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Racconti Erotici

finalme

By 11 Marzo 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi sorride, il sorriso di uno che sa quello che vuole e come lo vuole.
Mi si avvicina lentamente, un passo alla volta.
Si ferma a 2 centimetri dalla mia bocca e potevo sentire il profumo del suo dopo-barba.
Un brivido mi corre lungo la schiena e lui lo capisce.
Sa che lo voglio.
è lui ad avere il potere e lo sa.
Lo sente quasi sulla punta della lingua.
Sono impotente,sono sua.
Avvicina le labbra al mio orecchio e mi sussurra:
-sei mia e questo tu lo sai.
Una scossa più forte mi attraversa la schiena.
Lo sente e ne gode.
-finalmente.
Sono paralizzata. Non riesco adire niente.
Non riesco nemmeno a muovermi.
Con le labbra mi accarezza la guancia fino ad arrivare alla bocca.
Sto ansimando. Nelle mia mente grido ‘baciami,BACIAMI’.
Ma lui non lo fa,sa che è quello che voglio.
Le mie labbra si schiudono appena attendendo con ansia di sentire quelle labbra che per così tanto tempo ho sognato.
Le nostre labbra si sfiorano,lentamente.
Sento un dolce dolore che si diffonde dal mio ventre.
Lo desidero.
Ondate di calore mi investono.
-ah,ti prego!
-cosa,cosa mi preghi?
Sa cosa voglio ma vuole sentirselo dire.
-ba.. bacia…
non mi permette di finire. Non gli importa più.
Mi prende il viso tra le mani e mi bacia, forte,deciso.
Sento la sua fame, e capisco che è grande come la mia.
Le nostre lingue si incontrano,si scontrano come il una lotta.
Le sue mani scendono lungo la mia schiena strappandomi un brivido.
-ah.
Continuano a scendere fono ai fianchi.
Ma non si fermano.
Più giù sui glutei.
All’improvviso mi solleva ed io gli circondo i fianchi con le gambe.
Ora sono tra lui e il muro.
E si spinge contro di me e sento quanto è duro il suo desiderio.
-prendimi.
-finalmente.
La sua bocca sul mio collo, mi bacia,mi stuzzica con la lingua.
E continua a spingere.
Ora anche lui sta ansimando.
Continuando a tenermi stretta a se va verso la stanza da letto.
Lo sento il suo piacere premere in mezzo a noi.
Insinuo le mani e lo stringo strappandogli un grido di piacere.
-AH. Così non è detto che arriviamo al letto. Voglio prenderti.
Non gli rispondo. Continuo a stringerlo. Gli bacio il collo.
Eccoci. Senza lasciarmi andare sale sul letto e finalmente mi stacco da lui.
Mi sorride vittorioso.
Con un unico fluido movimento si toglie la maglietta rivelandomi quello che desideravo nelle notti di solitudine.
Il suo corpo, muscoloso al punto giusto.
Il suo petto liscio.
-voglio vederti. Spogliati.
Suona come un ordine ma obbedisco.
Il cuore mi martella forte in petto.
Mi sollevo a sedere e mi sfilo la maglietta rivelando i mio seno.
Sento il suo sguardo indagatore su di me.
Mi tolgo anche i pantaloni.
Ora sono sua e senza alcuna protezione.
Le sue labbra sulla mia bocca,
sul collo,
e scende ancora,
il seno,
-ah.
Con movimenti lenti mi toglie il reggiseno,
guarda il mio seno soddisfatto da quello che vede.
E poi non capisco più niente.
La sua lingua umida e calda sul mio capezzolo,
e sue labbra morbide,
i suoi denti che mordono e mi fanno sussultare.
Le mie dita intrecciate ai suoi capelli.
Lo trattengo.
Poi lui continua la sua discesa.
Onde di umidità si diffondono tra le mie gambe.
Non resisto.
Allargo le gambe e lo spingo verso il punto del mio piacere.
Mi sento affogare.
Ho la pelle d’oca.
Quando è ormai vicino si ferma.
-no, no ti prego, no.
Incomincia a baciarmi l’interno coscia lentamente e ricomincia ad avvicinarsi nuovamente.
Poi sento e sue dita che allargano le labbra e poi…
-ah
la sua lingua,
ruvida che si sfrega sul punto più dolce,
mi sento il clitoride in fiamme.
Ormai non mi trattengo più.
Grido il suo nome.
Sono al culmine.
Sento il bisogno irrefrenabile di venire.
La lingua mi penetra,
lentamente,
facendo dei piccolo movimenti circolari.
Poi lui smette.
-adesso -ADESSO
è quasi un ruggito.
i suo occhi bruciano di desiderio.
Non ho il tempo di rispondere.
Mi prende ed entrambi ci abbandoniamo a un grido di piacere.
-AH
lo sento muovere dentro di me.
Movimenti forti.
Decisi.
Spinge sempre più forte per arrivare sempre più in profondità.
Raggiungo l’apice.
Gli mordo una spalla per soffocare un grido di piacere.
E poi viene anche lui.
L’ultima spinta, più profonda.
Sussurra il mio nome.
E io mi sento piena di lui e lo stringo a me.

è il mio primo racconto quindi commentate ma senza essere cattivi!

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