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Racconti Erotici

Complicità

By 28 Luglio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

‘La ricerca di un bene si accompagna sempre a un senso di incertezza e inquietudine che rende dolorosa la vita dell’uomo. Meglio quindi il piacere che si può cogliere nel presente badando bene a non divenirne schiavo’

Seduto sulla panchina del grande e affollato parco fatico a concentrarmi sul noioso libro che incautamente ho scelto di portare. Sapevo che la bella giornata di sole avrebbe attirato i miei pensieri in ben altre direzioni, e come volevasi dimostrare la ragazza sdraiata a poche decine di metri da me a prendere il sole attira non solo i miei sguardi ma anche i miei pensieri. E’ prona, schiena libera da stoffe (una schiena completamente abbronzata &egrave sempre un bel vedere) e perizoma striminzito che lascia poco all’immaginazione. Sono posizionato a circa 45′ da lei e intravvedo la sagoma dello schiacciato seno’-&egrave un peccato, pronuncio quasi ad alta voce’. Sorrido mentre spero che un insetto le dia fastidio obbligandola a sollevarsi leggermente. Sento il cazzo reagire positivamente ai miei pensieri, mi levo la maglietta, roteo il mio corpo in modo d’avere una linea retta col suo. Gli scuri occhiali mitigheranno la direzione del mio sguardo, sperando che non guardi il mio pacco, quello mi tradirebbe. La curva delle sue labbra tende verso l’alto’o sogna verdi praterie o ha adocchiato la mia eccitazione. Inutile nasconderla, nulla di cui vergognarsi, ma solo da vantarsi. Abbandono il libro e lo zainetto e mi avvio nella sua direzione, mi sdraio al suo fianco senza proferir parola’.torso nudo e posizione supina’.agli occhi di tutti’..L’osservo girarsi sul fianco, il suo seno quasi completamente scoperto per via della posa’..la sua mano galeotta poggiarsi sul mio basso ventre’a pochi cm dalla mia tesa asta’.mi volto sul fianco e assumo la sua stessa posizione ma a specchio, la sua bocca perde il sorriso’.infilo una mano nel mio costume a boxer riempiendola del mio sesso e regalandogli uno scorcio del glande infuocato’.mimo l’inizio di una sega’.la vedo imitarmi ed infilare una mano negli slip’.radi peli s’intravvedono’..ma le sue labbra s’aprono, in simbiosi con quelle del suo sesso’con la bocca le sfilo il reggiseno ormai inutile, riempio le mie labbra del suo capezzolo appoggiando il mio ventre al suo’.inizio un lento masturbamento ponendo particolare attenzione al fatto che ogni mio movimento incocci nella sua mano ferma sul suo sesso’i miei occhi sono chiusi, ma le mie orecchie captano chiaramente i commenti di coloro ai quali i nostri movimenti non sono sfuggiti’nulla vedono ma tutto immaginano’.sorrido compiaciuto’-fammi godere’sussurro alitandogli sul viso’.la sua mano cerca sincronia’.fatichiamo a trovare l’uniformità dei movimenti’l’eccitazione &egrave diversa’- l’obbiettivo &egrave l’esplosione simultanea, se le strade son diverse non importa, arriviamo insieme alla meta’sorride alle mie parole e cerca il suo ritmo, il suo tempo’leggo nelle sue espressioni la distanza dall’obbiettivo e cerco di regolarmi di conseguenza’apre gli occhi una sola volta in cerca di certezze’.un tifo da stadio fa da cornice’.ormai i respiri sono all’unisono’-guardami’occhi azzurri leggono la mia eccitazione’.-guidami al piacere’.sorride e col respiro detta i tempi’occhi incollati e sorriso soddisfatto, sono il nostro segnale’.un esplosione di piacere inonda alcuni metri di perimetro dei nostri corpi, urla d’approvazione ovattata cercano spazio nella mia mente’applausi come ad una prima assoluta fanno da contorno al mio rinascere dopo la morte celebrale’.&egrave bello vederla sorridere’.vederci sorridere’.poggio le labbra sulle sue, senza desiderio, solo gratitudine’rimetto gli occhiali persi non ricordo quando e torno verso la panchina’estraggo lo smartphone dallo zainetto, apro whatsapp e appare subito nella lista messaggi’.-la iacuzzi ti aspetta’..una risata soddisfatta &egrave l’ultima cosa che odo prima di avviarmi verso casa’.non c’&egrave bisogno che guardi da quale bocca &egrave sgorgata

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