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Racconti erotici sull'Incesto

TUTTO IN FAMIGLIA 3

By 7 Giugno 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Le vacanze estive erano iniziate, questo voleva dire poter passare molto tempo a casa con mamma e la cosa non mi dispiaceva affatto, perché con papà al lavoro potevamo tranquillamente fare quello che ci pareva.
Una mattina, verso le 9.30, stavo facendo colazione quando sentii suonare il campanello di casa’.mamma era in bagno e da li mi urlò :’ ‘.tesoro!! apri la porta’dovrebbe essere il nonno..’
Solo a sentire quella parola, nonno, mi si bloccò il respiro tanto che feci fatica a rispondere al citofono : ‘ ‘.sono Giuseppe mi apri?’.Giulio sei tu? Sono il nonno, aprimi dai ” ‘..o..o..ok nonno’.
Tacklak’..sentii il portone aprirsi e i passi di nonno per le scale’.ma c’era qualcosa di strano; non erano i passi di una sola persona.
Davanti alla porta si presentò lui insieme ad un altro signore anziano’. cominciai a sudare’. e non capivo perché.
Nonno entro in casa e mi diede uno scappellotto amichevole e mi fece l’occhiolino”.tutto come al solito’..nulla di strano. ‘ Giulio, ti presento il prof. De Santis’ un mio vecchio caro amico’
Anche il vecchio e arcigno professore mi sorrise e mi diede una pacchettina sulla spalla.
Nonno cominciò a guardarsi in giro e a chiamare Franca, ma non sentendo nessuna risposta mi chiese dove fosse mia madre. ”è in bagno nonno’.ci siamo svegliati da poco sai’si sta preparando per uscire’.
Accennò un timido sorriso e tirando il suo amico per la manica della giacca si diresse verso il bagno. ”vieni a vedere ‘vieni a vedere Marco eh eh ”.
Si avvicinarono tutti e due alla porta del bagno e nonno bussò.
Toc toc’. ”Giulio ‘amore sei tu?’.cosa c’è? Entra pure se vuoi ‘è arrivato il nonno?’
Seguivo la scena da pochi metri di distanza..ero irritato dall’invadenza di questi due uomini ma allo stesso tempo eccitato’
Nonno e il prof. De Santis aprirono la porta e trovarono mamma seduta sul wc con la vestaglia alzata e le mutandine ai piedi.
”papàààà!! Ma sei matto???!!! Mi fai venire un colpo!’uscite subito!!’non vedi che sono nuda?!’.
I due signorotti ridevano e si davano pacche sulle spalle insieme ad occhiatine ammiccanti, ‘ certo che lo vediamo Franca, ed è proprio quello che io e Marco speravamo di trovare’ah ah ..la mia piccola stella tutta nuda’ah ah ‘anche nuda nuda non sei’
Mamma cercava di recitare la parte della timidona ma non riusciva a trattenere le risate .

‘ ah ah che scemo sei papà’. e tu Giulio! Sei stato suo complice! Non si puo’ più stare tranquilli nemmeno in bagno’. E poi..nessuno mi presenta questo signore?’
‘ hai ragione piccola’ti presento il prof Marco De Santis, un mio grande amico’ieri sera dopo qualche bevutina di troppo gli ho raccontato di quanto è bella e buona la mia bambina eh eh ‘e da allora mi ha fatto i buchi nella schiena perché ti voleva assolutamente incontrare’.
‘molto piacere professore’ disse mamma con un fare da gattina mentre lui le fece un baciamano degno di epoche passate.
La cosa strana era vedere lei totalmente disinvolta e a suo agio nonostante fosse mezza nuda seduta sul cesso.
Nonno si inginocchiò vicino alla mia dolcissima genitrice e le sussurrò all’orecchio una cosa che la fece sorridere in modo malizioso..
‘ bene prof De Santis’mio padre mi ha appena detto che lei è un buongustaio, ammiratore delle donne mediterranee e in special modo delle passerine pelosette vero??’
Questo sconosciuto che mi teneva una mano sulla spalla in segno di amicizia cominciò a diventare rosso rosso in viso e annuì.
Aiutata da suo padre, mamma, si tolse la vestaglia e rimase tutta nuda davanti ai nostri occhi.
‘dai Marco vieni a vederla da vicino ..la mia stella’ e così dicendo, mentre il vecchio si inginocchiava su di lei, nonno le allargava le gambe carezzandole l’interno coscia.
Franca aveva lo sguardo fiero mentre con le dita si allargava le grandi labbra”papà, mi piace il tuo amico, gli diamo il permesso di leccarmi?’Giulio piccolo mio tu cosa dici?’vuoi che questo signore assaggi la passerina della tua mamma?’
Sentendola pronunciare quelle parole io impazzii letteralmente e mi scaraventai su di lei.
Tenendola stretta per i capezzoli la guardavo dritta negli occhi ‘ sei una troia ninfomane mamma..mi stai facendo diventare matto”fallo’..ti prego’.fallo’.tutto quello che vuoi’.
Lei prese la testa del professore tra le sue curatissime mani e dopo avergli fatto qualche carezza gli spinse la testa pelata tra le sue gambe che io e nonno tenevamo divaricate.
De Santis sembrava in preda a una crisi isterica’..affondava lingua naso e faccia nella passerona pelosa della figlia del suo amico’.sembrava una iena che sbrana un pezzo di carne’.aveva il viso completamente bagnato dagli umori della bella.
Franca aveva lo sguardo languido e perso ci baciava e diceva ‘siete due porci’siete due porci maledetti’..siete malati’..e io sono la vostra troia’.lo sarò per sempre’.usatemi tutta vi prego’
Nonno le aveva infilato tre dita in bocca, mi guardo e mi disse di tirar fuori il cazzo e di metterglielo in bocca’
Il mio cazzo duro e rosso era a pochi centimetri dalla bocca di mia madre ma lei non dava segni di volerlo assaggiare. ”dai papà’con Giulio’è troppo presto..non ancora..’.
Lo sguardo di nonno si fece serio e dopo averla presa per il collo le diede due schiaffi che la facero trasalire. Ingoiò tutto il mio cazzo come fosse la cosa più normale del mondo. Mi mangiava..sembrava volesse succhiarmi tutto. Anche lui sfoderò il cazzo e lei si dilettò in un meraviglioso doppio pompino’.sbavando come una cagna”.
‘andiamo in salotto’ disse il nonno, e appena ci staccammo da lei, infilò le sue ciabattine e sculettando andò in salone .
Sculettava ancora, appoggiandosi al tavolo, era invitante ma forse non abbastanza per il nonno che sbottò..’Franca, facci vedere come stai con uno di quei completini che io e tua madre ti abbiamo regalato e mettiti i sandalini con il tacco alto..che ti fanno il culetto bello’.
Mamma che era già pronta a concedersi dovette calmarsi e sospirando replicò :’..e va beneee’ Certo che siete proprio due vecchietti porcellini’Giulio , amore hai visto di che pasta sono fatti gli uomini della loro generazione? Loro sanno come si tratta una donna’avrai molto da imparare ‘.Vieni con me in camera da letto e aiuta mamma con il completino’. Arrivati in camera lei mi guardò con i suoi occhioni scuri e dolci ‘ tesoro della mamma, lo so che mi volevi tutta per te oggi’ma vedrai che sarà divertente..promettimi che ti rilassi e ti togli quel broncio dal viso’. Mi abbracciò e mi carezzò la testa’il suo odore era inebriante e mi tranquillizzai subito.
In un cassettone teneva una quantità incredibile di completini intimi uno più piccolo dell’altro’ne tirò fuori diversi e se li provava davanti allo specchio chiedendomi quale mi piacesse di più. ‘ ..sai..papà crede che li abbia comprati io’in realtà sono regalini di nonno e nonna.. a loro piace tanto vedere la loro figlia in tiro’ah ah ah.

Vai dietro l’armadio e portami i sandalini azzurri’quelli con il laccetto’. Aiutai mamma ad indossarli mentre lei sistemava il reggicalze. Mi sentivo morire’.su quei tacchi era una dea, quel reggicalze le incorniciava il culone bianco e sodo.
Raccolse i capelli mettendo in mostra il suo bel collo sottile.
‘..amore della mamma che hai?? Non dici nulla..non ti piaccio??’ si piegò esponendo il sedere alla mia vista e si sculacciò ridendo forte. Mi prese per mano e insieme tornammo in salotto, il rumore dei suoi tacchi ci annunciò.
Il nonno e De Santis ci accolsero con un applauso. Lei era radiosa e fece una piccola sfilata davanti a tutti noi.
Non potevo credere ai miei occhi. Era mia madre quella meravigliosa femmina che si muoveva come una gattina davanti agli sguardi libidinosi di suo padre, suo figlio e uno sconosciuto. Il perizoma era così piccolo che scompariva quasi infilandosi tra le sue chiappone e la passerona pelosa.
Nonno tirò fuori una macchinetta fotografica e cominciò a scattare delle foto a Franca che si metteva in pose sempre più generose..si divertiva a caricarci come delle molle. E come delle molle scattammo e la stringemmo a noi.

Aveva le mani di tre uomini che le scorrevano sul corpo e violavano ogni sua intimità. Voleva essere violata, si apriva e si offriva a noi. Mi guardò con fare serio e mi disse di prepararle il culetto mentre lei si occupava di indurire per bene i cazzi di nonno e dell’amico. Vedendomi titubante disse ‘ ..il buco del culo Giulio! Leccami il culo!’.
Mamma era piegata sui loro cazzi e barcollava sui tacchi alti mentre io affondavo il viso dentro di lei e mi nutrivo dei suoi succhi e del suo odore. Si girò e mi abbracciò ‘ tienimi stretta cucciolo..adesso nonno Giuseppe mi offre al suo amico’. E così fu. La tenevo stretta con le sue braccia attorno al mio collo mentre quell’anziano signore le faceva scivolare lentamente la cappella gonfia e viola nell’intestino. La sentivo arresa e aperta. Si lasciava violare e in un suo intimo perverso ne godeva. Nonno raccolse con la mano i suoi umori vaginali che colavano oramai lungo le cosce e me li fece leccare. De Santis era totalmente dentro mia madre e cominciava ad assestare colpi sempre più violenti. Io la stringevo e le carezzavo la testa mentre nonno le allargava le natiche. La sentivo respirare forte e ripetere con un filo di voce ‘..spaccatemi’spaccatemi’più forte..’.
La sua carne bianca tremava sotto quei colpi e nello stesso momento in cui sentì i primi spruzzi di sperma dentro il suo retto, cominciò il suo orgasmo ‘ amore..hai la mamma puttana’dimmi che sei felice..dimmi che mi vuoi bene’.
Riuscii solo a dire ‘ Aprite la mia mamma..dai..riempitela fatela felice’. Nonno me la tolse di braccio e la fece sdraiare sul tavolino. Si gustò per qualche secondo l’immagine dello sperma che sgorgava dalla sua rosetta anale e poi si gettò su di lei montandola e riempiendole la figa bollente e fradicia con il suo vecchio cazzone rugoso. ‘Giulio..hai il cazzo duro! Segati! Svuota le palle in faccia a mamma’fai l’uomo!’ Non durai tanto. Lo sguardo dolce di mamma che aspettava il mio seme mi fece abbandonare ad un orgasmo incredibile. Lei riceveva il mio sperma in viso e sorridendo si leccava le labbra mentre nonno eiaculava il suo sperma dentro la sua bella figlia.
Subito dopo aver goduto mi svegliai come da un sogno e non reagii bene alla situazione e corsi in camera mia.

CONTINUA…

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IMPORTANTE… LE FOTO SONO PRESE DA INTERNET E I RACCONTI SONO DI FANTASIA…

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