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Racconti Erotici

Impulso Convulso

By 15 Marzo 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Impulso Convulso.
Mi prende il delirio, mi penetra, s’impossessa di me, debella ogni mio freno.
Dote caratteriale, spirito dell’anima, caratteristica comportamentale, selvaggia sessualità, irrompe in me l’impulsivo convulsivo e nulla mi placa.
Il lessico si accende di toni coloriti, le pulsazioni accelerano, cieca mi scaravento senza paure ne limiti come un dooberman ben addestrato in difesa di un ideale, un debole.
Contro un’ingiustizia, un torto, un’idiozia divento combattiva intrepida, una Paladina Belligerante!
L’Angiolino Biondo, dall’impatto sovranamente aggraziato ed il mio profumo, garbato e signorile,
eclissa una natura selvatica.

Prepotente, barbarico, villano
vizioso, scellerato, spudorato
l’impulso convulso governa me,
il mio istinto sessuale.
La prepotente doma
placa l’eccitazione
e conquista la resa.

Mendaci, apparenti, immotivati, miseri stolti somari state lontano da me!
Mi scatenate un’irrefrenabile istinto omicida, come Paladina della Giustizia mi sento di elevarvi, di scantarvi o di affossarvi nel vostro stesso marciume.
Non lasciatevi ingannare dall’aspetto elegantemente distinto ed i miei modi accomodanti, sono solo dimostrazione che io vi accolgo, vi permetto un breve e superficiale contatto con la mia persona per concretizzare affondo ciò che potete offrire.
Non mi circondo di adulatori o di lecchini, non me ne faccio di nulla di finti amici sempre in accordo ed appoggio al mio pensiero.
Io voglio Parole che fremono.
Voglio interagire con una mente, un cuore, un’anima e se per raggiungerla si fa bisogno dello scontro, della lotta o dell’uso di toni alti, ebbene, Io non mi tiro indietro!
So che posso arrivare all’essere e non all’apparire.
Io non mi accontento !
Qui suona questa musica, ho un giardino pieno di prodi cavalieri che a spada sguainata son rimasti secchi, inceneriti dal Drago k.
Non sono per tutti, indigesta e scorbutica, chi disgraziatamente ha la sventura di trovarmi sul suo cammino o mi da tutto se stesso o non voglio nulla!
Sorrido schifata verso docili ed insulse femmine che arrivano a sputarsi addosso da sole.
La perfidia erige una donna.
In fondo oggi &egrave una bella giornata di sole nella mia città’
andrò a far compere e mi concedo ogni lusso posso permettermi.
Son fica ed Io posso fare la Fica!

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