presi a leccarlo velocemente mentre con un dito la masturbavo. Mi alzai e mi posizionai a cavalcioni sopra di lei appoggiando il cazzo ormai durissimo tra le sue tette dando inizio a una spagnola meravigliosa, ad ogni colpo in avanti mi sporgevo sempre di più sperando che lo prendesse in bocca ma sembrava non averne intenzione. Spostai il bacino in avanti appoggiando il mio cazzo sulle sue labbra, non accennava ad aprirle per farlo entrare ma si spostava da una parte all’altra per evitarlo , con due dita allora presi a masturbarla velocemente e con l’altra mano cercavo di farglielo prendere in bocca. Finalmente ci riuscii e iniziai un movimento di bacino avanti e indietro come se la stessi scopando in bocca, a volte sembrava affocarsi cosi dopo un po’ mi mise una mano sul petto arrestando il mio movimento, mi fermai, prese lei le redini; afferrò il mio cazzo e comincio a leccarlo e succhiarlo da sola, io ero completamente passivo. Si vedeva che non era un esperta ma la visione di quell’arnese che entrava e usciva dalla sua bocca mi eccitava tantissimo. Ci girammo e mi distesi sul divano facendo posizionare lei sopra di me, presi subito a leccarle la fregna e lei ingoio il mio cazzo. Non resistetti alla tentazione e dopo un po cominciai a spostare le mie leccate sul suo culo, all’inizio sembrava non gradire ma dopo un po si arrese e mi lascio fare. Cercavo di entrare dentro con la lingua ma era strettissimo, cosi lubrificai un dito nella vulva e lo infilai nel culo. Ebbe subito un gemito di piacere e da quel che potevo vedere aveva avuto un orgasmo, non smetteva piu di riversarmi il liquido addosso.
La feci girare e mantenendo il cazzo dritto gli dissi di salirci sopra, lo fece entrare dentro un po alla volta fino a che non scompari completamente dentro di lei. Inizio a muoversi lentamente, roteando il bacino, le posizionai le mani sui fianchi impartendogli un movimento di su e giù, dopo poche spinte continuò da sola la sua danza. In breve tempo sentivo l’eiaculazione avvicinarsi, sentirla godere mi eccitava tantissimo e poi vederla sbrodare sulle mie palle mi mandava in ecstasy. Ormai giunto al capolinea la feci alzare e distendere con la schiena sul divano, salii di nuovo sopra di lei e glielo misi in bocca. Inizio a leccare ma dopo pochissimo la riempii di tanta sborra calda, la bevve in parte e il resto si perse sulle sue labbra, sul suo collo e man mano che mi ritraevo sulle sue tette.
Restammo allungati sul divano per un bel pezzo, eravamo come sfiniti, dopo un po’ pero’ ricominciammo e continuammo le nostre scopate fino a che non telefonarono i nostri genitori e ci avvisarono che erano appena partiti da casa degli zii. Ci lavammo e preparammo la cena. Una luce nuova brillava nei nostri occhi, eravamo felici….. eravamo vivi!

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