Eccomi qui ragazzi miei.
Ciò ke sto per raccontarvi è semplicemente un fatto accaduto verso l’inizio della primavera 2006.
Marzo.
Sentivo già i primi venticelli leggeri che segnavano la primavera.
Gli alberi liberati cominciavano a fiorire ed era come se facessero a gara per chi sfoggiasse i fiori più belli e piu profumati.
Io da ragazza studiosa e frequentatrice di una scuola privata mi aggiravo per la mia città con la divisa.
Già la divisa della mia scuola.
Gonnellina a pieghe nera e bianca, camicia bianca, cravatta nera, calzettoni e scarpine lustre nere.
Infatti, non mi ero cambiata per arrivare giusta all’appuntamento.
Camminavo con passo deciso sul marciapiede poi mi fermai vicino alle strisce e attendendo che scattasse il verde per me.
– Ma quando arriva il verde??????- pensai guardando il semaforo.
Attendendo il verde mi guardai in giro.
Guardai le macchine una ad una per immaginare come fosse il proprietario.
Rimasi a fare quel giochino divertente finche il suono di un clacson mi riportò sulla terra.
Un camionista mi aveva appena suonato e si era accostato.
Lo guardai con un misto di curiosità e paura.
– Scusi graziosa signorina mi sa dire cortesemente dove è la biblioteca?? ‘ mi chiese sporgendosi dal finestrino.
– Ma certamente. Adesso svolti a destra poi a sinistra segua la strada e poi svolti a destra. ‘ gli dissi.
Notai che mentre gli illustravo la strada mi fissavo quasi estasiato.
– Ha capito?- gli chiesi
– Sì signorina certamente- mi disse guardandomi per l’ultima volta estasiato poi tolse la freccia e seguì le mie indicazioni.
Ormai il verde era scattato, quindi passai di corsa sulle strisce e mi diressi verso il luogo dell’appuntamento.
Arrivai in meno di 2 minuti da Tj.
Bussai sulla porta di un magazzino abbandonato.
– Parola chiave ‘ mi chiese una voce da dietro la porta.
– Suzuki gsx r 1000 ‘ sussurrai
La porta si aprii.
Entai e l’interlocutore segreto chiuse la porta e accese la luce.
Vidi l’intero team.
– Ciao cara cucciola Baby ‘ mi disse Tj venendo verso di me.
– Ciao Tj e ciao a tutti ‘ dissi lanciando un bacio a tutti.
Tj mi si avvicinò mi salutò con 2 baci sulle guancie e poi mi guardò negli occhi.
– Cucciola lo so cosa vuol dire quello sguardo-
– Ti prego Tj dimmi che la mia bimba è pronta!- gli dissi quasi implorandolo
– si è pronta- mi disse dolcemente.
Feci un salto di 2 metri per la gioia.
Tj mi accompagnò a vederla.
Era come l’avevo sempre sognata.
La mia suzuki era diventata un capolavoro.
Nera con i fulmini e una tigre bianca.
Abbracciai Tj e lo strisi piu forte che potevo.
– Grazie fratellino!!!!!!!GRAZIEEEEEEEEEEE non so come ringraziarti!- e cosi dicendo gli diedi un bacio sulle labbra
– Baby quante volte t ho detto di non chiamarmi cosi??- mi rimproverò
– Ok ok ok scusa Tj ‘ gli dissi.
I membri del team si avvicinarono piano piano a noi.
– Come Tj !Baby tua sorella???non ci crediamo! Con tutte le volte che c hai detto che era la tua cuginetta ci avevamo creduto alla fine!- gli dissero
– come fratellone non hai detto ai tuoi amichetti che hai una sorella??? O forse t vergognavi??- lo canzonai
– Si mi vergognavo di dire che eri mia sorella per il fatto che sei una santa!- mi disse credelmente
Pronta a ribattere appoggiai la borsa su uno scaffale aprii bocca ma qualcuno del team mi precedette.
– nooo aspetta! Ma scusa un attimo Baby ma tu non sei la ballerina del locale La vita??- mi chiese Bux
– non t sbagli Bux! Sono Baby Angel che ha ballato ieri sera alla Vita! ‘ gli risposi sfoggiando un sorriso tentatore.
– tu!non ci credo tu! Baby ma mamma e papà lo sanno?? ‘ mi chiese Tj
– no e nn lo sapranno mai! A meno che tu non andrai a fare la spia ‘ gli dissi acida
– si andrò a meno che …- mi guardò
– a meno che??? ‘ gli chiesi.
Lo guardai e mi accorsi che il suo sguardo era improvvisamente cambiato e mi guardava come fossi un dolce pasticcino alla crema.
– ragazzi perchè non portiamo baby a bere qualcosa di là- e indicò una piccola stanza che a quantio pare fungeva da cucina.
Cosi dicendo andammo tutti a bere qualcosa.
Bux,Andy, Taz, Frank, Axl e Tj occuparono tutte le sedie intorno al tavolo quindi a me toccò sedermi sul ripiano in marmo della cucina.
Accavallai le gambe e presi la Beck’s che mi veniva offerta.
Era fresca al punto giusto e cominciai a bere.
Mi dissetavo e piu mi dissetavo piu stranamente volevo bere.
Bevvi 4 bec’s e cominciai a sentire un certo stordimeno.
I ragazzi se ne accorsero e non sprecarono quell’occasione certo preziosa.
– ma Tj cosa dovrei fare per farti tacere con i nostri vecchi??? ‘ gli chiesi.
– Mmmmmm devi fare uno spogliarello davanti a noi ballando- mi disse
– ma tu sei pazzo no!- gli disse imbronciata
– ok allora racconterò a mamma e a papà della moto e anke delle cose che fai nei night ‘ mi disse sorridendo maligno.
– ok lo farò ‘ dissi
Saltai giù dal ripiano tenendo le gambe ben chiuse.
– dai ballerina eccoti anche la musica- mi dissero i ragazzi facendo partire un cd.
La traccia era la 01 e corrispondeva a ‘Sos’ di Rihanna.
Cominciai a ballare ancheggiando e muovendo il bacino.
Piano piano mi slacciai la camicia, me la levai e con un gesto la lanciai e Bux che se la portò al naso per annusare il mio profumo.
Continuai a ballare sculettando davanti a ognuno di loro e con uno strap li levai la gonna rimanendo con un mini perizoma nero.
Continuai a ballare indossando solo un reggiseno a balconcino, il perizomino nero, le scarpe e la cravatta.
A quel punto la canzone finì e io mi fermai.
Ma riipresi subito a ballare perchè la stessa canzone era ripartita da capo.
Ormai il gioco mi piaceva e ormai vedevo che i ragazzi non riuscivano più a rimanere indifferenti all’erezione che gli provocavo.
Si slacciarono i jeans e cominciarono tutti a menarselo.
Ormai ballavo con sono l’intenzione di farli morire e allora perso ogni blocco mi slacciai il reggiseno.
Lo lanciai sul tavolo e intato coprii la mia terza con una mano.
Li vedevo sbavare e li sentivo incitarmi a gran voce di togliere la mano.
Tolsi la mano e lasciai libero il mio seno sodo e perfetto.
Ma il divertimento per me non era certo finito! Salii sul tavolo continuai a ballare fino a che vidi erano al limite.
Gli diedi il colpo di grazie togliendomi il perizoma e sdraiandomi davanti a tutti loro nuda.
Vennero tutti sul mio corpo nudo, imbrattandomi .
Poi si ricomposero e bux prese dal cassetto un cucchiaio.
– Puttanella adesso t impoccherò per farti bere la nostra sborra ‘ mi disse prendendo con il cucchiaino la sborra caduta sul mio corpo.
– Fai aaaaaaa ‘ mi disse Tj
Aprii la bocca e ingoiai la sborra leccandomi le labbra.
– Alla troia piace la sborra!- mi dissero
Ingoiai fino all’ultima goccia.
mi misi sul tavolo e spalancai le gambe mostrando la mia piccola fighettina depilata.
– Ma quanda ke bella patatina ke ha questa troietta- mi disse Axl
– stai fermo Axl la patatina della mia sorellina me la voglio leccare io x primo- e cosi dicendo si tuffò tra le mie gambe e cominciò la sua opera.
Leccava leccava e ci giocava con pazienza.
Lui piu giocava io piu mi bagnavo come una fontana e dopo un po provai un orgasmo fantastico ke mi percosse tutta.
Contnuava a leccare e dopo vari minuti di estasi sentii un dolore accecante.
Vidi mio fratello e tutto il team ridere.
Abbassai lo sguardo e vidi che mi avevano cacciato una mano nella fighetta fino al polso.
Provavo dolore tanto ke mi misi a piangere.
Capirono il mio doloro ma nn si fermarono di certo.
Mio fratello rimase con la mano dentro e tutti insieme cominciarono a farsi un’altra sega godendosi la scena.
Vennero tutti sul mio corpo e al termine mio fratello mi tolse la mano.
– ora sorellina puoi andare portati via la moto ma ricordati domani devi tornare o dirò tutto a papà!- mi disse
Mi ricomposi , uscii e montai sulla mia moto.
Tornai a casa e la cameriera mi venne a chiamare.
– Signorina Baby suo padre l’aspetta nel suo ufficio è molto importante e a quanto pare è anke molto arrabbiato- mi disse.
– Grazie Sasha ‘ la ringraziai e mi avviai su per le scale.
Chissè cosa vorra da me mio padre.
…Continua…
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono