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Racconti Erotici

Ed intorno silenzio

By 8 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Ed intorno silenzio.

Il silenzio della citta’ addormentata. Io sveglia. Guardo fuori dalla finestra. Una macchina ogni cinque secondi. Ed e’ silenzio interrotto. I sogni. Sono rumorosi i sogni delle persone. Entrano tutti nella mia testa creando confusione. Sono sveglia. In piedi di fronte alla finestra. Gli alberi dormono immobili. Le loro radici affondano addormentate nel terreno. Gli uccelli dormono sui rami. Silenzio. Non sono ancora le cinque. Il sole dorme. Io sono sveglia. E penso a lui. All’amante abbandonato, all’acqua lasciata sul fuoco dimenticata, al bagno di schiuma che si e’ raffreddato, ai baci che non avro’ piu’ , ai sogni della mattina, alla speranza di altri baci, alla poesia colma di lacrime.

Intorno silenzio. Silenzio degli insonni che guardano una tv senza vedere le immagini trasmesse. Sono solo immagini di labbra aperte, di parole senza mente. Pensano alla loro voglia di dormire. Silenzio degli amanti dopo una notte d’amore. Ne sognano un’altra. Ancora un’altra. Sognano le bocche, le mani, i baci, le lingue incrociate, il calore, la spossatezza, il sonno.

Sono sveglia. Sento i pensieri colpire la mia mente. I pensieri altrui, le speranze, i debiti in sospeso, l’auto che non parte, il desiderio di morte, la felicita’ mancata, il lavoro incombente. Silenzio. Un’altra auto. Silenzio rotto dalla scia di smog. Sono sveglia. Pensiero interrotto dalla voglia delle sue mani. Su di me. Silenzio di lacrime di non sentire piu’ la sua voce sussurrare parole d’amore. Altro silenzio. Silenzio del gatto sonnacchioso sui miei piedi. Ma io non ci sono piu’. In piedi davanti alla finestra. Una bicicletta. Rumore di una catena. Spezzata. Come il mio cuore. Batte. Rumore nella mia testa. Altro silenzio. Il suo delle parole non dette, silenzio di una valigia riempita in fretta, del rasoio che non funziona piu’. Silenzio del mio letto abbandonato. Silenzio delle mie braccia che avvolgono l’aria non un corpo. Dio che voglia d’amare avrei. Silenzio.

Solo un pensiero: sto cercando di non pensarti.

Corpo contro corpo. Lo sento ancora. Lo sento nella mente. Lo sento nel cuore. Sono cupa, rarefatta, frammentata, sgomenta nei sentimenti. Sono qui. La mia vita e’ bloccata. Sono qui, ma non sono mai dove vorrei essere in questo momento. Amore, amore, amore. Mi manca il desiderio del suo corpo. Mi manca il mio di corpo. Non si puo’ imporre amore. Amore e’ comprendere. Se stessi o l’altro. Non so. Non sono mai felice dove sono. Mi domina ancora. Mentalmente. Non lo penso. Mi domina. Ho voglia di sentirlo. Non posso. Sono cieca nei sentimenti. Non ragiono. Lo voglio e basta. Non puo’ stare male per me. Non sente il mio male. E’ solo il cervello che non si stacca dal cuore. Non e’ lui il mio male. E’ solo un flusso di desideri. Sono dissolta nel freddo, congelata dal calore del sole. Il contrario della normalita’. Voglio di nuovo essere libera nell’ideale di infedelta’.

Ho abbracciato la sua lussuria, le sue menzogne, le sue realta’ perche’ non ripudiavo nulla del nostro amore. Non avevo repulsione di noi due. Il mio nemico e’ solo il pensiero non lui.

Sono sveglia. Sento il rumore del mio pensiero infrangersi contro il vetro della finestra. Mille frammenti di vetro cadono dai miei sogni infrangendosi. Liberi. Sono liberi di morire. Respiro. Ansia di respirare. Sono chiusa in un polmone d’acciaio. Respiro la mia stessa aria di malinconia. Sono gelosa della sua nuova porzione di felicita’: amore e sentimento, affetto e sesso, cura e complicita’, passione e trasgressione. Tutto in una sola donna. Io ho tracciato il solco del suo sentimento. Io ho eluso la vita reale nascondendomi nelle parole.

Ci sono persone che nascono come un sole mentre altre persone nascono luna. Le persone sole illuminano cio’ che vedono e sentono, si rivolgono alla luce, sono luce, irradiano se stessi. Le persone luna vedono il mondo sempre in maniera diversa e per loro spesso non diviene mai piena la vita e la luna. Come la luna sono fratturati in spicchi: uno spicchio e’ la mente, un altro l’anima, un altro ancora il corpo. Ed e’ una guerra totale tra la mente e l’anima. I due lati oscuri della luna, un’eterna eclisse. Il fascino delle persone luna e’ proprio nella loro eclisse, nel loro essere a spicchi, un giorno luna piena, un giorno la faccia nascosta della luna, un altro luna velata dalle nuvole. Tutti i loro rapporti nascondo la doppia ambiguita’ dell’amore e del sesso. Sesso senza affetto, amore con comprensione.

Le persone sole sono sempre presenti anche in minima parte con la loro luce, vivono la loro radiosita’ alla ricerca incomprensibile di una bellezza, di un’armonia. Gli uomini luna, i melanconici, i poeti, i solitari, sono stati privati della loro luce dal sole e cercano di attirare gli uomini sole dai quali sono attratti per carpirne l’anima. Chi ringrazia mai la luna per la luce che dona durante la buia notte? Forse solo gli amanti romantici che si beano delle loro dolci parole sotto un cielo stellato, forse i beduini del deserto guidati dalla pallida ombra lunare nelle notti buie. Si ringrazia il sole che spreca la sua energia per irradiarsi, ma la luna e’ sempre presente, nascosta, solitaria, piccolo sole ombroso. Sono pericolose le persone sole assorbono l’energia delle persone luna estinguendole, asciugandole pian piano. Chi si accorgera’ dell’assenza di un uomo luna ?

Chi rimpiangera’ l’ombra della luna? I gatti in amore che sentono cio’ che gli uomini non percepiscono e rivolgono i loro lamenti proprio alla luna che li ascolta e li consola mentre il sole si gira dall’altra parte troppo preso dalla contemplazione di se stesso, gli alberi che sognano di crescere come illuminazione alle parole del poeta, i suicidi che protetti dal buio della luna spengono la loro vita, gli amanti che tradiscono con i gesti del corpo i loro desideri inespressi.

Gli uomini luna sono cosi’ eterei, vaghi, trasfigurati dalla loro fioca ombra fredda ma consolatoria. Gli uomini sole sono scontati nella loro luminosita’, tutti li possono vedere ma e’ agli uomini luna che ci si rivolge quando si vuole contemplare il tepore di una candela, il calore della confessione di un io separato dal corpo. Ed intorno gli uomini stella, puntini luminosi, distanti, che circondano gli astri, trascinati dalla forza dell’universo ma necessari per conferire potere al sole e alla luna. Si nasce cosi’: uomini stella, uomini sole o uomini luna uniti ma separati dal diverso modo di sentire se stessi.

Io? Una meteora.

scritto il: 15/10/99

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