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E’ bello lavorare nella natura

By 16 Aprile 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Era iniziata la primavera,l’erba cresceva,i fiori sbocciavano e per me tutto questo significa raccimolare qualche soldo extra andando in qualche giardino a fare dei lavori di potatura.
C’ero già stato diverse volte da quella famiglia,una coppia di anziani,conosciuti tramite il figlio che era un mio amico,il giardino era piccolo non avevo molto da fare,tagliare l’erba e potare qualche albero.
Ricevetti la loro telefonata,chiedendomi se fossi libero nel pomeriggio,visto che non avevo impegni caricai l’attrezzatura in macchina.
Arrivai alle 3 e faceva già abbastanza caldo,mi offrirono subito un caff&egrave che presi volentieri,mentre scambiavamo due parole suonò il campanello,arrivò in cucina una ragazza sudamericana,forse dell’equador,non bellissima ma carina,penso avesse 30 anni,alta 1,60 e un po formosetta,anche se non riuscivo a vedere bene perch&egrave indossava un maglioncino largo ma ci incrociammo con gli sguardi e mi fece un sorriso molto bello.
Ero stato li altre volte ma non l’avevo mai incrociata,anche se lei andava a fare le pulizie e altre faccende di casa tre volte a settimana,si mise subito al lavoro così la imitai anchio.
Iniziai a tagliare l’erba,per poi salire sulla scala per potare qualche ramo,ogni tanto guardavo verso la casa nella speranza di poter ammirare meglio quella ragazza,dopo qualche minuto la vedo uscire fuori dalla portafinestra con l’intenzione di pulire i vetri,incominciò dall’alto e poi si abbassò lasciando intravedere un pezzo di perizoma azzurro,fu uno spettacolo molto bello anche se per poco non caddi dalla scala.
Ci mise poco per mia sfortuna a pulire i vetri,cosi mi concentrai di più sul mio lavoro,anche se facevo fatica a scordare il suo sorriso e anche il suo fondoschiena, che non era a mandolino o piccolo anzi era un pò largo,ma comunque molto bello.
Passò una mezz’oretta e andai in casa per bere un bicchier d’acqua,apparve anche lei in cucina,in quel momento senza maglione solo con una maglietta,così finalmente riuscì a intravedere il suo seno,sarà stata una terza abbondante,si vedeva che era sodo,infatti non riuscì come al solito a non abbassare lo sguardo e a fissarle il seno,lei lo notò ma si limitò solo e di nuovo a sorridere.
Un pò imbarazzato mi misi di nuovo al lavoro,anche se oramai gli ormoni erano impazziti,un pò come molti maschi,mi bastò poco per farmi salire l’eccitazione ma riuscì a finire il mio lavoro senza interruzioni,stavo per andarmene quando la padrona di casa mi chiese se potevo dare una mano alla ragazza a spostare uno scatolone perch&egrave era pesante,per me era un occasione con i fiocchi per starle vicino infatti mi precipitai in casa,la vidi su una scaletta intenta a prendere quella scatola sopra un armadio,mi avvicinai a lei,cercando di aiutarla ma purtroppo le scivolò di mano e io nel tentativo di prendere al volo la scatola le sbilanciai la scala,il risultato fu che lei mi crollò addosso e ci ritrovammo faccia a faccia per terra,con il suo profumo e i suoi seni sodi appoggiati al mio petto non riusci a trattenere il piccolo rigonfiamento nei miei pantaloni che purtroppo lei notò subito.
Pensai visto che eravamo ancora con i visi vicini di baciarla,ma in quel momento arrivò la signora avendo sentito il rumore procurato dalla nostra caduta,ci alzammo facendo finta di niente e siccome avevo finito il mio lavoro decisi di andare via,un pò con l’amaro in bocca per non essere riuscito a sfruttare l’occasione,cosi andai in macchina,accesi il sigaro e approffitando di una brezza piacevole restai seduto per una mezz’oretta.
Guardai l orologio,si era fatto ormai tardi e proprio quando stavo per infilare le chiavi vidi una sagoma svoltare dalla strada e riconobbi subito quella ragazza che mi aveva fatto eccitare così tanto,il cuore iniziò a battere forte,era la mia occasione,non c’era nessuno che poteva interrompermi dovevo solamente avvicinarla.Infatti scesi dalla macchina,presi il telefono facendo finta di fare qualcosa,mi passò vicino,mi salutò,stava per andare via ma presi coraggio e le chiesi se aveva bisogno di un passaggio, lei rispose di si,così la feci salire e l’accompagnai a casa.
Il viaggio fu silenzioso.forse ancora per l’imbarazzo di prima e per fortuna non durò tanto.infatti dopo pochi minuti arrivammo a casa sua,mi ringraziò del passaggio con il suo solito sorriso,furono 5 secondi che durarono un eternità,aspettavo con ansia che lei pronunciasse quelle parole,ovvero se volevo salire a casa sua,il mio desiderio fu esaudito,per sdebitarsi del passaggio mi volle offrire un bicchiere d’acqua.
Era un appartamento non tanto grande,viveva scon la sorella,che in quel momento non c’era.
Approffitanto del bicchiere d’acqua fresca che calmò un pò i miei spiriti le chiesi scusa per prima,per il mio rigonfiamento dei pantaloni,lei mi disse che non era un problema anzi che non pensava di riuscire a fare quell’effetto,presi coraggio e le confessai che era molto bella,attraente,con un fisico molto sexy,lei si mise a ridere ma le dissi che mi aveva eccitato tutto il giorno,il suo viso diventò rosso,misi la mia mano sopra la sua coscia e lei mi lasciò fare,mi avvicinai ancora di più e la baciai,fu un bacio intenso sentivo di nuovo il suo seno sul mio petto,la mia mano si infilò sotto la sua maglia,toccai finalmente le sue tette,si staccò da me e si tolse la maglietta,alla vista del suo seno incominciai a leccare i suoi capezzoli che erano diventati oramai turgidi,rimasi anche io a torso nudo e mi slacciai i pantaloni,perch&egrave ero nuovamente eccitato,con il mio cazzo duro che spingeva per uscire,se ne accorse e mi abbasso i boxer,lo impugnò subito e iniziò leccandomi la cappella per poi far sparire il mio pene tutto dentro la sua bocca.
Mi fece un pompino fantastico,lo succhiò con molta voracità,ma la spostai volevo vedere ancora quel suo perizoma azzurro cosi ci spostammo sul letto dove le tolsi i pantaloni e senza pensarci troppo iniziai a leccare quella figa depilata,la mia faccia era tutta in mezzo alle sue gambe,continuai con la lingua e misi anche due dita dentro,sentirla gemere era molto eccitante,preso dalla foga andai sempre più veloce,le sue coscie stringevano il mio viso per non farlo spostare,i suoi gemiti erano più forti,,la sua figa ormai era bagnatissima,era venuta e infatti allentò la presa delle sue gambe.
Mi infilai subito il preservativo e iniziai a scoparmela,lei era sotto,il suo seno ballava su e giù.mi avvicinai con la bocca,leccai i capezzoli e la bacia appassionatamente,ma stavo scivolando per le lenzuola cosi le feci appoggiare le gambe sopra le mie spalle in quel modo avevo più presa.
La scopai per una decina di minuti,poi decisi di cambiare,di mettermi io sotto e lei si sedette sul mio cazzo durissimo,si vedeva che godeva,continuava ad andare su e giù velocemente,le afferrai i seni,sapevo che stavo quasi per esplodere,i suoi gemiti mi facevano eccitare tantissimo.le dissi che stavo per venire,si alzò e mi sfilò il preservativo,iniziò a succhiarmelo e dopo poco innondai il suo viso di sborra,ne ingoiò gran parte e con la sua lingua finì per pulire il mio pene.

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