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Racconti Erotici

Che quartetto – Vecchi racconti di ErosItalia

By 31 Maggio 2022No Comments

Erano passate due settimane dall’avventura con la coppia, il mio culo non bruciava più, la voglia di nuove sensazioni era tanta. La mia fidanzata era troppo ripetitiva, toccatina alla fica, pompinetto e via dentro, di darmi il culo neanche a parlarne.
Li avevo sentiti la sera prima al telefono e ci avevano invitati entrambi a cena, non sapevo che fare, se la mia lei reagiva male era finita…
Ci presentammo la sera in perfetto orario e la serata andò avanti con ammiccatine da parte dei miei amici e sguardi perplessi della mia donna, sinché la padrona di casa disse alla mia fidanzata “perché non vieni che ti faccio vedere la casa?” lei annui e si allontanarono. Restammo io e il marito e parlammo di donne, mi fece i complimenti per la mia ragazza e disse “Scommetto che stai pensando quello che penso io” “Cosa pensi?” feci “A trombare la tua fidanzata” “Non se ne parla neanche, è una specie di ghiacciolo” “Vedremo, intanto secondo te cosa stanno facendo in camera da mezzora?” “Ma và!” “Fidati” aggiunse.
Ci avvicinammo alla camera in silenzio e vidi una cosa incredibile, almeno per me: la mia donna con un vibratore taglia maxi in mano che chiedeva stupita “Riesci a farlo star dentro tutto?” “Certo” rispose la padrona di casa “Guarda” “No, stai scherzando non esiste, vado via” “Aspetta, rilassati, che c’è di male, scommetto che lo vorresti provare…” nel dire queste cose le accarezzava il seno e incredibilmente lei non opponeva resistenza, poi allungando le mani arrivò alla fica, che carezzo attraverso le mutandine e mentre il mio stupore cresceva vedevo la mia “verginella” che insinuava le sue mani tra i seni di lei. La situazione era talmente nuova ed eccitante che non riuscii a far altro che guardare la mia donna che sdraiata sul letto subiva un cunnilingus dalla nuova amica, “Sei pronta?” chiese la porcona con il vibratore in mano e lei, la mia ex santarellina, disse roca: “Si”. Vedere quell’aggeggio che spariva nella fica di lei mi aveva portato al parossismo, presi il mio pene e iniziai a masturbarmi. Il mio amico, anche lui a uccello nudo, disse “Entriamo?” “No, ancora no!”. Nel frattempo quel grosso fallo faceva godere la mia donna come una pazza mentre la padrona di casa le baciava i seni e stantuffava con veemenza, venne ripetutamente e stravolta disse “Oddio, adesso verranno a cercarci…” a quel punto saltammo fuori con il pisello gonfio in mano, la sorpresa doveva essere stata troppa perché lei si alzo indignata dicendo: “Io queste cose non le faccio!” “Dai non fare così, un pisello vero è meglio di uno di gomma!” dissi avvicinando il mio missile all’altezza del vello della fica. Lei lo prese in mano e inginocchiandosi lo prese in bocca e mi fece quello che credo sia stato il miglior pompino della mia vita. Venni immediatamente nella sua bocca e lei ingoiò tutto senza fiatare, cosa che non aveva mai fatto. Nel frattempo i nostri amici scopavano con foga, lui sdraiato sul letto e lei sopra “Inculami in fretta” disse, io guardai la faccia un po’ contrariata che però tradiva eccitazione della mia lei e andai a metterglielo nel culo, manovra che riuscì al primo colpo. “Che si prova?” chiese la mia donna “Devi provarlo per capirlo, ti senti piena come mai prima…” non finì la frase perché venne ululando. Ci staccammo da lei e la porca della mia lei si avvicino al pene del marito e iniziò a leccarlo, con una passione che mi stupì, poi si sollevò ancora per dire: “Fatelo anche a me!” Stavo per impazzire, con il pene gonfio e lo sperma che premeva per uscire che faceva quasi male. Si sedette sull’uccello del padrone di casa e se lo ficcò nella passera. La moglie era uscita appena vista la situazione, rientrò con un panetto di burro e iniziò a leccare il buchetto stretto, ancora per poco, di lei. Infilò prima un dito con il burro e poi due, la vaccona della mia fidanzata gemette un po’ poi gli dissi: “Ora ti sfondo” e messo il mio pene in quel buco imburrato lo sentii scivolare dentro quasi fosse una fica “Che troia, non eri mica vergine!” “Sai ci ho infilato qualche volta il collo di una bottiglia, così per provare…” “Sei sempre più troia” dissi “ma mi piaci un sacco” e gli godetti tutta la mia eccitazione sotto forma di litri di sperma. Il padrone di casa volle venire nella bocca della mia fidanzata e solo questa scena mi provocò un’altra erezione prepotente, lei succhiava e ingoiava, la vacca, e io sostituii il vibratore nella fica della moglie che disse “Finalmente, qualcuno che ricorda le buone maniere” e ridendo mi incitava a continuare. Gli altri due erano per il momento fuori causa, ma da come si baciavano lo sarebbero stati per poco, lui le leccava la fica e lei il pisello in un 69 furibondo. “Voglio un altro cazzo in culo” dichiarò al gruppo lasciando il pisello “Il tuo amore mio è grosso e questo è lungo: voglio provare la differenza!” si mise a quattro zampe e lui la inculò di nuovo “Dio, che bello” disse “Come ho fatto a non farlo prima con un cazzo vero?” e mentre lui la inculava la moglie godeva a più non posso nel vedere la scena. Estrassi il mio cazzo, mi avvicinai alla coppia e chiavai lei nella fica “Ancora” venni baciandola mentre il mio amico le riempiva l’intestino di sperma. Lei venne insieme a noi e dopo, mentre noi stremati assistevamo impotenti venne ancora grazie alla lingua della padrona di casa che a sua volta venne in un turbinoso 69.
“Che ragazza adorabile, complimenti” disse la nostra amica ridendo e il marito aggiunse “È meglio vedere con chi tromba tua moglie, che essere cornuti e con le palle gonfie!” chiudemmo così la serata in allegria cenando dopo aver gustato il dolce. “Quando vuoi farci conoscere degli amici, portali tranquillamente” disse e la mia donna “Certo, sarà un piacere…” “Oddio” pensai “è entrata vergine e ne è uscita troia, ma è meglio così, siamo proprio un bel quartetto.”

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