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Racconti erotici sull'Incesto

Vacanze in piscina

By 3 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Per coerenza e chiarezza narrativa, ho provveduto ad unificare ‘Vacanze in piscina’ e ‘Le vacanze in piscina continuano’, che rappresentano un unico racconto. Grazie ancora a tutti per gli apprezzamenti e le critiche costruttive.

Finalmente le ferie, dopo un duro anno di lavoro.
Sono elena, faccio la commessa e ho 23 anni. Non guadagno abbastanza per fare una vera e propria vacanza, ma per fortuna ho una villetta con una piccola piscina, dove posso almeno abbronzarmi.
Prendere il sole mi piace veramente molto. Certo, sarebbe più bello poterlo fare al mare, ma c’è un vantaggio ad abbronzarmi qui: la villetta non ha palazzi alti intorno e, lontana da sguardi indiscreti, posso “colorarmi” uniformemente prendendo il sole nuda. Anzi, posso anche stare nuda per tutto il tempo in casa, e questo mi dà una sensazione di libertà assoluta.
Potrei farlo anche al mare certamente, sono abbastanza disinibita da poter stare nuda anche con gli amici.. ma nella mia comitiva di amici non tutti sono disposti a fare naturismo, e per principio non voglio dare la possibilità di vedermi nuda ad amici che non vogliono fare altrettanto: non lo trovo giusto. Ma mi va bene anche farlo da me.
Le mie speranza però subiscono una brusca interruzione: mia madre mi dice, proprio prima di partire, che verrà a stare da me mio cugino, di un anno più piccolo di me, perchè anche lui non ha i soldi per poter fare una vacanza fuori. E inoltre può farmi anche da “guardia del corpo” visto che dovrei rimanere sola in casa.
Non è proprio il massimo!! Con lui a casa rischio di farmi un’abbronzatura con i segni del costume se non lui non decide di andarsene al mare durante il giorno. Dò per scontato che di certo non farà naturismo..è un ragazzo molto timido, che forse non ha neanche mai avuto una storia!! Belle vacanze si prospettano..
Mio cugino arriva la sera stessa con tutti i suoi bagagli. Non fa fatica a portarli perchè, per quanto non abbia i muscoli straripanti di un istruttore di palestra, ha un fisico atletico, anche se non lo mette in mostra perchè veste in maniera un tantino discutibile: maglie e jeans larghi!!
Lui è talmente stanco che va a dormire molto presto, così non avendo nulla da fare vado a dormire anche io.
Il giorno dopo mi sveglio prima di lui.. faccio in tempo a farmi una rapida doccia ed a preparare la colazione. Mentre sto versando il caffè, scende Marco che, a sua volta, ha già fatto la doccia ed indossa una maglietta, ovviamente larga, ed un paio di pantaloncini, anch’essi larghi.
‘Dovresti migliorare un po’ il tuo look’ gli dico scherzando per dargli il buongiorno. ‘Perchè, cosa ho che non va?’ mi risponde lui, ancora intorpidito dal sonno. ‘Beh, basta che ti guardi.. magari poi ti spiego’, gli dico sorridendo.
‘Beh, non dubito che tu sia vestita meglio, ma in fondo siamo in casa!!’ bofonchia lui mentre prende il caffè. Gli sorrido pensando che in effetti io sarei pronta già per uscire in spiaggia: indosso il bikini con una canottina che lascia scoperta la pancia ed un pareo dello stesso colore del costume.
‘Dai su, così ci andiamo ad abbronzare un pò’, gli dico per cambiare discorso. ‘Ma si Ele! Sono qui per questo e per rilassarmi’.
Andiamo in giardino, lui si toglie la maglia e scopro così che i pantaloncini che indossa sono un costume.. un orrendo costume, di quei pantaloncini lunghi fino al ginocchio!
Mentre tolgo la canotta gli dico: ‘ma tu hai voglia di abbronzarti?’. Lui ovviamente mi risponde di si e io non posso trattenermi: ‘beh allora spero che tu non abbia solo quell’orrendo costume.. perchè con quello di certo non ti abbronzi molto!!’.
Lui sembra un po’ consapevole e mi dice che effettivamente ha altri costumi con sé diversi da quello. Gli dico di provvedere, perchè solo a guardarlo mi fa venire caldo!!
Lui torna in casa, e quando esce di nuovo io sono già sdraiata ad abbronzarmi, pensando che avrei potuto farlo senza quel dannato costume, se non ci fosse stato lui. Sento i suoi passi e mi giro per guardarlo.. e resto un attimo bloccata. Da un estremo all’altro: ha messo un costume a slip marroncino!! Glielo dico, e lui sembra imbarazzato, e mi dice che non l’aveva messo prima perchè non gli sembrava il caso. Gli rispondo che non capisco di cosa si preoccupi, è un costume! Lui sembra voler ribattere qualcosa, ma poi si trattiene e si sdraia sul lettino vicino al mio.
Iniziamo a parlare un po’ del più e del meno, era un po’ che non ci vedevamo. Nel frattempo lo scruto un po’, rendendomi conto che ultimamente sembra avere un fisico ancora più tonico del solito, e glielo dico tranquillamente. Lui diventa rosso e si imbarazza in maniera piuttosto evidente.
‘Dai su ‘ gli dico ‘ non sarà la prima volta che te lo dicono!’. Lui conferma, e con estrema timidezza ribatte: ‘immagino che lo dicano anche a te’..
Io gli sorrido e gli rispondo: ‘beh si, ma non quanto vorrei!’. Durante questi scambi di battute noto che ogni tanto il suo sguardo cade sul mio seno, che non è molto nascosto dal mio reggiseno a triangolo. Non ho un seno grandissimo (una terza) ma sodo si.
Ovviamente faccio finta di niente su questo. ‘Comunque grazie per il complimento’, aggiungo.
Finiamo per parlare della villetta, che è tranquilla, permette di stare in relax e che a lui piacerebbe averne una simile.
Non volontariamente poi mi scappa una battuta sul fatto che non ci sono palazzi intorno e che si può stare un po’ in liberta, anche di abbigliamento. E aggiungo: ‘infatti per colpa tua dovrò sopportare di abbronzarmi con i segni del costume!’.
Lui rimane un po’ interdetto, rendendosi conto di cosa significa la mia frase: ‘vuoi dire che pr-prendi il sole nuda qui di solito?’ balbetta con timidezza. Non volevo dirglielo volontariamente, ma ovviamente lo confermo.
Lui cerca di scusarsi: ‘oh, mi spiace, non volevo rovinarti la vacanza’, e io lo tranquillizzo: ‘non preoccuparti, non è importante..e poi ‘ mi scappa la battuta ‘ se vuoi puoi farlo anche tu’.
Marco è sempre più imbarazzato: ‘perchè, vuoi dire che se io lo.. facessi, tu pure.. staresti?’. Io sto al gioco: ‘certamente marco, in fondo che male c’è, se tu lo fai io non mi imbarazzo poi a farlo a mia volta, così come capita con i miei amici’.
Così gli racconto più in dettaglio del fatto che non ho inibizioni di questo tipo, ma non voglio che mi veda qualcuno che poi non si fa vedere a sua volta. E concludo la dicendo: ‘tu non saresti disposto a farlo?’

‘Insomma..a te non piacerebbe prendere il sole nudo?’ ribatto io, vedendo che lui era rimasto un po’ titubante. Marco diventa rosso e per me sarebbe già una risposta sufficiente. In realtà la sua risposta mi sorprende: ‘devo dirti la verità ele, ci ho pensato qualche volta, e forse mi piacerebbe anche provare.. ecco perchè avere una villetta come questa sarebbe l’ideale. Forse in una situazione in cui non potesse vedermi nessuno gradirei abbronzarmi in libertà!’.
‘E allora perchè non lo fai? Qui puoi prendere il sole nudo senza essere visto da nessuno se vuoi, no?’. Lui mi guarda come per dire che non era proprio così, perchè ci sarei stata io. ‘Beh certo’, aggiungo, ‘nessuno a parte me, ma io non faccio testo no?’.
‘Ma come non fai testo!! Fai testo più di chiunque altro casomai, sei mia cugina e mi imbarazzerebbe in maniera pazzesca farmi vedere nudo da te!’. ‘E perchè scusa ‘ ribatto io con naturalezza ‘ in fondo se tu decidessi di farlo mi mettere in libertà anche io.’.
Lui arrossisce subito e mi dice ‘ecco, così sarei doppiamente imbarazzato!’. ‘E per quale motivo??’, rispondo io sorpresa ‘avrai già visto una ragazza nuda certamente. E poi penso sempre che un bikini non nasconda molto del fisico!!’. Mentre lo dico mi guardo un attimo, ed in effetti questo è uno dei motivi per cui non mi imbarazza poi tanto stare nuda davanti agli altri. Il costume che indosso copre appena i seni, la cui forma naturale si percepisce molto bene, e anche lo slip è abbastanza ridotto, anche se non è un tanga in stile brasiliano!
Noto che anche il suo sguardo mi passa per un attimo in rassegna, soffermandosi qualche attimo in più sul seno, poi risponde, sempre timido: ‘beh vabbè, comunque copre, anche se sicuramente meno dei costumi maschili’. Non credo che lui l’abbia detto appositamente per attirare il mio sguardo su di lui, sono certa anzi che la frase gli è uscita così, senza ragionare troppo sulle parole a causa dell’imbarazzo. Ma l’effetto è proprio quello di attirare il mio sguardo sul fisico ed in particolare sul suo costume, sotto al quale è fin troppo evidente un rigonfiamento. Il colore scuro del costume non rende giustizia e non evidenzia troppo la cosa, ma l’erezione è chiara. Ed altrettanto chiaro è il mio sguardo che indugia lì per qualche attimo, tant’è che marco si sente osservato e si gira schiena al sole, fingendo di farlo per caso. La sua timidezza mi induce a stuzzicarlo un po’, anche se so bene di non poter esagerare, ma la battuta mi esce spontanea: ‘devo dire che anche alcuni costumi maschili non nascondono poi molto…’. La dico con un sorriso, ma noto il viso di marco che diventa paonazzo, perchè così ha avuto la certezza che l’ho guardato proprio lì. ‘Dai ele, non mettermi in imbarazzo.. vedi, questo è uno dei motivi per cui non potrei mai stare nudo qui.. e meno che mai in una spiaggia nudisti!!’.
‘Ma dai ‘ cerco di rassicurarlo io ‘ è una cosa naturale quella. Anzi in questo caso lo prendo come un complimento! – dico sorridendo. E poi guarda che capita anche ai miei amici quando andiamo nelle spiagge..ed essendo una cosa naturale loro non se ne curano e continuano tranquillamente quello che stavano facendo, come se niente fosse. Alla fine ci si abitua.. si abituano loro e gli capita meno spesso e ci abituiamo noi ragazze e non ci cade più troppo spesso lo sguardo lì!’.
‘Eh però allora vi ci va lo sguardo lì!!!’ dice lui preoccupato. ‘Certo ‘ ribatto ‘ anche quella curiosità è una cosa naturale, non c’è niente di male. Fa tutto parte del fisico. E non dirmi che gli sguardi dei ragazzi non vanno sulle parti ‘nascoste’ tipo il seno o il sedere.. i vostri occhi cadono sempre lì anche con i costumi!!’.
Lui diventa di nuovo rosso in volto, pensando che io avessi colto le diverse occhiate che lui nel frattempo aveva lanciato al mio seno. Così lo tranquillizzo: ‘dai non ti preoccupare, non me la prendo se ogni tanto ti cade l’occhio.. succede anche con i miei amici, non ci faccio caso’.
Marco arrossendo ancora, conferma senza parole di aver guardato un po’.
‘Vabbè dai facciamo così.. – propongo io ‘ dubito che mi consentirai di prendere il sole senza questi odiosi segni del costume.. però almeno stiamo in tranquillità: tu non farti problemi se ogni tanto ti scappa di guardarmi.. però in cambio devi fare lo stesso anche tu. Se davvero in futuro vorrai provare a fare nudismo, devi iniziare ad abituarti a non sentire il peso degli sguardi su di te. Quindi il patto è che tu non devi crearti problemi se ti capita.. quello che ti è capitato prima, e non devi star lì a nasconderti o girarti per forza. Cerca di essere naturale, anche se pensi che io potrei vedere qualcosa che ritieni che io non debba vedere. E’ un modo per abituarsi.. meglio con me che con estranei no?’ e gli tendo la mano come per sancire il patto.
‘Non so se ci riuscirò’ ribatte lui esitando un po’. ‘E va bene, forse hai ragione, proviamo’ e mi stringe energicamente la mano’. ‘Bravo!!’ gli dico io entusiasta.. ‘è un primo passo!Ora abbronziamoci un po’ però!’ e dicendolo mi giro di spalle, mi sdraio e mi slaccio il reggiseno.. almeno i segni sulla schiena voglio cercare di evitarli..
Il giorno successivo mi sono svegliata di nuovo per prima, e sono andata subito a fare la doccia. Avevo una gran fame, così dopo essermi asciugata alla meglio ho messo su solo lo slip e una maglietta e sono scesa a preparare la colazione.
Marco non si è visto, così sono salita di nuovo al piano di sopra per vedere se stesse ancora dormendo. La porta della sua stanza era aperta, lui era davanti allo specchio. Approfittando del fatto che non mi aveva sentita arrivare, mi fermo sulla soglia colpita dal suo fisico. Indossa infatti un costume bianco a pantaloncino attillato, che mette in evidenza un sedere be n disegnato e tonico, ma che sembra far risaltare anche tutto il resto del fisico molto atletico.
Sono io stessa a rompere il silenzio: ‘questo si è che è un bel costume!’. Lui si gira di scatto, e vedendomi gli viene spontaneo di mettersi le mani davanti, a coprirsi come fanno i giocatori di calcio quando gli avversari tirano le punizioni. Gli dico sorridendo: ‘guarda che non sei mica nudo!’. Lui imbarazzato risponde: ‘con questo costume è quasi come se lo fossi.. ecco perchè non lo metto mai!’.
‘Bene ‘ dico io ‘ allora visto che quel che ci siamo detti ieri, tu oggi terrai questo bel costume! Ora scendiamo dai’. ‘Ele ma che dici’, mi risponde lui, ‘ma come faccio.. e poi scusa, ora decidi tu il costume che devo mettere??’. ‘Certo, siamo in casa mia!!’ rispondo io sorridendo. A quel punto lui azzarda una frase che non avrei immaginato: ‘ok però allora io scelgo il tuo!!’.
Quando gli dico che per me va bene, lui resta interdetto, e allora capisco che aveva solo voluto fare una battuta. ‘Vuoi dire davvero che ti cambieresti il costume mettendo quello che ti dico io?’ chiede lui. ‘Guarda la cosa è ancora più semplice ‘ rispondo io sorridendo ‘ perchè il costume stamattina ancora non l’ho scelto! Dai vieni..’ e lo porto nella mia stanza, mentre noto che arrossisce e che quel suo pantaloncino bianco è così attillato che si percepisce piuttosto bene la forma del suo pene.. cresciuto alla notizia che sotto non ho il costume..
‘Tocca a te.. scegli pure!’ dico a Marco. Lui è titubante, poi sceglie un bikini bianco con uno slip molto succinto. ‘Però.. una scelta ben pensata!!’ lo prendo in giro io mostrando lo slip. ‘Scusa non mi ero reso conto che era così.. audace’ – si scusa lui ‘ se vuoi ne scelgo un altro’.
‘Non preoccuparti, va bene così, altrimenti non sarei coerente con me stessa!’ lo rassicuro io, ma intanto mi giro dandogli le spalle e mi tolgo come se niente fosse la magliettina, rimanendo in slip con la schiena nuda. Mi allaccio il reggiseno e poi mi giro verso di lui notando la faccia sbigottita. ‘E dai pare chissà cosa hai visto!! Te l’avevo detto che non avevo ancora scelto il costume no? E poi se avessi voluto stupirti non mi sarei nemmeno girata.. Dai ora esci che mi cambio lo slip’. Lui arrossisce subito: ‘si si scusa, vado subito’. Ma, mentre esce, il mio sguardo cade di nuovo lì, e vedo che rispetto a prima si intravede una forma più grande. Non è rimasto indifferente alla scena..
‘Allora ti piace indossato?’ chiedo a Marco dopo essere scesa in giardino. Lui era praticamente sceso non appena gli avevo detto di uscire dalla camera per cambiarmi. Il reggiseno è come quello del giorno prima, a triangolo senza coppa, che lascia libero il seno. Ed è lì che per un paio di secondi lo sguardo di marco si ferma, suo malgrado. ‘Decisamente si, ti sta molto bene ele’ – balbetta lui ‘ ma certo non è il costume che fa la differenza!’. Aveva azzardato un complimento e la cosa, ovviamente, non mi dispiaceva. ‘Grazie’ taglio corto io, ‘ma non star lì a fissarmi le tette!’.
Lui diventa subito paonazzo. ‘Dai sto scherzando marco, ne abbiamo parlato ieri no? Non preoccuparti. Anzi, potresti dirmi cosa ne pensi!’ aggiungo io, forse esagerando, mentre mi sdraio. ‘Cosa penso delle tue….? Ele credo che non sia il caso dai..’. Marco è evidentemente imbarazzato da quei discorsi e mi rendo conto che devo farlo sciogliere un po’.
‘Ma dai per così poco! Sai quanti commenti sulle tette mi fanno gli amici e le amiche in continuazione? Soprattutto per prendermi in giro, quindi immagino che non sia uno spettacolo così gradevole!’ gli dico io, ben sapendo che in realtà i commenti sono altri, per mia fortuna.
‘Ele ma scherzi ‘ ribatte lui quasi senza pensare ma arrossendo comunque ‘ io penso che i maschi lo dicano per non darti soddisfazione e le femmine per invidia.. hai un seno praticamente perfetto!!’. E per un attimo me lo guarda. ‘Trovi? Oh grazie allora!’, gli rispondo con falsa sorpresa. ‘Peccato che il giudizio è falsato dal reggiseno, ma non lo tolgo per il motivo che sai. E in ogni caso, può darsi comunque che il tuo giudizio sia solo per compiacermi..’ e lo guardo dalle parti del pene in maniera evidente. ‘No, a ben vedere credo che tu dica la verità..’ gli dico sorridendo, mentre noto che sotto al costume si è delineata in maniera molto chiara la forma del suo pene eretto. E non posso fare a meno di constatare che le dimensioni sono ragguardevoli, motivo per cui il mio sguardo indugia qualche istante di troppo. ‘Ele dai non mettermi troppo in imbarazzo – ribatte lui ‘ so quale patto abbiamo fatto ieri però sono ancora un po’ in difficoltà a far finta di niente su questa cosa’.
‘Hai ragione marco ‘ mi scuso io ‘ ma confermo che quel costume è davvero carino!’ e continuo ancora a guardarlo lì. Forse proprio a causa di questo mio atteggiamento, ho la sensazione che gli cresca ancora, tanto che in pochi istanti ha raggiunto la punta ha raggiunto l’elastico superiore del costume. ‘Ele dai, non costringermi a girarmi, è già abbastanza imbarazzante il solo fatto che succeda.. non metterti a guardare fissa!’ mi dice lui.
‘Si scusami, è che davvero anche alcuni costumi maschili, come dicevamo ieri, non nascondono molto!’ dico sorridendo. ‘E perchè credi che io non lo metta mai questo?’ conferma lui. ‘Beh allora potresti toglierlo no?’ suggerisco io. ‘ELE!!! Non ricominciare!’ ribatte subito marco. ‘Si si ho capito’ lo zittisco io ‘devo tenermi questi segni e anche tu.. e perchè? Perchè tu hai problemi a farti vedere nudo da me, quando con quel costume si vede comunque tutto!!’. Poi scoppio a ridere: ‘te la farò pagare’ e marco ride insieme a me.
La mattinata scorre tranquilla finché arriva l’ora di pranzo. Io ne avrei anche fatto a meno, ma per fare compagnia a marco decido di preparare un piatto di pasta per entrambi.
Rientro quindi in cucina senza rimettere il pareo e la canotta, visto il caldo, e marco mi segue per aiutarmi. Metto a bollire l’acqua nella pentola riempita da marco. Mentre lui me la passa, noto il suo sguardo cadere direttamente sul mio seno (lui è un po’ più alto di me). ‘Marco attento a dove guardi’ – lo prendo in giro io ‘ altrimenti ti cade la pentola!’. In effetti lui ha un sussulto, rendendosi conto che l’avevo notato, e un po’ di acqua cade fuori dalla pentola. ‘Scusa ele’ – mi dice lui ‘ non l’ho fatto apposta’. ‘Peccato, – lo provoco io sorridendo ‘ allora non stavi guardando perchè è bello da guardare!’. ‘Certo che lo è ‘ arrossisce lui ‘ ma non l’ho fatto comunque volontariamente!’.
‘Dai marco ‘ lo tranquillizzo io ‘ te l’ho detto, puoi guardare quando vuoi non ti preoccupare. Forse è solo la curiosità che ti spinge a sbirciare. E’ uno dei motivi per cui è bello stare nudi.. ci si toglie quella curiosità che spinge a guardare.. tu stai forse immaginando come è il mio seno senza il reggiseno?’. Nell’arrossire, marco mi dà implicitamente la risposta alla mia domanda.
Mi rendo conto allora che forse se voglio ottenere di poter prendere il sole in libertà, con lui devo prendere maggiormente l’iniziativa e rinunciare almeno in parte al mio principio di non farmi guardare da chi poi non si fa guardare. E allora azzardo: ‘Vuoi che proviamo? Magari mi tolgo il reggiseno così puoi guardare senza dover immaginare.. poi ti abitui e non sentirò più lo sguardo curioso su di me!’ dico sorridendo. Lui balbetta: ‘davvero lo faresti?’.
‘Pensi che io scherzi quando dico certe cose?’ sorrido io. ‘Facciamo come dico io. Ma ad un patto: tu non devi assolutamente nascondere nulla di quello che ti succede e di quello che pensi.. devi essere un pochino più libero mentalmente!’. ‘E va bene ‘ mi risponde ‘ ci proverò’.
‘Uhm.. devi riuscirci, non provarci ‘ e mentre slaccio il reggiseno chiedo conferma: ‘sicuro?’. Marco fa cenno di si, e io tolgo il top del costume lasciando scoperti i seni. Il suo sguardo ovviamente rimane fisso lì per qualche istante. Credo che il mio seno sia attraente, forse è anche un motivo inconscio per cui non ho problemi a mostrarlo. Non è grande, ma penso che abbia una bella forma piena.
Sono io a rompere il silenzio: ‘allora? Guardato bene? Che ne pensi? E’ come lo immaginavi?’. Lui balbetta un ‘si e no.. comunque complimenti!’.
Sorrido e guardo i suoi pantaloncini.. l’effetto è stato pressoché istantaneo e l’erezione di marco è evidentissima. Ora che sono più vicina rispetto a quando eravamo fuori, noto anche che il costume delinea tutte le forme, compresa quella della punta del pene. Ho anche la conferma che marco è molto ben dotato, e i capezzoli mi si inturgidiscono un po’.
‘Si.. in effetti sembra che tu abbia gradito!’ lo prendo in giro io. Lui si riprende, si guarda, e alza le braccia in gesto di resa: ‘e vabbè.. non posso nascondermi no? Prendilo di nuovo come un complimento!’. ‘Senz’altro! – ribatto io ‘ ma mi piacerebbe sapere a questo punto cosa lo tieni a fare su quel costume, che tanto si vede tutto comunque. Tu ora mi vedi il seno.. c’è tutta questa differenza rispetto a prima? A parte che vedi i capezzoli, la forma del seno la vedevi bene anche prima,no? Come io ora vedo la forma del tuo pene’.
Marco diventa paonazzo in un attimo. ‘Ele dai non mettermi così in imbarazzo..’. ‘Macchè imbarazzo ‘ gli dico io ‘ cosa c’è di male, è una cosa naturale a cui dovresti abituarti!!! Comunque senti, mentre l’acqua per la pasta si scalda, io vado a sciacquarmi un attimo, così mi tolgo di dosso questa sensazione di calore’. ‘Ti dispiace se vado anche io? Magari uso il bagno di sopra, così si guadagna tempo’. ‘D’accordo, io uso questo qui sotto allora.. mi raccomando sbrigati che fra poco l’acqua bolle e mettiamo giù la pasta’. ‘Ok ‘ mi risponde – a fra poco’ e si allontana lanciando ancora uno sguardo al seno mentre entro in bagno.
Mi rendo improvvisamente conto di essermi bagnata un po’.. la vista dell’erezione di marco non mi ha lasciata del tutto indifferente. Prima di sciacquarmi devo andare al piano di sopra a prendermi un altro costume. Esco dal bagno a piedi nudi e salgo le scale. Per andare nella mia camera passo davanti all’altro bagno.. e mi passa per la mente un’idea strana. Cerco di resistere ma la tentazione è forte perchè probabilmente sono ancora eccitata per la vista dell’erezione di marco. Mi avvicino al buco della serratura presa dalla curiosità..e metto l’occhio per sbirciare. Lui è di spalle rispetto alla porta.. ed ha il costume abbassato! Ed è chiaro cosa sta facendo, perchè il suo braccio destro si muove, con la mano che dovrebbe essere, anche se non la vedo, dalle parti del suo pene. Insomma.. si sta masturbando, ed ha probabilmente deciso di venire nella vasca da bagno, che è di fronte a lui. Lo sta facendo perchè mi ha visto il seno e si è eccitato molto.. e mi ritrovo a pensare ‘accidenti.. peccato che la vasca non è da un’altra parte della stanza, così l’avrei visto!’ e mentre lo penso, la mia mano scende, si insinua nello slip del costume ed inizio a masturbarmi anch’io, prima con un dito, poi con due dita. Vorrei che lui si girasse, ma so che non lo farà proprio perchè ha la vasca davanti così. E so anche che lui si aspetta di trovarmi giù, quindi non posso indugiare ancora, devo prendere il costume e scendere. Entro nella mia stanza, prendo il primo che mi capita e scendo di nuovo in bagno, scappando quasi di corsa perchè se marco avesse finito potrebbe aprire la porta proprio in quel momento.
Così mi ritrovo nel bagno di sotto, ripensando a quello che avevo visto, ed a quello che avrei potuto vedere se fossi stata più fortunata.. mi masturbo un po’ anche prima di lavarmi, poi mi sciacquo anche la parte superiore del corpo mentre sento marco riscendere. Così mi asciugo, metto il costume che ho preso nella mia camera (mi rendo conto solo che è rosa) ed esco quasi di corsa dal bagno… in topless, come vi ero entrata.
Marco ha l’aria di essere un po’ svagato e penso che sia perchè ha appena finito di masturbarsi, io corro alla pentola notando che l’acqua bolliva già da un po’, prendo la pasta e ne verso un po’ nella pentola. Noto che lui ancora mi sta guardando un po’ sbigottito, probabilmente perchè mi rivede in topless, e quindi rompo il silenzio: ‘ti aspettavi forse che rimettessi il reggiseno? Ormai mi hai visto il seno, non ha più senso, almeno in questo sono più libera!!’ dico sorridendo. ‘Ehm.. si.. forse mi aspettavo che lo rimettessi ‘ mi risponde lui – ma più che altro mi aspettavo che mettessi un costume..’ aggiunge arrossendo. Io non capisco lì per lì, poi mi guardo e mi rendo conto che quella situazione ha intontito un pochino anche me. Avevo preso il costume di fretta, l’avevo indossato di fretta ma soprattutto con la mente intorpidita per quello che avevo visto e fatto. E non mi ero proprio resa conto di non aver indossato un vero e proprio costume ma un indumento intimo.. per la precisione un perizoma!!! Per la prima volta da quando è arrivato marco, divento un po’ rossa anche io..
Come avevo fatto ad essere così sbadata? Marco ora mi guardava pensando che io avessi voluto davvero mettere quel perizoma invece del costume. Dovevo trovare in fretta una spiegazione perchè di certo non potevo dirgli che mi ero sbagliata. ‘E allora? – faccio io con naturalezza ‘ mai visto un perizoma? Questo qui è come un costume, non è mica trasparente o di pizzo!’. Lui mi sembra comunque confuso perchè subito dopo il topless gli ho concesso anche la vista del sedere in perizoma, e lui pensa che l’abbia fatto volutamente. ‘Si capisco, però sai Ele, pensavo che avresti messo sempre uno slip normale!!’. ‘E beh ‘ concludo io ‘ per me non fa differenza. Per te?’. ‘Nessuna certo ‘ dice lui ‘ però non farmi battute poi se mi cade l’occhio anche lì!’.
Aveva azzardato un pochino di più e la cosa non mi dispiaceva. ‘Fai pure, tanto lo so che ho il seder e un po’ grosso..’. ‘Macchè! – mi risponde subito marco ‘ E’ perfettamente in proporzione col tuo corpo..’ e mentre lo dice il suo sguardo cade prima sul mio seno, poi sulle gambe. ‘Se lo dici tu’, concludo io, poi spengo il fornello e scolo la pasta.
Durante il pranzo parliamo di altro, ma i suoi sguardi sul mio seno non passano inosservati. La curiosità era tolta ma lui continuava a guardare e neanche si nascondeva più di tanto. Evidentemente lo apprezzava davvero e la cosa mi faceva ovviamente piacere.
Dopo aver finito lui si propone di lavare i piatti. ‘Sei un perfetto gentleman ma non preoccuparti li faccio io i piatti’ gli dico io. ‘Ok ‘ risponde lui ‘ allora resto qui a farti compagnia’ e si siede di nuovo al tavolo. Così è dietro di me e mi vede di spalle mentre lavo i piatti, e la battuta mi esce spontanea: ‘Compagnia? Come no, tu vuoi guardarmi il sedere!!’. ‘Può darsi.. hai detto tu che non devo farmi problemi no?’ ribatte lui. ‘Vedo che cominci ad abituarti!’ gli dico io notando che sembra meno inibito rispetto a prima. Forse la mia nuova strategia ha avuto l’effetto sperato.. e se è così, la scelta del perizoma, seppure involontaria, si è rivelata azzeccata.
Poi mi giro un attimo per strizzare l’occhio come per dirgli che è sulla strada giusta, ma nello sguardo d’insieme noto che ha di nuovo una evidente erezione. ‘Cugina così ti viene il torcicollo!’ mi prende in giro lui, evidentemente notando che lo sguardo si è soffermato sul suo costume per qualche attimo di troppo. Vedo che arrossisce dicendolo, però mi rendo anche conto che prima non l’avrebbe neanche detto. Si, ero sulla via giusta. ‘Non farti strane idee cugino, – gli dico ‘ non c’è poi molto da vedere lì!!’.
Lui rimane in silenzio, forse era ancora troppo per la sua inibizione. Invece poi mi stupisce con una battuta: ‘Eppure l’occhio ti ci cade spesso.. può essere la stessa curiosità che avevo io con il tuo seno?’. Cosa volevano dire quelle parole? Che era disposto a fare quello che avevo fatto io togliendomi il reggiseno? Ma come mai quel cambio di atteggiamento? Mi sembrava un risultato anche troppo evidente per essere solo frutto della mia strategia! ‘Beh marco, può anche darsi che sia come dici tu.. in quel caso sapresti come risolvere la questione no?’ gli ribatto sorridendo e girandomi un attimo verso di lui. ‘Si.. immagino che dovrei fare come hai fatto tu no?’ mi dice avvicinandosi al lavandino e mettendosi di fianco a me. ‘Esatto!!’ e sorrido. ‘Beh ‘ aggiunge lui con tranquillità ‘ ma in fondo tu hai già visto qualcosa no?’ e sorride anche lui.
Ora sono io a diventare un po’ rossa perchè mi viene il dubbio che lui si sia accorto che lo stavo spiando di sopra. Sono certa che non è possibile, eppure il ‘senso di colpa’ mi fa pensare che potrebbe essere successo. ‘Che succede Ele? Ti vedo un po’ imbarazzata!!’ e ridacchia ancora ‘l’hai detto tu che questo costume nasconde poco no?’. Un sospiro di sollievo.. si riferiva a quello!! Eppure qualcosa non mi convinceva.. il suo atteggiamento era troppo diverso ora, sembrava aver preso molta confidenza. ‘Certo ‘ dico con un po’ di titubanza ‘ te l’ho detto.. si intravede parecchio ma tu hai promesso che non farai in modo di nasconderti, quindi rispetta i patti!’ dico sorridendo. ‘Beh – mi dice lui ‘ i patti sono patti. E io non farò in modo di nascondermi.. penso che te ne puoi rendere conto anche ora..’.
Aveva ragione.. il suo pene era perfettamente disegnato sotto al costume, si potevano notare anche alcune nodosità e la forma rigida che arrivava praticamente al bordo superiore del costume pur essendo piegato sulla destra. Se fosse stato più lungo di un centimetro, sarebbe probabilmente uscito dal costume. E marco non si stava nascondendo.. anzi, ora me l’aveva fatto notare lui! ‘Si, devo dire che sei sulla buona strada per una maggiore disinibizione!’.
‘Grazie a te ele!’ mi dice lui sorridendo e guardandomi in maniera evidente il seno. ‘Ora forse dovrei fare davvero come hai fatto tu..’ aggiunge. ‘Toglierti il costume certo!’ gli dico io con un sorriso, sperando che sia la via giusta per abbronzarmi integralmente..e per vederlo nudo!. ‘Ma no ele non mi riferivo a quello.. dicevo che ora dovrei fare come te e per vedere il resto della tua nudità dovrei spiarti dal buco della serratura!!’
In un attimo divento paonazza.. se n’era accorto!! Ma come??? ‘Immagino che tu ti stia chiedendo come me ne sono accorto..’ mi dice lui ridacchiando. Io faccio segno di si. ‘Beh ele, diciamo che non sei molto brava a spiare. Avevo sentito dei rumori, così ho socchiuso la porta.. lì per lì non c’era nessuno.. ma poi ti ho vista sfrecciare verso le scale con in mano il costumino che ora indossi.. non ero certo che l’avessi fatto, ma ora me l’hai confermato!!’ e scoppia in una risata.
‘Mascalzone!!’ gli dico io con un sorriso misto a rabbia per essere stata così stupida. Lui si era accorto di tutto e io avevo confermato. Ecco spiegato il suo cambio di atteggiamento.. ha capito che poteva giocarsi questa carta, e che in fondo io ero molto curiosa, forse anche più di quanto lui lo era di me!!
Gli tiro un pugno sul torace. Lui barcolla un po’ ma non smette di ridere. ‘Dai su! Che male c’è.. è una cosa naturale spiare!!’ mi prende in giro ripetendo le parole che io dicevo a lui sulla nudità.
‘E non ho nemmeno visto niente poi!’ aggiungo e scoppio in una risata liberatoria anche io. ‘Accidenti! Mi fa lui.. davvero?’. ‘Certo ‘ confermo io ‘ eri girato di spalle con il costume abbassato’. ‘Così?’ dice lui, mentre si gira e si abbassa il costume. Io rimango interdetta, ma mi rendo conto che ora lui ha perso le inibizioni perchè si sente forte del fatto che ero io a spiarlo.
‘Si così ‘ confermo io stando al gioco ‘ esattamente.. peccato che eri girato’. ‘Beh lo sono anche adesso ‘ mi dice lui ‘ con la differenza che non c’è una porta a dividerci.’. Il messaggio è chiaro. Presa da una curiosità incredibile, mi sposto davanti a lui e abbasso lo sguardo. Il suo pene nudo è completamente eretto, la punta tutta fuori. E’ davvero grande come sembrava sotto al costume. Non solo lungo ma anche piuttosto largo. Leggermente curvo, caratteristica che non mi dispiace. E a quel punto non riesco a togliergli gli occhi di dosso! Mio cugino è nudo davanti a me, il suo fisico è quasi perfetto con i muscoli ben definiti.. proprio tutti i muscoli.. infatti ora so che anche il suo pene lo è. Mi ‘risveglia’ lui stesso dal torpore: ‘Ele così ti viene davvero il torcicollo.. non lo fissare troppo, potrebbe passarmi questo attacco di disinibizione!!’ scherza marco guardandomi. Ma in questo momento sono troppo eccitata, continuo a guardarlo e mi viene da dire, non so neanche come: ‘ma prima stavi facendo qualcosa con la mano. Non ho ben capito cos’era’. Lui ha un attimo di esitazione, poi se lo prende nella mano. ‘Ma dici quando facevo così?’ e ripete il movimento che stava facendo in bagno, iniziando a masturbarsi. ‘Si ‘ confermo io- anche se vederlo così in prima fila è meglio’.
Sono ormai ad una eccitazione incredibile.. i capezzoli turgidi e mi sento molto più bagnata di quanto lo fossi prima. Ma ne ho motivo. Lui si sta masturbando un pene incredibilmente attraente proprio davanti a me. Io sono praticamente paralizzata a guardarlo. Marco fa un passo verso di me e biascica qualcosa, io nemmeno lo sento. Poi capisco.. sta per venire e nel frattempo si è avvicinato ancora. Non faccio in tempo a prendere un fazzoletto o qualcosa che sento i primi colpi addosso a me.. il primo sul seno, poi due tre fiotti sulla pancia (uno subito sotto al seno, uno verso l’ombelico e uno sullo slip), uno sulla coscia, ancora qualcosa sul ginocchio. Poi si ferma. ‘Colpita e affondata’ mi dice secco, scoppiando in una risata. Io gli guardo il pene ancora gocciolante, mi guardo piena del suo sperma, poi lo guardo in viso e ribatto: ‘ti farò pagare anche questa!!’. Ma intanto sto anche ridendo insieme a lui.
Dopo quello che era successo, vado subito a farmi una doccia, e sotto il getto dell’acqua non faccio che ripensare al pene nudo ed eretto di marco, al modo in cui si masturbava davanti a me, e senza quasi accorgermene mi ritrovo di nuovo a masturbarmi anch’io.. era già la terza volta che capitava quel giorno e io non lo facevo da settimane. Evidentemente non ero rimasta per niente indifferente alla nudità di marco.. e credo che nessuna donna avrebbe potuto!
Esco dalla doccia e mi asciugo, ma non ho con me un altro costume, quindi metto su una canottina che era rimasta in bagno giusto per coprirmi ed andare su a prendere qualcosa di pulito da mettere. Sono ancora intontita e non rifletto sul fatto che a quel punto potremmo già stare nudi senza problemi.. in fondo era quello che volevo, e ora invece non avevo la prontezza di approfittarne. La canottina non nasconde certo molto (ha una scollatura piuttosto abbondante ed è appena lunga per coprirmi il sedere) ma comunque sono coperta rispetto al topless e perizoma di prima!
Ci incrociamo mente lui scende. Anche marco infatti ha fatto una doccia ed ha rimesso un costume, stavolta a slip, ma non marrone come quello del primo giorno, bensì bianco. ‘Vado a pulire in terra in cucina.. forse è rimasta qualche.. ehm.. macchia’ mi dice molto cordialmente ma senza arrossire. E’ evidente che il suo imbarazzo è solo un ricordo. Né io né lui però facciamo cenno al fatto che fino a pochi minuti prima eravamo nudi (anche se io avevo il perizoma) uno davanti all’altra e che ora invece io mi ero coperta con la canottina e lui aveva rimesso lo slip.
Mi dispiace che lui si prenda da solo la briga di pulire, così mi viene spontaneo seguirlo in cucina per aiutarlo. Lui molto diligentemente inizia a lavare in terra con uno straccio. ‘Dai lascia, ci penso io’ gli dico sorridendo. ‘E’ rimasto un po’ macchiato’ dice lui con evidente senso di colpa mente mi passa lo strofinaccio. ‘Ma no dai, ci vuole solo un po’ di olio di gomito!!!’. Sorrido e mi chino con molta naturalezza per passare a mano lo straccio sulle macchie, che in effetti sembrano togliersi. ‘Vedi?’ gli dico io mostrando che i segni vengono via. ‘Ehm.. credo che la mia vista sia distratta da altro in questo momento..’. Mi guardo e mi rendo conto che così chinata si vede tutto il seno dentro la canottina. Sotto invece resto coperta.’Ah ma sei fissato!’ gli dico io sorridendo. ‘Beh.. non è colpa mia se si vede tutto e se hai un così bel seno!! E poi anche tu ti eri fissata prima quando si vedeva tutto!!’ ribatte lui sorridendo a sua volta.
Non posso fare a meno di ridacchiare. ‘Si hai ragione.. però se devo dirti la verità anche io non mi aspettavo che tu avessi un.. amico così grandicello!! E non diventare rosso perchè lo so che non sei più in imbarazzo a parlare di queste cose!!’. ‘Ti ringrazio per il complimento! – ribatte lui – comunque è vero, per merito tuo mi sono rilassato un po’.’.
Poi si guarda verso il costume.. e anch’io lo guardo lì. ‘Beh.. rilassato in questo non è proprio il termine più giusto eh marco?’. Assolutamente no. Marco ha di nuovo un accenno di erezione, ed il costumino che ha scelto la rende evidente anche se non è eccessiva. ‘Credo che questo qui faccia parte dei costumi maschili che non nascondono molto eh?’ mi dice lui sorridendo.. e io mi rendo conto che forse l’aveva scelto apposta per far succedere questo.
‘E tu non lo sapevi che sarebbe andata così eh?’ gli dico io sorridendo a mia volta mentre mi rialzo. ‘Beh forse.. – conferma lui ‘ però mi sembrava brutto farmi ritrovare nudo da te.. e mi sembra di aver avuto ragione perchè mi pare che anche tu uscendo dalla doccia non sei rimasta nuda.. come invece mi sarei aspettato’.
Aveva ragione. In base alla logica ed a tutti i discorsi che avevo fatto fino a quel momento, chiunque si sarebbe aspettato che io uscissi nuda dalla doccia. E’ vero, quando lui si è mostrato, io avevo su il perizoma, ma comunque io lo avevo visto nudo (e non solo!). Capisco allora che devo tener fede ai miei principi tanto sbandierati: ‘Ma che c’entra marco.. ho rimesso questa canottina solo perchè volevo accertarmi del tuo abbigliamento. E se tu non avessi avuto il costume, avrei fatto in un attimo a restare nuda anch’io.. come hai potuto vedere, non ho altro addosso!’.
Lui mi guarda con un misto di provocazione e curiosità. ‘Veramente io ho solo visto che non hai il reggiseno sotto…’. Sorrido. Ha ragione. ‘Beh, per tua informazione, non ho neanche lo slip’. ‘E come faccio ad esserne sicuro?’. ‘Beh devi fidarti!’ dico sorridendo, e aggiungo: ‘non penserai mica che alzi la canotta per farti verificare!!’. ‘Forse dovresti!’ mi dice lui quasi infastidito dal fatto che sembravo non voler dare seguito a tutti i miei discorsi. Ma io avevo in mente già un modo più divertente per farlo. ‘Puoi scordartelo.. anzi mi sta anche venendo sonno, credo che andrò a sdraiarmi al sole..’ e mentre lo dico, mi stiracchio alzando per bene le braccia. Anche la canottina sale, ed essendo già corta, mi scopre la zona del pube. Resto così per qualche secondo, fingendo di sbadigliare. Marco ha la possibilità di guardare la mia zona più intima e di venire a conoscenza del fatto che sono depilata quasi completamente. Poi con finta sorpresa mi accorgo di aver lasciato spazio alla sua vista: ‘ops.. hai per caso visto qualcosa??’. ‘Ok.. ora ti riconosco..’ mi dice lui sorridendo – ‘allora era vero che una volta visto me, ti saresti mostrata nuda senza imbarazzi’.
‘Te l’avevo detto io ‘ confermo strizzando l’occhio ‘ non avevo più motivo per stare coperta! E poi.. credo che ora non abbia più molto senso nemmeno per te..’ e gli guardo il costume, dal quale è spuntata fuori la punta del pene in erezione. Ora ho la certezza che la scelta del costume non era casuale. Lui sapeva che sarebbe potuto succedere perchè di certo aveva verificato già che quello slip non conteneva il suo pene eretto. Marco si guarda e mi sorride. ‘Forse dovrei cambiare il costume allora, non si sa mai che qualcuno possa vedere..’. ‘Beh, mia madre rientra domani, fuori non può vederti nessuno. Resto solo io a poterti vedere nudo, ma a questo punto non dovrebbe crearti alcun problema!’ ribatto io.
‘Allora se non devo mettere un altro costume, potrei togliere questo, no?’ propone lui mettendosi le mani sui fianchi, come per mettersi in posizione per abbassare il costume. ‘Almeno liberi anche l’altra parte del tuo amichetto!’ gli dico io sorridendo. ‘Ok’, accetta lui. Si abbassa il costume e lo toglie definitivamente. ‘Ecco ‘ mi dice ‘ ora va meglio’.
Lo guardo fisso per qualche secondo e sento i miei capezzoli diventare già turgidi. Poi cerco di riavermi. ‘Ok.. andiamo ad abbronzarci un po’ che ne dici?’ propongo io già incamminandomi verso la piscina con marco dietro. ‘Ma tu resti così?’ mi chiede lui. ‘Certo!’ gli rispondo io provocandolo un po’ mentre ci avviciniamo alla piscina. ‘Va bene..’ dice lui, e nel frattempo sento una spinta e subito dopo il contatto con l’acqua.. ‘mi ha buttata in piscina!’ penso distrattamente e poi scoppio a ridere perchè ne capisco il motivo. E decido di assecondare la sua ‘richiesta’ implicita di vedermi nuda. Forse glielo devo anche per lo ‘spettacolino’ che aveva fatto poco prima per me, e del quale forse non avevamo avuto il pudore di riparlare nel frattempo.
Esco allora dalla vasca con la canotta bagnata che è diventata completamente trasparente e che mi aderisce perfettamente al corpo..neanche fossi miss maglietta bagnata!! E’ proprio come se fossi nuda. ‘Contento?’ gli chiedo sorridendo. ‘Direi di si’ mi dice lui soddisfatto e con il pene sempre eretto. ‘Si.. lo vedo..- aggiungo guardandogli il pene ormai libero di ‘esprimersi’ ‘ ora però voglio abbronzarmi e togliermi questi orrendi segni di costume..’ e mentre lo dico mi tolgo la canotta con assoluta naturalezza, rimanendo ora davvero nuda davanti ai suoi occhi e pensando che, in un modo o nell’altro, ho ottenuto quello che volevo.
Ma ora forse, guardandogli ancora il pene, mi rendo conto che si potrebbe volere anche di più… e non a caso i miei capezzoli sono ancora turgidi ed il bagno in piscina non è l’unico motivo per cui mi sento bagnata…
Durante il pomeriggio si realizza proprio quello che avevo sperato: prendiamo il sole nudi, con naturalezza e senza imbarazzi. Non parliamo molto, anzi per un paio d’ore sonnecchiamo anche.
Io mi sveglio un po’ prima di lui ed ho la fortuna che lui si era addormentato rivolto verso il sole (anche se ora il sole si è abbassato, è quasi ora di cena).
Lo posso guardare con tranquillità. I suoi muscoli sono davvero ben definiti, seppure non esplosivi. In questo momento il pene non è eretto, e paradossalmente questa è una delle prime volte che riesco a vederglielo ‘ a riposo’ ed anche così non è affatto male! Senza riflettere la mia mano scende verso la vagina ed inizio a toccarmi, non proprio a masturbarmi, ma ad accarezzarmi, provando molto piacere. E’ in questo momento che, per la prima volta (almeno consciamente) mi viene la curiosità di toccare il pene di marco. Ovviamente non posso farlo ora, anche se dorme. Se si svegliasse non farei certo una bella figura! Ma il pensiero mi rimane nella testa finché vedo che marco si sveglia.
‘Buongiorno – mi fa con voce un po’ assonnata ‘ credo di aver dormito un pochino!’. ‘Si ‘ confermo io sorridendo ‘ ma stai tranquillo perchè ti ho fatto compagnia!’.
‘E il sonno mi ha anche messo fame!!’ mi dice lui toccandosi la pancia. ‘Magari possiamo anticipare un po’ la cena, che ne dici?’. Lui conferma facendo di si con il capo e si alza dalla sdraio. Lo seguo in cucina, avendo il tempo di rendermi conto di nuovo che il suo sedere è veramente ben fatto.. poi vedo che lui recupera il suo costume da sopra la sedia e fa per rimetterlo. ‘Che fai? Gli domando. ‘Beh.. non so dobbiamo cenare..’ come per dire che si può stare nudi solo a prendere il sole. ‘E allora? Che motivo hai di rimettere il costume? Non hai nulla da nascondere, in casa non c’è nessuno a parte noi.. meglio stare liberi no?’. Lui sorride e lancia il costume verso il divano. ‘Ok ‘ mi dice ‘ molto meglio, a questo punto non mi andava proprio di rimetterlo.. e a dir la verità mi fa piacere che non lo rimetta neanche tu!’. Sorrido alla sua battuta. ‘Ah.. è un modo per dire che non ti dispiace vedermi nuda?’. ‘Già – mi risponde lui senza falsi imbarazzi ‘ e a te dispiace vedermi nudo?’. ‘Decisamente no ‘ rispondo io provocandolo ‘ però all’inizio mostravi più apprezzamento!’ indicando il suo pene che ora non è eretto. Lui scoppia in una risata. ‘E vabbè dai.. sarebbe pesante averlo sempre duro!!’.
Sono ancora distratta ed inconsciamente ancora eccitata dalla scoperta di marco nudo, e mi lascio andare ad una battuta forse esagerata. ‘Certo a vederlo ora non si direbbe che può diventare come era prima.. sarebbe divertente guardare mentre si.. trasforma!!’. ‘Ele!!! – mi dice lui quasi sbigottito ‘ ma che dici!’. Arrossisco solo leggermente, ma ormai la frittata è fatta.. e quel desiderio ce l’ho veramente, è una delle cose mi eccita di più vedere un pene durante l’erezione.. e con marco stranamente non era ancora capitato. Si era tolto il costume con il pene eretto, poi c’eravamo messi a prendere il sole e al risveglio non aveva più l’erezione.
Intanto ho messo a bollire l’acqua per la pasta e preso dal frigorifero il condimento già pronto. Marco è silenzioso, poi mi dice: ‘ma dicevi sul serio?’. Io vaga: ‘su cosa?’. ‘Dai ele, lo sai a cosa mi riferisco.. alle tue parole di qualche secondo fa’. Non posso negarlo, mi si leggerebbe comunque negli occhi. ‘Beh si,sai com’è, la curiosità è femmina!’ dico sorridendo. ‘Beh se capita non mi nascondo di certo.. non potrei nemmeno a questo punto!’ mi risponde lui tranquillo. ‘Se poi vuoi farlo capitare appositamente..’. ‘Che vuoi dire?? – dico io con falso stupore, perchè posso immaginare cosa voglia intendere ‘ dovrei provocarti io??’. ‘Ma no ele!! A parte che già così sei abbastanza provocante.. – mi dice strizzando l’occhio ‘ però sai.. forse la curiosità non è solo femmina!!’. Lo guardo cercando di capire cosa intenda. ‘Non credo che riuscirei a farti questa proposta ele!!’. ‘Cosa avresti in mente? Sentiamo dai, non farti problemi.. al massimo ti dico di no, ma prometto di non scandalizzarmi!’ gli dico per tranquillizzarlo. Sono curiosa di sapere cosa vorrebbe fare. ‘Sicura? Non è che poi mi prendi per un.. maniaco?’ mi chiede lui dubbioso. ‘Dopo averti detto che sarei curiosa di vedere il modo in cui il tuo pene diventa eretto?? E’ più facile che sia tu a pensarlo di me!!’ gli rispondo io. ‘Ma io non lo penso ‘ mi dice lui ‘ è una curiosità comprensibile’. ‘Allora dimmi cosa avevi in mente’ – lo incalzo io. ‘Beh ele.. anche io ho una curiosità.. tu hai un così bel seno, te l’ho detto.. e sarei curioso di.. beh.. capito no? E dopo sono certo che anche tu potresti vedere quello che vuoi..’. Scoppio in una risata nel momento in cui capisco cosa intende.. e che non ha avuto il coraggio di dire fino in fondo.
‘Dai non ridere, mi metti in imbarazzo!!’ dice lui quasi scoraggiato. ‘Ma che dici!! Vorresti che io ti permettessi di tastarmi il seno? Non è una richiesta così ‘maniaca’ dai.. pareva chissà cosa dovessi chiedermi!’. In realtà è stato abbastanza audace, specie tenendo conto del suo carattere. Penso che possa davvero comportargli un’erezione.. e per me la possibilità di vederla in prima fila!! Ma in questo momento non mi sento di dirgli di si..
‘Vabbè poi vediamo dai.. intanto pensiamo a mangiare’. Lui ha una reazione dispiaciuta, come se pensasse che non gli permetterò mai di tastarmi il seno anche solo per un attimo.. ma mi va bene così.. almeno per ora.
Durante la cena parliamo di altre cose, poi lui si propone di lavare i piatti. ‘Sei gentile marco! E non ti dirò di no!’ dico sorridendo mentre lui è già pronto ad iniziare. ‘Aspetta però.. usa l’altro sapone che sgrassa meglio.. te lo prendo’. Il sapone per i piatti è nel vano sotto al lavandino, così mi chino per prenderlo. E mentre apro l’anta, mi trovo senza averci pensato proprio all’altezza del pene di marco.. che è davvero vicinissimo a me ora! Indugio un attimo a guardarlo. Marco evidentemente si accorge del mio interesse e della vicinanza del mio viso al suo pene.. ed in pochi secondi accade. La situazione lo eccita, ed il suo pene si irrigidisce, diventa più grande e si solleva, la punta si scopre ed il pene finisce completamente diritto, verso l’alto e grande come l’avevo visto prima.. solo che stavolta lo vedo davvero in ‘prima fila’, a non più di mezzo metro di distanza.
Resto fissa a guardarlo, senza falso disinteresse, anzi, la curiosità sul mi viso deve essere evidentissima! La conferma viene anche dal fatto che rialzo la mia schiena solo quando l’erezione è completa.. e mi accoglie il sorriso di marco. ‘A quanto pare tu hai soddisfatto la tua curiosità!’ mi dice sempre sorridendo.
Mi sento un po’ in colpa in effetti, ma sono sopraffatta dall’eccitazione e non mi rendo conto più di nulla. Quello spettacolo mi aveva lasciata tramortita. Resto infatti con il sapone nella mano, e marco mi dice: ‘questo puoi darlo a me, grazie’ ma la mia eccitazione si veda lontana un miglio! Credo che lui se ne accorga, ma non mi interessa in quel momento.
‘Dai, dammi una mano a lavare i piatti ele’ mi dice con un sorriso. ‘Ma in due stiamo scomodi così’ gli rispondo istintivamente, e mi metto dietro di lui, quasi attaccata a lui in realtà, con i miei seni a contatto con la sua schiena, e le mie braccia che passano vicine ai suoi fianchi per raggiungere il lavandino, che però così è troppo lontano. Lui allora, che di certo gradisce la posizione, si avvicina il più possibile al lavandino. E mentre le mie mani lo aiutano a lavare, i miei capezzoli si inturgidiscono a contatto con la sua schiena, tengo il pube leggermente staccato dal suo sedere e con i miei occhi non posso fare a meno di fissargli il pene eretto. Ogni tanto sento che i miei polsi e i miei avambracci vengono a contatto con la sua asta.
Mi rendo conto che lui è sorpreso di quello che sta accadendo, e forse si aspetta di più. Mi sembra che faccia per girarsi verso di me, ma ho la prontezza di fermarlo. ‘No.. non farti idee strane.. stiamo solo lavando i piatti’ gli dico piano all’orecchio. E’ un modo per dire che stavolta comando io il ‘gioco’. Mi diverte. E diverte anche lui credo, tanto che mi dice: ‘bel modo di lavare i piatti.. dovremmo fare sempre così! Comunque la mia schiena fa i complimenti al tuo seno così sodo!!’
Poi una goccia di schiuma schizza sul suo pene. ‘Aspetta, te la tolgo’ gli dico io. La mia mano destra abbandona quello che stava facendo e afferra, senza stringere molto, il pene di marco, alla base dell’asta. Per togliere lo schizzo di schiuma (che era quasi sulla punta) faccio scorrere la mia mano su tutta l’asta. E’ davvero durissimo, come era facile capire anche solo guardandolo, e sembra non finire mai per la sua grandezza. Ed è nella mia mano! L’eccitazione cresce. ‘Ele, non stavamo solo lavando i piatti?’ ridacchia lui. ‘Ah scusami, non è un mestolo questo?’ rispondo io ridacchiando a mia volta. ‘Ah si si.. lo è’.. dice lui stando al gioco. ‘Bene.. e ti dispiace se lo lavo io ?’ proseguo io, e mentre lo dico sta finendo di sciacquare i bicchieri, io inizio a masturbarlo, prima con una mano, poi con due. E’ incredibile ma con due mani quasi non riesco a tenerlo tutto!! ‘No ele, non mi dispiace certo.. ma è il caso?’ domanda lui in modo retorico credo. ‘E dai, che male c’è.. – rispondo ‘ è un gioco..’. E vedo che marco si lascia andare al piacere, rispettando la regola che avevo imposto, cioè che avrei gestito io il gioco, quindi non tenta né di girarsi, né di toccarmi. Per quanto i freni inibitori se ne siano andati, marco rimane tutto sommato timido.. un altro forse avrebbe voluto fare anche altro. E la sua timidezza si manifesta nel fatto che non occorre molto tempo a masturbarlo prima di sentire che sta per venire. Lo sento ansimare e capisco che non c’è più da attendere. E’ rivolto verso il lavandino, che nel frattempo lui ha liberato del tutto, spostando le pentole ed i piatti più in là sul mobile. Abbiamo anche fatto due passi più indietro. Ed ecco che viene. Il primo schizzo è più potente ed arriva al rubinetto, e poi via via meno forte, sulla parte più lontana del lavandino, poi su quella più vicina, infine sul bordo, e l’ultimo fiotto resta quasi sul pene e sulla mia mano, per poi gocciolare in terra.
Marco sospira ed io faccio altrettanto, poi si gira verso di me guardandomi i capezzoli ancora turgidi. Anche io lo guardo, e noto il pene che si sta sgonfiando.. poi scoppiamo a ridere, senza fare nessun commento sull’accaduto, come se fosse stata davvero solo una parentesi di gioco. ‘Credo che ci vorrà una doccia rigenerante ora!’ gli dico mentre rido. ‘Sono d’accordo, dai ci ritroviamo qui dopo, magari ci vediamo un film’ conferma lui sorridendo a sua volta, comunque evidentemente ben felice di quello che avevo fatto.
Quello che non sa è che questo gioco mi aveva fatta bagnare come mai fino ad allora.. e non sa che sotto la doccia molto probabilmente mi masturberò di nuovo.. forse desiderando che sia lui a farlo..
Come immaginavo, non resisto e sotto la doccia mi masturbo di nuovo.. è incredibile quante volte lo sto facendo tra ieri e oggi! Indosso di nuovo la canottina dell’altra volta prima di uscire dal bagno, senza nulla sotto, ma ho un po’ freddo, fuori il tempo è cambiato un pochino e sta quasi piovendo. Ritrovo marco già in salone, vicino allo scaffale dove sono tutti i miei dvd. ‘Film?’ mi dice con grande naturalezza appena mi vede. ‘Perchè no’ ‘ accetto io guardandolo. Deve aver sentito più freddo anche lui, perchè non è nudo, indossa una magliettina ed un costume a pantaloncino, entrambi attillati. ‘Scelgo io il film, ma dammi un minuto che salgo sopra a mettere qualcosa’. ‘Ha rinfrescato un po’ eh?’ mi dice lui seguendomi. ‘Aspetta che ti accompagno, tanto il film non devo sceglierlo!’.
Arriviamo in camera mia e lui non aspetta fuori, ma entra con molta tranquillità, pur sapendo che dovevo vestirmi. ‘Immagino che non sia il caso di chiederti di aspettare fuori vero?’ dico io sorridendo. ‘Beh.. se proprio devo..’ risponde lui, lasciando intendere che non ne ha assolutamente voglia. Faccio un cenno con la mano, confermando con un sorriso che può rimanere e aggiungo: ‘a questo punto scegli tu cosa devo mettermi!!’.
Lui sorride di rimando, e accetta la proposta. Rovista un po’ nel mio armadio. ‘Prima l’intimo grazie!’ gli dico io. Lui sceglie un completino. Reggiseno a balconcino e perizoma. Li guarda bene prima di passarmeli. ‘Vanno bene?’ mi chiede. ‘Direi di si, uno vale l’altro!’. E ovviamente marco non si gira. A questo punto neanche me ne curo, sfilo la canottina e resto nuda davanti a lui. ‘Ora vedrai che effetto può fare il reggiseno a balconcino, ammesso che tu non lo sappia già!’ gli dico sorridendo mentre lo indosso. ‘Che ne dici?’.
‘Se non ti avessi visto senza, direi che hai una misura in più!’ mi dice lui apparentemente sorpreso, mentre noto che sotto al suo pantaloncino già si rivede un accenno di rigonfiamento. Intanto indosso anche il perizoma. ‘Si lo so, certe volte è un utile stratagemma, visto che a voi uomini piacciono tanto le maggiorate!!’ gli dico io provocandolo. ‘Ma tu non ne hai bisogno ele, hai un seno perfetto – mi risponde lui ‘ chissà se anche sodo!’. Ed è lui a provocarmi invece!! Però lo dice in modo simpatico e mi scappa una risata. ‘Lo è lo è’, gli rispondo, e penso che forse potrei permettergli di darmi una tastata. ‘Senti ma io questo balconcino non lo voglio tenere, magari tengo solo il perizoma e poi metto su questa canottina più pesante’ dico mentre la prendo.
‘Ok ‘ mi dice ‘ nessun problema, ci mancherebbe altro’. Poi guardo un attimo la finestra che è lì vicino. ‘Senti però stavo pensando che da qui qualcuno potrebbe vedere mentre mi cambio, non ho neanche le tende.. ti va se mi copri tu le tette mentre metto la canottina?’ e gli strizzo l’occhio, come per dire: è un mio gioco a tuo favore. Lui si rende conto e mi dice: ‘beh..devo pur fare qualcosa per proteggerti dagli sguardi altrui!’ e sorride. ‘Perfetto – dico mentre slaccio il reggiseno – sei pronto?’. ‘Certo!’ conferma lui sorridendo. A quel punto sfilo il reggiseno e rimango con le braccia lungo i fianchi in attesa. Lui ci mette due secondi, poi le sue mani si appoggiano ai miei seni. Non esagera, e palpa in maniera molto leggera, quanto basta però per saggiare la durezza dei miei seni e per misurarli nelle sue mani. Poi indosso la canottina e lui molto diligentemente lascia la presa.
‘Grazie, sei stato molto gentile e premuroso!’ gli dico con un sorriso. ‘Figurati, per te questo e altro!’ mi dice con una strizzatina d’occhio mentre si avvia per le scale.
Avevo fatto un ulteriore passo, ed era stato molto divertente..ed eccitante.. lui aveva sicuramente percepito i miei capezzoli turgidi.
Scendiamo in salone ed io decido di vedere un film che mi piace molto. ‘Unfaithful. L’amore infedele. Uhm.. mai visto. – dice marco un po’ dubbioso sulla mia scelta ‘ secondo me non vale molto!!’. ‘Dai su, fidati, ti assicuro che ti piacerà!’.
Il film narra la storia di un tradimento di una donna sulla quarantina con un giovane ragazzo di circa 25 anni. E nella prima parte del film ci sono alcune scene di nudo e di sesso. Non l’avevo certo scelto per quello, ma nel corso di una di queste mi incuriosisco a guardare il costume di marco, che però è leggermente nascosto dalla maglietta. Lui si accorge del mio sguardo e mi sorride, sollevando la maglietta e lasciandomi vedere la forma chiara del suo pene sotto al costume. ‘Non si vede proprio bene!’ fingo io. Lui scoppia a ridere. ‘Ok ok.. – mi dice, si solleva un attimo e abbassa il costume, lasciando il pene nudo eretto alla mia vista ‘ così è meglio?’. ‘Ora è più chiaro il senso’, confermo io con un cenno del capo. Poi si rimette il costume e torna a sedersi. Ma prima mette un dito sulla scollatura della mia canotta, e la tira a sé per vedermi il seno dall’alto. ‘E a te? Ha fatto effetto? Sembra di si!’. Si vedevano i capezzoli turgidi, e io gli sorrido confermando. Non mi dispiace il clima disinibito che si è instaurato tra noi.
‘Ma cos’è che ti ha fatto eccitare del film?’ gli chiedo a bruciapelo. ‘Beh ‘ risponde lui ‘ mi sono immedesimato nel ragazzo.. uno dei miei sogni è sempre stato quello di avere una storia di sesso con una donna più grande!’. ‘Davvero?? – ribatto sorpresa ‘ e di che età?’. Beh.. questa qui quanto avrà nel film.. una quarantina, come la zia credo più o meno’.
Come mai aveva nominato così mia mamma, che non era presente e della quale non avevamo mai fatto parola in quei giorni? Vuoi vedere che questo desiderio lo ha avuto anche nei suoi confronti?? La curiosità mi si accende. ‘Come mai hai fatto riferimento alla mamma?’ chiedo sorniona. ‘Mah così ‘ dice lui ‘ è il primo riferimento che mi è passato in mente!’, ma il suo viso di nuovo paonazzo è sintomatico.
Mia mamma ha 39 anni ed è una donna molto piacente che tiene al fisico e si mantiene in allenamento. E’ anche consapevole di poter attrarre gli sguardi di uomini anche più giovani e la cosa non le dispiace, ne abbiamo parlato spesso. Con lei c’è un rapporto di amicizia molto aperto. Anche lei adora prendere il sole nuda in giardino ed essere abbronzata integralmente.
‘Hai pensato a lei nelle tue fantasie??’ gli domando incuriosita, ben sapendo che la risposta è affermativa. ‘Ehm.. ti offendi se ti dico di si?’ risponde lui timidamente. ‘Tanto mi hai già risposto con il tuo imbarazzo! Comunque no, non vedo perchè dovrei offendermi, in fondo le fai un complimento! Ma dimmi.. su cosa fantasticavi in particolare??’ domando sempre più curiosa.
‘Dai ele non entriamo in questi dettagli!’ dice lui evidentemente intimidito, ma il mio sguardo lo tranquillizza e quindi si ritrova ad ammettere. ‘Beh.. tanto per iniziare immaginavo come potesse essere.. ehm.. sotto ai vestiti..’. Mi scappa da ridere. ‘Non ne dubitavo’ gli rispondo sincera.
Lui si rilassa un po’ vedendo che io sono sono offesa per le sue confessioni.
Rifletto sul fatto che potrei anche soddisfare la sua curiosità. Alcune volte che io e mia mamma abbiamo preso il sole nude insieme, ci siamo anche scattate delle foto-ricordo, ovviamente sempre tenute nel cassetto, anzi, nel computer. Se marco sapesse della loro esistenza chissà, potrebbe diventare anche più insistente, quindi decido di tacere per ora.
‘Vabbè dai non c’è niente di male ‘ taglio corto io ‘ sarà accaduto qualche anno fa immagino’. ‘A dir la verità ‘ ribatte lui ‘ ho avuto queste fantasie anche di recente. Ti ricordi l’anno scorso al mare tutti insieme?’. Certo che lo ricordavo. Mia madre aveva indossato un costume nuovo che non aveva provato, e non le stava proprio benissimo. Era costretta di continuo a sistemarsi il top, perchè il seno (lei ha una quarta, molto soda per la sua età) tendeva a scappar fuori. Non lo faceva apposta, ma mi ero resa conto che quel continuo trafficare con il top attirava gli sguardi degli uomini lì intorno. Devo dire che non avevo notato invece gli sguardi di marco. ‘Nascondevi bene le tue sbirciate allora, non mi ero accorta di nulla!’ gli dico sorridendo. ‘Beh, forse semplicemente non te l’aspettavi.. ma sai ele, la zia ha un seno molto..attraente.. e quel giorno sembrava che volesse metterlo in mostra di più!’. ‘Marco guarda che non lo faceva apposta.. aveva un costume di una taglia sbagliata.. e poverina cercava di contenere il seno che tendeva a scoprirsi ogni volta che lei si muoveva.. se ti ricordi infatti si è spostata pochissimo quel giorno!’ gli dico ripensandoci.
‘Ma pensa.. beh comunque ricordo che mi provocò.. ehm.. – e si guarda il costume gonfiato dal ricordo di quel giorno ‘ ecco quello che mi provoca ora il solo ripensarci!!’. Lo guardo anche io lì.. ormai lo faccio senza imbarazzi. Anzi copio un po’ quello che aveva fatto lui. Mi avvicino, infilo la punta dell’indice all’interno del costume e lo tiro verso di me, guardando all’interno. ‘Vedo!’ gli dico sorridendo e rilasciando l’elastico. Lui sorride insieme a me.
‘Continuiamo a vedere il film?’ dice lui interrompendo un discorso che un po’ lo imbarazzava ancora. ‘D’accordo ‘ dico io ‘ ma ti va se accendiamo un pochino i riscaldamenti e restiamo un po’ più liberi?’. Certo era assurdo accendere i riscaldamenti d’estate, ma il tempo ormai è pazzo ed effettivamente faceva fresco in casa. Ma non avevo voglia di tenermi i vestiti addosso. ‘Mi sembra un’ottima idea!’ conferma lui.
Dopo aver acceso i riscaldamenti, riprendiamo a vedere il film. Dopo pochi minuti, già si sente un tepore estivo. E’ marco a fare il primo passo togliendosi la maglietta, poi tolgo io la canottina. Mi alzo per prendere una bevanda in frigorifero, e tornando al divano noto lo sguardo di marco sul mio sedere, coperto ancora dal perizoma. ‘Ti sta davvero bene ele’ mi anticipa lui prima di qualunque commento io potessi fare. ‘Grazie! – gli porgo una bibita ‘ Devo dire che lo trovo molto più comodo dello slip.. ma ancora di più trovo comodo non avere nulla addosso!’ e mentre lo dico mi siedo, sfilo il perizoma come se niente fosse restando nuda a vedere il film. ‘Sono d’accordo’, dice lui guardandomi in basso, e nel mentre, sempre da seduto, si sfila il costume rimanendo anch’egli nudo. Anche io lo guardo lì, nonostante ormai sappia come è fatto, la curiosità è ancora quella delle prime volte che si vede qualcuno nudo. Ora non è al massimo dell’eccitazione.
Ma dopo pochi minuti c’è una nuova scena bollente fra i protagonisti del film. Marco la guarda.. io guardo lui.. e vedo una nuova erezione in diretta. Gli do una gomitata: ‘Marco ma a chi pensi ora? Alla protagonista del film, alla storia, o.. a una persona che prima abbiamo nominato?’. Lui arrossisce ed è di nuovo il suo modo di rispondere. Io gli sorrido. ‘Vorresti vederla senza costume?’ gli chiedo sorniona. ‘Ele, inutile mentire. Si, sarei molto curioso per esempio di vedere come è il suo seno quando è libero, come vedo il tuo adesso!’.
Gli sorrido. Forse la sua timidezza va premiata. Ma non posso essere troppo esplicita, dopo aver fermato il film allora lancio a marco una proposta che apparentemente è un modo per cambiare discorso. ‘Va bene.. senti pensavo che non abbiamo scattato nemmeno una foto insieme in questi giorni di pseudo-vacanza!! Ti andrebbe? Magari ne scattiamo già qualcuna e poi teniamo qui la macchinetta fotografica anche domani!’.
Marco mi guarda un po’ incerto, ma mi sembra che la proposta non gli dispiaccia..
Saliamo al piano di sopra a prendere la macchinetta fotografica che è nella mia stanza. L’accendo, e vedo che ci sono ancora più di 200 foto disponibili nella memoria. ‘Accidenti, memoria piena ‘ fingo io ‘ però aspetta dovrei avere altre schedine di memoria’. Sapevo benissimo di averne un paio. Prendo la prima, in cui ci sono pochissime foto, e la inserisco nella macchina. ‘Accidenti, piena anche questa. Dovrei verificare cosa c’è, ma ci vuole troppo tempo.. dovrei comunque averne un’altra!’. Mi giro un attimo a guardare marco, che sembra più interessato alla mia nudità che alla ricerca che sto facendo. Buon per me. ‘Ecco, forse qui..’. Era la scheda che volevo sin dall’inizio. ‘Si qui, ci sono una trentina di foto a disposizione.. direi che possono bastare no? Poi magari vediamo se si può cancellare qualcosa’ dico sorridendo a marco, che annuisce per conferma, e ci avviamo di nuovo verso il piano di sotto.
La scelta della scheda non era casuale. Io e mia madre la tenevamo solo per noi, perchè è su questa scheda che avevamo memorizzate tutte le foto nude scattate in piscina le varie volte che avevamo preso il sole insieme senza costume. Marco era stato sincero, e finora molto tranquillo e corretto. Ed aveva espresso la curiosità di vedere mia madre senza costume. Ero intenzionata a consentirglielo, anche se a modo mio.
Dopo essere tornati in salone, marco fa per rimettersi il costume. ‘Che fai?’ chiedo io sorpresa. ‘Beh scusa ele ma come volevi farle queste foto??’ risponde lui altrettanto sorpreso. ‘Esattamente nel modo in cui viviamo questi giorni, in assoluta libertà!’ e mentre lo dico ho già puntato l’obiettivo della macchinetta su di lui. ‘Tranquillo ‘ gli dico ‘ le foto restano tra noi!’. Lui sembra fidarsi, e si mette in posa con il pene ben in mostra, sebbene ora non sia eretto. Approfitto subito per scattare, nel caso ci ripensasse. ‘Ottima foto!’ gli dico sorridendo. ‘Ora tocca a te però!’ mi dice subito lui avvicinandosi e prendendo la macchinetta dalle mie mani. ‘Dai su.. in posa!’. Decido di mettermi in una posa ‘da calendario’, con le mani sui fianchi e il busto un po’ arcuato. Marco scatta. ‘Bellissima ele!’ conferma sorridendo. Poi mi dice: ‘Ele però credo che hai visto male.. qui le foto a disposizione sono solo quattro ancora!!’. ‘Davvero? – dico io con finta sorpresa ‘ Accidenti.. senti e se le passiamo velocemente su pc e poi le cancelliamo? Così liberiamo la memoria’. ‘Ci penso io, uso il computer in camera tua?’. ‘Si marco, vai pure io ti raggiungo subito. Ma metti su qualcosa che su non ho acceso i riscaldamenti’. ‘Ok’ mi dice, e si rimette su il costume e la maglietta per poi salire le scale.
Decido di lasciargli un po’ di tempo e nel frattempo immagino cosa può succedere. Lui passerà le foto della scheda sul pc.. e magari avrà la curiosità di guardarle. Se le vede in ordine di scatto, dovrebbero essercene prima alcune in casa e poi in costume, poi io e la mamma dovremmo essere nude. In molte foto, perchè ci eravamo dilettate a fare pose di calendari che avevamo visto su internet. Niente di pornografico ovviamente, ma i nudi integrali c’erano, anche se non ricordo proprio tutte gli scatti. Chissà cosa avrebbe provato vedendo mia mamma nuda! Diceva che l’aveva immaginata spesso e non mi stupisce. Anche ai miei amici piace il suo fisico! Decido che voglio esserci quando succede.
Salgo silenziosa al piano di sopra (dopo aver indossato anche io il perizoma e la canotta) e mi avvicino alla stanza del pc, affacciandomi per vedere a che punto sono le operazioni. Lui è ancora intento ad inserire la scheda nel lettore, quindi entro. ‘Allora? A che punto siamo?’ chiedo. ‘Ecco ora inizio a copiare le foto sul pc’ mi risponde lui. Io annuisco.
‘Domani comunque torna mia madre – dico rompendo il silenzio ‘ metterai ancora costumini come questo?’. Lo indico. ‘Beh cos’ha che non va?’ chiede lui con finto stupore. ‘A parte che si vede tutta la forma del tuo pene?’ gli chiedo sorridendo. ‘Va beh dai si vede quando ho l’erezione certo, ma così no!’ ribatte lui. ‘Beh ma potrebbe capitarti no? Specialmente se dici che il suo fisico ti attrae!’. ‘Lo so, ma non la vedrò mica nuda!’ dice marco quasi con delusione. ‘Lo so, ma potresti immaginarla come penso tu abbia fatto l’anno scorso al mare.. e a quel punto si noterebbe tutto! E se lei se ne accorgesse?’. ‘Penso che sverrei per la vergogna!!’ risponde lui arrossendo un po’. ‘E la spieresti invece?’ chiedo io maliziosa. ‘Spiarla?? No.. non credo.. ehm.. beh, forse.. se ne avessi l’occasione..’. Marco arrossisce mentre lo dice, ma io gli sorrido per tranquillizzarlo. ‘Dai non mi aspettavo una risposta diversa.. è normale!’ gli dico. ‘Tu dici?’. ‘Certo marco, è normale curiosità. Ehi! Il trasferimento è completato!’ annuncio io, e mi avvicino al pc.
Marco è a fianco a me, e non perde l’occasione per guardarmi nella canotta. ‘Attento che ti cade qualche diottria nella mia canotta!’ lo prendo in giro io. Lui sorride: ‘casomai poi le riprendo con le mani…’ ribatte scherzoso, e scoppio in una risata.
Cominciamo a scorrere le foto. Nelle prime io e la mamma siamo in casa, poi eccoci in giardino a bordo vasca in costume. Marco si ferma di più su una di queste. ‘Se vuoi puoi fare uno zoom..’ gli dico per fargli capire che può comportarsi normalmente. ‘Ehmm.. si..’ e clicca per fare lo zoom.. ovviamente su mia mamma. Nella foto indossa un costume composto da un reggiseno con le coppe, che evidenzia ancora di più il suo florido seno, e uno slip abbastanza ridotto. ‘Ti piace?’ lo incalzo io. ‘Beh.. devi ammettere che ha un fisico invidiabile!’ conferma lui lasciandosi un po’ andare. ‘Lo so!’ gli dico con sicurezza.
‘Peccato che con questo reggiseno ‘ aggiunge marco ‘ non si capisca la forma del seno.. cioè intendo libero.. come lo hai tu sotto questa odiosa canotta..’ mi dice strizzando l’occhio. Mi rendo conto che ormai entrambi vogliamo stare nudi.. allora esco un attimo nell’ingresso per accendere i riscaldamenti anche qui sopra. Quando rientro sono solo in perizoma, ho lasciato la canottina sulla sedia fuori. ‘Tanto per dire che ho acceso i riscaldamenti..’ annuncio sorridendo. ‘Ah bene!! – risponde lui ‘ sento già più caldo!’ e si toglie la maglia mentre mi fissa i seni e poi il sedere. ‘Ti sta davvero bene quel perizoma!’ mi dice ammiccando. ‘Grazie.. – rispondo io, e poi senza pensare aggiungo ‘ secondo me anche tu staresti bene in perizoma con quel bel sedere che hai!’. Non so nemmeno come abbia potuto dirlo, ma lui la prende come una battuta e sta al gioco. ‘Ne hai uno da prestarmi?’ mi dice. ‘Certo!’ rispondo io prontamente, e prendo il primo che mi capita nell’armadio, e glielo porgo. Lui con assoluta naturalezza di toglie il costume davanti a me (non ha l’erezione ora) e si mette il mio perizoma. Gli sta ovviamente piccolissimo, non riesce ad indossarlo completamente, ed il pene rimane coperto dalla stoffa solo davanti ma si vede bene stando un po’ di lato. E basterebbe un’erezione per farlo esplodere credo! Il pensiero mi fa scoppiare in una risata, che in un attimo coinvolge anche lui. ‘Ti sta bene, così almeno siamo entrambi in perizoma!’ gli dico. ‘Sono d’accordo ‘ ribatte lui ‘ lo tengo!!’. E lo tiene davvero mentre sfoglia un’altra foto molto simile alla precedente. Fa ancora uno zoom, stavolta più specifico sul seno di mia mamma. Mi rendo conto che la sua curiosità è incredibile. Ma sta per essere soddisfatta.
Marco sfoglia un’altra foto e rimane quasi a bocca aperta. Sul bordo vasca c’è mia madre in piedi, con le mani sui fianchi, lo slip di prima e.. solo quello. Non ha più il top, ed il suo seno è libero, proprio come marco desiderava vederlo.
Capisco che è un momento particolare, lui riesce solo a zoomare un pochino e a dire ‘Caspita..’ e poi il suo pene cresce. Il perizoma non lo tiene, e l’asta esce dal lato destro, cresce ancora, si solleva e la punta si scopre. Un’erezione completa. Molto bella da vedere in quelle condizioni. ‘Ops..’ dico io con finta sorpresa. Lui mi guarda.. e dal mio viso capisce che l’ho fatto apposta. Mi sorride debolmente e poi torna a guardare la foto. ‘Non ci posso credere.. la zia in topless! Quante volte l’avevo immaginata! Ed è anche meglio di come pensavo!! Ele ha delle tette fantastiche!’.
‘Lo so ‘ ribatto io ‘ spesso i miei amici sono attratti più dalle sue che dalle mie!’. Lui risponde: ‘E tu hai deciso di farmi vedere anche le sue perchè volevi un confronto?’. ‘Beh si ‘ rispondo io ‘ e l’applausometro qui ha decretato la vincitrice!’ dico sorridendo indicando il suo pene eretto.
Lui scoppia in una risata. ‘Ma dai ele, anche nel vedere te ho avuto questa reazione! E’ che ora non me l’aspettavo proprio di vederla così!’. Poi quando clicca per vedere la foto successiva si zittisce di nuovo. Lei era nuda, appoggiata al muretto con il gomito. Sorrido dentro di me nel vederlo così eccitato, e mi siedo sul divano mentre lui è in piedi a guardare le foto. Sono all’altezza del suo pene, lo vedo di profilo, lo vedo bene. E’ troppo eccitante, forse dovrei uscire e lasciarlo a guardare le foto, ma non ci riesco, mi sto toccando. ‘Ele.. ma ce ne sono altre?’. Non lo sento, lo guardo. ‘Ele.. ce ne sono altre?’ ripete lui stavolta girandosi verso di me. E ora ce l’ho proprio davanti al viso. Eretto, durissimo, che esce dal perizoma che ormai quasi non si vede più. Lo sto fissando, lui lo sa. E si avvicina a me. Io non mi fermo, continuo a toccarmi. Lui fa un altro passo. Ora è a mezzo metro da me. I miei occhi si alzano per guardarlo un attimo in viso. Non insiste. E questo mi fa cedere. Le mie braccia si alzano.. per togliergli l’ingombro del perizoma.. poi si abbassa lui, per sfilare via anche il mio perizoma e lasciare che io possa masturbarmi più liberamente.
Si rialza e fa un altro passo verso di me. Può avvicinarsi di più perchè io ho spalancato le gambe.. e ora il suo pene è ad un centimetro dalla mia bocca. Sono io a colmare la distanza residua. Inizio a leccarlo, prima lentamente, poi più velocemente, dalla base alla punta. E poi lo prendo. L’avevo fatto pochissime volte nella vita, ma ora non ho incertezze né imbarazzi, lo voglio fare. Le mie labbra lo masturbano, la mia lingua lo accarezza.
Poi lui si allontana.. mi solleva e mi fa sedere sulla scrivania. Sposta il pc dando ancora uno sguardo alla foto di mia mamma nuda, mi allarga in maniera molto sensuale le gambe..e dirige il suo pene lì.. dove io sono molto bagnata.. basta poco per entrare.. ed inizia a spingere mentre i nostri gemiti di piacere si confondono..sempre più forte, sempre più bello.. quando sento che sta per venire lo faccio uscire e lui mi schizza addosso più volte il suo liquido..
Ma stranamente il suo liquido è freddo..
Ho un attimo di confusione, sento liquido freddo, anzi gelato addosso, sulla schiena in particolare.. si, sono sul lettino, nel mio giardino, c’è il sole e io sono sdraiata di spalle. Scuoto un po’ la testa per riavermi e mi sollevo sui gomiti, poi giro il capo. C’è marco alla mia destra, in piedi, con una bottiglia di acqua che sembra appena uscita dal freezer per la condensa che la riveste.
‘Scusa ele – mi dice ‘ non riuscivo a svegliarti in altro modo, sono quasi 3 ore che dormi!!’. Mi sollevo ancora un po’ e vedo che marco si gira dall’altra parte e, arrossendo intimidito. ‘Ehm.. ele ‘ mi dice – credo che tu abbia dimenticato che quando ti eri girata avevi slacciato.. ehm.. il reggiseno.. per evitare almeno i segni del costume sulla schiena’.
Mi ero addormentata.. dopo aver visto la forma del suo pene eretto sotto al costume ed averlo preso un pò in giro, mi ero girata spalle al sole, avevo slacciato il costume.. e semplicemente avevo dormito, sognando tutto il resto. Evidentemente quella forma sotto al costume mi aveva eccitata..
‘Si si marco ‘ rispondo con un misto di rabbia e divertimento ‘ tranquillo.. non vedrai nulla”. Prima di rialzarmi riallaccio il reggiseno.. “sai, ho anche sognato che quest’anno andava di moda l’abbronzatura presa con il costume intero da nuotatrice!’ Erano passate alcune ore da quando avevo fatto quel sogno così strano e nello stesso tempo così eccitante riguardante mio cugino, eppure avevo ancora una certa confusione nella mia mente.
Era stato così reale, così definito, che in alcuni momenti avevo quasi la tentazione di comportarmi come avevo fatto nell’inconscio, provocando un po’ marco e lasciando che a sua volta lui provocasse un po’ me, per giungere ad essere più disinibiti e poter prendere anche il sole nudi.
Ma quello era stato appunto un sogno, che ora non ricordavo neanche molto bene nei dettagli, e la realtà in quelle ore successive era stata ben diversa. Marco dopo una doccia aveva rimesso quegli orrendi pantaloncini lunghissimi con una maglietta abbastanza anonima che gli nascondeva il bel fisico. Evitava il più possibile gli sguardi su di me, anche se ogni tanto coglievo i suoi occhi ora sul mio seno, ora sul sedere o sulle gambe. Ma erano, per come la vedo io, i normali sguardi di un ragazzo nei confronti di una ragazza, dettati da una normale curiosità (che è anche reciproca, ripensando alla mia curiosità nei confronti di marco). A conferma di questo, appena risvegliata nel pomeriggio mi ero quasi sollevata con il reggiseno ancora slacciato, ed era stato proprio lui a bloccarmi per evitare che il seno si potesse vedere!
Avevo quindi praticamente perso le speranze sul fatto di stabilire un po’ più di confidenza e far cadere qualche inibizione, anche se ogni tanto avevo cercato di fare dei piccoli test provocatori, tutti falliti. E mi ero rassegnata a presentarmi a settembre alle amiche, negli spogliatoi del centro fitness che frequento regolarmente, con l’abbronzatura rovinata dai segni del costume.
Questi ragionamenti mi passano per la mente nella notte, che è fin troppo calda e soprattutto umida per dormire in tranquillità. Non posso fare a meno di ripensare ogni tanto a quel costume scuro che ero riuscita a far mettere a marco, sotto al quale si era palesata la forma del suo pene con una erezione notevole, anche se il colore non era il massimo per poter percepire molti dettagli. Ed ecco che ripenso anche al sogno, che ormai è un po’ sfumato ma nitido nella sua sostanza: non posso fare a meno di toccarmi un po’ per l’eccitazione che mi provoca.
Il caldo è sempre più asfissiante, e non basta essere andata a letto solo con un perizoma e una canottina corta all’ombelico. Farebbe caldo anche in completa nudità, che neanche posso permettermi visto che marco dorme nella stanza accanto: se lui si svegliasse prima di me e venisse a chiamarmi, farmi trovare nuda non sarebbe il miglior modo di presentarmi visto il suo carattere. Certo anche così mi farei notare al suo sguardo, ma almeno sarei giustificabile per il caldo.
A metà della notte non resisto più e mi alzo per andare a bere qualcosa giù in cucina. Non indosso nulla di più di quello che ho già, non mi va di cercare un pantaloncino e comunque devo scendere solo un attimo per prendere una bottiglia d’acqua da portarmi in stanza.
Scendo a piedi nudi, passando per la camera di marco. Non mi affaccio nemmeno, lo sento russare! ‘Beato lui’ penso dentro di me, e sono ancora rassicurata sul fatto di scendere un pochino svestita. Arrivo in cucina, accendo la piccola luce sopra la mensola, e già solo aprendo il frigorifero ho una sensazione di maggior freschezza, anche perchè le mie gambe sono nude, come pure i miei seni sotto la canottina.
Prendo la prima bibita fresca che mi capita sotto agli occhi, e sebbene io voglia portarla su, decido di berne subito un bicchiere. Mi dirigo poi verso il saloncino e poi alla porta-finestra aperta che dà sul giardino, così da cogliere una ulteriore sensazione di frescura. Decido di togliermi anche la canottina per percepire ancor di più, anche sui miei seni e sulla pancia, il leggerissimo vento notturno che spira nel mio giardino. E resto così, con lo sguardo rivolto verso l’esterno, quasi in contemplazione, senza pensare a nulla.
Dopo pochi istanti però sento dei passi pesanti dirigersi verso la cucina. Non può che essere marco, con i suoi circa 85 kg. Evidentemente soffre il caldo anche lui (sebbene prima stesse dormendo alla grande) ed ha avuto la mia stessa necessità di bere qualcosa. Dalla cucina non si può vedere direttamente il saloncino né ovviamente la porta-finestra, inoltre sono anche in una zona di buio perchè la luce fioca della zona cottura illumina a malapena anche solo la cucina.
Ma se marco decidesse di entrare nel saloncino per bere lì il suo drink, mi vedrebbe in piedi davanti alla porta-finestra, con un bicchiere in mano. E praticamente nuda, con il solo perizoma bianco a coprirmi in realtà quasi nulla del sedere.
Non so cosa fare. Potrei uscire in giardino invece che rimanere sulla soglia, in modo da nascondermi un pochino di più nel buio.
Poi per un attimo ripenso al fisico di marco, al sogno, a quello che potrebbe comportare poter stare nudi in libertà durante quelle vacanze. E penso anche che se marco entrasse nel saloncino e mi vedesse di spalle, quasi nuda, probabilmente timido com’è rimarrebbe in silenzio, non direbbe nulla per evitare di imbarazzarsi e per paura di imbarazzare anche me per il fatto di avermi vista così svestita. E forse chissà.. rimarrebbe a guardare qualche istante, perchè i suoi sguardi molto timidi su di me in quella giornata mi hanno fatto pensare che il mio fisico non gli è del tutto indifferente. Forse rimarrebbe a guardarmi la schiena nuda, riuscirebbe forse a vedere un po’ anche la forma del seno se si spostasse un po’ di lato, e certamente il sedere coperto solo da quel mini perizoma.
E pensare che questo possa accadere davvero, senza forzature e in maniera così naturale e segreta in fondo mi intriga. Decido quindi semplicemente di non fare nulla, e di rimanere lì ad assaporare l’aria più fresca del mio giardino.
Sento dei passi, ma non riesco a percepirne la direzione. Poi più nulla per due o tre minuti. Poi di nuovo dei passi. Mi pare che si allontanino. Ancora nulla per cinque minuti circa.
Il calore ora invece di diminuire è aumentato. Forse marco è passato di lì in silenzio, o forse è tornato direttamente in camera sua. Non importa.
Senza pensare esco in giardino, mi avvicino alla piscina.. ed entro silenziosamente in acqua dalle scalette. Prendo aria e scendo sott’acqua per 4 o 5 secondi, poi risalgo, sempre in silenzio. Mi è sufficiente.
Esco dall’acqua, mi asciugo solo un po’ con un telo che è steso lì vicino, ed entro di nuovo in casa. Avevo deciso, senza riflettere in realtà, di giocare un po’. Sarei salita così in camera, passando anche davanti alla camera di marco. Ero certa che lui era già tornato a dormire, ma se per caso l’avessi incontrato in casa mi avrebbe vista così, in topless, di ritorno dall’imprevisto bagno di notte. Mi sarei giustificata dicendo che avevo troppo caldo, e che ero scesa così perchè avevo visto che tanto lui stava dormendo. Il buio o comunque la luce bassa proveniente da fuori avrebbero forse nascosto alla sua vista che l’acqua aveva reso completamente trasparente il perizoma bianco, lasciando intravedere i pochi peli pubici che mi piaceva tenere.
Passo in cucina, salgo le scale, passo davanti alla camera di marco. Ma lui sta dormendo intensamente, almeno così sembra. E’ girato di spalle rispetto alla porta (dorme su un fianco), ed ora riesco a vedere che dorme con gli slip (in realtà sono quasi sicura che sia un costume di quelli a slip).
Entro nella mia camera, accendo la luce e mi guardo. Capelli bagnati, capezzoli turgidi e perizoma che è anche più trasparente di quello che immaginavo, praticamente è come non averlo.
Mi sdraio sul letto e ripensando a quello che avevo fatto, alla sfida che avevo tentato per gioco, inizio a masturbarmi. In quel sogno che pian piano svaniva lo avevo fatto più volte.. ora questa situazione che mi appariva così intrigante, non so neanche io bene perchè, mi induceva a farlo sul serio, e con grande piacere…
E’ il caldo a svegliarmi. Dopo una notte davvero difficile per l’alta temperatura, in cui avevo dovuto inventarmi un bagno in piscina fuori programma, il caldo alle dieci di mattina era già asfissiante.
Mi alzo e mi guardo allo specchio. Ho i capelli completamente arruffati.. e indosso solo il perizoma, esattamente come quando ero scesa al piano di sotto. Probabilmente dopo essermi masturbata avevo preso sonno quasi subito, ed avevo semplicemente dimenticato di rimettere su la canottina.
La porta della mia camera era chiusa, ma questo non escludeva che marco si fosse affacciato per svegliarmi e mi avesse trovata così, sdraiata seminuda nel mio letto. Ero certa che non lo avrei mai saputo perchè marco era troppo timido per fare eventualmente una confessione del genere. Di sicuro ne avrebbe approfittato per sbirciarmi, come avrebbe potuto farlo nella notte, ma non potevo avere la certezza che fosse andata così. E non mi interessava, in fondo non ero io ad avere quel tipo di imbarazzo, anzi.. se fosse servito per cavare d’impaccio anche lui, non mi sarebbe dispiaciuto affatto.
Mi affaccio alla finestra e vedo che marco è già in giardino a prendere il sole. Lo saluto:’Sveglia mattutina oggi?’ gli urlo con tono scherzoso. ‘Sei tu che ti sei svegliata tardino!’ mi risponde lui sorridendo a sua volta. ‘E’ stata una notte abbastanza calda!’ gli dico io quasi sconsolata. ‘Accidenti è vero ‘ conferma lui ‘ mi sono anche dovuto alzare per prendere qualcosa da bere in cucina, stavo per evaporare!’. Lo sapevo bene. ‘Si anche io ‘ aggiungo sorridendo ‘ peccato che non ci siamo incontrati, avremmo potuto farci compagnia!’. In realtà c’eravamo alzati quasi contemporaneamente. Cercavo di leggere nel suo sguardo se mi stesse nascondendo qualcosa, ma non ci riuscivo. Forse semplicemente non mi aveva vista nella notte, e nemmeno stamattina in camera.
‘Dai su, fai colazione così ci abbronziamo un pò’ mi dice lui. Indosso quindi una canottina, senza rimettere il reggiseno sotto, ed un paio di pantaloncini larghi sopra al perizoma. Prima di scendere al piano di sotto passo un attimo nel bagno, metto il tappo alla vasca ed apro il miscelatore affinché, mentre sono giù, inizi a riempirsi con acqua alla giusta temperatura. Un bel bagno di prima mattina è quello che ci vuole per rigenerarsi.
Scendo in cucina e vedo che Marco mi ha preparato il cappuccino con una merendina. Cerco di sbrigarmi a mangiare per poi tornare su, ma lui entra in casa e vederlo mi fa quasi arrabbiare. ‘Hai rimesso di nuovo quel costume??’. Marco è sorpreso dalla mia reazione. ‘Te l’ho detto che non lo sopportavo! E poi non ti abbronzerai mai le gambe così.. sono praticamente pantaloni lunghi!!’. ‘Ma ele ‘ ribatte lui ‘ gli altri che ho non mi piacciono.. e non mi sembrano adatti’. Lascia intendere che nascondono troppo poco. ‘Ma figurati marco.. sono normalissimi costumi a slip come quello marrone che avevi ieri? Tanti ragazzi li indossano e non si fanno tutti questi problemi, quindi non fartene nemmeno tu! Se poi capita qualche episodio che tu ritieni imbarazzante ‘ concludo con un sorriso ‘ fai finta di niente!’. ‘Ele dai ‘ mi risponde colpito ‘ non mettermi in imbarazzo!!’. Nel dirlo però il suo sguardo si sofferma un attimo sulla mia scollatura. Forse si capisce che non ho il reggiseno? Può darsi, ma se anche è così non mi dispiace.
‘Dai, alla cucina ci penso io. Tu vai a mettere un costume degno di questo nome, così poi faccio un bagno e ne metto uno anche io.. purtroppo.. ‘ taglio corto invitandolo ad andare su.. e confermando con un sorriso che i miei seni sono liberi e che mi dispiace doverli costringere in un costume. Lui diventa rosso e cambia subito discorso, e per me è la conferma che si era accorto che i miei seni erano ‘liberi’ sotto la canottina: ‘d’accordo cugina, però aspetta un attimo che con l’occasione porto su la magliettina che ieri è rimasta fuori e la metto in lavatrice’. Esce di nuovo in giardino ed indugia qualche momento, nel frattempo io sistemo la cucina. Lo vedo poi ripassare e salire al piano di sopra.
Passano solo pochi secondi e lo sento urlare. ‘Eleeeeeeeeeeeee!!’. E in un attimo mi rendo conto anche del perchè. Avevo lasciato il rubinetto aperto di sopra.. ed ora probabilmente l’acqua era uscita dalla vasca!! Prendo subito alcuni stracci, il secchio e salgo su. La scena è sconfortante. Marco ha già buttato in terra un paio di stracci che erano in bagno, ma c’è ancora un leggero strato d’acqua in terra intorno alla vasca. ‘Accidenti..’ dico io con rabbia entrando in bagno e buttando subito in terra un altro straccio. Marco ora è in piedi a strizzare gli stracci che aveva utilizzato. Lo fa nella stessa vasca, che nel frattempo si è svuotata dopo che evidentemente lui aveva tolto il tappo.
‘Avevi lasciato il rubinetto aperto.. ma non preoccuparti dai, non è niente’ mi dice lui per rassicurarmi. Io sono abbastanza nervosa. Mi chino nei pressi della vasca, riprendo lo straccio ormai fradicio e tento di strizzarlo nella vasca. ‘Forse facciamo prima se li dai a me e li strizzo io.. una specie di catena di montaggio.. anzi di asciugatura pavimenti!’ mi dice lui ancora con un sorriso, e non posso fare a meno di ringraziarlo con lo sguardo mentre mi chino di nuovo per buttare giù l’altro straccio. Ripetiamo l’operazione un paio di volte, poi ho un attimo di lucidità e mi accorgo che sta accadendo qualcos’altro. Abbasso infatti un attimo gli occhi sul seno e mi rendo conto che ogni volta che mi chino si può vedere molto chiaramente dentro la canottina… sotto la quale non ho il reggiseno! Mi viene subito da chiedermi se marco se ne sia accorto. E’ proprio lì, in piedi sopra di me, quindi dovrebbe avere la posizione migliore per sbirciare all’interno.. tanto più che avevo confermato poco prima di non avere nulla sotto la canottina!!
Prima di sollevarmi, quindi, alzo di scatto gli occhi verso l’alto, cercando di non farmi notare. E mi sembra proprio che lui stesse guardando lì. Aveva distolto lo sguardo immediatamente, ma se non stava guardando lo straccio allora stava guardando i miei seni attraverso la scollatura della canottina. La sua curiosità non mi dispiaceva affatto.. così decido di proseguire con naturalezza, senza dirgli nulla o fare battute per non imbarazzarlo e facendo inoltre in modo che abbia più tempo e più possibilità di guardare. Resto quindi più tempo chinata con la scusa di far assorbire più acqua allo straccio, o mi piego di più affinché la canottina si scosti di più dal mio seno, lasciando ampi margini di visuale.
Volevo una conferma sulle sbirciate di marco.. e potevo averla solo percependo un’erezione. Era di fronte a me, alla giusta altezza, proprio come nel sogno in cui.. cos’era successo? Non lo ricordavo più molto bene, ma per qualche motivo mi ero ritrovata con il viso davanti al suo pene proprio mentre aveva un’erezione. Ma lui ora indossava ancora quegli orrendi pantaloncini lunghi.. e sotto non si vedeva nulla! Ero stata davvero sfortunata..
Gli passo l’ultimo straccio visto che ormai in terra il peggio è passato ed è solo un po’ umido. Lui lo prende spostando gli occhi non appena io alzo lo sguardo verso di lui (ma si capiva bene cosa stesse guardando prima). Sta per strizzarlo nella vasca, ma questa volta, ruota un po’ le gambe per fare spazio a me che nel frattempo mi sto rialzando. Mi ritrovo a guardarlo di profilo.. ed il suo profilo, all’altezza del costume, è accentuato.. ha un gonfiore evidente, un’asta che gli tiene su il costume in maniera anomala. Non è un’immagine come quella che può regalare un costume attillato o uno slip, ma marco ha avuto chiaramente un’erezione, la forma assunta dai suoi pantaloncini non lascia spazio a dubbi.
Questo vuol dire che marco ha sbirciato. Ha avuto la possibilità di farlo e ne ha giustamente approfittato, confidando nel fatto che io non potessi accorgermi di niente, e lo spettacolo non è gli stato indifferente, visto l’effetto. Vuol dire che, avendone la possibilità, mi spierebbe? Vuol dire che in una situazione come quella della notte precedente o mentre dormivo la mattina potrebbe avermi vista ed essere rimasto lì a spiarmi. La cosa mi intriga molto, ed ancor di più il fatto di non avere nessuna certezza che sia davvero così. E nemmeno voglio dirgli qualcosa. Potrei metterlo in imbarazzo facendogli capire che mi sono accorta dei suoi sguardi, e lui potrebbe avere paura di farlo ancora. Ora mi dispiacerebbe se smettesse, anche perchè in questo modo chissà.. anche io potrei avere la possibilità di sbirciare qualcosa di suo!!
‘Grazie marco’ – gli dico per rompere il silenzio. ‘E di che!’ mi dice lui con voce squillante. Beh.. in fondo anche io involontariamente (almeno all’inizio) avevo fatto qualcosa per lui!
Così, mentre lo invito ad andarsi a cambiare il costume, penso che se lui pian piano avesse maggiori occasioni di sbirciarmi, magari con la tranquillità di non essere scoperto o comunque potendosi ragionevolmente convincere che tutte queste situazioni accadano per caso, anche le sue inibizioni potrebbero diminuire.
Riempio di nuovo la vasca per un bagno, ma intanto medito su cosa potrei fare per facilitargli il compito.. Quando torno giù in giardino, marco è intento a sistemare gli asciugamani sopra ai lettini. E’ piegato e la prima immagine che mi si presenta è quella del suo sedere così ben fatto.. e mi rendo conto che ha indossato di nuovo il costume a slip marrone. ‘E bravo marco.. ora si che ragioniamo!’ gli dico dandogli un calcetto leggero sul sedere. Lui mi guarda e sorride leggermente imbarazzato. ‘Si.. così eviterai di continuare a fare apprezzamenti sui miei costumi visto che questo ti piace!’ mi risponde. ‘Bene, così potrò iniziare a fare apprezzamenti su di te!’ aggiungo sorridendo, e vedo che arrossisce un po’. ‘Magari di quelli possiamo fare a meno!’ mi risponde lui. ‘Ma come! – rincaro la dose ‘ penso che tu sappia di avere un bel fisico!’.
Intanto mi tolgo la canotta lunga che avevo indossato sopra al costume. Il reggiseno è sempre a triangolino, come tutti i miei preferiti, e lo slip è abbastanza ridotto, non è un perizoma ma lascia comunque piuttosto scoperto il sedere. Marco mi guarda e prova a ribattere a tono: ‘beh.. penso che anche tu sappia di avere un bel fisico.. immagino che te lo dicano in molti!’. Io sorrido maliziosa: ‘vuol dire forse che mi guardi??’. Lui arrossisce. ‘Non c’è niente di male marco! Te l’ho già detto ieri! Avevamo fatto un patto o sbaglio? Tu non dovevi farti problemi se ogni tanto ti scappava di guardarmi.. però in cambio dovevi consentirmi lo stesso atteggiamento.. anche nei casi che ritieni più imbarazzanti..’ Alludo ovviamente alle erezioni visibili, e dal suo viso un po’ colorito capisco che ha compreso il riferimento. ‘E poi.. sarebbe inopportuno nei confronti della tua ragazza, ma mi pare che tu ora sia single, no?’.
Marco conferma: ‘si, da qualche mese’. ‘Come mai è finita la precedente storia?’ domando io con curiosità. ‘Ehm.. è un po’ imbarazzante…’ risponde lui in maniera sibillina…e questo mi incuriosisce ancora di più, così cerco di incalzarlo: ‘dai dai dimmi!!’.
Lui arrossisce ancor prima di rispondere: ‘lei diceva che pensavo troppo al sesso..’. Rimango un attimo interdetta perchè non l’avrei mai pensato di marco.. e poi scoppio a ridere. Lui forse ci rimane un po’ male e allora provo a scusarmi. ‘Perdonami marco.. è che non mi aspettavo una motivazione del genere. Tu sei così tranquillo e gentile.. però a dir la verità non mi sembra un difetto, anzi!!’.
Lui fa un sospiro. ‘Evidentemente per lei lo era..eppure non mi sembrava di essere così eccessivo!’ aggiunge sorridendo e sdraiandosi, forse per chiudere il discorso. Non potevo crederci.. non avrei mai detto che marco potesse avere questi ‘eccessi’ visto come si comportava in questi giorni! Evidentemente la situazione era diversa e tutto l’imbarazzo che notavo in lui derivava dal fatto che ero sua cugina, quasi una sorella per lui. ‘Non lo eri certamente ‘ lo rassicuro io ‘ era sicuramente una scusa per lasciarti’.
Lui non risponde, confermando che non vuole parlarne ancora, e io rispetto la sua scelta. Ma l’informazione è davvero interessante!!
Mi giro con la schiena rivolta al sole e slaccio il reggiseno, sempre per evitare i segni del costume almeno sulla schiena. Ovviamente essendo sdraiata non si vede nulla di troppo. Giro il capo e vedo che marco è molto accaldato, così gli propongo: ‘perchè non fai un bagno? Vedo che hai molto caldo!’. ‘In effetti si – conferma lui ‘ credo proprio che andrò’. La proposta poi mi viene spontanea: ‘perchè non provi a fare un bagno nudo? Secondo me ti piacerà molto!’. ‘Nudo?? – risponde lui quasi sbigottito ‘ Ele sai che non potrei..’.
‘Ma non sto mica dicendo di farlo insieme! Io sto qui sul lettino girata come sto ora, così non posso vedere la piscina.. e tu ti fai un bel bagno rigenerante e inizi col provare il piacere della libertà!’ gli dico sorridendo. ‘Si ma..’ inizia lui dubbioso, ma io lo interrompo subito. ‘Ma come fai a sapere che io non verrò poi lì alla piscina? Non ti fidi? – non mi dice di no, ma capisco la sua incertezza ‘ No, non ti fidi.. Allora facciamo così: guarda un attimo verso la piscina’. Lui si gira, io mi sollevo leggermente, mi tolgo del tutto il reggiseno. ‘Puoi girarti di nuovo’. Marco volta il capo e il suo sguardo rimane fisso sulla mia schiena. Sono sdraiata come prima, non può vedere nulla di più che i seni schiacciati sul lettino, poi i suoi occhi si spostano sul reggiseno, che gli sto porgendo. ‘Portalo con te ‘ gli dico ‘ così puoi essere tranquillo che non mi avvicinerò alla vasca. Dovrei raggiungerla in topless.. e sai che non lo farò. Ti ho detto che farei nudismo qui in giardino solo se acconsentissi a farlo anche tu, no? Ma tu non hai questa intenzione, per cui puoi essere certo che non verrò lì a farmi vedere in topless da te!! Comunque voglio che tu prenda il reggiseno come pegno!’ concludo io sorridendo.
Marco ha uno sguardo un po’ confuso, ma sembra che il mio discorso l’abbia convinto. Mi sembra di notare anche un pizzico di dispiacere per non essere pronto per fare nudismo..ma questo forse lo vedo solo io. ‘D’accordo.. – accetta lui prendendo il reggiseno ‘ a dopo allora!’.
‘Aspetta! – lo blocco io ‘ in cambio però voglio essere proprio certa che tu faccia il bagno nudo.. perchè temo che comunque alla fine tu non abbia il coraggio di farlo.. e invece è un’esperienza che devi provare. Quindi.. voglio che mi lasci qui il costume’. ‘Cosa?? – dice lui strabuzzando gli occhi ‘ e dovrei toglierlo qui??’. ‘Ma si scemo.. io resto girata, tu lo togli e me lo passi nella mano, senza che io mi volti. Poi, quando hai finito mi chiami. Io lo metto dietro di me e resto sempre voltata, tanto starò sempre schiena al sole, non ce la farei nemmeno a girarmi per guardarti! E poi non lo farò, sai che rispetto la tua scelta’.
Lui indugia un po’, ma di nuovo sembra convinto. E forse, chissà, la cosa lo intriga anche. ‘D’accordo.. meglio procedere prima che io ci ripensi!!’ mi fa di nuovo, e si sposta dietro di me. Poi sento che lascia il costume nella mia mano e Io lo passo davanti a me per verificare.. è proprio il costume.. lui ora è nudo dietro di me! ‘Perfetto ‘ gli dico di spalle ‘ puoi andare!’. ‘Ma grazie ‘ risponde lui con una risata ‘ a dopo allora!’.
Sento che si dirige verso la piscina, poi il tuffo. Sta facendo davvero il bagno nudo, io ho il suo costume nelle mani. Rispetterò i patti, ma sarei proprio curiosa di guardarlo ora!! Il fatto che avesse accettato era positivo, forse un pochino si stava davvero sciogliendo un po’. Forse non avrebbe mai preso il sole nudo con me, e non sarebbero accaduti fatti come quelli del sogno.. però la situazione era comunque divertente ed intrigante.
Dopo una decina di minuti lo sento uscire dall’acqua. Sento anche il rumore delle sue infradito sul brecciolino mentre si avvicina. Pensavo che era nudo, che bastava girarmi un attimo per vederlo.. ma avrei rovinato tutto. Così lascio che sia lui a parlare. ‘Eccomi’ mi dice. ‘Allora, è stato piacevole?’ gli domando senza girarmi. ‘Caspita, era la prima volta che lo facevo.. e devo dire che avevi ragione! – conferma lui, ed il tono della sua voce sembra entusiasta ‘ Senti.. potresti ripassarmi il costume?’. Se mai avevo immaginato che potesse venire a parlare nudo davanti a me, quello era una definitiva conferma che non aveva quell’intenzione!! Gli passo quindi il costume e gli chiedo il mio reggiseno. Facciamo lo scambio.
Mentre lui è ancora dietro di me, probabilmente indossando il suo costume, io mi alzo, sempre girata di spalle. Non può vedere nulla di più della schiena nuda, perchè è proprio dietro a me. Forse però, da seduta, lo slip lascia vedere la parte alta del sedere, perchè è a vita bassa e nel rialzarmi ho sentito che è sceso un po’. Non me ne curo, indosso il reggiseno e lo riallaccio sulla schiena. Poi chiedo conferma sul fatto di potermi voltare. ‘Hai fatto?’. ‘Si si’ conferma lui. E mi giro.
Lui è in piedi e quindi io da seduta ho il viso proprio all’altezza del suo costume. Ovviamente è la prima cosa che vedo. Prima di tornare a guardarlo in viso, non posso fare a meno di notare che la forma del suo pene è assai più evidente di prima. Anzi.. è proprio definita! L’asta è spostata un po’ di lato, verso destra. In un attimo realizzo che marco deve tenerlo così perchè se lo tenesse proprio in verticale gli uscirebbe dallo slip.. e questo doveva essere certamente il motivo per cui non amava quel tipo di costumi. Mi sovviene anche che forse nel sogno avevo percepito questa stessa cosa.. a conferma del fatto che era stato davvero reale!!
Marco è consapevole del mio sguardo perchè è fin troppo evidente.. ma forse per gli accordi presi o forse perchè un pochino si è sciolto, non mi nega la possibilità di guardare. Tutto si realizza in pochi secondi, ma quando alzo il viso, lui mi lancia un’occhiata un po’ imbarazzata e si gratta la testa come per dire ‘mi dispiace, però hai visto che non mi sono nascosto?’. Lo apprezzo e gli sorrido. “Ti crea ancora così tanto imbarazzo che io possa vedere queste… situazioni? Anche se hai su il costume?” gli domando forse azzardando un pò. “Veramente.. si, ma spero di abituarmi!!” risponde lui con sincerità mentre si sdraia. Ma non si sdraia di spalle come avrei immaginato. Allora capisco che in fondo, come è naturale che sia, anche marco gradisce qualche sguardo lanciato sul suo fisico da una ragazza.. sebbene in questa vacanza si tratti dello sguardo della cugina..
Arriva di nuovo la notte, e si tratta di un’altra notte molto calda e umida. Marco era tornato dopo cena, nel pomeriggio era uscito per andare a fare delle commissioni. Io avevo approfittato per prendere il sole nuda, sperando che servisse a nascondere un po’ i segni del costume.
Dopo una doccia lui era andato subito a dormire, ma io non ci riuscivo. Un po’ il caldo, un po’ i pensieri me lo stavano impedendo.
Decido quindi, visto che la notte prima era stato davvero piacevole, di scendere per prendere un po’ di fresco e magari per fare un veloce bagno in piscina. Uscendo in giardino, noto che il lampioncino che di solito illumina il giardino è spento. ‘Accidenti, si è rotta la lampada’ penso distrattamente. E’ un problema perchè così il giardino è totalmente al buio e potrebbe attirare i ladri. E’ rimasto invece acceso il piccolo lampione che illumina la piscina.. almeno così una parte del giardino è ancora in luce, anche se fioca.
E ad un certo punto lo vedo. Marco sta facendo il bagno..ha avuto la mia stessa idea! Ovviamente ora lui non può vedermi, io sono al buio completo,mentre io posso notare il suo torace tonico e muscoloso che è fuori dall’acqua.
La cosa mi intriga e decido quindi che non sarebbe male fare un bagno insieme.. potrebbe essere un modo per entrare ancora più in confidenza. Rammento però che non ho il reggiseno ma solo il perizoma. Scelgo comunque di non tornare su a mettere un costume, perchè nel frattempo lui potrebbe decidere di uscire. E poi da dove sono riesco a vedere che con la poca luce che c’è non si riesce a vedere sotto il livello dell’acqua.. basterà che io rimanga sommersa fino al collo e che lui si giri un attimo quando entro in acqua.. sempre ammesso che sia d’accordo!
Esco quindi dalla zona d’ombra e lo saluto. Lui ha un sussulto. ‘Ele.. che ci fai qui??’. ‘Potrei farti la stessa domanda, ma ho già la risposta.. avevi caldo e sei venuto a rinfrescarti!’. Non riesco a distinguere se è arrossito, ma mi sembra stranamente imbarazzato, molto più di quanto la situazione non giustifichi. ‘Ehm.. si..’. ‘Magari ti faccio compagnia, che ne pensi?’ gli dico sorridendo. Poi abbasso un attimo gli occhi e tutto si fa più chiaro. Sul lettino, che lui ha spostato proprio a bordo vasca, c’è il suo costume!! Forse era sì sceso per fare un bagno, ma poi aveva avuto la pazza idea di fare un bagno.. nudo!! Evidentemente quello fatto durante la giornata doveva essergli piaciuto..
Non nascondo di averlo capito. ‘Insomma fare il bagno nudo ti piace proprio!!’ gli dico con un sorrisetto. ‘Ele mi spiace.. è che.. pensavo tu dormissi, così…’ cerca di giustificarsi lui.
‘Marco non devi giustificarti ‘ lo tranquillizzo io ‘ non c’è niente di male! E poi per tua fortuna con questo buio non si vede nulla sotto l’acqua!!’. ‘Già.. per fortuna!’ risponde lui verificando che è effettivamente così. ‘Comunque sei stata anche tu a suggerirmi l’idea del bagno di notte!!’ confessa lui. Allora mi aveva vista la notte precedente!! ‘Mi hai spiata l’altra notte?’ chiedo io dubbiosa. ‘No no.. – risponde lui quasi impaurito ‘ ero sceso per bere qualcosa, poi stavo andando in giardino ma ti ho vista davanti alla porta finestra e.. si ehm.. eri un po’ svestita ma sono andato via subito. Poi però…’. ‘Però?’ chiedo io subito. ‘Sono andato in camera tua e volevo aspettarti per dirtelo. Poi mi sono affacciato un attimo sentendo dei rumori.. e ti ho vista entrare in piscina…’ confessa ancora lui. ‘Allora mi avevi vista nuda!!’ gli dico io fintamente scandalizzata. ‘No no.. non si vedeva.. era troppo buio.. però ho immaginato che fossi entrata in acqua così come stavi davanti alla portafinestra del giardino..’. Aggiunge lui. ‘Era così infatti’ chiudo io sorridendo e strizzando l’occhio. Si sarà masturbato poi pensando a me quasi nuda in piscina? Penso di si..
Chiusa questa confessione, ho anche il tempo di notare che il suo costume sul lettino è asciutto, il che vuol dire che l’ha tolto prima di entrare in acqua. Lui sapeva che la mia finestra affaccia sul giardino e mi viene da pensare che forse aveva tolto il costume prima consapevole che avrei potuto vederlo se fossi stata sveglia. Ma poi mi rendo conto che più probabilmente non aveva riflettuto su questa possibilità.
‘Allora scendo anche io in acqua ‘ preannuncio ‘ ma visto che tu sei nudo non voglio essere da meno.. quindi girati un attimo! Tanto devo togliere solo lo slip perchè il reggiseno non ce l’ho’. Non era importante dirglielo, ma un po’ di provocazione ci stava bene.
‘Ok ‘ mi dice lui ‘ fai pure, mi giro’. E lo fa. Io sfilo rapidamente la canottina ed il perizoma.. poi la pazza idea. Prendo il suo costume e, insieme ai miei indumenti, lancio tutto nella zona del giardino che è totalmente al buio, senza dirgli nulla. Poi entro in acqua e la sensazione di fresco è immediata. Mi immergo fino al collo. ‘Ecco marco.. puoi girarti’.
Marco si gira verso di me e mi sorride. ‘Ci voleva la penombra per farti fare il bagno nudo insieme a me!’ gli dico con un sorriso. ‘Già.. credo che altrimenti non ci sarei mai riuscito!!’.
‘Chissà poi quale grave problema sarebbe!’ aggiungo schizzandogli un po’ d’acqua. ‘Ma dai ele.. tu che mi vedi nudo.. non sarebbe il caso!’ risponde lui con imbarazzo nascosto dalla penombra. ‘Io non ci troverei nulla di male’ gli dico sicura.
Intanto senza rendermene conto mi sono sollevata un pochino e si vede un po’ del mio seno sopra il livello dell’acqua. Sono proprio i suoi sguardi a farmi accorgere di questo, ma non me ne curo. In quel momento non mi dispiacerebbe se mi vedesse. Ho addirittura in mente il colpo di scena per cercare di sbloccarlo. Quindi lascio che guardi e non mi riabbasso. Poi mi sorprende in negativo: ‘Ele, forse dovresti riabbassarti un po’..’ e china la testa per farmi capire che si sta vedendo qualcosa di troppo. ‘Marco dai non esagerare!! Non si vede quasi nulla e poi anche se si vedesse il seno sai che scandalo!! Ti darebbe così fastidio??’. Così capisco che è il momento di passare all’attacco e fingo di essere arrabbiata.
‘Dai su, usciamo’. E gli faccio cenno di uscire per primo. Lui un po’ desolato si dirige verso il lettino e vede che il suo costume non c’è più. ‘Ele scusa hai visto per caso.. ‘ inizia a chiedermi, ma quando si gira verso di me io sto già ridacchiando. ‘Nooo ele.. non dirmi che..’. E io confermo con un’altra risata.
‘Beh però adesso recuperi il mio costume e me lo passi prima che io esca!!’. Era proprio quello che volevo. Lui non ha pensato che lì non ci sono neanche i miei indumenti.. ed io sono pronta ad eseguire quello che lui mi chiede. ‘D’accordo’ gli rispondo maliziosa. Mi avvicino a lui.. e salgo la prima scaletta. I miei seni salgono sopra il livello dell’acqua e si manifestano alla sua vista. La mia terza è resa ancora più tonica dall’acqua fredda e i capezzoli sono leggermente turgidi. Lui rimane quasi a bocca aperta. ‘L’hai detto tu che devo uscire a prenderti il costume no?’.
Salgo un altro gradino e si scopre il mio ventre. Non è piatto come quello delle modelle, ma allenato si, mi piace fare addominali per cercare di tenermi in forma. Lui continua a fissarmi senza aprire bocca. E allora salgo un altro gradino, finché anche la mia parte più intima è fuori dall’acqua. Marco può vedere i miei pochi peli pubici, a poca distanza da lui. Mi fermo un attimo prima di fare il passo successivo, poi scopro anche le gambe con un sorriso. E con l’ultimo gradino sono sul bordo vasca, nuda davanti ai suoi occhi spalancati. La penombra nasconde qualche inevitabile difettuccio (non sono una star della tv!) e forse mi rende ancor più desiderabile. Per quanto mi riguarda, il fresco e la situazione mi stanno eccitando molto.
Marco non fa che fissarmi. Mi giro per andare a riprendere il costume, e in questo modo lui può vedermi nuda anche di spalle, vedendo così il mio sedere, anch’esso tonico ed abbastanza tondo (forse anche troppo!). Lo prendo andando nella zona buia, poi torno alla luce fioca del bordo piscina. Ma non gli lancio il costume. Glielo mostro. ‘Eccolo.. puoi venirlo a prendere!’ gli dico strizzando l’occhio. ‘Ele.. ‘ inizia lui, ma è senza parole.. e forse ha capito che è il momento di rompere gli indugi. Mi ha vista nuda, ormai anche io posso vedere lui.
E allora anche lui inizia a salire i gradini. Prima scopre il torace, con gli addominali che sembrano ancora più tonici con quella luce. Si ferma un attimo. Sta per scoprire la sua parte più intima. Indugia ancora qualche secondo, poi sale il gradino. E il suo pene esce dall’acqua.. eretto, molto grande, leggermente curvo (proprio come l’avevo sognato, ora che mi sovviene). Si vede che marco è eccitatissimo! Sale gli ultimi gradini ed è anche lui nudo, davanti a me nella penombra. ‘Ecco ‘ mi dice ‘ soddisfatta?’.’Direi di si ‘ rispondo io non togliendo neanche per un secondo lo sguardo dal suo pene ‘ complimenti!! Ora se vuoi rimettere il costume..’ e glielo passo. ‘No, ora non serve più’ mi risponde lui deciso fissandomi a sua volta. ‘E complimenti anche a te.. hai un bel fisico e.. ehm.. un seno perfetto..’ aggiunge a sorpresa. ‘E tu hai un.. articolo estremamente interessante e grande! Si capiva anche sotto al costume ma così è.. decisamente più chiaro.. e forse più.. rigido!’ gli dico con un leggero sorriso. ‘Bisognerebbe verificare anche questo!’ aggiungo come battuta.
‘Se vuoi..’ mi dice lui sommessamente. Non me l’aspettavo.. era disposto a farselo toccare! Forse la sua ragazza non aveva tutti i torti quando diceva che pensava solo al sesso allora! Però l’idea non mi dispiaceva affatto. ‘Dici sul serio?’ gli chiedo già avvicinandomi. Lui risponde con un cenno del capo.. e io sono già con la mia mano attorno alla sua asta.
Lo stringo ed è davvero durissimo. E una mia mano ne copre appena la metà. Lo accarezzo dalla base alla punta. ‘Si.. è rigido..’ confermo. Ma non lo lascio. Anzi comincio a massaggiarlo. Lui è impietrito, forse non si aspettava tutto questo ed ora era un po’ impreparato. ‘Vuoi che ti masturbi?’ gli chiedo io candidamente. Lui mi risponde ancora con un cenno del capo. E’ un no. Si avvicina a me e con il pene mi accarezza il pube.. e allora capisco cosa vorrebbe fare. Sono tentata, ma mi rendo conto che non è il caso. Ribatto anche io con un cenno del capo, facendo capire che non si può. L’avevo sognato si, ma non mi sentivo di farlo. Però ripeto: ‘vuoi che ti masturbi?’. E ora lui mi dice di si.. e allunga le mani sui miei seni, iniziando a massaggiarli. Lo lascio fare, non mi dispiace affatto. Io inizio a masturbarlo, prima lentamente, poi più velocemente.
Ripenso per un attimo all’ultima parte del sogno.. e mi viene in mente che potrei anche fare di più. Mi chino e lo bacio sul pene, poi lo accarezzo con la lingua.. finchè non lo prendo dentro la bocca… con una mano continuo a masturbarlo alla base dell’asta e con la bocca e la lingua gli stimolo la punta. Ora non è un sogno, è la realtà. Lui ha un sussulto e capisco che sta per venire. Lo lascio, mi rialzo e lui subito mi riafferra i seni stringendoli di più. Do ancora un paio di colpi e poi lui schizza addosso a me, cinque o sei volte, arrivando le prime volte a colpirmi il seno. Ho il suo sperma un po’ ovunque. Gli sorrido e lui abbassa il capo. Con un dito gli rialzo il viso e gli faccio capire che non c’è niente di male.
Facciamo una doccia ed andiamo a dormire.
La mattina dopo vado per chiamarlo, ma lui è andato via lasciando un biglietto in cui mi dice che è stata una fantastica vacanza, ma è il caso che lui torni a casa visti gli ultimi sviluppi.
Lo capisco, potrebbe essere sconveniente anche perchè se la prima volta siamo riusciti tutto sommato a trattenerci, avendo superato i tabù sarebbe potuto accadere di tutto.
Sospiro leggendo il biglietto e ripensando alla notte precedente. Con un sorriso scendo in giardino, mi tolgo il costume e mi sdraio nuda sul lettino. Mi abbronzerò integralmente..e mio cugino prima o poi, sono certa, tornerà a trovarmi!!

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