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Follie di un’estate

By 8 Marzo 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Il treno… gia’ una volte mi era capitato di fare un viaggio da milano a jesolo a trovare mamma trovandomi come spesso mi capita in avventure che se non le vivessi sembrerebbero da film ma restano vere… dicevo il treno, molte volte ho fantasticato di farmi sbattere su un treno in corsa… e una volta come dicevo e successo davvero sulla milano venezia prima di arrivare a mestre… ma questa e una storia gia’ raccontata… cio’ che voglio raccontarvi invece e cio’ che ho combinato tempo fa’ in una calda notte d’estate qui’ a milano… ho la fortuna di vivere poco distante ad una ferrovia chiamata certosa fs… piu’ volte d’estate ci passo per esibirmi facendomi lunghe camminate tra strade e binari… ma solo quella volta mi e venuta la tentazione di salire su un treno pendolare di breve percorrenza e tentare di provocare qualche assonnato passeggero che rincasava da chissa’ dove. era piu’ o meno mezzanotte passata da qualche minuto quando presi il treno per varese che faceva solo poche fermate intermedie… mi sarei diretta a varese per poi tornare all’alba… salii sul vagone centrale il treno come gia detto era un pendolare quindi con scompartimenti non chiusi come quelli di lunga percorrenza i sedili in fila di due a due a volte a quattro messi due difronte agli altri… notai con piacere che c’era poca gente che andava a varese.. non avevo bisogno di cambiarmi ero gia a posto, aprofittando dei sottopassaggi della stazione mi ero tolta i fuseaux neri e la camicia che avevo e restai con degli shorts cortissimi in jeans calze nere a rete autoreggenti stivali texani neri perizoma nero e reggiseno imbottito coperto solo da una mini t-shirt che lasciava l’ombelico e la pancia fuori scollata a V senza maniche con la scritta colorata davanti RAPE ME ovvero violentami…molto esplicito come invito direi… non mi sedetti ma feci un bel giro per i vagoni quasi vuoti, ben truccata unghie smaltate di rosa i capelli sciolti sulla schiena uno zainetto dove avevo il ricambio di vestiti e delle altre cosette per la mia avventura, soldi preservativi fazzolettini di carta ecc.. passando tra un vagone all’altro destai l’attenzione di quei pochi maschi che si erano quasi appisolati sulle poltroncine dei vagoni, il treno parti’ mentre io camminavo a passi lenti tra’ i sedili aprendo una porta dietro l’altra dei vagoni e lasciamdomi ben ammirare da chi si era voltato a guardarmi… qualche ragazzo che rincasava, qualche uomo con la sua 24ore qualche anziano e pure qualche extracomunitario di non so dove… pochi ragazzi mulatti forse egiziani o arabi… che appena mi videro mi tennero gli occhi incollati addosso… ripassai piu’ volte davanti ai 3 ragazzi di colore poi vedendo non si decidevano li lasciai e passai avanti in un’altro vagone… li c’erano due uomini sui 45 50anni piu o meno… mi fermai finsi di far cadere qualcosa, non ricordo cosa fosse un pezzo di carta un biglietto o altro mi chinai per raccoglierlo facendo ben attenzione a rivolgere il mio bel culo dalle parti dei due uomini che guardarono senz’altro.. non mi ero accorta intanto chei tre ragazzi mulatti sie erano finalmente alzati mi stavano seguendo e si erano fermati sulla porta del vagone a guardarmi fare il gesto del piegamento… bisbigliarono tra loro, ero sicura che si stessero dicendo nella loro lingua quanto troia ero… ripresi il mio cammino tra i vagoni ma ero arrivata all’ultimo.. e li rimasi… vidi i tre ragazzi mulatti entrare nel vagone, scelsi un posto vicino al finestrino di destra e mi sedetti posando lo zainetto al mio fianco, mentre i tre mi guardavano indecisi se avvicinarsi o no… ero eccitatissima per quel gioco che si stava poco a poco sviluppando in una bella scopata, gia sentivo l’odore dei loro grossi cazzi li immaginavo belli duri sotto i jeans.. ma ancora nessuno dei tre aveva il coraggio di avvicinarsi a me.. io rimasi li’ con mia sorpresa non furono i tre ragazzi ad avvicinarsi a me ma i due uomini 50enni visti nel vagone precedente… anche loro si erano alzati e mi avevano seguita sull’ultimo vagone vuoto.. uno di loro cortesemente mi chiese se poteva accomodarsi accanto a me.. tolsi lo zainetto lasciandolo sedere insieme al suo compare, preoccupati mi dissero che quei tre ragazzi neri mi avevano seguita e che non volevano mi succedesse qualcosa di male.. si sa come finiscono certe cose.. e poi cosi’ conciata mezza nuda ero una vera provocazione… sorrisi ai due ringraziandoli del pensiero ma dissi che lo avevo fatto apposta a provocarli e che tutto era sotto controllo!!! i due uomini sorrisero… ti piacciono i maschi neri? chiese uno si risposi, ma anche quelli maturi.. dove vai chiesero… al capolinea del treno poi torno in certosa, e li che son salita dissi.. intanto i tre ragazzi si eran fatti piu vicini a noi… uno dei due uomini allungo’ la mano sulla mia coscia.. hai delle belle gambe sei molto femminile sei travest vero? si risposi grazie… anche l’altro allungo’ la mano sul mio culo.. li lasciai fare sempre guardata dai tre mulatti dietro di noi nei sedili dopo i nostri… i due uomini poco alla volta senza forzature mi tolsero gli shorts lasciandomi in perizoma mi tirarono fuori il cazzo segandomi allargai le gambe e li lasciai fare… si misero ancora piu’ vicini a me uno prese coraggio e mi infilo’ la lingua in bocca, lo ricambiai baciandolo mentre l’altro gia aveva i pantaloni calati mi mise in mano il suo bel cazzo da segare mentre baciavo uno segavo l’altro. buttai l’occhio al di la’ dei sedili e vidi i tre ragazzi mulatti eccitati pronti anche loro a farsi avanti, fu uno di loro a rompere il ghiaccio, si avvicino’ a noi si abbasso’ i pantaloni e mi mise davanti la bocca una sberla di cazzo lungo piu’ che grosso… non ci ho pensato due volte me lo son messo in bocca fino in gola succhiandoglielo mentre i due uomini ormai su di me mi palpeggiavano e mi segavano il cazzo… gli altri due neri si son fatti avanti avevo5 maschi su di me i due 50enni e i tre mulatti tutti addosso che mi davano i loro cazzi da succhiare un po per volta cercai di succhiarli a tutti.. il treno correva senza sosta nella notte calda con i finestrini un po aperti… stavo ottenendo cio’ che volevo.. mi tolsi la t-shirt restando con l’intimo perizoma reggiseno e calze mentre mi ero messa in una posizione piu comoda per succhiare in ginocchio tra le file dei sedili succhiavo come una vacca quei cazzi che sapevano tutti di piscia… odore e sapore che amo tanto… uno dei tre mulatti si sedette sul sedile si infilo’ uno dei preservativi che avevo lasciato sul sedile e mi tarscino’ su di lui tirandomi giu’.. con calma cercai di sistemarmi sulle sue gambe dandogli le spalle, poco a poco mi son seduta sul suo lungo cazzo il mio culetto che lo reclamava lo inghiotti’ tutto dentro.. ho aperto la bocca per fare un sospiro di piacere ma mi son subito trovata dentro il cazzo di uno dei due 50enni.. intanto che iniziavo a saltellare su e giu’ dal cazzo del nero succhiavo il cazzo del50enne me la godevo come una puttana saltellando su quel cazzone nero mentre il mulatto mi aiutava tenendomi per i fianchi… troia troia sentivo dirmi dai due 50enni ti piace il cazzo negro eh? non risposi e continuai a godere sorridendo… ben presto i due 50enni si fecero da parte lasciando spazio ai tre mulatti che sembravano aver piu’ bisogno di loro di scoparmi, cosi’ rimasi nelle mani dei tre ragazzotti mulatti.. non feci nemmeno caso che il treno si era momentaneamente fermato ma nessuno era salito almeno no nel nostro vagone! passai a farmi scopare anche dagli altri due ragazzotti mi fecero mettere in piedi appoggiata alle due file di sedili e da dietro a turno a gambe aperte mi scoparono come maiali mentre io godevo coperta dal rumore del treno urlavo ansimavo sospiravo godevo sudavo… faceva caldo io poi sudo molto facilmente ero gia’ un bagno di sudore i capelli appiccicati sul viso e sulla schiena… il tanga ormai sparito chissa’ dove con il cazzo segato da uno dei due 50enni e scopata dai neri ero felicissima mi sentivo una vera regina… e come sempre succede pensai a mamma.. la mai cara mammina mi avesse vista in quel momento…non avrebbe approvato e chissa’ che mi avrebbe detto.. cominciai a sospirare il nome mamma mamma mamma… come una bimba in cerca del suo genitore.. appena mi resi conto di cosa stavo sospirando iniziai a ridere come una scema anche se nessuno ci fece caso mi feci una bella risata… la mia cara mammina era distante km e km da li’ avevo il cellulare potevo chiamarla… ma a quell’ora sicuramente aveva spento il telefonino… tornai con la mente ai miei ragazzi che mi stavano sfondando il culo e la bocca con i loro bei cazzi duri… non so dire per quanto duro’ quella scopatona… mi fecero cambiare molte volte posizione mi scoparono in ogni modo era scomodo stare in un vagone stretto e per di piu’ pieno di poltroncile muoversi non era facile… la cosa certa e che prima che il treno terminasse la sua corsa a varese ero gia’ piena di sperma da testa a piedi.. ovviamente si erano tolti i preservativi prima di sborrare e mi avevano riempita completamente bocca capelli e il resto… non notai piu’ i due 50enni forse erano scesi o forse si erano stancati e avevano lasciato il posto ai tre neri che adesso soddisfatti e ben svuotati si stavano sistemando i pantaloni mi salutarono con un ciao e un bel sorriso… mi alzai anchio scappai nel bagno del vagone a sistemarmi meglio che potevo… feci appena in tempo a uscire dal bagno che il treno arrivo’ a varese.. erano le 4 di mattina gia spuntava la luce del sole poco alla volta si faceva chiaro, aspettai che si aprissero le porte e scesi… non sapevo dove andare e che fare il trucco sul viso in parte si era sciolto avevo i capelli inzuppati di sudore e sembravo una matta.. pregai di non incontrare ne carabinieri ne polizia in stazione ridotta cosi’ mi avrebbero subito chiesto i documenti che ovviamente non avevo! una follia d’estate che feci una sola volta ma che mi fece godere da matti su quel treno.
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