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il benvenuto a Simo prosegue

By 2 Febbraio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo una notte di fuoco, recupero il povero cesso mezzo congelato ma sazio, si è slappato tutta la ciotola piena di merda, piscio, catarro e vomito e dissetato col nostro piscio.
‘Povera latrina di merda, hai preso freddo figlio di puttana?’ gli chiedo.
E’ intirizzito a tal punto che riesce solo ad annuire col capo.
Lo trascino di forza per le scale e trovo Simo e Ingrid in un meraviglioso 69; le fermo dicendo che tra non molto ci raggiungeranno Kate e Uma.
Non passano dieci minuti che il citofono ci avvisa del loro arrivo.
Faccio una breve presentazione di Simo che, come immaginavo, le trova super – arrapanti.
Avevo già informato le due del suo amore folle per lo scat e ogni altra schifezza immaginabile.
Le due bellezze si uniformano spogliandosi in un battibaleno, cosa che faccio pure io.
Tutte nude, Simo ci dice di avere un certo appetito e che avrebbe una gran voglia di un bel frullato; fatto a modo suo, s’intende.
Ingrid manda il cesso a recuperare il mixer e Simo, la più grande, assume il ruolo di regista:
‘Bene ragazze, iniziamo a farci una bella cacata a testa; comincio io’.
Non potendo, date le piccole dimensioni, accovacciarsi sul vaso del frullatore chiede chi vuole raccogliere con le mani la sua cacca.
Kate, sempre la più perversa e arrapata, s’inginocchia sotto il suo culo e la mia amica evacua una montagna di merda cremosa e di un bel marroncino chiaro.
Kate, di fronte a tale spettacolo non riesce a trattenersi dal dare una leccata a quel ben di dio, prima di gettare il resto nel contenitore.
Io la faccio nelle mani di Uma che, più corretta, butta tutto nel bicchierone.
Simo si alza in piedi, mi chiede di leccarle il buchetto sporco e maleodorante, cosa che faccio con estremo piacere. Contemporaneamente lei si ficca due dita in gola e aggiunge una potente gittata di vomito. Faccio notare la mancanza di liquidi e Ingry provvede con una pisciata.
Uma aggiunge qualche abbondante scatarrata e mettiamo il tutto a frullare.
Il risultato è un liquame nauseante che solo delle porche depravate come noi possono trovare libidinoso. Simo, non ancora soddisfatta, si tappa una narice e soffia forte con una gustosa dose di muco; fa lo stesso con l’altra narice. Poi Uma starnuta e da bocca e naso le esce di tutto.
A questo punto verso il cocktail in quattro grandi bicchieri. Ne prendiamo uno a testa e ci beviamo una buona metà del ributtante miscuglio. Talmente nauseabondo che non riesco a trattenere un’enorme sboccata sul pavimento che le tre assatanate leccano con voracità.
Ci mettiamo tutte nude e lerce sul letto e iniziamo a versarci quanto rimasto nei bicchieri sui rispettivi corpi per poi dare il via a una leccata generale. Non ancora contenta Simo rigetta di nuovo sulle lenzuola, Uma si spalanca le chiappe da cui esce una fontana di diarrea.
Kate suggerisce che una buona dose di sborra renderebbe il tutto ancora più arrapante e dice alla mia compagna di chiamare un paio di ragazzini.
Ingrid invita due suoi conoscenti (non amici, lei odia la razza maschile) di colore che eccitati dalla scena di fronte ai loro occhi si sparano una sega che li porta quasi subito a una schizzata di sperma che solo dei diciottenni possono produrre in tale quantità.
La biondina li caccia immediatamente e noi passiamo il resto della notte a rotolarci nelle fetide lenzuola leccandoci reciprocamente i buchi del culo sporchi e, in un gran finale, svuotiamo del tutto le viscere con un clistere e gli stomaci con numerose sboccate.
Un’altra notte di fuoco per la gioia della mia vecchia amica Simo, che mi ringrazia con un bacio in bocca: il suo alito puzzolente non mi crea alcun problema, anzi le chiedo qualche bel rutto che mi offre volentieri, in cambio di qualche scoreggia dalle sue due nuove amiche.

(sempre dedicato alla mitica Sara!)

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