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Racconti erotici sull'Incesto

Quella sera con la mia sorellastra

By 19 Dicembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

La storia che sto per raccontarvi si è svolta parecchi anni fa. Quando avevo circa 17 anni mia madre si separò da mio padre e andammo a vivere a casa del suo nuovo compagno, lui ha una figlia di circa 10 anni più di me all’epoca già sposata ed era appena diventata madre di uno splendido bambino. Devo dire che la separazione dei miei genitori fu un fatto molto positivo in quanto fece tornare un po’ di tranquillità nella mia vita, ne beneficiammo sia io che i miei genitori.
Mi trovai subito in sintonia sia con il compagno di mia madre, una persona meravigliosa che con sua figlia, anche se non viveva con noi la che incontravo molto spesso in quanto lei è la sua famiglia abitavano a pochi isolati da casa nostra. Lei oltre che essere simpaticissima era veramente bella, formosa al punto giusta, alta circa 1.60, capelli biondi, occhi castani, una seconda di seno piccolo ma molto ben fatto, era talmente bella che si giravano in molti per strada a guardarla, al contrario di lei il marito era un tipo molto burbero di poche parole e per niente simpatico.
Dopo circa 3 anni, Paola, questo era il nome della mia sorellastra, e suo marito si separarono, non capii subito i motivi della separazione ma successivamente scoprii che lui era molto geloso tanto da diventare insopportabile vivergli accanto. Lei venne a stare a casa nostra con suo figlio, in quel periodo mi ero lasciato da circa 4 mesi con la mia ragazza e non avevo avuto altre storie. La casa era abbastanza spaziosa ed ero molto contento della presenza di Paola, il nostro rapporto in pochi mesi divenne molto intimo, sembravamo veramente fratello e sorella, uscivamo insieme, e passavamo parecchio tempo insieme anche a casa, visto che all’epoca io ero ancora studente e le non lavorava. Sinceramente, non la consideravo una sorella mi piaceva veramente tanto, mi presi una bella cotta per lei in quel periodo e ne ero attratto anche sessualmente, era diversa dalle ragazzine che fino ad allora avevo frequentato, lei era donna, con una innata femminilità, vivendo a stretto contatto mi capitava di vederla solo con la sola biancheria intima, che era molto eccitante fatta di pizzi e trasparenze, ricordo di essermi masturbato più di una volta, credo che si accorse del mio interesse per lei, ma faceva finta di niente.
Passammo un splendida estate, comportandoci entrambi come fratello e sorella, anche se il mio interesse per lei continuava a crescere ogni giorno di più I corteggiatori non le mancavano di certo, avrebbe potuto tranquillamente scegliersi chi voleva, ma la vedevo restia ad imbastire una relazione sentimentale, la sera non usciva mai e passavamo serate insieme a me a vedere la tv, ricordo che all’epoca in tarda serata trasmettevano film erotici quasi ogni sera che guardavamo puntualmente insieme, avrei voluto provarci con lei, vedere certi film con affianco una ragazza splendida come lei mi eccitava da impazzire, ma all’epoca avevo mille paure, infondo eravamo fratello e sorella anche se non consanguinei e poi temevo soprattutto un suo probabile rifiuto.
Alla fine dell’estate scoprì il perchè del suo chiudersi in se stessa senza cercare una nuova relazione, arrivò un giorno a casa con il polso fasciato, mi disse che era una slogatura le chiesi cosa si era fatta ma non mi rispose, qualche giorno dopo da mia madre mi disse che fu il marito in un raptus di gelosia, in quel momento capii molte cose, temeva il suo ex marito, che abitando a pochi passi da noi poteva agevolmente controllarla pertanto le non rischiava ad avere una relazione. Quel polso slogato era senz’altro dovuto ad una scenata di gelosia Questa situazione mi riavvicinò ancor di più a lei, ed pomeriggio all’inizio di ottobre, vista la situazione, mi feci più audace. Intorno alle cinque o alle sei ora non ricordo bene ci trovammo da soli in casa, a guardare la tv in salotto come al solito, il bambino di tre anni giocava tranquillo sul tappeto, nonostante l’inizo dell’autunno faceva ancora abbastanza caldo per cui lei indossava un vestito molto corto e molto scollato che utilizzava solo per stare in casa, sedendosi il vestito risalì lasciando scoperte quasi totalmente le sue splendide gambe, ricordo che non avevo nessuna attenzione per il programma che stavamo guardando, ero troppo attratto dalle sue splendide sue cosce, lì in bella vista a pochi centimetri da me, mi eccitai al solo pensiero di poterle sfiorare, la voglia era talmente tanta che mi feci coraggio e le appoggiai una mano sul ginocchio, aspettandomi sinceramente una sua reazione negativa, cosa che non avvenne, continuò imperterrita a vedere la televisione senza nemmeno voltarsi a guardarmi, allora la mia mano si fece più audace e la feci risalire lentamente centimetro dopo centimetro sino a metà coscia, credo di averci messo un dieci minuti se non un quarto d’ora tanto erano lenti i miei movimenti, era una situazione strana, da un lato ero eccitatissimo, dall’altro temevo di beccarmi una sonora sgridata se non uno schiaffone, una volta raggiunto l’interno coscia la fissai per vedere la sua reazione, era indifferente come se non provasse alcuna emozione, ero molto inesperto e non sapevo se continuare o meno, sembrava distaccata persa nel guardare la televisione. Presi coraggio e le infilai la mano sotto il vestito, questa volta più velocemente sino a raggiungere gli slip di pizzo, le poggia le dita all’altezza della fica, e trovai gli slip intrisi dei suoi umori, mi sbagliai, non era affatto indifferente anzi era eccitatissima, forse anche lei era imbarazzata della situazione, ormai ogni barriera era caduta, le mie mani si stavano per far strada dentro di lei, ma a quel punto mi fermo, dicendomi “fermati potrebbe arrivare qualcuno da un momento all’altro” si rialzò di scatto ed andò in cucina, io molto deluso ma ancora fortemente eccitato andai in bagno a spararmi una sega, il mio cazzo era durissimo ci misi pochissimo a venire pensando alla sua figa bagnata tra le mie mani, quando uscii dal bagno erano tornati mia madre e suo padre, in effetti aveva ragione lei. Ci ritrovammo tavola per la cena facendo finta niente, come nulla fosse successo. La sera stessa dopo aver cenato rimanemmo di nuovo soli, i nostri genitori uscirono, come spesso accadeva in quel periodo, ci ritrovammo di nuovo sul divano a guardare la tv, il bambino era già andato a dormire, fu lei a per prima a parlarmi di ciò che era accaduto, mi disse “se vuoi possiamo ricominciare da dove eravamo rimasti, però dovrà essere il nostro segreto, non dovrai dirlo a nessuno, mi rovini se qualcuno viene a saperlo!” le risposi non ” non ti preoccupare non verrà a saperlo nessuno, ti desidero troppo, le dissi”, mi ribatte “allora cosa stai aspettando, anch’io ti desidero”, le infilai nuovamente una mano sotto il vestito ma questa volta Paola mi colse di sorpresa, era senza mutande, non le aveva indossate, inizia subito a masturbarla, prima con una poi con due dita, lei intanto si sfilò il vestito rimanendo completamente nuda, non indossava nemmeno il reggiseno, si lasciò completamente andare appoggiando la testa sul divano e chiuse gli occhi, iniziai a succhiarle i capezzoli turgidi sempre toccandole la fica fradicia, mi continuava ad incitare “bravo continua, mi piace, sii mi fai godere” mi prese la testa tra le sue mani e la spinse giù verso la sua fica vogliosa, le spalancai le cosce il più possibile ed inizia a leccarla avidamente, godette sempre di più, i suoi umori colavano sul mio viso, mi piaceva sentirla godere così, mai avrei immaginato potesse succedere una cosa del genere tra di noi, inizia a stimolarle il clitoride con la punta della lingua per poi penetrarle la sua fica larghissima sempre con la lingua, ad un certo punto con tono autoritario mi disse “basta ora voglio scopare!” mi fece alzare e mi ordinò di spogliarmi, lo feci immediatamente, sempre senza distogliere lo sguardo da quella che è a tutt’oggi la donna più bella che io mi sia mai scopato, poi mi fece sedere sul divano, si mise su di me e si impalò sul mio cazzo, incominciò a scoparmi come nessuna aveva mai fatto, si muoveva come una forsennata, mi pregava di non venire perchè capii subito che non ero abituato a certi trattamenti, mentre mi sbatteva la guardai incantato attratto dal suo furore e dalla sua bellezza, le comunicai che ero arrivato al limite e che stavo per venire, mi disse che anche lei stava per venire, e mi disse di venirle dentro tanto prendeva la pillola, le misi le mani sulle natiche ed inizia ad accompagnare i suoi movimenti che per la sua stanchezza si erano fatti più lenti, inizia a sbatterla io ed in pochissimo tempo le scaricai tutta la mia voglia dentro di lei. Lasciò cadere il suo corpo ormai stanco su di me, mi baciò teneramente e mi confessò che erano mesi che non scopava e che aveva goduto tantissimo, mi spiegò come avevo già intuito, che non poteva avere un uomo perchè il marito la controllava in ogni momento, e che l’aveva picchiata perchè quel giorno la vide in auto con un altro, non le chiesi nulla, non mi interessava ero felice come non lo ero mai stato, ci rivestimmo e ci sdraiammo sul divano, continuando a guardare la tv abbracciati l’uno all’altra. Dopo circa mezz’ora squillo il telefono, andò a rispondere lei, erano i nostri genitori che ci comunicavano che non sarebbero rientrati a casa quella sera perchè avevano deciso di andare a dormire nella nostra casa di campagna visto che il giorno dopo avevano delle faccende da sbrigare da qulle parti. La cosa era assolutamente normale capitava spesso che ciò accadesse, ma mai come quella volta entrambi fummo felici della loro inaspettata partenza, tornò sul divano e con aria maliziosa mi comunicò la notizia, si sedette vicino a me e facendo questo il vestito risalì sino a metà coscia, un po’ per la visione delle sue splendide gambe, un po’ per la notizia che mi aveva appena dato, il mio cazzo torno in tiro, lei se ne accorse e si avvicinò a me e mi disse “vedo che siamo di nuovo eccitati non è vero?” non attese nemmeno risposta che mi tirò giù sia i pantaloncini che gli slip ed inizio a farmi una sega guardandomi negli occhi, ridendo mi disse “ora ti faccio impazzire” si chinò su di me ed iniziò a succhiarmelo avidamente, era bravissima, mi faceva godere da impazzire, fu il primo pompino della mia vita, partiva dal glande giocandoci con la lingua per poi ingoiarlo fino in fondo inghiottendolo completamente, ero completamente in estasi, sapeva che continuando mi avrebbe fato venire, e smise di succhiarmelo, mi portò verso di se, ed inizia a scoparla, mi chiese di sbatterla, fino ad allora non fui mai irruente nello scopare, mi spiego meglio, fino ad allora ero molto timido nel fare sesso, non avevo mai sbattuto una donna, ero molto inesperto, inizia a seguire i suoi consigli, che più che consigli erano ordini, godevamo entrambi come pazzi, all’epoca avevo una resistenza incredibile, la scopai come un pazzo in quella posizione per almeno 20 minuti di fila, poi mi fece alzare in piedi si sfilò nuovamente il vestito rimanendo completamente nuda, si mise inginocchio sul divano appoggiando le mani sullo schienale, voleva essere presa da dietro e mi confessò che era la sua posizione preferita, non me lo feci ripetere due volte ed inizia a scoparla tendendola saldamente fra le cosce, avevo imparato che voleva essere presa con forza e decisione, inizia a chiavarla selvaggiamente, dopo circa 5 minuti mi disse che stava venendo e di continuare a sbatterla in quel modo, feci come disse, sentii le contrazioni della vagina sul mio cazzo ancora durissimo, ebbe un orgasmo fortissimo, urlò da quanto godeva ed ebbi paura che l’avessero sentita pure i vicini, si sedette davanti a me che ero rimasto in piede, senza dire nulla, ma con un sorriso splendido iniziò a succhiarmelo massaggiandomi i testicoli, iniziò a spompinarmi con un ritmo frenetico, e se avevo resistito a lungo fino ad allora, la sua bravura fu tale che mi fece sborrare n pochissimo tempo, le dissi che stavo per venire, ma lei invece di staccarsi dal mio continuò a succhiarlo con maggior foga guardandomi intensamente negli occhi, le sborrai in bocca tutto il mio sperma, mi dovetti sedere subito perchè l’orgasmo fu talmente bello ed intenso che non mi reggevo più sulle gambe, non avevo goduto così tanto sino ad allora, mi sedetti vicino a lei stringendola fra le mie braccia, rimanemmo lì ancora pochi minuti poi mi baciò teneramente si rivestì ed andò a dormire nella sua stanza, io feci altrettanto dopo pochi minuti andando in camera mia.
La mattina successiva a colazione, mi disse che ciò che era successo, non sarebbe più accaduto e che dovevo mantenere il segreto, cosa che feci naturalmente.
Dopo poco tempo lei tornò a vivere con il marito, disse che non aveva altra soluzione, in quanto sarebbe dovuta scappare per rifarsi una vita e poi in fondo lei era innamorata di lui e l’unico suo difetto era la gelosia.
Fu una delle esperienze più belle della mia vita e la porto con me sempre nel cuore e nella mia mente.

franc.notte@yahoo.it
Da quella splendida esperienza passarono 10 anni, lei si trasferì con il marito in un altra città del nord-est, ci vedemmo pochissimo giusto per le vacanze di natale e per le vacanze estive, lei sembrava serena con il marito e di quel giorno non parlammo più, come se non fosse mai accaduto, poi durante le vacanze di natale mi accorsi che qualcosa cambiò in lei divenne più gentile e scherzosa del solito nei miei confronti ma soprattutto continuava a farmi battute piccante e maliziose. Al contrario delle annate precedenti che durante i loro soggiorni a casa mia sgattaiolavo da casa come era mio solito in quel periodo e trovandomi in quel periodo single, cercai di passare più tempo possibile con lei, per vedere se poteva accadere di nuovo qualcosa tra noi due, ben sapendo del marito geloso, ma la cosa non mi fermò affatto. Poco prima di Natale un pomeriggio verso le 15.00 tutta la famiglia decise di recarsi al mercatino della nostra città, a poco centinaia di metri da casa nostra, io odiando quei mercatini decisi di stare a casa a guardare la tv, all’ultimo momento Paola decise, vista la bella giornata di indossare la gonna anzichè i pantaloni, dicendo di non aspettarle e che li avrebbe raggiunti dopo direttamente al mercatino. Io dopo circa 10 minuti ne approfittai per andare a fare 2 chiacchiere con lei da soli, come per abitudine entrai nella sua stanza senza bussare pensando che ormai fosse vestita, in effetti lo era, soltanto che aveva la gonna completamente tirata su che si stava sistemando le autoreggenti, il suo corpo era cambiato, aveva preso qualche chilo, forse si era anche un po’ sciupata negli anni, si era tinta i capelli di rosso, il seno non era più piccolo e sodo ma era più grosso, anche quel giorno lo potei notare visto il cardigan aderentissimo. Appena entrato rimasi impietrito a squadrala, nonostante gli anni, mia sorella è sempre stata la donna che mi ha fatto eccitare di più ed anche in quel caso lo fece, il sistemarsi l’autoreggente, gesto sensualissimo in qualsiasi donna, in me fece scattare la massima erezione. La sua erezione invece fu decisa, ‘scusa ma non usa più bussare!’ la mia risposta imbarazzata fu ‘scusami pensavo fossi già pronta per uscire’ ma nel mentre non riuscivo a toglierle lo sguardo di dosso’, lei mi disse ‘cos’hai da guardarmi, non mi dire che ti piace ancora la tua vecchia sorellona’ risposi deciso ‘Vecchia? certo sei cambiata ma ora sei una splendida ed eccitante quarant’enne’ Quel eccitante fece scattare in lei qualcosa, ‘perchè’ mi disse ‘davvero mi trovi così eccitante?’ ormai avevo perso ogni remora, mi eccitava e basta ed avevo una gran voglia di scoparmela, allora risposi ‘certo che ti trovo eccitante, non lo vedi quanto sono eccitato per te’ indicandole il rigonfiamento dei miei pantaloni’, mi avvicinai a lei e mi disse ‘guarda il mio fratellino come è eccitato’ ed intanto prese a massaggiarmi il cazzo da sopra i pantaloni, si sedette sul letto e mi slaccio i pantaloni e lo tiro fuori iniziandolo a masturbarlo lentamente, ormai ero in balia delle sue mani ‘mmm Paola sei bellissima e mi stai facendo impazzire, dai così continua’, mi disse allora ‘sono passati anni ma sei sempre un gran porco, hai sempre voglia di sbatterti tua sorella’ appena finito si infilo tutto il mio cazzo in gola facendomi un pompino da favola’ e le dissi ‘e tu sei sempre una magnifica femmina e sei bravissima a succhiare il cazzo’ Negli anni aveva migliorato addirittura la sua capacità nei pompini, non c’era più davanti a me una giovane ragazza ma una donna matura esperta, capace di farti godere tantissimo, infatti non la feci andare avanti moltissimo, altrimenti mi avrebbe fatto sborrare subito, la bloccai e la feci sdraiare sul letto e le alzai la gonna completamente, ci misi un attimo a sfilarle gli slip ed iniziai da prima a masturbarla, godendomi quanto fosse bella, sdraiata con la gonna alzata, solo con le autoreggenti senza slip, poi subito dopo inizia anche a leccarla, a succhiarle il clito ad assaporare i suoi umori, a penetrarla con la lingua, gemeva di piacere, mi disse, ‘mmm sei diventato bravissimooooo, bravo fratellino fai godere la tua sorellone, scopala dai, dai sbattimi forte’ non ci pensai due volte inizia a penetrarla con forza, ci mise pochissimo a venire, ‘siiii daiiii cosiiiiii non ti fermare sto venendooo hoooooo’ mi disse soffocando i suoi gemiti per non farsi sentire dai chiaccheroni dei vicini, rimasi dentro di lei immobile, mi fece sdraiare e mi disse ‘ora non sei più il mio fratellino sei il mio amante, ora ti faccio godere come meriti’ Si sfilò la gonna ed il maglioncino rimanendo solo con un reggiseno trasparente, così potei ammirarle il suo bel seno non più sodo come un tempo ma molto più grosso, i suoi capezzoli erano turgidi, sembravano bucare il suo bel reggiseno, si impalò sul mio cazzo ed inizio a scoparmi in maniera fantastica, godemmo entrambi come pazzi, ‘sei fanatastica Paola mi fai morire ahhha ohhhh’, anche tu mi fai impazzire hai un bel pezzo di carne tra le gambe tesoro’ continuammo così ancora per un po’ poi quando stavo per esplodere le dissi ‘stooooo per venire spostati’ e lei mi disse ‘no fratellone voglio che mi vieni dentro e sto per godere anchio hooooo siiiii’ la presi per le cosce e la fermai per esploderle dentro tutto il mio oragsmo, anche lei si fermò e venne insieme a me, si accascio su di me e ci baciammo teneramente per alcuni minuti, quando si rialzò aveva lo sperma che le colava sin sulle calze, mi disse ‘ ti conviene uscire, se ti trovano qui mio marito potrebbe insospettirsi, mentre tu esci io telefono e dico che ho cambiato idea e che non esco più’ così feci mi tirai su i calzoni la bacia sulla labbra e uscii di casa. Purtroppo le loro visite da noi con il tempo divennero più rare e ultimamente non sono più venuti a trovarci, spero un giorno di rivederla per riuscire a ripetere quella meravigliosa esperienza.

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