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diaro di Mg

By 23 Agosto 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Sms puntuale come tutte le sere ore 20,00 ‘infila lo strumento’ e mandami un mms’

Sono in cucina e sto preparando la cena’ speravo che si fosse dimenticato. Ho le patate in forno i ragazzi stanno giocando con la play station.

In bagno, nella scatola blu .. il mio segreto. Lo prendo lo lubrifico un po’ e lo spingo dentro. Il mio culo ormai non protesta più, anzi ‘ sembra quasi aspettarlo. Con un po’ di acrobazie la foto ecco anche l’mms.

Corro le patate stanno bruciando e penso a quanto sono diventata porca nelle sue mani’ sono dilatata all’inverosimile e c continuo a bagnarmi per tutto il tempo.. non riesco a stare seduta e non mangio ‘tutti sono convinti che sia a dieta’.

Mi muovo stringo le gambe e lo sento, come l’altro giorno, sul bidet, ho sentito con le mani il buco ormai permanentemente allargato ed oscenamente esposto. Mi sono toccata, facendo scivolare le dita sulla fessura ho iniziato l’andirivieni, sfioravo il clitoride e mi infilavo un dito e poi due e poi tre e sognavo L che mi leccava.

Sentivo il mio profumo salire e pensavo a L, la mia amante, la prima donna che mi ha fatto salire sul monte del peccato e mi ha fatto sentire il profumo del piacere.

Stasera le racconterò di Peterpan ed io che volevo essere il suo pensiero felice’. Ed ora è Lei il mio pensiero felice.

Corro in fretta le patate si stanno bruciando e i miei figli reclamano.. In fretta cucino, non mangio, presa da tutti i miei pensieri e dalle mie perversioni’

Esco, dico a mio marito che vado da L a prendere un caffè .. Quando arrivo mi guarda e capisce subito che le devo parlare.

Ci sediamo sul divano, ed il mio plug mi ricorda perché sono lì, spinge inesorabile e stringe la mia vagina tra gli umori sullo slip fradicio .

L, mi viene vicino, ‘non così ti prego’ penso.
Sento il suo profumo, guardo il suo collo lungo e la sottile vena che vi scorre; e scendo con lo sguardo fino al seno.
Come al solito, sotto è nuda, i suoi capezzoli spingono sulla canottiera muovendosi al ritmo delle sue mani.

Le racconto la mia storia di passione e sudditanza verso peterpan.
L mi abbraccia e spinge contro il mio seno che risponde. Le bacio il collo , la mano scivola sui seni e li stringe. Stiamo così abbracciate per u n po’, la sua mano sul mio ginocchio, io la testa china sulla sua spalla.

Timidamente mi chiede di vedere cosa mi turba tanto ed io faccio scendere la gonna che cade ai miei piedi. Resto in slip, che lei mi toglie ed annusa sentendo quanto sono bagnati.

Mi mette carponi e mi toglie il plug da dietro e rimane in silenzio, poi prende la crema ed inizia un massaggio lenitivo, ma il mio culo è sempre aperto

L ormai è in sintonia con me, sa come toccare le corde più profonde del mio essere.

Sono finalmente coccolata e la voglia di coccole aumenta fino a diventare desiderio. La abbraccio forte e la bacio, castamente, poi sul collo. Sento i suoi seni su di me, le mani scendono sulla schiena, sfiorano i fianchi e accarezzano la stoffa sottile del vestito, che si alza al mio tocco

Lei mi slaccia il reggiseno e mi lascia nuda i seni eretti verso di lei; anche io la spoglio ‘ i nostri seni si toccano i capezzoli diventano duri e si sfiorano sempre più sensibili.

Come è bella L: alta, leggere efelidi sul corpo, capelli che scendono sulle spalle, collo lungo. nuda tutta depilata ha delle labbra piccole che scompaiono dentro la fessura fino a che non le sfioro ed esplode tutto il suo luccicore.

La bacio piano sulle labbra, siamo una di fronte all’altra inginocchiate nude, le gambe leggeremente divaricate’ sento il calore che sale ed il mio bagnato che aumenta.

Le lingue si abbracciano e le mani frugano la pelle calda , i nostri profumi si mischiano insieme.

La mia mano scende fino al culo e la apro a sentire il suo buchino, ormai stretto, ma violato più volte, lei infila un dito in me .. sospiro e la bacio voluttuosamente, mentre la lingua scende a lambire un capezzolo, mordo; lei sussulta ..

La mia mano continua a frugare in L, la estraggo e la lecco dei suoi umori, mentre lei mi stringe forte e mi morde il lobo destro’ ansimo e la stendo

Sono sopra di lei e le espongo tutta la mia intimità. La guardo e le apro le labbra soffiando piano tutto il mio desiderio. Il liquido cola sulle sue cosce e Lei apre ancora di più le gambe, mi avvicino ma lecco l’ombellico ed ai margini del suo fiore. Ansima e mi infila la lingua in profondità nella figa ‘ dice sempre che sono salata.

Si aspetta la mia lingua, ma ora le tocca altro, mordo il suo clitoride e lo succhio, lo mordo ancora ed il mio plug tocca ora a lei, piano lento ed inesorabile nel suo buchino stretto, che ho violato solo io.

Ora la mia lingua su tutta la sua fessura, L mi morde le grandi labbra, ed io infilo due dita in lei e cerco il suo punto più sensibile, un bottoncino rugoso, lì in alto verso il pube ed inizio a stimolare con movimenti circolari.

Ansima e mi dice che deve fare pipì, di smettere, anzi no di continuare’ le mie dita si bagnano del suo liquido, bianco e viscoso, sento il suo ventre vibrare e la sua rosa stringersi intorno alle mie dita.

Allora spingo, due, tre, quattro dita chiudo la mano e spingo. L è dilatata all’inverosmile.. la mia mano è tutta in lei spingo il mio fiore sulla sua bocca e la mano in lei inizia a muoversi e ruotare ‘ mi abbasso le prendo il bottoncino tra i denti ed inizio a succhiare’

L inizia ad emettere un rantolo continuo ininterrotto quasi un sospiro .. è un lago, ha smesso di leccarmi , ed io continuo la mia spinta in lei, infine estraggo la mano’. E aperta, scandalosamente oscena, con le gambe allargate e il suo fiore dilatata all’inverosimile: rosso e bagnato di umori.. Le infilo la lingua dentro ed inizio a bere e succhiare ..L è immobile sfinita dall’orgasmo.

Sul tavolo prendo il ghiaccio ed inizio a passarlo lentamente e voluttuosamente sul suo collo, lasciando una scia bagnata intorno al capezzolo che di colpo si erge come una roccaforte di desiderio e succhio.

Prendo il cubetto in bocca e glielo passo sulle labbra e poi in un bacio profondo le regalo la mia freschezza e poi subito un altro che sulle sue grandi labbra così aperte e così maledettamente eccitanti .. L rabbrividisce e grida, quasi di dolore, perché di nuovo la mordo e succhio e di nuovo il suo rantolo lontano preannuncia il suo piacere ed io godo con lei solo a vederla’

E’ stupenda, lasciva, abbandonata sul tappeto, le gambe aperte e la pelle luccicante di umori e di sudore’ non riesce a parlare, ma il suo respiro si sta facendo sempre più calmo.

La prendo e come un bambino la lavo. Nel letto la accarezzo con una crema profumat, le pettino i capelli e la lascio nuda sotto un lenzuolo di lino fresco di bucato’.. domani si sveglierà nuda dolorante ma felice del sogno di una serata di agosto.

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