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Racconti Erotici

Amore Platonico

By 7 Settembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ da molto tempo che la osservo. Lei bellissima, bionda, con lunghi capelli che si spargono sulle spalle e anche più giù, a volte con capigliature e mises diverse, ed anche colori dei capelli diversi, ma pur sempre bella con quei suoi abitini che spesso varia a seconda della sua fantasia, del suo estro. La vedo… la guardo… dalla finestra di questa stanzetta ove mi trovo quasi segregato.

Mi sa che a lei non dispiace che stia per interminabili minuti quasi ore, fisso, ad osservarla, imprimendomi a forza nella mente ogni minimo dettaglio della sua bellezza, e questo per il semplice fatto che benché in determinati momenti lei ricambi il mio sguardo con quei suoi meravigliosi occhi azzurri, non si è mai arrabbiata, mai mi ha apostrofato intimandomi di smetterla, anzi, spesso mi sorride e se ne sta lì fissandomi e sorridendomi.

A volte sparisce per giorni interi per poi ricomparire all’improvviso, magari guardando altrove ma sempre vicino, dirimpetto a me.Al punto che mi sono illuso che forse la mia vicinanza le piacesse, ho sì provato varie volte a parlargli, ma sono un timido, e la voce non mi esce, non riesco a dirle nulla. Se ripenso a quella volta che è ricomparsa, nuda, vestita solo dei suoi lunghi capelli color platino, una visione così sublime, celestiale, come un Angelo, quanto allora l’ho desiderata, venerata, bramata.
Sembrava una diva, aveva un che di portamento regale anche senza i suoi vestiti e me ne stetti in silenziosa ammirazione davanti alla sua meravigliosa bellezza.
Poi un bel giorno è sparita, da allora il mio cuore piange lacrime amare, ho pensato di tutto, che non mi volesse più vedere od anche che il solo starmi vicino le desse fastidio, e così trascorro i giorni in questa snervante attesa sempre illudendomi e sempre rimpiangendola, ma il tempo passa e non la vedo più.

Ma ciò che mi ha più sconvolto è stato poco fa, ho preso il coraggio a due mani e “SONO USCITO !” Sì, è stato difficile ma sono riuscito ad uscire da quell’ambiente e quando ho fatto il giro ed ho visto la mia finestra….

Dio che disperazione!…

Ho visto….. non una finestra…

Ma la plastica trasparente della scatola, con su stampato: KEN !!!

Epilogo:
La bambina prese la sua Barbie e la regalò come dono di compleanno alla sua più cara amica, che a suo tempo le aveva fatto anch’essa un bellissimo regalo per il suo di compleanno.
Non pensò nemmeno un istante che così facendo Ken sarebbe rimasto solo.

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