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Racconti erotici sull'Incesto

Rientrando a casa – 11ma parte

By 28 Settembre 2022No Comments

Marina appena passati i vent’anni ha avuto una vita a volte splendida. A lei piaceva farsi notare e ne aveva ragione avendo un corpo snello, bella capigliatura lunga di colore chiaro ed anche una personalità che le permetteva di affrontare anche situazioni piccanti o scabrose. A quel tempo non aveva Lucio e sessualmente era molto aperta ad accoppiamenti etero, lesbici e bisessuali.
Aveva 22 anni quando le è stato chiesto di fare la modella per una rivista di moda il cui shooting si sarebbe svolto in città.
Fino a quel momento sbarcava il lunario lavorando nella sua piccola caffetteria frequentata da molti studenti universitari ed è stato proprio lì che ha conosciuto colui che sarebbe poi stato il padre di Lucio.
Purtroppo la fortuna non l’ha assistita, quel giovane uomo è scomparso per un incidente stradale e lei è rimasta con il figlio.
Poiché i casi della vita sono infiniti, il suo copro l’ha aiutata a trovare un lavoro che le desse un maggior reddito e la rendesse meno dipendente dai genitori.
Essendo una madre single con un figlio di sei anni, le piaceva essere sollecitata dall’idea di fare delle fotografie dove lei sarebbe stata la modella. Per ciò ha accettato con entusiasmo le proposte di servizi fotografici per una serie di pose in topless, oltre a fare pose artistiche con nudi maschili. Marina era molto orgogliosa del lavoro fotografico nonché dell’opportunità che ha avuto nel fare la modella e ha organizzato una festa con i suoi amici più intimi quando le sue foto sono state pubblicate su una rivista pochi mesi dopo.
Quando non era impegnata nello shooting, a casa sua andava un’amica, anche lei con l’hobby della fotografia, la quale le s**ttava delle foto nella libreria e nel soggiorno.
Non erano foto oscene e neanche porno ma solo per rendersi conto di come alcuni vestiti le stavano anche per darsi l’atteggiamento giusto nel momento in cui avrebbe dovuto presentarsi davanti all’obbiettivo del fotografo della rivista di moda che l’avrebbe ritratta in diverse e ben migliori condizioni ambientali.
Per Lucio crescere con una madre single non è stato facile ma ha sfruttato tutte le opportunità che gli ha offerto l’istituto d’arte che aveva frequentato. I suoi studi sono stati indirizzati alla fotografia da cui era stato sempre attratto ed anche incoraggiato dagli amici più stretti di sua madre che avevano laboratori fotografici e alle attrezzature fotografiche da professionisti del settore di lavoro per cui loro lavoravano.
Nel suo secondo anno delle superiori, Lucio è stato premiato per i suoi lavori di fotografia in bianco e nero e nudi artistici.
Affinché Lucio potesse stare più comodo, con Marina si è trasferito in un nuovo appartamento più vicino all’Istituto in un alloggio più piccolo per far fronte alle nuove spese ed anche per poi andare in un’università più prestigiosa.
Durante il disimballaggio nella nuova casa, Lucio ha scoperto una s**tola dove Marina teneva gli annuari e la raccolta delle riviste in cui lei compariva come modella. Il ragazzo si è seduto sul divano ricordandosi a malapena, quando era un po’ più giovane, di aver visto qualche vecchia rivista nella libreria ma non è mai stato interessato a sfogliarla.
Nella stessa cassetta Lucio ha trovato un album di foto, erano delle Polaroid di sua madre in topless su un tavolo da cucina ed anche su un divano. Lei era più giovane ma non era cambiata affatto nell’essere donna quasi quarantenne.
Gli occhi di Lucio sono poi caduti sulla foto in bianco e nero di sua madre, a quel tempo ventitreenne, coperta da un esiguo drappo, nuda tra le braccia di un modello maschile. Di foto di quella serie ce n’erano altre, per lo più erano foto di lei tenuta da dietro con l’inguine del modello premuto contro il suo e Marina aveva la figa coperta dalle mani del modello. In un’altra foto, dal posizionamento delle dita dell’uomo si capiva bene che lui le stava facendo un lavoro intenzionale e sembrava inutile coprire il punto di penetrazione poiché il senso delle posizioni era decisamente inequivocabile, si trattava di foto porno soft.
Marina ha anche posato nuda in esercizi di danza classica con un modello dal corpo ben fatto che in quella posizione teneva a metà dentro di lei il pene molto grande. In un’altra foto Marina è stata ripresa con la punta di un suo dito puntare esattamente dove terminava l’erezione del modello ed in un’altra ancora le sue morbide labbra giovani avevano ingoiato quel cazzo con sguardo impassibile ed il viso pareva privo di emozioni ma pensieroso.
Marina era bellissima e le foto erano decisamente belle e provocatorie.
Proprio quel giorno Marina è ritornata a casa dopo aver lavorato come consulente di design per un’azienda ed ha trovato sul tavolo le vecchie Polaroid disposte una accanto all’altra, le ha viste e si detta che non era stata lei ad averle messe lì in vista, ha pensato che qualcuno aveva disimballato la s**tola e la persona non poteva serre che Lucio. Il figlio di Marina era dietro di lei nel rientrare a casa, era infatti, uscito per comprare due pizze nella pizzeria non lontana da casa.
“Lucio!” ha esclamato Marina ed ha fatto una pausa.
“Ciao mamma” ha risposto lui non impressionato dal tono di rimprovero della madre.
Marina era un’esibizionista incallita e Lucio non era estraneo a vederla nuda poiché era suo amante e tantomeno si impressionava nel vederla in topless nelle foto quando era più giovane oppure indossare abiti succinti per uscire di sera a ballare con le sue amiche.
“Vedo che hai trovato la vecchia copia di quel giornale. Mi ero dimenticata di averla. L’avrei voluta buttar via” e Lucio si è intromesso con “Ma non l’hai fatto! L’ho trovata perché stavo disimballando una delle s**tole e debbo dirti che ho fatto bene perché è come se quelle foto mi avessero chiamato. Queste vecchie foto in cui hai posato sono davvero fantastiche!”
Marina era molto incuriosita nel sentire suo figlio criticare qualcosa che aveva considerato a tutti gli effetti la sua incursione nel soft porn. In un certo senso era segretamente euforica nel sapere che le aveva trovate e che c’era stata la rivelazione che non aveva meravigliato Lucio nonostante avesse visto le pose sensuali. Quell’immaginazione le ha fatto accendere il fuoco lungo la schiena.
Senza dare troppo peso alla situazione, Marina ha stappato una bottiglia di vino rosso che aveva messo sul tavolo ed ha iniziato a guardare le foto con suo figlio. Quel rivedere le foto di lei è stato un lavoro breve perché la conversazione è finita rapidamente poiché Lucio ha chiesto a sua madre di sfilare per una nuova serie di foto in bianco e nero.
Dopo qualche bicchiere e qualche falsa protesta, Marina ha accettato. Preso dall’euforia di poterla ritrarre nuda, Lucio ha preparato la sua fotocamera digitale per uno shooting improvvisato ambientato nel soggiorno dell’appartamento ancora non finito di arredare.
Marina si è levata la camicetta bianca ed è rimasta in piedi sullo stipite della porta con indosso il reggiseno e una gonna, mettendosi a suo agio per rilassarsi e sorridere con le spalline della lingerie cadute dalle le spalle lasciando che le coppe del reggiseno scoprissero i capezzoli.
Marina aveva i capelli raccolti in una crocchia ed ai piedi le scarpe arancioni che indossava dal primo pomeriggio che le tenevano alte le caviglie. Lucio le ha chiesto di tenere le scarpe in vista e di non nasconderle ma di continuare a stare dov’era come se la porta d’entrata nel soggiorno fosse una cornice in cui inquadrarla.
Marina in quella scena si è sentita subito ad avere 22 anni. Da esibizionista qual era, si è seduta sul pavimento, ha inarcato la schiena per lasciare che il reggiseno le cadesse in vita e si è tirata la gonna in alto sopra i fianchi. La posizione l’ha esaltata.
Marina si è così trovata in topless nel suo soggiorno ed ha immaginato che fosse la sua migliore amica a fare la serie di foto di lei sorridente e giocosa.
Lucio non riusciva a credere a quanto fosse bello avere sua madre che lavorava con lui. Era facile lavorare con lei e il suo corpo era incredibile. Il ragazzo si è complimentato con lei per il corpo ed ha ammirato apertamente la forma della madre in topless. A lui è venuto facile dire a sua madre che le tette erano perfette e quanto fosse sexy solo con una gonna corta, scarpe a tacco alto di colore così vivace.
Dopo qualche altro complimento, e allontanandosi dallo stipite della porta, Marina si è avvicinata al divano con le sue décolleté e si è messa in posa su mani e ginocchia sorridendo al suo fotografo, sfilandosi la gonna dai fianchi scalciandola sul pavimento.
Lucio le ha chiesto di arcuare la schiena, di allungare le gambe per esprimere maggiormente la sua personalità nervosa ed erotica dondolando le scarpe.
Lucio era innamorato e sua madre era la volpe.
Marina aveva un aspetto incredibile nell’essere in topless, sexy, con curve incredibili e un sorriso maliardo.
Guardando verso il tavolo, Lucio ha preso una fetta di pizza, ha sorriso e l’ha offerta alla sua amante che è scoppiata a ridere andandosi a sedere sul divano.
I due si sono fermati per la pausa pizza ed hanno guardato il set di foto sulla fotocamera. Al termine non hanno immediatamente ripreso a fare fotografie ma sono andati in giro per casa con indosso solo perizoma e tacchi, parlando dell’essere giovane e sexy nelle foto, poi di come ci si sente a stare in piedi in posizioni di balletto con due diversi modelli maschi addosso messi in posizioni diverse nel pompare lentamente con i loro cazzi nella figa mentre il fotografo dava ordini per essere più reale oppure avere volti più o meno espressivi.
Mentre parlava delle sue esperienze, Marina è arrossita un po’ e stando un po’ dietro Lucio ha controllato se suo figlio stesse guardando, senza evidenziarlo, le sue tette impertinenti e la pancia piatta. Nell’andare a sedersi sul divano ha ripiegato le gambe mettendole incrociate sotto il sedere e si è crogiolata della sua figura nuda ridacchiando al pensiero di essere una modella nuda e porno offerta all’erezione già evidente di suo figlio.
Essere al centro dell’attenzione era l’attività preferita in assoluto da Marina e, ora che si era calata nel ruolo di una modella sexy, voleva attirare ulteriormente l’attenzione del ragazzo anche se era suo figlio.
“La tua fotocamera ha un telecomando?” ha chiesto.
“Sì” ha risposto Lucio facendo un cenno verso il suo portachiavi con un piccolo dispositivo d’argento che sembrava un apriporta a distanza.
“Facciamo delle pose di nudo insieme! Sarà davvero divertente per noi provarci”
Anche se nervoso per l’erezione, Lucio si è levato la maglietta e si è infilato i boxer i quali, davanti alla nudità della sua amante, sembravano ridicoli e non nascondevano nulla. Sua madre, essendo molto disinibita, gli ha suggerito con un cinguettio di toglierseli, mentre lei si sfilava il perizoma dalle scarpe facendolo ruotare per aria con una mano mostrando la figa completamente depilata tranne che per un piccolo ciuffo di peli radi sul monte di venere.
Ubbidendo alla sua donna Lucio si è levato i boxer restando di fronte a sua madre mostrando l’erezione puntata verso la donna ed anche verso l’alto come fosse una banana.
Marina adorava la sensazione che il suo aspetto dava godendosi i brividi del momento e voleva che Lucio si eccitasse per benino.
“Andiamo, forza, su!” e gli ha fatto cenno di stare alle sue spalle mentre lui finiva di sistemare la fotocamera nel treppiede.
Marina era in piedi di fronte a lui ed era felicissima di essere erotica ed in aggiunta essere la modella porno nel soggiorno di casa sua con suo figlio nudo che faceva il modello insieme a lei.
Ad attrezzatura fotografica sistemata, Marina si è chinata, ha sistemato la mano attorno alla morbida pelle del cazzo duro stringendolo bene tra le sue cosce ma quel cazzo era un po’ troppo grande per essere nascosto stando in piedi dietro la donna.
Lucio aveva le mani sui fianchi della donna ed il cazzo spinto oltre le sue gambe sporgendo tra le grandi labbra.
“Ok, non essere timido all’improvviso, signorino mio! Anche tu ora sei un modello, quindi usa le mani per su di me e non limitarti”
Con il cazzo di Lucio schiacciato tra le cosce di sua madre, ha fatto fece scivolare le mani sul quel corpo e partendo dai fianchi le ha accarezzato le tette tenendo i capezzoli tra due dita di entrambe le mani per dare l’idea che fossero spremuti. Il ragazzo ormai abituato a stare nudo in presenza della madre, altrettanto nuda, non ha fatto niente per capire se la sua donna stesse apprezzando la sua virilità in quella posizione decisamente compromettente.
Lucio aveva il telecomando della fotocamera nella mano sinistra mentre la destra era sulla figa della madre, a coppa, appoggiata morbidamente con al centro proprio il clito sporgente e non lontano c’era il suo cazzo turgido. Per alcuni s**tti sono rimasti in piedi con le mani del giovane a coppa sull’intimità della sua amante i****tuosa, la mano sinistra a volte la poggiava sull’inguine di Marina e per necessità andava dietro la schiena a premere il pulsante per comandare la fotocamera.
Marina dimenava i fianchi quel tanto che bastava per far sì che le sue grandi labbra avvolgessero e toccassero le vene sull’asta di suo figlio.
In altre foto Marina si è mostrata piegata in avanti su di lui che teneva una mano sulla sua testa lasciando che le labbra della bocca apprezzassero la cappella. In una foto è apparsa Marina chinata sul pavimento con i palmi delle mani appoggiati davanti a sé e con in bocca una parte dell’asta e gli occhi verso l’alto a guardare il figlio che aveva un’espressione gaudente.
“Che ne dici se ne facciamo una con noi due abbracciati come amanti veri?”
Marina ha approvato ed allora il figlio ha meso le braccia dietro la schiena della donna ed ha attivato la fotocamera mentre guardava il corpo nudo di sua madre felice di sentire il sesso turgido e caldo del figlio poggiato sulla pancia con la cappella che premeva contro l’ombelico. Fermi così per immortalarsi, Lucio ha colto l’occasione per godersi la sensazione delle grandi labbra bagnate di sua madre appoggiate contro la sua asta come se volessero dare un bel bacio molto erotico.
Affinché l’erotismo di lei, giovane donna matura, trasparisse nella foto, Marina si è piegata leggermente in avanti sulle ginocchia seguendo il movimento del figlio che spingeva per entrare in lei. Poi lui l’ha fatta sollevare lentamente e lei ha portato le braccia alla vita spingendo contro di lui affinché il cazzo avanzasse quel tanto necessario affinché la punta del cazzo allargasse quelle labbra umide e luccicanti di umori, penetrandole a malapena. Rimasta ferma, Marina ha fatto due volte clic sull’otturatore ed al secondo click ha allungato la mano per coprire la figa. Nella prima immagine c’era lei in una esplicita scena di sesso i****tuoso con il figlio Lucio.
Marina voleva aumentare l’eccitazione in Lucio ed anche in sé stessa facendo da modella porno per suo figlio il quale era attento a cogliere il momento per scoparla.
Marina ha afferrato la mano del figlio e lo ha fatto avvicinare al divano spingendolo a sedersi e lei si è posizionata sul cazzo eretto mentre le sue gambe erano poggiate ai lati delle gambe del figlio con il cazzo rivolto verso l’alto ma invisibile all’obbiettivo della fotocamera. Messa così offiva il sedere con le magnifiche curve dei glutei alla fotocamera. Poi la donna si è chinata per guardare il cazzo e prenderlo con entrambe le mani ma non le è stato possibile premere il telecomando però è riuscita a stringere la mano intorno all’erezione ed accarezzare lentamente l’asta, si era accovacciata sulle gambe di Lucio e guardava senza mai saziarsi della vista quel bel cazzo molto giovane.
“Mi sa che è ora di nascondere questo gioiellino se vogliamo continuare a essere artistici per le foto. Ti va?” ha detto sorridendo.
Capendo il significato implicito delle parole, Lucio ha spinto i fianchi leggermente in avanti qual tanto sufficiente da spingere il cazzo che a capofitto è entrato dentro la figa della donna posizionata in modo che solo la punta allargasse le sue grandi labbra. Poiché lei era eccitata si è mossa un po’ ed ha sentito il piacere di quel sesso che la stava penetrando allargandola con quella grossa punta che si stava facendo strada lentamente sempre più in profondità.
Il cazzo di Lucio era davvero rigido ed incredibilmente eccitato oltre ad essere teso. Lui non voleva che quella sessione di sesso e foto finisse oppure impedire a sua madre, incredibilmente sexy, di farsi scopare ulteriormente la figa, oppure dire qualcosa che avrebbe rovinato tutto. Lui pensava sempre che quella poteva essere l’ultima occasione per una scopata con quella donna meravigliosa con un livello di lussuria molto alto e proibito dai più.
“Ok modella, devi metterti in posa! Dovresti rilassarti perché le nostre foto siano reali e decisamente porno” ha suggerito Lucio e la madre, ubbidiente, si è abbassata per far sparire più della metà del cazzo nella figa.
Marina era così eccitata ed altrettanto perversa nel lasciarsi scopare lasciava che suo figlio fosse il suo modello maschile preferito.
Per poter fare fotografie pornografiche di buon livello, Marina ha rilassato le gambe con ai piedi le scarpe arancioni e si è abbassata fino a quando non si è seduta completamente su di lui, muovendo lateralmente i fianchi con movimenti molto non ampi ma di quel tanto che bastava per mostrare che si stava godendo il brivido che le stava regalando suo figlio appena uscito dall’adolescenza.
Ferma in attesa che Lucio premesse il pulsante della fotocamera, Marina si è chiesta “Quanti altri fotografi riescono a fotografare le loro mamme in questo modo? Quanti altri figli riescono effettivamente a fare sesso con la loro madre in questo modo?”
Lucio ha portato le mani sulle tette e la ha sentito il suo cazzo avvolto dalle pareti della vagina che lo stimolavano e lo stringevano delicatamente.
“Mmm. Sembriamo così belli in questo momento sul visore, non credi?” ha detto lei guardando nell’LCD della fotocamera allungandosi in avanti per poi voltarsi a guardare l’occhio della macchina fotografica.
In quel momento si vedeva perfettamente sia la figa che il buco posteriore in tutta la sua eroticità, teso ma non aperto. La fotocamera ha emesso un segnale acustico e si è sentito il suono caratteristico dello s**tto che immortalava il momento.
Lucio non ha chiesto alla madre di sollevarsi ma le ha afferrato le caviglie ed ha fatto altre foto con i piedi sollevati. le mani di Lucio hanno afferrato i capelli della sua amante e le ha tenuto la testa bassa poggiata sulla spalla mentre continuava a scoparla lentamente con il suo cazzo dentro di lei.
“Vuoi che in una foto le mie grandi labbra gonfie e rosse siano davvero visibili?” e senza attendere risposta ha sollevato i fianchi fino a quando la punta è rimasta appena dentro dando a Lucio la possibilità di mostrare il suo cazzo mentre lei titillava furiosamente il clitoride.
All’improvviso Marina si è sollevata da suo figlio, che aveva interpretato il ruolo del modello maschile molto bene, ha guardato la macchia di bagnato sul divano ed ha afferrato la fotocamera per fare foto della sua figa gonfia molto rossa.
Purtroppo con l’ennesimo flash accompagnato da un segnale acustico, la fotocamera si è spenta ed sono terminate le riprese.
Con suo disappunto, Lucio si è seduto sul divano con un’erezione furiosa dopo aver constatato che non c’era più possibilità di altre foto. Si è avvicinato alla sua donna e si ha accarezzato il cazzo.
Marina si è messa camminare nel soggiorno vuoto come fosse una sala di posa esibendo il suo fantastico corpo nudo e sexy di fronte a lui raccogliendo le sue cose, si ha arruffato capelli con le dita e si è piaciuta nell’aver dato al figlio, ed anche a sé stessa, un’occasione per farsi scopare dal suo aspirante modello.
Poi Marina ha chiesto “Vai a caricare la batteria? Vorrei provare a posare un po’ di più con alcuni dei miei abiti più succinti. Ti andrebbe?”

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