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Racconti erotici sull'Incesto

Quel pomeriggio con zia

By 8 Marzo 2023No Comments

Ciao a tutti.

La mia famiglia comprò diversi anni fa una casa al mare con un piccola piscina e ogni anno vengono divisi i periodi con tutti i parenti.
Durante le prime due settimane di agosto la casa spetta a noi e con zia andammo come ogni anno.
Un di quei giorni tornammo a casa a mangiare e, notando l’annuvolarsi del cielo decidemmo di passare il pomeriggio a casa stando in piscina sperando non venisse la pioggia.
Zia si mise il suo costume intero nero molto sexy e verso le 15:00 andò in giardino sulla sdraio a riposarsi mentre io rimasi in salotto a guardare qualche notizia sullo sport.
Dopo circa un’oretta mi alzai e andai in giardino. Zia era distesa a pancia in giù a leggere un libro con indosso i suoi occhiali. Occhiali da riposo che usa in casa o per leggere.
Mi avvicinai e le strizzai i glutei. M:”Vuoi un massaggino zietta?”, Z:”Perché no dai”.
Partii dai piedi massaggiandoli, salendo nei polpacci, nelle cosce fino ad arrivare nuovamente al sedere. Andai avanti un buona ventina di minuti gustandomi il suo corpo tra le mani. Lei continuò a leggere per tutto il tempo.
Una mano entrò nel suo costume intero per cercare la sua fighetta e l’ano. Toccai e penetrai con le dita finchè zia non si bagnò a dovere.
Mi alzai, tolsi il costume e mi posizionai sopra la suo culo. Mi feci largo spostando il costume, appoggiai il cazzo e senza problemi entrai senza alcuna sua resistenza. Z: “Avevo capito che saresti arrivato a quel punto prima o poi” disse zia poggiando il libro per terra.
Cominciai a scoparla lentamente ma aumentando gradualmente il ritmo e la forza dei colpi. I nostri corpi a contato facevano un rumore molto eccitante. Zia per facilitare il tutto alzò leggermente il bacino così da permettersi di sentire meglio. I gemiti di zia incrementarono man mano che il ritmo aumentava.
Mi tolsi e mi posizionai all’estremità del lettino, presi i piedi di zia e li posizionai sul cazzo. Zia prese a segarmi dandomi le spalle mentre con le mani le accarezzavo le gambe. Z:” Aspetta che mi giro” disse fermando quella sega.
Si distese a pancia in su e mi posizionai in piedi portandole il cazzo davanti alla faccia, non mi sedetti per paura di farle male. Mi diede qualche carezza con le mani e dopo lo prese in bocca. Quel pompino con quegli occhiali mi fece impazzire, la facevano sembrare ancora più maiala.
Per non venire subito la fermai e presi a leccarla aiutandomi con le dita. Leccai tutta la sua figa assaporandone il sapore. Con le dita mi facevo strada tra le sue labbra e il suo ano. Dopo qualche minuto venne mentre ancora la leccavo.
Mentre zia rifiatava io mi sedetti all’estremità del lettino e presi i suoi piedi portandoli alla bocca. Leccai e leccai fin quando lei non li tolse e li mise sul mio cazzo tronando a segarmelo.
Un gran footjob mentre quella faccina con gli occhiali mi guardava. Mi portai in avanti, alzai le sue gambe e con un colpo la penetrai facendole fare un sussulto. Alternavo colpi lenti a colpi veloci mentre lei portava i piedi alla mia bocca facendomeli leccare. Durai pochissimo dentro zia. Tolsi il cazzo e le venni sopra tutto il costume intero arrivando quasi fino al seno. Mi segai fino a far uscire tutto lo sperma che avevo. Lo ributtai dentro facendo forse uscire l’ultima goccia, finché non si afflosciò. Rimasi a guardare tutta la mia sborra sopra al suo costume.
Zia si alzò e andò sotto la doccia esterna per lavarsi il costume dalla sborra. Tornò verso di me tutta bagnata e con il costume che le faceva vedere bene i capezzoli ancora belli induriti. Z:” Vieni in acqua cosi ti rinfreschi” mi passò gli occhiali e si buttò in acqua.
Rimasi ancora fermo sul lettino a rifiatare finche non vidi zia intenta a levarsi il costume lanciandolo verso i lettini. Mi buttai subito e andai subito verso di lei. Scherzammo un pò in piscina schizzandoci e buttandoci sotto acqua.
Dopo diversi minuti si avvicinò e con una mano prese il cazzo cominciando a farlo indurire. La presi subito in braccio e la feci sedere sul bordo della piscina.
Cominciai a leccarla in lungo e in largo preparando il suo ano alla penetrazione. Leccai anche i suoi piedi fin quando zia non li mise sul mio cazzo segandolo.
Riportai zia in acqua, si appoggiò al bordo della piscina e da dietro le puntai l’ano. Picchiettai il sedere di zia da sotto l’acqua e con un colpo le penetrai l’ano.
Iniziai a penetrala mentre con le mani mi allungai verso le sue tette. Le strizzai diverse volte per poi concentrarmi sui suoi capelli. Li presi in mano quasi a volerla pettinare. Li raggruppai tutti e la tirai verso di me scopandola con colpi forti. I suoi gemiti e il rumore dell’acqua riecheggiava nel nostro giardino.
Z: “Pausa un attimo”, disse zia, mi fermai, forse sono stato troppo irruento .
Z:” Continuiamo fuori!”.
Uscii dalla piscina e mi sdraiai pancia in su sulla sdraio ammirando e aspettando zia.
M:”Tutto ok?” chiesi guardandola mentre si sdraiava. Z:”Sisi, solo troppo anale, dopo tanto non sono ancora cosi abituata”. Ridemmo.
Zia si sdraiò sulla sdraio andando a cercare il cazzo. Iniziò a segarmi mostrandomi le sue piante dei piedi che si sollevarono dietro di lei.
Ingoiò il cazzo fino alla base per poi farlo riuscire, lo fece un paio di volte. Mi baciò le palle mentre con una mano prese a segarmi.
Si alzò e mettendosi a gattoni si girò. Dandomi le spalle e alzandosi con il busto si mise il cazzo nella sua figa.
Il suo bacino iniziò a muoversi facendomi impazzire, lei strinse e aumentò il ritmo.
La sentii gemere e dopo qualche istante mi avvertì del suo imminente orgasmo. Arrivò puntuale e zia venne con il mio cazzo nella sua figa.
Io che fino a quel momento le solleticavo le piante e i polpacci, misi le mani dietro la testa e ammirai il fondoschiena della mia zia che mi scopava.
Ogni tanto accentuavo il colpo con un leggero movimento di bacino. Riportai le mani su di lei andandole a strizzare le chiappe.
Non ressi più e senza avvertirla le riversai il mio violento orgasmo dentro di lei. Lei sorpresa fece un sussulto e godemmo entrambi.
Rimasi dentro ancora qualche secondo e zia si tolse. Mi mostrò la sua figa piena muovendosi con il sedere. Si alzò e si buttò sopra di me abbracciandomi e strusciandosi. Ci toccammo un pò.
Ci riposammo sul lettino per diverso tempo. Finimmo quel pomeriggio facendo altri bagni in piscina.

Grazie.

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