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Racconti erotici sull'Incesto

Serata mancata

By 27 Marzo 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevo preparato tutto con cura, sarebbe stata una sorpresa, la cena era perfetta, tutti cibi che piacevano a mio marito, ma leggeri per non appesantirci, il vino che preferiva, bambini via, il dessert, cioè io, preparato con cura, mi ero vestita come piaceva a lui, gonna e camicetta, calze autoreggenti reggiseno e mutandine coordinati comprati da poco e che ancora non aveva visto, insomma avevo preparato tutto per una serata di fuoco, già pregustavo il dopo cena che avremmo consumato nel nostro lettone, invece.
Prima si presenta mia sorella Elisabetta, per tutti Betty, 22 anni, le voglio bene, ma in quel momento avrei preferito essere figlia unica, aveva problemi con il fidanzato, non piccoli, lei innamoratissima voleva fargli una sorpresa, e invece la sorpresa l’aveva avuta lei, lo aveva trovato mentre si scopava la vicina di casa, era scappata e me la ritrovavo in casa che piangeva. Due, telefona mio marito, lo trattengono al lavoro per problemi urgenti, lui che non si ferma mai neanche per gli straordinari doveva essere una cosa veramente seria, mi dice che non sa a che ora rientrerà, io non gli dico niente di quello che avevo preparato per non farlo sentire in colpa.
Comunque serata rovinata, mi preparo a sorbirmi una sorella disperata per tutta la serata, già che ci siamo le chiedo se vuole mangiare qualcosa, tanto la cena era già pronta, lei mi guarda e tra un singhiozzo e l’altro mi dice che non ha fame, comunque si siede a tavola con me per farmi compagnia, per tirarla su le verso un bicchiere di vino, lei lo prende e inizia a bere;
-Ma ti rendi conto Susy (Susy, Susanna, sono io), quel porco diceva di amarmi e invece approfitta della mia assenza per farsi la prima che capita-, io annuisco continuando a mangiare , non è cinismo, ma 8 anni in più di età mi hanno insegnato che niente è irreparabile, inoltre la mia serata sfumata non mi mette dell’umore migliore per consolare gli altri, non mi accorgo che mentre continua a lamentarsi continua a bere, ben presto ha finito la bottiglia, un Duca di Salaparuta sprecato penso, ma in fin dei conti meglio così, se beve si farà una dormita e a mente sveglia si accorgerà che esagerava, io ho finito di mangiare, visto che lei continua a singhiozzare le chiedo se vuole bere qualcos’altro, lei annuisce, le verso un brandy e la lascio sola per sparecchiare, impiego circa dieci minuti per sparecchiare quando torno la trovo con il bicchiere ancora in mano e la faccia rossa, guardo la bottiglia è quasi vuota, salute.
-Susy, sai quel porco che stava facendo?- la voce era resa incerta da quello che aveva bevuto,non aspettò la mia risposta, – la stava scopando da dietro quella vacca, e mentre se la scopava si attaccava a quelle sue tette enormi-, mia sorella Betty da questo punto di vista non è molto dotata, ha due piccoli seni 2 misura, piccoli ma sodi, in casa sono io quella con le tette grandi, la mia 4 misura ha sempre fatto impazzire mio marito, che ci si diverte alla grande.
-E pensare che io ogni volta che ci incontravamo gli facevo certi lavoretti di bocca che lo facevano impazzire-, Betty aveva bevuto troppo, i discorsi che stava facendo non erano da lei, è sempre stata molto riservata nelle sue cose, io la stavo a sentire stupita dal linguaggio che usava, mentre la stavo a sentire, complice la mia eccitazione per quello che mi aspettavo di fare con mio marito, mi facevo più interessata, le versai ancora da bere per farla continuare, i suoi discorsi mi facevano eccitare;
-Quando andavo a trovarlo mi vestivo sempre sexy per lui, e pensare che gli avevo preparato una sorpresa, guarda-, con movimenti resi incerti da quello che aveva bevuto iniziò a slacciare la sua camicetta, il suo seno contenuto in grazioso reggiseno con effetto trasparente con dei ricami fece capolino, sentii un pizzicorino in mezzo alle gambe, il pensiero mi corse ad alcune esperienze saffiche che avevo avuto con un amica ai tempi del liceo, ancora adesso a ripensarci mi eccitavo, Betty continuò il suo strip improvvisato togliendosi con difficoltà la gonna, la mia sorellina avea due belle gambe, evidentemente anche lei si era preparata ad una nottata di sesso, le sue gambe erano inguainate in due calze nere tenute su da un reggicalze in pizzo che faceva il paio con il reggiseno, il tanga che aveva indossato si era insinuato tra le labbra della vagina dividendola in due. L’atmosfera era torbida, io ero eccitata, Betty era ubriaca, ma ancora non avevo il coraggio di fare niente.
-Mai so fare tutto meglio di quella vacca, tu ci credi, vero?- Il mio sguardo carico di eccitazione era fisso sul suo corpo e non stavo seguendo il suo discorso, e lei anche se ubriaca se ne accorse,
-Non è vero anche tu pensi che lei sia meglio di me, ma ti faccio vedere io- eravamo vicine, tanto che sentivo il suo alito carico di alcool, lei prese la mia testa all’improvviso avvicinandola alla sua, le nostre bocche si unirono, io dalla sorpresa la lasciai fare, la sua lingua si fece strada nella mia bocca, sapeva di vino e brandy ma a me piaceva, unii la mia lingua alla sua intrecciandola in un lungo bacio, le mie mani andarono a stringere il suo corpo in un abbraccio sensuale, la mia eccitazione ormai aveva rotto ogni mio freno, volevo Betty con tutte le mie forze, lei si abbandonò tra le mie braccia, sentivo che la sua tensione si stava sciogliendo, le mie amni approfittarono del suo abbandono per cercare il fermaglio del reggiseno, si slacciò senza problemi, mentre scivolava via il suo seno mi apparve in tutto il suo splendore, mi chinai andando a leccare un capezzolo, il suo capezzolo si inturgidì nella mia bocca, continuai a succhiarlo avidamente mentre Betty cominciava a sospirare affannosamente, le mie mani si infilarono nell’elastico del suo tanga lo tirai forte verso l’alto facendolo insinuare più a fondo tra le labbra della sua fica, lei sussultò iniziai a strofinare il tanga sulla sua fica continuando a succhiarle i capezzoli, rischiammo di cadere per terra perché lei non si reggeva in piedi, la feci sdraiare sul divano e le sfilai lentamente il tanga, adesso il suo sesso rosa spiccava tra le sue gambe fasciate dalle calze nere, feci scivolare a terra il mio vestito e la mia biancheria restando con solo le calze, Betty ridacchiò vedendomi nuda e mi tese le braccia, mi sdraiai su di lei insinuando una mia gamba tra le sue, la mia lingua penetrò dentro la sua bocca mentre la mia gamba iniziava a strofinarsi sul suo sesso, sentii che si stava bagnando, i suoi umori bagnavano la mia gamba, iniziai a strofinare più forte, Betty iniziò a muovere la sua lingua nella mia bocca mossa dall’eccitazione, mi staccai da lei cominciando a percorrere il suo corpo con la bocca volevo assaggiare il sapore del suo sesso.
Iniziai a leccare il suo clitoride facendola dimenare sotto i colpi della mia lingua, l’alcool aveva sciolto i suoi freni e cominciava a godere, iniziai a passare la mia lingua su tutta la sua fessura raccogliendo i suoi umori e bevendoli, la mia fica aveva cominciato a colare fare sesso con mia sorella mi dava un piacere nuovo, mentre la leccavo infilai dentro un dito iniziando farlo andare sue giù, bastò poco e Betty se ne venne nella mia bocca, leccai avidamente tutti i suoi umori continuando a masturbarla col dito, lei sembrava appagata, adesso volevo godere io, mi misi a cavalcioni sulla sua faccia, ma Betty sembrava distratta dal piacere già avuto, io avevo troppa voglia, mi venne un idea, presi la bottiglia del brandy quasi vuota e feci cadere quello che rimaneva sulla mia fica, il liquore colò fino alla bocca di Betty che iniziò a berlo, avvicinai la mia fica alla sua bocca sentendo la sua lingua che si muoveva a cercare il liquore, il tocco della sua lingua fece salire ancora di più la mia eccitazione, quel piacere quasi rubato mi inebriava, il liquore finì, la lingua di Betty continuò a leccare cercandone altro, sentii che si infilava dentro di me cercando altro liquore, il movimento della sua lingua dentro la mia fica mi fece avere un orgasmo intenso, me ne venni abbondantemente facendo colare il succo del mio piacere nella sua bocca, Betty bevve tutto credendo fosse liquore, quando finì esausta mi abbandonai accanto a lei, iniziai a carezzarla in mezzo alle gambe, ma lei si addormentò.

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