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Racconti erotici sull'Incesto

vacanze dalla nonna

By 1 Dicembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve, sono Giulio, ho 26 anni, sono del veneto, studio medicina e vivo a casa con i miei, una famiglia modesta, formata da mia madre 49 anni e mio padre 48 anni. Mia madre è impiegata alle poste, mentre papà è ragioniere. La storia che voglio raccontarvi è molto particolare, ed è iniziata quando avevo ancora 19 anni, e andavo in vacanza in toscana da mia nonna (madre di mia madre), che essendo vedova viveva sola e attendeva con ansia che finisse la scuola e io andassi a trovarla. Lei, 67 anni, ex insegnante alle scuole elementari, con un cuore grande, ma fissata con la disciplina e il rispetto, dice sempre che noi giovani non sappiamo più il valore delle cose. Quella calda estate passavo pomeriggi a leggere e a parlare con nonna del più e del meno, ma un pomeriggio in particolare iniziò a chiedermi se fossi fidanzato, se avevo mai avuto relazioni o comunque se conoscessi qualcosa del sesso. Lo fece con estrema naturalezza come se nulla fosse, usando una voce suadente e rassicurante allo stesso tempo. Il mio imbarazzo fu immediato al sentire le sue parole,sia per la mia timidezza, sia perché tutto mi sarei atteso tranne che questo. Comunque sia dopo la prima iniziale difficoltà raccontai di avere avuto qualche ragazza, nulla di serio a parte Serena, compagna di classe che spesso mi offriva il seno abbondante per succhiare. La nonna rise a queste parole, e poi con tono serio mi disse: ti ha mai toccato lei? Io risposi di no seccamente..ma la nonna soggiunse con fa re sicuro e allora dimmi: tu ti sei toccato??? Io restai di stucco, ma dopo la sua insistenza volli dire la verità ovviamente si. Nonna disse: bhe lo capisco ma certo non approvo, che si abbiano gli ormoni a palla va bene, ma non credere di poterlo fare in casa mia, non lo accetterei, occhio che è peggio per te, io allora rassicurai nonna e andai a fare una doccia.
Neanche a dirlo tutto questo discorso aveva fatto indurire il mio arnese, abbastanza grosso, e sentivo anche il sacco dei testicoli, abbastanza gonfio, volevo e dovevo a tutti i costi liberarmi. Chiusi la porta a chiave per evitare che entrasse npnna, la quale si accorse del fatto che mi ero chiuso, e quando uscii dal bagno, dopo una sega allucinante, mi chiese il motivo di quel gesto. Risposi che era mia abitudine chiudere a chiave, e lei seccamente disse, da domani le tolgo le chiavi dalle porte, non esiste che ti chiudi se dovessi sentirti male non potrei neanche soccorrerti. Io sapevo che il motivo non era quello, in realtà non voleva che mi toccassi e basta. Quella stessa sera, accadde l’imprevedibile, mia nonna dopo cena mise nel dvd un film porno, di vecchia fattura, sarà stato degli anni 80. Io feci per alzarmi ma la nonna mi trattenne e disse: dove vai??! Stai qui e guarda il film con me, mi raccomando mantieni la calma non vorrei assistere a eventi di alcun genere, è solo un film. Ovviamente lei gia immaginava la mia reazione o meglio erezione, anche perché lei era mezza nuda per rendere tutto più bollente. Dopo una mezz’ora si voltò verso di me, e mi disse: mettiti in piedi giovanotto è un ordine, cosi facendo avrebbe potuto guardare il mio pacco, e così fu, dai pantaloncini si intravedeva una erezione potente dovuta non solo al film ma anche a tutta la situazione. La nonna scuotendo il capo mi disse: non hai rispetto per tua nonna??come ti permetti ad avere una reazione simile?? Dovrò fare come facevo con tuo zio?? Quel maiale che era più devoto alle seghe che a me?? Detto ciò si alzo e mi disse: adesso ascolta bene, o fai ciò che dico o domani torni in città dai tuoi, togliti la maglia e i pantaloncini, togli anche lo slip, vado giù a prendere una cosa e torno, mettiti buono e fermo con le mani. 5 minuti lunghissimi, salì nonna con i guanti indossati, e con un mazzo enorme di erba e foglie di cui non sapevo nulla. La nonna si sedette accanto a me sempre indossando dei grossi guanti da giardino, e mi disse:figliolo ascolta bene le mie parole. Adesso la nonna ti toccherà le parti intime, dapprima con i guanti e poi con quelle foglie: sono foglie appena raccolte di ortica, e ci sono anche alcuni peperoncini per dopo: scossi il capo e nonna soggiunse, non avere paura, tuo zio per 10 anni fece questa vita e adesso sta bene sembra un angelo. Io iniziai a chiedere ragione, motivo di tutto ciò ma nonna non rispondeva disse, che almeno stasera dovevo subire e che se non mi andava bene domani potevo andare dai miei. Per qualche minuto ci pensai, ma poi mia nonna spazientita iniziò a muovere la mano col guanto sul mio pene e devo dire che quel guanto ruvido non era poi affatto male. Dopo buoni 10 minuti, io ero eccitatissimo dalla situazione, nonna aveva anche le tette di fuori, due tette enormi bianche come il latte.
Quello che mi sorprese fu che nonna, dopo aver fatto quei minuti di sega, attese che il pene tornasse meno rigido per mettere il glande a posto nella pelle perché non fosse venuto a contatto con l’ortica, non avendo mai sentito parlare di questa pianta non sapevo cosa aspettarmi, ma il fatto che nonna la maneggiasse con i guanti era gia esplicativo. Per prima cosa la nonna mi avvertì che mi avrebbe provocato dolore, il contatto con la pianta ma che se avessi fatto il bravo in un paio d’ore avrebbe finito. Mi sembrava un eternità, quel paio d’ore come diceva lei. Quando fu il momento la nonna mi fece allargare bene le cosce, e prese delle foglie, e iniziò a strofinarle sulle palle, io urlai per il dolore, mai avrei immaginato così e alzandomi di scatto me ne andai nella mia camera, pensando che domani sarei scappato da quel manicomio, ma nonna mi raggiunse e mi disse che ormai per quella sera dovevo subire, non c’era nulla da fare. Mi riportò sul divano e inizio di nuovo a strofinare l’ortica che bruciava da matti, dopo alcuni minuti sul testicoli inizio dalla base del pene, sempre con lentezza e dedizione ma frizionava bene le ortiche per sentire bene il dolore. Mi diceva ridendo quante bolle!! Sei pieno di bolle, fa male vero?? Ecco questo serve per controllare le tue prossime erezioni, così capisci, anche s e tuo zio per 10 anni ha subito e non è mai cambiato. Il trattamento sul pene durò una mezz’ora, alla fine dei quali la nonna gettò le ortiche usate e andò a prendere delle foglie fresche. Si sedette accanto a me dicendomi: vorrei dirti che abbiamo finito, tesoro, mi spiace ma adesso viene il peggio per te. Vedi queste foglie fresche adesso le devo usare per farti piangere, urlare e farti molto molto male, verranno strofinate sulla cappella del pene eretto, spunteranno le bolle e so già che piangerai, sarà un vero tormento, per un oretta circa, coraggio, preparati. Mi legò mani e piedi al divano per rendermi immobile. Poi mi scapellò il cazzo, e la capella viola fece la sua apparizione, allora nonna disse: è il momento. Prese i guanti e le foglie fresche e le appoggio dapprima poco sulla capella. Ma poi di colpo avvolse tutta la cappella e forte iniziò a strofinare. Gettai un urlo terribile, come non mai, e perche il dolore era lancinante, tremendo, un vero supplizio che immediatamente mi fece piangere, ma nonna mentre mi contorcevo diceva: non agitarti, su guarda invece come sta diventando il tuo cappello, vedrai dopo le ortiche uso il peperoncino, sverrai dal dolore figliolo. Passai circa un ora, la nonna non era stanca di quella sega- tortura, manca poco mi disse, adesso stiamo finendo. Passarono due minuti, e smise, mi disse, non sei stato per nulla collaborativo, per punizione terrai per un ora il profilattico con il peperoncino, insieme all’ortica brucia un po, un ora ti basta. Andò in bagno prese il profilattico, lo apri lo srotolò e prima di mettermelo, prese lo spray al peperoncino e lo spruzzò sul pene e poi mise il profilattico. Provai un bruciore immenso, non potevo neanche lavarmi, dopo l’ora di profilattico, pensavo nonna mi mandava in bagno, ma non fu possibile. Mi sfilò il profilattico, mi diede una stretta forte al pene e mi chiuse in camera. il resto arriva presto. Ciao
Anonimodel69@yahoo.it sono graditissimi i commenti grazie

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