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Racconti erotici sull'Incesto

Rosalba

By 7 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Quando ho conosciuto l’uomo, che poi sarebbe diventato mio marito, avevo 17 anni e lui 21.
Vivevo con mia nonna materna, Rosalba, una bella donna di 53 anni, giovanile simpatica e colta, vedova da due anni a causa di un grave incidente automobilistico.
I mie, entrambi Architetti di grido erano spesso in giro per il mondo ed io ero stata sempre affidata ai nonni e poi alla morte di nonno alla sola Rosalba.
Non la chiamavo mai nonna sempre per nome, diceva che la faceva sentire vecchia cosa che in realtà non era.
Ero una ragazzina molto carina, con capelli castani chiari lunghi fino a metà schiena, croce e delizia di Rosalba che ci metteva le ora a pettinarmeli, seno piuttosto voluminoso per una ragazza della mia età un bella terza alta e soda, gambe lunghe e flessuose ed un bel sederino, non molto appariscente ma piacevole alla vista, ma assolutamente digiuna di sesso, le mie esperienze si limitavano a qualche frettolosa sega e qualche pomiciata e nulla più.
Federico , questo &egrave il nome di mio marito, era un giovanotto alto ed allampanato, magro come un chiodo ma con un’energia fuori del comune, simpaticissimo, colto ed estroverso ma anche lui con pochissima esperienza in fatto di sesso.
Ci incontrammo la prima volta a casa di amici, una specie di appuntamento al buio, io per far contenta la mia amica del cuore Mara che voleva vedersi con Mario, un amico di Fede, e lui per compiacere questo amico che voleva a tutti i costi conoscere Mara.
Insomma dovevamo reggere il moccolo.
Ma le cose andarono molto diversamente, a reggere il moccolo alla fine furono proprio Mara e Mario mentre noi, poco dopo esserci presentati iniziammo subito ad interessarci l’una all’altro.
Insomma il classico colpo di fulmine.
Alla fine della serata ci baciammo e d iniziammo a conoscere i nostri corpi anche se al di sopra dei vestiti, ma fu bellissimo.
Lui riuscì solamente a toccarmi un capezzolo facendomi rabbrividire di piacere ed io potei massaggiargli il pacco da sopra i jeans.
Mi accorsi subito che c’era qualche cosa che non andava perché, contrariamente ai pochi ragazzi che avevo conosciuto, che non vedevano l’ora di mettermi le mani sulle tette ed il loro cazzo in mano, Fede fu molto schivo e quasi timoroso quando lo toccai.
Pensai che non era il momento giusto e lasciai perdere tanto più che ci eravamo appena conosciuti e forse voleva approfondire più avanti.
Da quel giorno fummo inseparabili, lui veniva a prendermi a scuola, allora frequentava l’università, e poi stavamo tutto il giorno insieme, mi aiutava nello studio e quando eravamo soli ci baciavamo abbracciandoci stretti.
Fu così che cominciai a sentire il suo cazzo contro il mio pancino e scoprire che diventava veramente grosso e lungo, esageratamente grosso e lungo, ma lui tentava sempre di allontanare le mie mani.
Allora ne parlai con Rosalba che, pur essendo mia nonna era la mia confidente.
‘Rosa”.posso parlarti un attimo?’
‘Certo Emma’per te ci sono sempre!!’ mi rispose sorridendo come sempre.
‘Vorrei parlarti di Federico!!’
‘Bravo ragazzo”bello ed intelligente mi sembra’.e tu ne sei innamorata vero?’ lo aveva visto si e no tre volte e già sapeva tutto.
‘Beh si’.lo amo e lui ama me’.!’
‘Non avevo dubbi lo si vede da come vi guardate’..ma dimmi’.c’&egrave qualche cosa che non va?’
‘Vedi Rosa’.io sono molto imbranata’..ho avuto poche occasioni di’.insomma hai capito’..di fare sesso’.anzi non l’ho mai fatto!!’
Mi guardò sorridendo facendomi capire che sapeva tutto o per lo meno lo immaginava.
‘Quindi con Fede io non so come comportarmi”.e anche lui’si insomma’..mi bacia mi tocca mi fa eccitare’lui si eccita ma poi si tira indietro e vorrei capire il perché!!’
Lo sguardo di Rosalba a quel punto divenne serio e la cosa mi preoccupò un pochino.
‘In che senso si tira indietro?’
‘Si allontana’.smette di baciarmi’..non vuole più che lo tocchi”..insomma io ci rimango male!!’
‘Immagino cara”.senti credo che ci sia qualche problema e sarà difficile che per ora ne parli con te ma ho un’idea”’domani lo inviti a cena e gli dici di venire per le sette’poi ci penso io!!’
‘Va bene Rosa’.mi fido!!’
Fede fu molto contento dell’invito ed accettò con entusiasmo.
Vero le sei Rosalba mi chiamò.
‘Emma ascolta bene!’
‘Dimmi pure!!’
‘Quando arriva Federico gli dico che hai dovuto uscire un momento e che tornerai il più in fretta possibile!’
‘Ok’ma devo uscire veramente?’
‘No’..resterai nascosta ed uscirai solo quando te lo dico io d’accordo?’ continuò strizzandomi l’occhio in senso d’intesa
‘D’accordo!!’
‘Un’altra cosa’.voglio che ti vesti il più sexy che puoi, calze autoreggenti, perizoma e reggiseno a balconcino e metti quelle scarpe col tacco che non metti mai!!’
‘Sei sicura?’
‘Vedrai!!’
Infatti quando Federico suonò alla porta, puntuale come un orologio svizzero, io mi dileguai nascondendomi in camera di mia nonna tenendo la porta aperta per ascoltare e guardare attraverso lo specchio.
Nel frattempo Rosalba si era cambiata ed aveva indossato un vestito molto sexy, scollato e corto, un paio di calze con reggicalze, un completo mutandine e reggiseno da infarto ed un paio di scarpe che non le avevo mai visto cl tacco di almeno 13 cm.
‘Il nonno non resisteva neppure un minuto e poi mi saltava addosso!!’ disse con nostalgia.
Quando andò ad aprire vidi chiaramente Federico deglutire più volte davanti allo spettacolo che gli offriva Rosa.
‘Ciao Federico”..vieni’entra!!’
‘Buona sera signora Rosalba”.c’&egrave Emma?’
‘E’ uscita un attimo per un’incombenza improvvisa ma sarà qui a momenti”e poi non chiamarmi signora che mi fai sentire vecchia!!’
‘Vecchia?…..scherza signor”..o scusi scherzi Rosalba sembri una ragazzina!!’
‘Adulatore’.e se ti sente Emma?’
‘Non sarà mica gelosa di te!!’
‘Vieni accomodati sul divano che facciamo due chiacchiere in attesa del suo ritorno!’
I due si sedettero l’uno a fianco dell’altra, mentre il vestito di Rosalba saliva, mostrando una bella porzione di cosce ed il bordo delle calze.
‘Allora dimmi’come va con Emma?’
‘Molto bene”..ne sono innamorato”mi piace da morire’sono veramente felice!!’
Rosalba lentamente si avvicinò a Federico finché gli fu proprio attaccata ed iniziò ad accarezzagli una gamba.
Federico era diventato rosso come un peperone e non osava dire e fare nulla ma non riusciva a staccare gli occhi dalle gambe ormai quasi completamente scoperte di Rosalba.
‘Sei sicuro che va tutto bene con Emma?….non c’&egrave qualche cosa che vorresti dirle?’
Gli disse mentre continuava a salire con la mano verso il suo inguine.
‘Beh’..no’ma’.ma’.Rosal”..cosa fa’.i!!’ ormai era giunta a toccare il pacco, che comunque si era gonfiato.
‘Mmmmhhh’.sento qualche cosa di interessante qui’..allora ti piacciono le donne!!?’
‘Ma’.ma certo che mi piacciono’.cosa credevi!!’
‘Emma mi dice che tu’insomma non la vuoi!!’
‘C’cosa?……ma certo che la voglio’.l’amo e per quello che”.insomma non voglio che scappi come le altre!!’
‘Scappare?…….e perché!!??’
Federico si alzò di scatto e si slacciò la patta tirando fuori il suo uccello già duro, un cazzo di almeno 30 centimetri e grosso, veramente grosso, con una cappella che sembrava una pesca matura completamente scappellata.
‘Mamma mia”mai visto nulla di simile!!!’ esclamò Rosalba mettendosi una mano sulla bocca.
‘Ecco’.anche tu”’dite tutte la stessa cosa non appena lo tiro fuori””va bene me ne vado”’!!’
‘Ma dove vai stupido”’non crederai che mi sia spaventata!!’ disse Rosalba con una strana luce negli occhi.
‘Fammelo vedere bene questo cazzone!!’ anche il linguaggio stava cambiando.
Federico rimase fermo, perplesso, e questo fu sufficiente perché Rosalba si avvicinasse e prendesse in mano il grosso cazzo cominciando a massaggiarlo.
Dalla mia posizione vedevo chiaramente la mano di mia nonna andare su e giù su quel bastone enorme.
‘Mmmhh’..proprio un bel cazzo caro mio’..penso che ci divertiremo parecchio!!’
Continuò mia nonna avvicinando la bocca alla cappella stampandogli un bacio con lo schiocco.
‘Emma?…..Emma vieni!!’
‘No’.ma che fai”.cos”..!!’ Federico era spaventatissimo.
Entrai in salotto indossando una minigonna mozzafiato che a malapena copriva le calze autoreggenti color pervinca, una camicetta con tre bottoni slacciati, che facevano vedere chiaramente il seno, sorretto da un reggiseno a balconcino dello stesso colore delle calze e le scarpe col tacco.
‘Mamma mia”..sei bellissima!!’ esclamò Federico.
‘Ti piaccio amore?’
Vidi chiaramente il cazzo che sussultava nelle mani di Rosalba che non aveva smesso di segarlo lentamente.
‘Scherzi?….sei una visione’.mi state facendo impazzire’.anche tu Rosalba”..siete due gran fiche!!’ si stava sciogliendo.
‘Allora era per questo che non ti facevi toccare?’ gli chiesi.
‘Si’..ho avuto due ragazze prima di te’.le ho amate ma non appena hanno visto questo!’ disse indicando il suo enorme bastone ‘Mi hanno detto che era tutto finito e che non avrei neppure dovuto sfiorarle con un mostro del genere!!….capisci ora?….io ti amo davvero e non voglio perderti!!’
In effetti se non ci fosse stata Rosalba non so quale sarebbe stata la mia reazione, ma la sua presenza e la sua calma mi avevano tranquillizzato.
Inoltre un certo languore al bassoventre e la fighetta che cominciava a colare erano un buon segno.
‘Ma non la perderai!!’ sentenziò Rosalba ‘Vero cara?……..impareremo ad usarlo nel migliore dei modi’tutti e tre!!’
Non feci neppure caso al fatto che avesse usato il plurale ed avesse incluso anche se stessa nel nostro futuro.
‘No’non mi perderai’.ti amo tantissimo!!’ gli dissi andandogli incontro per baciarlo.
Le nostre bocche si unirono e cominciamo a giocare con le lingue assaporandoci l’un l’altra.
Intanto Rosalba ne approfittò per prendermi una mano ed appoggiarla sul cazzo di Fede.
Afferrai la grossa asta e mi accorsi che la mia mano non riusciva a chiudersi attorno.
Con l’aiuto di mia nonna cominciai a segarlo lentamente scorrendo la pelle su e giù lungo il tronco.
Sentivo il calore diffondersi fino a raggiungere la mia fighetta che ormai era completamente bagnata.
Rosalba ci lasciò fare per un po’ e, mentre noi continuammo a baciarci ed io lo segavo e lui mi impastava le tette che aveva tirato fuori dal reggiseno, si spogliò completamente restando in reggicalze, calze e scarpe.
Poi si avvicinò a Fede mettendosi alle sue spalle schiacciandogli le grosse tette sulla schiena.
‘Spogliala!!’ gli suggerì
Lentamente iniziò a slacciare la camicia facendola cadere ai miei piedi per poi slacciare anche il reggiseno ed impadronirsi con la bocca dei miei capezzoli turgidi.
Poi mi tolse la gonna facendola scendere ai miei piedi ed infine il perizoma ormai completamente zuppo.
‘Sei stupenda amore!!’ mi disse mentre finalmente poteva ammirare la mia fighetta nuda appena coperta da un cespuglietto curato di peli chiari.
In quel momento sentii i seni di Rosalba sulla mia schiena.
Lentamente mi fece indietreggiare finché non raggiunsi il divano sul quale mi fece sedere.
‘Vieni’..baciala!!’ suggerì a Fede che era rimasto un po’ stordito.
Il mio ragazzo si avvicinò e mi baciò con trasporto giocando con la lingua tra le mie labbra suggendo la mia che la inseguiva nella sua bocca.
Poi lentamente cominciò a scendere baciando ogni centimetro della mia pelle finché raggiunse i miei seni turgidi.
‘Bravo’.continua’.così sui capezzoli’.fai come faccio io!!’ gli disse mentre con la bocca scendeva a suggere uno dei miei capezzoli.
Lo prese delicatamente tra le labbra mentre lo picchiettava con la lingua facendomi rabbrividire di piacere.
Contemporaneamente Federico stava leccando l’altro capezzolo imitando molto fedelmente mia nonna.
I capezzoli già duri erano diventati più lunghi e sensibili e lentamente sentivo l’orgasmo salire come una marea inarrestabile.
Lentamente poi Rosalba lasciò il seno per scendere verso la pancia sempre seguita diligentemente dal mio fidanzato desideroso di ben figurare.
Quando la lingua di mia nonna raggiunse il clitoride gonfio mi sembrò di impazzire.
‘Ora guarda”..ed impara che poi tocca a te!!’ disse a Federico.
Le mie gambe si erano spalancate automaticamente ed il mio fiore si era aperto luccicante di umori.
La lingua di Rosa si insinuò tra le grandi labbra mentre le labbra si chiusero a ventosa suggendo i miei succhi di piacere.
La sua lingua sembrava un serpente che si intrufolava dentro di me portandomi al parossismo.
Dopo avermi leccata per un po’ però lasciò il posto a Fede che fu entusiasta di poter replicare fedelmente quello che mi aveva appena fatto mia nonna col risultato che dopo poche e profonde leccate, diverse, più maschie ma pur sempre piacevoli, ebbi l’agognato orgasmo.
‘Aaaaahhhhh’.siiii’.vengo’..vengoooooooo!!’ urlai.
Finalmente un orgasmo che non fosse stato provocato dalle mie stesse dita, un orgasmo diverso più coinvolgente e pieno.
Restai senza fiato per qualche minuto finché mia nonna non mi venne nuovamente vicina.
‘Spoglialo tu ora!!’ mi sussurrò.
Con mani trepidanti slacciai la camicia ed iniziai ad accarezzagli il petto glabro sfiorandogli i capezzoli poi scesi ai pantaloni abbassandoli fino ai piedi assieme alle mutande.
In questo modo mi trovai accucciata ai suoi piedi con la bocca all’altezza del suo grosso bastone.
Rosa mi fu subito accanto.
‘Bacialo”’.usa la lingua’.lentamente tutto attorno alla cappella!!’
Quel cazzo sembrava una calamita perché senza esitazione feci quello che mi suggeriva mia nonna, era la prima volta in assoluto che baciavo un cazzo e tanto meno lo leccavo.
Ovviamente ero molto impacciata ed anche un po’ spaventata dalle dimensioni.
‘Guarda’..ti faccio vedere”’.non temere”!!’ mi sussurrò Rosa avvicinando la bocca alla cappella del mio ragazzo.
Spalancò la bocca accogliendola tra le labbra facendo roteare la lingua tutt’attorno al glande.
‘Mmmmhhh”.mmmmhh’.siiiii!!’ la reazione di Fede fu immediata ed iniziò ad ansimare.
‘Prova tu ora’.hai visto come si fa!!’
Aprii la bocca e riuscii a far entrare la grossa cappella stringendola poi tra le labbra.
Fu come avere una scarica elettrica, la mia lingua cominciò a girare vorticosamente dando e ricevendo sensazioni mai provate.
Mi piaceva avere in bocca quel bastone duro ma nello stesso tempo morbido e caldo e la mia lingua cominciò a fare effetto anche su di lui.
I suoi gemiti di piacere aumentarono con l’aumentare del movimento della mia bocca che cominciava ad andare su e giù lungo l’asta.
‘Brava’.vedi che &egrave facile?……ora mentre vai su e giù cerca di aspirare”…così”.bravissima usa la lingua”’.insalivalo bene”’.mmmmhhh”.che brava’.cerca di respirare col naso”..così’..bravissima!!’
Ormai cominciavo a prendere il ritmo ed ogni volta cercavo di ingoiare una porzione maggiore di quel grosso fallo, come avevo visto fare in un filmino guardato di nascosto con una compagna.
Federico era in estasi e gemeva sempre più forte.
‘Ti piace ?…….diglielo”falle capire che &egrave brava’.suggeriscile quando &egrave nel punto più piacevole!!’ gli suggerì Rosa.
‘Siiii’.mi piace’..cazzo se mi piace”bravo amore mio’..siii’.così’con la lingua”siiiiiiii!!’
Oramai era sul punto di esplodere, la tensione del momento e la lunga astinenza lo stavano provando.
‘Vengo”’sborro”’.sto venendo’siiiii!!’
‘Ora tiralo un po’ fuori’.così”’tieni la cappella sulla lingua e succhia’..bravissima”attenta ora”.cerca di ingoiare mentre viene e poi trattieni il resto!!’ mi disse mia nonna mentre sentivo il cazzo che iniziava a vibrare come un grosso idrante.
Il primo fiotto potentissimo e denso mi colse di sorpresa ma arrivò dritto in gola scendendo quasi immediatamente nell’esofago.
Deglutii immediatamente per poi ricevere in rapida successione tutti gli altri che mi riempirono completamente la bocca del suo sperma bollente.
Lasciai la presa e subito Rosalba prese il mio posto gustandosi le ultime gocce di sborra.
Poi improvvisamente mi prese la testa e mi baciò inserendo la lingua profondamente nel mio cavo orale.
Anche se sorpresa ricambiai il bacio anche perché ero ormai eccitatissima e non capivo più nulla.
‘Bravi ragazzi’.il primo scoglio l’abbiamo superato’.ora vediamo di imparare qualche cosa di nuovo!!’ disse a quel punto mia nonna.
Nonostante avesse sborrato il mio amato Fede aveva ancora il cazzo perfettamente in tiro e pronto per la tenzone.
‘Ora che hai preso confidenza”’prova di nuovo a fargli un bel pompino!!’ disse la nonna.
Ero talmente eccitata che non persi neppure un secondo ricominciando con estremo piacere a succhiare quell’enorme bastone di carne che tanto mi attirava e , contemporaneamente sentivo la figa che colava incessantemente i suoi succhi.
Mentre succhiavo con ardore il bel cazzo di Federico sentii la lingua di mia nonna insinuarsi tra le mie grandi labbra aumentando a dismisura il piacere che già provavo.
In breve raggiunsi nuovamente l’orgasmo.
‘Ora sei pronta!!’ disse Rosalba ‘Mettiti a pecorina’così’.col culetto bene in alto’.brava’..ed ora tocca a te Federico”’..hai la più bella fighetta che potevi sognare a tua completa disposizione’..scopala e falla godere!!’
Sentivo i succhi che scendevano lungo le cosce mentre la figa sembrava boccheggiare come un pesce che cerca l’acqua.
Federico si avvicinò col suo possente cazzo appoggiando la cappella alle grandi labbra che si aprirono come un fiore al passaggio del glande.
Poi sentii la pressione aumentare ed il cazzo farsi strada dentro di me, enorme.
Mi sentii aprire ma non sentii dolore solo una sensazione di pienezza come mai mi era capitata.
Il cazzo raggiunse presto il mio imene intatto superando l’ostacolo come un fiume in piena, percepii un leggero fastidio ma nulla più, le sollecitazioni e d il piacere provato poco prima mi avevano completamente rilassata ed accolsi quel grosso cazzo come se lo avessi sempre avuto.
E finalmente lo ebbi tutto dentro.
Sentii chiaramente le grosse palle urtare le grandi labbra.
‘Ooooohhh’..siiiiiiii’.siiii’lo sento”tutto dentro!!’
‘Si amore’.&egrave tutto dentro”.&egrave un miracolo””..sei la donna della mia vita!!!’ escalmò Federico al colmo della felicità.
‘Hai visto”’&egrave lei la tua metà”..ed ora scopala e falla godere’.falla urlare dal piacere!!’ disse la nonna.
Federico si scosse dal momento di meraviglia ed iniziò ad indietreggiare col suo bastone per poi ficcarlo nuovamente nella mia figa facendomi provare sensazioni mai provate.
Mi trovai ad incitarlo a scoparmi a farmi diventare la sua troia a sfondarmi la figa mentre i succhi uscivano sempre più abbondanti dalla mia fighetta ormai sfondata.
‘Vieni Rosa’.vieni’.voglio leccarti la figa’.anche tu devi godere!!’ dissi a mia nonna che si affrettò a sistemarsi a gambe spalancate davanti al mio viso.
Affondai la lingua tra le sue grandi labbra trovandola un mare di succhi che cominciai a suggere come se non avessi mai fatto altro in vita mia, poi raggiunsi il suo clitoride e lo serrai tra le labbra provocandole un orgasmo squassante.
Intanto il mio giovane stallone continuava imperterrito a stantuffarmi la figa portandomi in breve a provare numerosi e incredibili orgasmi.
Dopo un tempo interminabile ed un numero incredibile di orgasmi Federico si lasciò andare all’orgasmo che ormai premeva impellente sui suoi lombi.
Diede ancora qualche affondo nella mia fighetta ormai fradicia e poi lo sfilò sborrando come un idrante sul mio viso e su quello di nonna protesi con le bocche aperte in attesa di essere riempite.
Quella fu la prima di una lunga, lunghissima serie di lezioni di mia nonna Rosalba, ma questa, forse sarà un’altra storia.

Grazie nonna Rosalba!!

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver07@gmail.com

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