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Racconti erotici sull'Incesto

Una professoressa inaspettata, mia madre..

By 2 Settembre 20212 Comments

Mi presento, mi chiamo Andrea oggi un uomo adulto e con una moglie e due figli, ignari di tutto quello che vi racconterò successo realmente….all epoca dei fatti io avevo più o meno 23 anni, cresciuto in una famiglia borghese di provincia da una Madre single, molto forte, del resto aveva cresciuto sola 3 figli..di mio padre avevamo perso le tracce poco dopo nacque mia sorella. era oscurato dalla forza di mia madre, con il quale non poteva competere e andò via cosi… lei donna di altritempi, una professoressa di matematica molto dura e severa, piu grande di me di un anno mio fratello Luca e subito dopo me mia sorella Lucia, all epoca dei fatti io e mio fratello frequentavamo l ‘universita mentre mia sorella da poco 19enne.
Mia madre, una donna alta e con un fisico tondo ma curato. era tipo Stefania Sandrelli all auge della sua carriera, del resto non stava mai ferma. Aveva un seno molto abbondante che teneva ben nascosto, fianchi stretti e un sedere un po paffuto che con i suo modo di camminare invece, lo metteva sempre in risalto. Fin da bambino tutti i miei compagni di scuola avevano una cotta per lei e venivano spesso a casa nostra per vederla ma la sua autorità, la faccia seria e dura, li metteva tutti in soggezione e li teneva con gli occhi bassi appena fiutato i loro sguardi maniaci. Era proprio una gran porca. Fin da piccolo la spiavo spesso sotto la doccia ed è sempre stato uno spettacolo, ma, per il suo carattere non ha mai trovato un uomo da potergli tenere testa ed è rimasta single.
Mio fratello Luca era il mio gemello mi dicevano tutti. entrambi sul metro e ottanta, lui faceva nuoto, io calcio, fisici atletici, capelli scuri, ricci, labbra carnose. le ragazze non ci mancavano sebbene io avessi un carattere piuttosto timido al contrario di Luca che era molto esuberante e spesso mi trascinava e grazie a lui passavo delle fantastiche serate con le sue amiche..

Lucia era la pecora nera della famiglia. Piccola e minuta ma con un seno prorompete preso da mia madre, capelli corti scuri a caschetto. ma nel suo visino con i suoi occhi verdi la rendevano veramente bella..spregiudicata nel suo caratterino tutto pepe aveva nomina in paese di essere una gran mangiatrice di uomini. molti se non quasi tutti i miei amici e quelli di mio fratello avevano potuto assaggiare quella bontà mediterranea. vestiva e si muoveva che non potevi togliere gli occhi di dosso e se ti puntava con il suo sguardo malizioso, eri fatto. Lei era all ultimo anno delle superiori, era molto studiosa e stava spesso chiuso nella sua stanza senza che la vedessimo, voleva sempre esser la migliore.
La vita era la solita da sempre, studio, casa, amici…qualche ragazza mai rapporti lunghi e seri.. una famiglia normale con nulla da raccontare…o meglio, nulla da raccontare finche quel giorno non si dissolse il fumo di normalità che non mostrava la realtà celata.

Tutto inizio un giorno di novembre, era il classico giorno senza nulla da fare che ti fissi a vedere quei colori caldi degli alberi che iniziano a perdere le foglie, ti godi quella temperatura perfetta…era un giorno dove tutto portava a rilassarti
Come dicevo, quel giorno da ritorno dalle lezioni mi ero fermato con amici e tornai a casa intorno alle 18.00.
Entrai nel nostro appartamento, ultimo piano di un complesso di 3 famiglie. Casa molto curata da mia madre, molto classica. tappeti ovunque, lunghi corridoi piene di grandi porte pesanti e luci soffuse ovunque, mia madre aveva una passione per le lampade tiffany e la casa ne era piena.
Appena entrai, notai subito una scena che mi lascio perplesso..la studiai un attimo mettendo bene a fuoco perche non capivo
mio fratello dietro la porta dello studio di nostra madre che sbirciava dal buco della serratura. ma perche lo faceva?
Mamma usava quello studio per preparare le lezioni, o per fare preparazione extrascolastica a ragazzi universitari in difficolta con la materia, giusto per arrotondare lo stipendio per non farci mancare nulla.
Da sempre casa noi era meta di ragazzi poco piu di ventenni che venivano per le ripetizioni.
Pensando a qualcosa di buffo e….sempre pronto a prenderlo di sorpresa, andai dietro di lui lentamente e appena dietro toccandolo gli dissi “che fai guardone?”..
ui con aria da colpevole mi guardò e notai che cercava di nascondere qualcosa goffamente tirando giu la maglietta. Abbassai gli occhi e cercava di nascondere il suo enorme pacco duro.. Ma che stava facendo??perche hai il cazzo duro mentre guardi dentro lo studio??pensai…
mi chinai indispettito per vedere e la scena che mi si mostro fu un fulmine a ciel sereno…
Mia madre, la professoressa, con un body attillato e una scollatura da paura con uno spacco delle sue enormi tette veramente volgare, nero attaccato sotto le cosce, molto sgambato, autoreggenti e tacco vertiginoso, con un rossetto sulle labbra rosso caldo e capelli legati super tirati …una cosa mai vista, mai immaginata..camminava su e giu nella stanza maneggiando una piccola bacchetta che sbatteva nella sua mano..non capivo che stesse succedendo, non era mia madre quella porcona la dentro…e subito dopo aver realizzato che quella pornosignora invece era proprio lei…
la mia attenzione si focalizzò sulla sedia li nello studio dove c’era un ragazzo legato nudo, un nerd occhialuto e secco che subito dopo capii essere uno sfigato che vedevo sempre all università. ma non potevo togliere gli occhi di dosso da mia madre. mi aveva inebriato quella figura e non capivo cosa facesse con una bacchetta in mano finche non vidi che picchiava il ragazzo sul cazzo.ma perche non urlava??notai che aveva un calzino in bocca ma che cazzo stava succedendo li???

Ad un tratto mio fratello mi spinse dicendomi che voleva continuare a vedere anche lui. io gli chiesi spiegazioni e lui mentre si chinava a guardare mi disse, era un ragazzo dell università che nostra madre preparava e Luca gia da qualche tempo si era accorto dei giochetti che facevano, perche aveva notato che il ragazzo era molto strano dentro casa nostra e che mia madre chiudeva la porta a chiave quando c era lui..cosi realizzai subito dopo che era uno sfigato imbottito di grana che nessuno si filava. mio fratello sorrideva sornione e mi indicava il mio di pacco con lo sguardo. abbassai gli occhi e diamine, avevo l uccello in tiro senza averlo nemmeno sfiorato e senza essermene accorto.
In un attimo mio fratello tiro fuori la sua mazza e continuò a guardare iniziando a menarselo..mi era capitato di vederlo nudo ma mai in tiro…aveva un grosso uccello ma con la cappella piu piccola della mia…
Lo guardavo imbambolato
Non capivo più nulla ormai, mi senti ubriacato dalla vicenda e senza capirlo e pensando all’accaduto mi ritrovai a mia volta e menarmelo pure io. era tutto uno spingi spingi per chi poteva sbirciare finche un colpo di tosse non ci fece saltare per aria.
Era Lucia che chiusa nella sua stanza fu attirata dal nostro caos. cercammo di nascondere quando si poteva ma lei con aria severa ci fece cenno di fare silenzio e di seguirla.
Seppure più giovane di noi, ci sentivamo colpevoli e tenevamo gli occhi bassi. entrammo nella sua stanza e lei chiuse la porta. inizio a camminare su e giu per la stanza e il silenzio era assordante.
Si fermo e inizio “e quindi tutti e due i guardoni depravati, vi toccavate i Vs cazzetti mentre spiavate vostra madre, ma non vi vergognate?ma siete dei maniaci!”
Mio fratello alzò subito lo sguardo e dopo di tutto quello che ci accusò se ne uscì “ok depravati guardoni ecc ecc ma cazzetti no”
Lucia cambio espressione e con aria maliziosa disse “giu le braghe vediamo”
Mio fratello non se lo fece ripetere 2 volte e poi si giro verso di me e abbasso in un colpo pure le mie.
Guardo fiera mia sorella e gli disse “questi ti sembrano cazzetti?”
Lucia con modi arroganti guardava senza stupirsi avvicinandosi e poi con aria di sufficenza fece “non lo so, non sono in tiro, a me sembrano due cazzetti, menateveli e fatemeli vedere duri, vediamo se mi sbaglio”
IO non credevo alle mie orecchie pensavo stessi sognando e mi girai verso mio fratello per cercare la sua approvazione per rivestirmi ma invece lui era li a menarselo e guardandomi mi disse “dai, non esser timido..FACCIAMOCI VEDERE NOI DI CHE PASTA SIAMO FATTI”..
Tra l eccitazione per l episodio di mia madre e la situazione tra il grottesco e l inverosimile sospirai e iniziai pure io.
La foga raggiunse in un attimo tutti e da li a qualche minuto io e mio fratello con i nostri cazzoni in mano sembravamo fare a gara a chi lo menava piu forte..Lucia sorrideva…la stava odorava di sesso.. ad un tratto mia sorella si abbasso i pantaloncini a metà gamba e inizio a toccarsi la patata come presa da un demone. non resisteva più…
Non avevo mai visto mia sorella nuda, mai…era bellissima e aveva movimenti molto sensuali nel farlo, unito al suo sguardo da perfetta maiala non stavo capendo piu nulla. non facevo altro che vedere le dita di lucia muoversi come pazze sopra una patata con labbra grossissime e gonfie (mai visto una patatona del genere) molto scura e tutta ricoperta di peli..ormai ne vedevo solo depilate da anni. era fantastica..
Lei sempre piu presa, inizio a leccasi le labbra e insultarci “siete due porci incestuosi, due maiali con due cazzi grossissimi, MI FATE impazzire con quei cazzoni…mio dio che siete belli, che siete porci…vi adoro…menatevi reciprocamente come due frosci”…
Io rimasi sbigottito, non mi era mai balenato ne tanto meno avevo mai fatto qualcosa del genere, ma in un attimo Luca afferro il mio cazzo e tolse via la mia mano, la prese e se la porto sul suo di cazzo e mi disse “facciamo divertire la sorellina…è una gran troia proprio come tua madre”..e mi strizzo l occhio..
Aveva un cazzo piu piccolo del mio ma comunque un bel arnese, caldo, grosso e pulsante..non capendo più nulla ed essendo in una situazione di trans, iniziai a menarlo come lui faceva a me.
Lucia resto sbigottita, non pensava lo facessimo, era li per scoppiare a ridere ma era una cagna in calore e si alzo in ginocchio sul letto iniziando a mettere dentro la sua patata 2 dita in maniera forsennata mentre con l altra mano su mungeva le sue tette e mugulava come una cagna cercando di soffocare le sue moine.
La stanza AVEVA LUCI BASSE e un odore penetrante e pungente di sesso…le nostre ombre sui muri si dimenavano in una sorta di danza…Luca fu il primoe mio fratello non inizio a grugnire borbottando “vengo vengo”, in un attimo Lucia si levo la maglietta e gli disse “vieni sulla maglietta ma non una goccia fuori che la mamma se no, ci scopre” e cosi fece..
Mentre veniva inizio a stringermi piu forte il cazzo e io portai le mie mani giunta alla nuca iniziando a respirare in maniera affannosa..
Lucia mi incitava a venire e mio fratello ormai mi segava con grande foga CAMBIANDO MANO E MUNGENDO PURE I MIEI COGLIONI SUCCOLENTI.
Non feci in tempo a chiudere gli occhi che sentii la mano di mio fratello togliersi dal cazzo e aprendo gli occhi vidi mia sorella coprirsi in maniera goffa e veloce, mi girai per vedere il motivo di tutta quella fretta e vidi mia madre li, appoggiata sull uscio della porta, tolti i suoi abiti da mistreat, capelli sciolti e senza trucco che da dietro i suoi occhiali ci guardava con aria inorridita.
Anche io mi ricomposi in fretta cercando di nascondere la bestia. Lei prese mio fratello per un braccio , era il più vicino a lei, e lo tiro fuori dalla stanza e guardandomi mi disse “anche tu!fuori!” io uscii di corsa e sentii mia madre chiudere la porta della stanza rimanendo dentro con mia sorella.
Io ero terrorizzato..non sapevo che dire…ero tipo l emoji della paura ma…..Mio fratello sorrideva ancora, io chiesi come riusciva e lui subito mi disse “ma che ti puo dire dopo quello che noi abbiamo visto fare a lei nel suo studio??ricorda che buon sangue non mente e stai tranquillo”..
Io rimasi perplesso, ma che voleva dire con “buon sangue non mente”.???
Quella sera cenammo tutti insieme, tutti in silenzio, tutti con gli occhi bassi tranne mia madre, che, continuava a buttare occhiatacce a tutti.
Mio fratello si vesti e usci mentre mia mamma gli gridava “dove credi di andare?non puoi uscire?sei in punizione”..ma lui come se non sentiva, prese la sua roba e usci.
Mia sorella prese a sparecchiare e andò subito fuori mentre mia madre si chiuse nello studio come ogni sera.
Io non in vena di far nulla andai a letto, e nel buio della stanza iniziai a fissare il tetto e pensare all’accaduto e come giostrarmi.
All improvviso Lucia sbuco dalla porta. io pensavo avesse novità da confidarmi e appena si sedette nel letto accanto a me aspettavo iniziasse a parlare ma lei invece, mi calò i pantaloncini e inizio a prenderlo in mano. Io sbigottito come se nulla era successo gli dissi “ma cosa stai facendo?” ..lei con un sorriso malizioso mi risposte “guarda che palle piene, non posso permettere che vai a dormire con le palle doloranti, dopo lo spettacolo che mi hai dato devo almeno sdebitarmi in un modo o in un altro”..
Io: “ma la mamma?”..
Lei:”nello studio, non ci darà noia”..
Io: “ma se ci ribecca questa volta andrà su tutte le furie”..
Lei: “ma chè…lascia fare a me e goditi questo…”
Detto questo fece sparire la mia mazza dentro la sua bocca e mi fece toccare il paradiso, le voci erano vere, mia sorella ci sapeva fare alla grande, infatti in pochissimo chiusi gli occhi e li riaprii solo per avvisarla che stavo venendo ma, non esito un attimo e cosi venni copiosamente nella sua bocca.
Si sollevò la testa, aveva bevuto tutto, con le dita si ripulì le labbra e dandomi un bacio sulla guancia mi sussurrò..”sei molto saporito, se ho ancora bisogno posso averne ancora??”
Io mi sentivo in un porno da paura, non capivo piu nulla.
Mi rilassai parecchio e chiusi gli occhi aspettando che tornasse mio fratello per raccontargli gli ultimi aggiornamenti.
Appena uddi aprire la porta e i passi, mi misi subito seduto per accogliere mio fratello raccontando tutto, ma era mia madre che mi guardo un attimo e con voce secca mi ordino di seguirla.
Mi alzai come un soldatino e gli andai dietro, lei entro nello studio e mi fece cenno di sedere.
Era dietro di me ma avendo i sensi di colpa per tutto quello che avevo fatto, continuavo a guardare avanti iniziando a pensare cose rispondere prima ancora di sentire cosa doveva dirmi.
Ad un tratto, sempre con voce autoritaria mi disse “spogliati!”.. io pensando di aver capito male mi girai e…non potevo credere a quello che vedevo, mentre balbettavo “co-co-comee?” vidi lei vestita come il pomeriggio che dandomi le spalle, con uno specchietto metteva il rossetto. aveva un culo vertiginoso, due gambe mozzafiato e appena si giro, un viso da vera troia.
Mi guardò ancora piu incazzata “spogliati subito!cosa cazzo sei?sordo?”
Io non capivo piu nulla mi spogliai e rimasi li nella sedia pensando che voleva sottomettermi come il ragazzo visto prima.
Mi disse di non muovermi e restare fermo mentre usciva dalla stanza, io ero impietrito. torno trascinando mia sorella e la mise davanti a me dicendo anche a lei di spogliarsi. Lei da gran troia e con il viso pieno di eccitazione non perse un attimo e fu subito nuda.
Mia madre si giro e non so da dove tiro fuori un dildo glielo lancio e gli disse “lo sai usare, ne sono certa, vediamo quanto sai fare la porca, eccita tuo fratello”
E pensate che lei se lo fece chiedere 2 volte? inizio a spompinare quel grosso dildo guardandomi per poi sedersi di fronte a me e ficcarselo tutto dentro la sua figona grassa e pelosa, ululava come una cagna, non aveva freni.
Mia madre la guardava orgogliosa e avvicinandosi al mio orecchio mi sussurrò “guarda quanto è porca ma non te lo far venire duro o saranno guai per te”..
Io la guardai incredulo e mentre che ancora la fissai mi mise le manette ai polsi dietro la schiena.
Ero li che non capivo piu nulla finche una bacchettata non mi arrivo proprio sul glande. un dolore allucinante che mi fece contorcere in due mentre mia madre mi tiro per i capelli per ricompormi nella seduta e mia sorella inizio a ridere mentre godeva.
Io riuscii a dire solo “ma che cazzo……”
E fu subito un altra bacchettata sulle palle mentre con aria incazzata mia madre mi diceva ” se ti diventa duro te lo stacco a bacchettate” mentre lucia rideva e si masturbava ormai impazzita.
Cercavo di stare al gioco, di resistere ma..non potevo….sdang…altra bacchettata…sdang…ancora…e tanto era il dolore che iniziò pure a piacermi…avevo la cappella ancora piu gonfia del mio normale e di un colore violaceo paonazzo..sembrava stesse prendendo fuoco..era caldissimo e con una cappella umida e lucente.
Se ne accorse pure mia madre che avvicinandosi a mia sorella con il primo sorriso della serata gli disse “guarda il porco, avevi ragione che è messo proprio bene….e guarda come gli piace prendere le bacchettate sul cazzo, ha la cappella di un altro colore per le botte e gli continuano a piacere, gli schiaccio le palle con il tacco e vediamo che succede?”
Ma mia sorella incalzo “ma su mamma, godiamoci questo ben di Dio e finiamola qui, non è ancora pronto per questo genere di cose”..
Io non capii subito a cosa alludesse ma in un attimo lascio il cazzo di gomma li sulla scrivaniae si venne a sedere su di me dandomi le spalle impalandosi il mio cazzo su per la figa…
Inizio a scoparmi molto lentamente..seppure bella bagnata per essersi masturbata come una maiala poco prima, il mio cazzo faceva fatica ad entrare ma lei con molta abilità nei movimenti fece presto a mettere l uccello in gabbia e inizio una danza molto sensuale con movimenti pelvici che mi fece toccare il paradiso con un dito mentre Lucia godeva con la sua vocina sexy.
vedevo solo la sua schiena muoversi sinuosa come un serpente ma udivo le moine pure di mia madre e quando mi scorsi dalla spalla di mia sorella per guardare, lei era li, dinanzi a noi a masturbarsi con il grosso cazzo di gomma mentre i suoi figli scopavano.
Che scena.
Aveva anche lei la figa come mia sorella. due grosse e gonfie labbra da paura ma un clitoride, forse per l eta, molto piu grande e caduto, una cresta di un gallo, un po meno pelosa ma con la carne molto scura..una figona da paura…era bellissima.. aveva slacciato il body e lo teneva con una mano. io stavo impazzendo, la situazione era irreale..pensavo di sognare. godevo come mai avrei nemmeno potuto immaginare e stavo per venire…avvisai a mia sorella pensando che volesse berla ma mia madre, piu veloce di lei si fiondo in ginocchio davanti a noi, uscii il mio cazzo dalla figa di mia sorella e lo mise in bocca stringendo i coglioni con una mano in attesa dell’arrivo del nettare…menava la parte fuori del cazzo e mungeva i miei coglioni con una maestria unica mentre mia sorella gli teneva i capelli con una mano e accarezzava il suo viso con l altra.
Sborrai forse poco rispetto al solito ma vidi qualcosa di unico, mia madre ancora con la sborra in bocca, si alzò e bacio con gran voglia mia sorella che ricambio senza indugi scambiandosi la sborra di bocca in bocca senza perderne una goccia.
Appena staccati sentii mia sorella rivolgersi a mia madre dicendo “te lo dicevo che era molto saporito il seme di di andrea” e dandogli una pacca sulle chiappe prese la sua roba e uscii dalla stanza.
Mia madre mi slego dalle manette, io ero distrutto lei si ricomponeva con molto eleganza e mi disse “non farne parola con nessuno e ti prometto che non finisce qui”
Io le risposi “pensi che vado in gira sventolando che madre porcona che ho e come mi fa godere?ma..”
Lei: “ma..cosa?”
Io: “la prossima volta…..”
Lei: “la prossima volta cosa??..su dai andrea..dillo, non penso che hai ancora remore nel parlare dopo quello che è successo”
Io: “posso scoparti?” abbassai subito lo sguardo imbarazzato per quello che avevo appena detto..non avevo mai potuto immaginare di dirlo cosi…
Lei con aria dolce da madre mi accarezzo il viso e mi disse “amore…che bel complimento, ma certo, quando meno te lo aspetti”
A quelle parole il cazzo mi torno turgido e svettante e mia madre sorridendo mi chiese “è per me che è di nuovo in tiro lui?” dandogli una piccola pacchetta sulla cappella…
Io: “si mamma…vorrei entrarti dentro con tutto il cuore ”
Ma lei usci dalla stanza sculettando come una modella e girandosi prima di uscire mi disse solo “oggi no ma non sarà una lunga attesa amore”…

roccoroccorocco@alice.it

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