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Racconti erotici sull'Incesto

zia lia , sensuale amante

By 1 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Non mi decidevo a raccontare questo scorcio della mia vita , leggendo altre storie d’incesto , mi sono fatto coraggio .
Avevo terminato il 1′ anno di università , con il massimo impegno ed era andato bene .
i mie vecchi si erano sacrificati ed un buon risultato era il premio che si meritavano .
la sorella di mio papà , zia lia , era stata la mia madrina , ero l’unico maschio del parentado e stravedeva per me . negli anni del liceo al sabato m’invitava a mangiare a casa sua e a volte voleva che dormissi da lei , era una gran bella figa bene in carne , la spiavo e correvo in bagno a masturbarmi . se ne accorgeva e me lo faceva notare
‘ sporcaccione di sei fatto una sega ‘ ed io’ zia sei bella , mi piaci ‘ col passare degli anni mi diceva in dialetto milanese ‘ che bel ragazzo che sei ‘ ad ogni esame passato con successo ,mi dava sottobanco dei soldi che usavo per gli studi . purtroppo si era rotta un braccio , tolto il gesso faticava a riprendere la mobilità . il rimedio consigliato erano le sabbiature di grado . l’ha detto a suo fratello ( mio papà ) , l’ho saputo dopo , non voleva andarci sola .
‘ gigi ha studiato sodo , lascialo venire con me , si gode il mare , mi fa compagnia e mi aiuta ‘
siamo andati in un albergo in una stanza matrimoniale , per andare alle sabbiature c’era poca strada
dovevo aiutarla a vestirsi e svestirsi , fino a togliere e mettere il due pezzi o le mutande , potete immaginare il mio cazzo a vedere la zia nuda e ‘ doverla toccare ‘ . aveva un bel triangolo pubico lo accarezzavo e le piaceva ‘ tu fai apposta ma mi piace quando me l’ accarezzi ‘ mi abbassavo e le baciavo o una tetta o il collo ‘ il mio povero cazzo era sempre sull’attenti . lo vedeva e allungava una mano per toccarlo .
‘ &egrave proprio bello duro , chissà le tue morosine come te lo menano ‘ e discorsi simili .
dai e dai , un giorno le ho succhiato un capezzolo , quando le infilavo lo slip del bikini le toccavo il culo o le accarezzavo la figa , la porca allargava le gambe per farmela vedere dentro , era bella rosea , mi prendeva una mano per farsela accarezzare e non vi dico le seghe che mi sparavo .
una sera eravamo sul balcone a prendere il fresco , le ho messo una mano sul culo accarezzandola ,
si &egrave girata , mi ha dato un bacio sulla bocca con le sole labbra ‘ ti piaccio gigi ‘ non so dove ho trovato il coraggio ‘ mi piaci sì , sei una bella figa e al mattino quando ti vesto te la vorrei succhiare ‘ mi ha preso per mano , si &egrave stesa sul letto .
un piccolo inciso . qualche anno prima , una ragazza mi aveva ‘istruito per bene ‘ ( vedi il mio racconto ‘ il suo corpo nudo ‘ dell’anno scorso )
‘ accendi la luce del comodino e sfilami lo slip ‘ ha aperto le cosce mostrandomi la figa
‘ annusala ,leccala , non deve sapere di saponetta , non deve puzzare , ma deve sapere di figa ‘
l’ho aperta leccandola con falsa timidezza , mi teneva il capo per guidarmi , ho infilato la lingua leccandola..’. si muoveva piano ma si gustava la lingua . mi accarezzava la testa e poi
‘ porco sei capace di leccarla , l’avrai fatto a qualche tua amichetta ‘ ha aperto le gambe bene e mi sono tuffato ciucciandola , cercavo il clito , se l’&egrave aperta con due dita del braccio sano
‘ toh , prendilo in bocca e ciuccialo , ma succhialo bene , forte, forte ‘ se la godeva la zia , muoveva il culo come se stesse chiavando
‘ come vado zia ‘ ‘ ‘ sei un porco ma mi piace , succhiala bene ‘ tanto ho fatto e succhiato che l’ho fatta venire con suo grande piacere , aveva il viso felice , il suo addome sobbalzava , come
si &egrave calmata mi ha fatto sedere a cavalcioni su di sé ‘ vieni avanti ‘ con il braccio buono mi tirava piano il pene fino a farselo infilare in bocca , era teso duro e vibrante , lo guardava con occhi vogliosi ‘ com’ &egrave bello duro , infilamelo in bocca ‘ con una mano spremeva i coglioni , mi ha fatto mettere le mani sul cuscino ‘ chiavami la bocca , invece di buttare via la sborra me la bevo ‘

non avevo più paura a farle vedere che qualcosa sapevo fare , le ho chiavato la bocca , con la lingua mi leccava la cappella avvolgendola e gustandola .
‘ porco , non vieni mai , mi fa male la mandibola smanettalo un po’ e fallo sborrare ‘ tra i suoi risucchi e la mia mano , le ho riempito la bocca di sborra che si &egrave gustata . da quel giorno tra di noi &egrave cambiato tutto . quando al mattino le dovevo mettere il costume , la facevo appoggiare con la schiena contro me . le baciavo il collo palpandole le belle tettone , aveva delle grandi aureole ed i capezzoli tondi , li stringevo con i polpastrelli , le aprivo le chiappe appoggiando il cazzo nel solco anale , arretrava per gustarselo ‘ mi stai facendo godere , &egrave bello sentirsi il cazzo tra le chiappe , appena questo braccio si sistema , ti faccio divertire , devi mettermelo in tutti i buchi voglio proprio insegnarti tutto quello che piace ad una donna ‘
si girava per farsi abbracciare e stringere , prendeva in mano il cazzo di sasso e se lo metteva tra le cosce contro la figa , stringeva le cosce e si muoveva avanti e indietro . solo una doccia quasi fredda mi faceva calmare , poi l’accompagnavo a fare le sabbiature . dopo ogni applicazione si sentiva meglio , il braccio ha preso tono e lo muoveva un po’ meglio . continuava però a farsi servire , mi sembrava più per il piacere di farsi palpare che per difficoltà di movimento . una sera in camera , al buio , si &egrave seduta sulla sedia , mi ha fatto avvicinare
‘ come sei gentile gigi , mi aiuti tanto , mi vesti , mi fai compagnia , meriti un bel premio ‘
ha preso in mano il cazzo , mi baciava la cappella , la stringeva tra le labbra , me l’ha ciucciato fino a godersi un poderoso bocchino , la sborra le usciva dai lati della bocca e con un dito se la rimetteva dentro . aveva il viso felice ‘ beata gioventù che bella sborrata e come me la sono gustata ‘
siamo stati sul balcone a goderci il fresco per poi andare a letto nudi . mi sono girato verso lei infilando un dito nella figa , lo muovevo avanti e indietro , più la toccavo e più si bagnava , si muoveva lentamente per gustarsi il ditalino . ansimava , gemeva , ha aumentato il movimento del ventre per gustarsi il dito . non ne potevo più . avevo l’uccello che esplodeva
‘ zia ho tanta voglia di te , della tua figa , mi lasci entrare? ‘ si &egrave girata baciandomi da affamata
‘ non osavo dirtelo ma anch’io vorrei provarlo ‘ mi ha fatto mettere sotto degli asciugamani , si &egrave messa bene a figa aperta e con due dita l’ha spalancata ‘ dai , vieni dentro vediamo cosa sai fare ‘
l’ho infilato tutto in un sol colpo ‘ noo così in fretta , infila solo la cappella e fammela sentire bene , poi vieni avanti un po’ per volta , adesso vai fuori e ricomincia ‘
pensate che tortura , stavo così bene in quel forno’io ero con le braccia tese , se l’&egrave preso in mano infilandoselo , mi fermava e lo strizzava con la figa , &egrave andata avanti così fino a che tutto era dentro la sua vagina . aveva la figa che pulsava convulsamente ‘ zia , hai la figa che freme mi hai fatto godere , non riesco più a controllarmi ‘ hai visto come si fa a far godere una donna ? ‘ devi farglielo gustare , lo deve desiderare , vedrai dopo come ti fa chiavare e adesso infilalo tutto e divertiti ‘ mi sono messo a braccia tese e alternavo infilate corte e profonde , avevo una voglia pazzesca e la trombavo alla grande , le sbattevo il mio ventre contro il suo , si gustava il cazzo , era ad occhi chiusi , ogni tanto sussurrava qualcosa e poi &egrave esplosa in un ‘ gigi vengo , vengooo ‘ mi ha letteralmente lavato il cazzo con i suoi spruzzetti , ma anch’io le ho fatto dei bei lanci di sborra .
‘ adesso però mi devi lavare , ho dentro la tua sborrata ‘ si &egrave sistemata e l’ho lavata bene ‘.
siamo andati a letto nudi , ero agitato , la baciavo il viso, le succhiavo le tette , le accarezzavo la figa ‘ sei diventato bravo gigi prima di addormentarmi voglio un bel bacio sulla figa ‘ ha alzato le ginocchia aprendo le cosce e quella figona si &egrave spalancata . mi sono tuffato baciandola , leccandola , mettevo dentro anche il naso , la sentivo gemere , ansimava mi accarezzava la testa
‘ mi piace gigi , mi stai facendo godere , lasciati fare ancora un bel pompino poi ti lascio dormire ‘
mi ha fatto sedere , si &egrave inginocchiata , mi baciava la cappella turgida e violacea , smanettandola si leccava le labbra poi l’ha preso in bocca , amici , quando penso a zia lina , penso a quel pompino , il più bello della mia vita , non me ne ricordo uno più ingordo . muoveva la bocca velocemente , mi spremeva i coglioni finch&egrave le ho scaricato i primi lanci potenti , se l’&egrave sfilato accogliendo i lanci sul viso , aveva il viso sorridente ‘ bravo gigi me lo sono goduto , avrai fortuna con le donne non vieni mai ‘ ogni giorno che passava il suo braccio acquistava più vigore e mobilità

‘ zia il tuo braccio migliora , le sabbiature ti hanno fatto bene ‘ e lei da porca qual’era
‘ anche il tuo cazzo mi ha fatto un gran bene ‘ al mattino cominciava a vestirsi da sola , la lasciavo fare , ma prima di allacciarle il reggiseno del bikini me la palpavo o le succhiavo i capezzoli , si adagiava con il viso su di me dandomi dei bacetti felice e contenta . alla sera passeggiavamo sulla spiaggia abbracciati , si fermava e mi baciava palpandomi il cazzo , se eravamo soli infilava la mano palpandoselo con piacere ‘ quando torneremo a casa mi mancherà .me lo sono goduto ogni giorno e mi hai fatto godere ‘ -l’ho stretta baciandola ‘ quando avrai voglia verrò a casa tua ‘
una sera prima di addormentarci , mi &egrave venuta sopra strusciandosi , baciandomi , sembrava affamata di cazzo e gliel’avevo fatto gustare’ adesso che sono passati tanti anni , mi domando se non fosse un po’ ninfomane , non mi ritengo un gran chiavatore , ma la sua voglia di cazzo era esagerata’.
tornando a quella sera , ci baciavamo come dannati , le ho fatto scorrere un dito nel solco anale , sentivo le sua chiappe aprirsi e chiudersi , le infilavo un dito e lo muovevo dentro , sospirava , muoveva il culo , il buchetto era fremente’.eravamo al buio
‘ zia mi avevi detto che quando stavi bene me lo facevi provare ‘ ha acceso l’abatjour , a gambe larghe si &egrave seduta sul mio addome , mi guardava con gli occhi vogliosi e sorridenti
‘ lo sai che sei un porco ‘ mi ha dato un bacio ‘ ma mi piaci , adesso te lo insalivo bene così non mi fai male ‘ l’ha ciucciato e insalivato , quando se l’&egrave sfilato dalla bocca era bianco di saliva . si &egrave girata a cosce spalancate che bel culo , sodo con due belle chiappe ben tornite , solo a vederle mi tirava il cazzo . ‘ adesso aprimi bene le chiappe e mettimi un po’ di crema ‘ l’ho massaggiato bene entrando anche nel buco ‘ bravo così e adesso puntalo , spingi ma non farmi male ‘ avevo il cazzo che pulsava e vibrava da solo , l’ho appoggiato sul buco infilando solo la cappella
‘ zia ti faccio male ‘ — ‘ no’ vieni dentro , ma sempre piano ‘ ho iniziato a muovermi ed entravo sempre di più , si muoveva lentamente avanti e indietro ‘ sìì così tesoro che bel cazzo che hai , vieni dentro ancora un po’ dai , mi piace ‘ mi sono fermato facendoglielo pulsare ,lei si muoveva piano . ormai i coglioni erano contro il suo culo
‘ zia &egrave dentro tutto ‘ ‘ ‘ lo sento , lo sento com’&egrave bello duro , muoviti ‘ ci muovevamo insieme , che piacere in quel culo stretto , mi muovevo sempre più velocemente , arretrava per gustarselo
‘ mi piace gigi , lo sento bene , spingi forte , &egrave tutto dentro sto già venendo ‘
ha cominciato a smaniare , si dimenava come una biscia , la tenevo per le chiappe sbattendola con forza ‘ spingi , dai spingi , spingiii , lo sento ‘ ha abbassato la testa alzando il culo , l’ho piantato ancora meglio era ormai partita . smaniava , rantolava , gemeva a denti stretti per poi esplodere in un ‘ vengooo , dai spingi , vengoo , lo sento anche nella figaaa ‘ ma il mio socio non aveva nessuna intenzione di venire . me la sono inculata con tutta la forza che ci potevo mettere , ogni tanto le abbrancavo le tette per stringerle , era in pieno orgasmo , godeva e basta .
‘ zia vengooo ‘ – ‘ lo sento , sento la cappella gonfia , sborrami tutto , sborrami sono stanca ‘ me la sono tenuta stretta contro il mio addome esplodendo nel suo sfintere tutto il mio succo . non mi sono sfilato , ha appoggiato i gomiti sul letto , era scossa da spasmi che la scuotevano tutta .
mi sono spaventato ‘ zia ti senti bene ‘ ha fatto sì con il capo e dopo un po’ ha detto

‘ sai gigi l’ho preso tante volte , ma così bene non l’ho mai gustato ‘ ormai smollato si &egrave sfilato , le ho tappato il buco . si &egrave lasciata cadere sul letto , vedevo l’addome scosso da fremiti , mi ha preso una mano appoggiandola sopra ‘ tienimelo stretto , sta esplodendo ‘ le baciavo il viso , il collo , si strusciava contro , aveva gli occhi splendenti , li vedevo nella penombra . si &egrave stesa a braccia larghe le succhiavo i capezzoli , la baciavo tutta . mi ha tirato vicino e con un gran sorriso
‘ gigi sei un porco , ma mi hai fatto godere come una troia ‘
si &egrave avventata sulla mia bocca baciandomi , mi accarezzava tutto il corpo , ha cercato i coglioni e toccandoli ‘ me li hai svuotati dentro ‘ ero anch’io stanco . nella giornata , avevamo già fatto l’amore , ci mettevo tutta la passione e la forza possibili ma a quell’età più ne fai e più ne faresti , poi con una simile figona’.sempre pronta a farsi montare’per fortuna che aveva un braccio che non poteva usare liberamente . le ultime sere ha voluto andare a ballare .
nei lenti la stringevo contro , sentiva il cazzo duro ‘ ce l’hai sempre in tiro ed io
‘ zia sei tu che sei una bella figa , me l’hai fatta provare , se mi piace &egrave solo colpa tua ‘
&egrave un periodo che ricordo ancora quasi con nostalgia , sono state le mie prime chiavate fatte in libertà senza l’ossessione di doverlo sfilare per sborrare e farlo in una figa &egrave piacevolissimo .
i nostri incontri si sono diradati , qualche volta me la sono scopata ancora . ormai &egrave anziana , ma quando nessuno ci osserva , ha ancora il coraggio di farmi l’occhiolino , le vado vicino e le dico
‘ passano gli anni sei sempre una bella figa ‘ non &egrave vero , lei lo sa ma le piace sentirselo dire’.

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