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Racconti Erotici

La goccia

By 13 Gennaio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

La giornalista si chiama Lavinia S., ed è una splendida professionista.
Giovane, non arriva ai trent’anni.
Capelli biondi, quasi dorati, tagliati corti e ben curati.
Viso da gatta, lineamenti nobili, sguardo da Dea greca. Occhi verdi come smeraldi.
Il trucco è leggero, non eccessivo; è vestita in modo elegante e professionale, ma non provocante.
Sembra avere un bel seno, ma sono in pochi a notarlo, perchè quando la telecamera la inquadra, è impossibile distogliere gli occhi dal suo adorabile nasino o dalle sue labbra invitanti come boccioli di rosa, nemmeno per l’uomo più superficiale, per il più tettaiolo o maniaco di figa al mondo.
Certo, tra un servizio e l’altro gli spettatori si chiedono se indossi pantaloni aderenti e se abbia un bel sedere, oppure se sfoggi qualche minigonna con spacchi arditi, e se preferisca collant chiari o scuri.
Poi però il servizio finisce e si ritorna in studio, e ogni pensiero su quanto ci sia sotto il suo mento sparisce; c’è soltanto il suo viso, quel viso da Dea di cui è impossibile non innamorarsi.
Guardiamo Lavinia come una creatura di pura innocenza, senza un pensiero perverso finchè…
Nessun capello fuori posto.
La voce è impassibile, gli occhi freddi, lo sguardo professionale. Legge con trasporto le notizie di cronaca nera, sorride quando le notizie sono più leggere. Come tutti i giorni. Eppure c’è qualcosa di diverso.
Notiamo qualcosa, tutti quanti lo notiamo perchè, chi gli occhi, chi il naso, chi i capelli, ma la bocca gliela guardiamo tutti e tutti sogniamo di baciarla o sfiorarla con le dita o con altro.
E oggi sull’angolo sinistro della sua bocca penzola una minuscola goccia di liquido bianco.
Nessuno si chiede che liquido possa essere, perchè nessuno ha dubbi. Quello che ci chiediamo davvero è chi sia il fortunato che è riuscito a farsi fare un divino pompino dalla Dea Lavinia, con tanto di venuta in bocca.
Ci chiediamo se magari non sia stato il suo collega, quello che le sta seduto di fianco e si alterna con lei a leggere le notizie; l’ultimo servizio è stato piuttosto lungo, forse per ingannare l’attesa il fortunato bastardo si è abbassato la cerniera e Lavinia si è abbassata ad assaggiarglielo, così, tanto per tenere in movimento la lingua, per non farla raffreddare.
Non è difficile immaginare che il fortunato bastardo sia venuto nel giro di tre minuti, il tempo del servizio. Quando una Dea ti fa un pompino è impossibile resistere a lungo.
La gocciolina penzola dall’angolo della sua bocca e inizia a colare verso il mento, lentamente… Lavinia non se ne accorge e continua a leggere la notizia sorridendo.
La gocciolina raggiunge il mento e penzola in giù per qualche secondo… poi crolla e le va a finire sulla scollatura.
Lì rimane e viene lentamente assorbita dalla morbida pelle del seno.
In questo momento parte il servizio. Quando termina, a leggere le notizie c’è il suo collega. Lavinia ha finito il suo turno, per oggi. Forse domani tornerà a spiegarci cos’era quella goccia, a dirci chi è il fortunello che ha potuto sperimentare un pompino dalla sua divina bocca. O magari ci racconterà che era solo latte.
Ma noi, fanatici adoratori della nostra Dea televisiva, continueremo a guardare il suo viso e immaginare quella goccia di sperma che le imbratta la bocca, piccola imperfezione sulla sua pelle altrimenti perfetta. E sotto sotto ci farà piacere pensare che al mondo c’è qualcuno di così fortunato da poter infilare il cazzo in bocca ad una simile bellezza.

kerniten1f@gmail.com

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