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Greta mia cognata

By 21 Aprile 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Studiavo fuori città e questo mi impedì di frequentare la casa dio fratello e della sua splendida moglie.
Ci si vedeva molto poco e sempre in occasione di cerimonie particolari
Lei, Greta, per me non è una donna ma una femmina bellissima, sensualissima e anche simpatica e quando queste caratteristiche si trovano tutte insieme allora è una gioia per tutti. Ecco, in sintesi la descrizione di Greta
Ebbi l’occasione di rivederla poche altre volte oltre i classici pranzi assieme ai miei genitori di solito la domenica, fino a che il destino ci mise lo zampino.
Greta ha 28 anni, astigiana, ha sposato mio fratello Giorgio 3 anni fa ed abitavano una parte della villa dei miei genitori in periferia.
A causa breve tempo tra la conoscenza ed il matrimonio con mio fratello, Greta l’avevo conosciuta alla vigilia del matrimonio e rimasi stordito dal suo carattere aperto e gioviale.
Il giorno del matrimonio si destreggiò perfettamente in mezzo ad una marea di parenti e devo ammettere che l’impatto fu felicissimo.
A me riservò grandi feste, abbracci e complimenti a me. Mi definiva senza remore “il fratellino più piccolo da coccolare”
Ammetto che mio fratello era un buongustaio in fatto di donne. Lui ha avuto sempre un buon gusto ed anche fiuto accompagnato da una buona dose di fortuna, ma Greta era veramente un incanto anche per me.
Per una coincidenza di feste ai primi di giugno torno a casa.
La vedo dalla finestra della mia camera all’aprire le persiane.
Non potevo avere miglior risveglio. Avevo fatto tardi con gli amici la notte precedente ed era tarda mattina.
Dalla mia finestra potevo osservarla bene.
Sole splendido, giornata calda ed in piscina c’è lei che prende il sole indossando solo un minuscolo perizoma.
Proprio lei. Visione celestiale per i miei occhi. Resto li
Lei Greta, luccicante al sole di olio solare; mi appare e arrapantissima.
Il mio cazzo ha avuto un sussulto incredibile.
Lei si accorge di me forse perché ha sentito il cigolare dei cardini della persiana che si apriva.
“Gigi, che fai alla finestra? Non vieni giù a prendere un po’ di sole assieme alla tua cognatina? Dai si sta benissimo! Ti aspetto!”
Come facevo a rifiutare un simile invito! E che invito!!
I miei genitori erano in viaggio in Germania per due settimane, mio fratello nell’azienda di famiglia come tutti i giorni a dirigerla e noi due, li in villa, soli.
Indossai con fatica, perché il cazzo era sempre duro, un costume da bagno e scesi a bordo piscina.
Greta era fantastica.Era sdraiata sul lettino la donna più bella che avessi mai visto: già abbronzata, culo in aria e la pelle luccicante per effetto dell’olio solare che le dava un aspetto da favola.
Nel frattempo la mia erezione continuava. Per nasconderla rimasi con l’asciugamano legato in vita
“Mamma mia Ale come sei bianco! Vieni qui vicino che ti spalmo un po’ di crema!”
Nel dire queste parole si avvicinò lentamente e dolcemente proseguì “con questo sole potresti bruciarti!!….. Mmmmmmmmmm cosa vedo! E’ il costume oooooooooo……….” e senza preavviso con uno strattone mi tolse l’asciugamano e notò l’erezione
“Su Gigi! non mi dirai che vedermi in costume ti fa questo effetto! Chissà quante ragazze avrai visto in costume ed anche più belle di me!”
Senza interrompere la sua azione si avvicinò con la crema in mano “Stenditi sul lettino! Ora ti spalmo un po’ di crema sulla schiena, se vuoi!”
Era quello che volevo. Ero arrapatissimo e con una femmina di quel calibro come non esserlo.
Lo volevo, eccome!! Siii! che volevo e non solo sulla schiena.
Poi senti le sue mani caldissime che percorrevano il mio corpo. Stavo fremendo e Gretase ne accorse ” Aspetta un attimo! devo fare una telefonata, “e si allontanò.
Tornò dopo poco ” Ok. Tuo fratello rimane a lavorare durante la pausa pranzo. Se vuoi possiamo ricominciare con la crema. Girati ora!”
Mi rigirai ed apparve il cazzo che praticamente usciva dal costume.
“Mmmm non mi dirai che ti faccio questo effetto. Sai non mi dispiace che un giovane come te si ecciti tanto, anzi” spalmando altra crema sul petto, gambe “vuoi che ti tolga il costume?? Così puoi prendere il sole integralmente come me!”
Non mi dette il tempo di rispondere, si alzò in piedi sfilandosi il minuscolo, direi inesistente, perizoma.
“Ora Greta prendimi il cazzo in bocca, dai! Credo tu abbia voglia più di me! Senti come è duro. Su! succhia il cazzo del tuo cognatino!”
“Ahhh!! che bel cazzo, giovane, fresco, duro. Ho la figa in fiamme, giuro che ti faccio impazzire ora. E’ da quando ti conosco che sapevo che prima o poi sarebbe successo!! Sai il cazzo mi piace e molto. Tuo fratello non mi chiava quanto vorrei. Forse in famiglia ho trovato quello che cercavo”
Nel parlare la sua lingua percorreva eccitandomi oltre misura tutto il mio corpo, dalla fronte , ai piedi.
Che spettacolo incredibile: io sdraiato sul lettino, lei in ginocchio al mio fianco, mentre le mie mani la accarezzavano dovunque.
“Ora però mi devi scopare un pochino. Dai Gigi, ti vengo sopra, ma datti da fare con quel bel bastone che hai! Scopami, hhhhhh, ahhhhhhhhhhh che cazzo durissimo. Non venire , ti prego. Erano anni che non sentivo dentro la figa un affare così duro! Mmmm, ahhhhhhhhhhhhh, sono una troia, mi faccio chiavare dal mio cognatino e mi piace, siihhhh! sono una puttana, vero Gigi, dimmelo che sono troia!!”
“Sii! Siii!! Mio fratello ha sposato una bellissima troia, che scopa divinamente. Senti come le piace il ditino nel culetto!!”
Era veramente troppo per me: la bellissima Greta, il suo corpo mozzafiato, sapere che era mia cognata, la sua figa caldissima e accogliente, mai avevo scopato così.
“Ohhhhhh!!  Greta! Ohhhhh!!!! Tesoro sto per venire! Fai piano! Rallenta! ti prego!”
Ohhh!! Uuhhhhh! Siiiihhhhhhh!!! porcellino, non fermarti! , puoi venirmi dentro! Sborra quanto vuoi! Impazzisco quando sento sborrare dentro la figa!! Sihhhhhhh!!!! riempimi di sborra!!! Dai!!!, tienila ancora! Non sborrare ora Ti voglio ancora duro!!!”
“Siihhh! Sei una vera troia! Meravigliosa troia!!”
“Ora Gigi! Sihhh!!!!! Sborraaaa!! Ahhhhhhhhhhh sto venendo! Dai anche tu riempimi!!! Ti sento tanto! Ohhh! Com’è calda!!!! ancora ne voglio fino a domani!! Vuoi diventare il mio giovane amante vero?”
Rimanemmo accoppiati in quella posizione sul lettino con lei sopra di me.
Il mio cazzo moscio dentro la sua figa grondante, le sue dita che raccoglievano ciò che usciva dalla figa e che lei portava alla bocca e a sua testa appoggiata al mio petto come due innamorati.

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