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Racconti Erotici

La metamorfosi – Vecchi racconti di ErosItalia

By 14 Giugno 2022No Comments

Mi chiamo Ruggero, ho 42 anni e da sempre vivo in una tranquilla cittadina del centro Italia, ho una bella casa, una villetta piccola ma ben fatta, con un bel giardino e tanto verde tutt’intorno, sono sposato da 15 anni con Katia, la mia unica donna, tralasciando alcuni flirt giovanili ed un paio di avventure senza significato. Katia è una bella donna, bionda naturale, alta 1.70 m, snella ma aggraziata con un bel seno terza misura e lunghe gambe affusolate. Calma e riflessiva, ha riempito la mia vita da sempre stemperando la mia irruenza con la sua dolcezza, riuscendo ad essere anche un’amante disponibile e comprensiva. Anche a letto il nostro rapporto infatti ha ricalcato il resto della nostra vita, appagante, ma non sfrenata, di quella solidità un poco contadina,così provinciale ma anche tanto tranquillizzante. Alcuni mesi fa, nella villetta vicino alla nostra, è venuta ad abitare una giovane coppia. Lui poco più che trentenne, lei appena 22 anni, Carlo e Miriana. In una grande città queste cose probabilmente non si notano nemmeno, ma nella tranquilla provincia sono quasi un avvenimento, un qualche cosa che ti cambia la vita. In poche settimane la nostra è diventata una vera amicizia, Katia, ha subito legato con Miriana, passando lunghe ore ad aiutarla a sistemare tutte le cose che restavano accumulate negli scatoloni dopo il trasloco. Io da parte mia ho aiutato Carlo nella sistemazione della casa. Circa un mese dopo il loro arrivo, tutto era finalmente a posto e per ringraziarci, Carlo e Miriana ci invitarono a cena. Ci presentammo puntali alle 20, come stabilito e ci venne ad aprire Miriana, per la prima volta mi accorsi di quanto era carina, molto più piccola di Katia, ma decisamente carina, con quel suo caschetto di capelli nerissimi tagliati corti, indossava un mini abito aderentissimo che lasciava ben poco all’immaginazione. Dovetti sforzarmi per non mostrare troppo i sentimenti, non proprio lusinghieri, che provavo in quel momento. Miriana ci fece entrare ed accomodare e poco dopo arrivò Carlo, portando bicchieri ed una bottiglia, che stappò, brindammo e Miriana portò degli antipasti da mangiare con l’aperitivo. La cena fu squisita, ottimo cibo ed ottimo vino e dopo cena andammo in salotto a bere dei liquori mentre chiacchieravamo amabilmente. Carlo insistette per mostrarci i filmini delle loro vacanze, eravamo tutti un poco alticci e quando sullo schermo comparve la splendida immagine di Miriana in topless, io feci un lungo fischio eccitato, mi presi una sberla scherzosa da Katia e tutti ridemmo. Carlo prese a chiedermi di promettergli che alla prima occasione gli avrei mostrato i filmini di Katia in topless. L’insolita serata mi aveva molto eccitato, così quando ritornammo a casa feci all’amore con Katia in modo particolarmente scatenato, lei se ne accorse e quando finimmo, prima di addormentarsi mi disse “Se queste cene hanno sempre questo effetto chiederò a Miriana di invitarci più spesso”. La nostra amicizia si consolidò e spesso trascorrevamo insieme le calde serate d’estate, io e Carlo a fare piccoli lavoretti assieme o a chiacchierare tranquillamente e lo stesso Miriana e Katia. Carlo era un appassionato di cinema e fotografia. Una sera mi condusse nel suo studio e mi mostrò la sua collezione di fotografie, era molto bravo, vi erano foto di tutti i tipi, sia persone che paesaggi, monumenti, oggetti. Pur non essendo un esperto le apprezzai “Bellissime, hai del talento, ma come mai Miriana non compare mai nelle tue foto?” gli domandai “Compare, mio caro, compare eccome, ma a lei ho dedicato una sezione particolare della mia raccolta” mi disse ridacchiando “Ti piacerebbe vederne qualcuna Ruggero?” mi domandò ed io annuii “Ma mi devi promettere di non dirlo a Miriana, sai, lei non vuole che le mostri” mi disse, ed io giurai solennemente alzando la mano. Carlo prese un raccoglitore dagli scaffali. Lo aprii e rimasi subito folgorato, da una grande fotografia di Miriana completamente nuda e sdraiata sul letto in una posa molto sexy. “Capisci perché non vuole che le mostri?” disse lui dandomi una pacca sulle spalle, io inghiottii e ripresi a sfogliare, Miriana compariva quasi sempre nuda o poco vestita, provocante, eccitante, a volte oscena in pose invitanti ed inequivocabili, ma fu l’ultima foto che mi sconvolse più di tutte, ritraeva Miriana in ginocchio, ai piedi di un gigantesco negro, intenta a succhiare con foga il grosso cazzo nero. Non riuscivo a staccare gli occhi dalla foto e non sapevo cosa fare, come guardare nuovamente Carlo “Vedo che ti interessa molto questa foto, ho sei solo scandalizzato?” ruppe il silenzio lui, io mi feci forza e staccai lo sguardo dalla foto, voltandomi verso di lui che mi sorrideva “No, non scandalizzato, solo sorpreso” dissi “Sorpreso, davvero?” disse lui “Tu e Katia, come fate per mantenere vivo il vostro rapporto?” mi incalzò “Ma sai, le solite cose” balbettai io “Sì, abbiamo provato anche noi i primi tempi, ma non ha avuto un grande successo” rispose lui, andando tranquillamente a sedersi su di una poltroncina “Poi un giorno le ho confessato le mie fantasie, lei mi ha capito e da allora è incominciato tutto, un meraviglioso gioco per noi ed i nostri amici che dura da oltre due anni” continuò mentre io lo guardavo stupito. “Anche lei si diverte un sacco sai, anzi molte volte, è lei ad inventare i nostri giochi”. Non sapevo cosa dire, lo guardavo imbarazzatissimo “Hai mai provato con Katia?” mi domandò ed io risposi come un automa “No, certo che no, lei non è il tipo” dissi convinto “Davvero?” disse lui con un tono di voce che mi lasciò sorpreso “Cosa intendi?” gli dissi allarmato “Niente, niente, solo che spesso i mariti non conoscono a fondo le proprie mogli. Ad esempio, se io ti chiedessi se a tua moglie piacciono le donne tu che cosa risponderesti?” disse lui con un sorriso. M’irrigidii e risposi con veemenza “Certo che no, che cosa diavolo ti viene in mente, Katia non è lesbica, me ne sarei accorto non credi?” “Ma io non ti ho chiesto se è lesbica, ma solo se a tua moglie piacciono le donne. Molte donne sono fondamentalmente bisessuali senza saperlo e lo nascondono anche a se stesse a causa di stupidi tabù.” rispose lui con calma e senza abbandonare il sorriso. Io scossi nuovamente la testa “No, ne sono sicuro” “Quindi non mi crederesti se ti dicessi che l’altro giorno, Katia e Miriana si sono divertite un sacco assieme?” mi domandò “Tu devi essere impazzito” dissi e mi alzai per andarmene “Se sei così sicuro, potrai almeno concedermi un ultimo piccolo favore?” mi disse lui fermandomi. “Che cosa vorresti?” gli domandai io brusco “Niente, solo che tu mi segua, adagio adagio, senza far rumore e che mi prometta di rimanere tranquillo” rispose lui, io annuii. Lui aprii lentamente la porta, e mi condusse a passi felpati, verso la cucina, si sporse leggermente dallo stipite poi, indietreggio e mi fece cenno di prendere il suo posto, ricordandomi nuovamente di fare silenzio, con un gesto. Lentamente, mi avvicinai alla porta, il cuore mi pulsava impazzito, sporsi leggermente la testa e rimasi paralizzato. Mia moglie, Katia, era appoggiata al lavello, con la gonna sollevata, le mani sui seni con Miriana accosciata davanti a lei, il volto immerso nel suo sesso, intenta a leccarla furiosamente, la gonna sollevata e la mano sul sesso intenta a masturbarsi altrettanto furiosamente. Per alcuni istanti, rimasi paralizzato a guardarle, mentre il mio sesso s’inturgidiva velocemente, poi sconvolto mi ritrassi bruscamente. Carlo mi ricondusse nello studio “Siamo due uomini fortunati Ruggero, abbiamo due splendide mogli, credo che stasera entrambe saranno caldissime ed assetate d’amore” mi disse mentre io mi accasciavo sulla poltrona, combattuto tra eccitazione e rabbia, incapace di calmarmi. Con molta fatica, riuscii a ricompormi, io e Carlo uscimmo e io salutai e presi Katia. Insieme tornammo a casa, non parlammo. Come aveva previsto Carlo Katia quella sera era caldissima, prese lei l’iniziativa, succhiandomi a lungo e con una passione che non le conoscevo, io mi eccitai, tremendamente. Ricordando quelle poche immagini rubate di lei e Miriana la rovesciai sotto di me e la penetrai, facemmo all’amore selvaggiamente ed alla fine giacemmo esausti. “Ti piacciono Carlo e Miriana?” le domandai “Certo, sono simpatici” rispose lei strofinandosi su di me “Non intendevo in quel senso, intendevo sessualmente” le dissi io e lei ebbe un soprassalto “Sei impazzito?” mi domandò senza avere il coraggio di guardarmi “No, semplicemente ti ho visto con Miriana questa sera” le dissi e lei lanciò un gemito soffocato e si mise a piangere, farfugliando scuse insensate. Io presi ad accarezzarle i capelli ed a tranquillizzarla. “Tranquilla amore, non è successo nulla, o meglio, non sono arrabbiato, solo eccitato” lei trovò la forza di guardarmi, io la attirai a me e la baciai, poi incomincia a raccontargli tutto di Carlo e Miriana. Le dissi poi che trovavo eccitante Miriana, che mi eccitava l’idea che noi quattro potessimo farlo tutti assieme, diedi libero sfogo alle mie fantasie. Lei mi fissava senza parlare, quando ebbi finito, lei rimase in silenzio “Questa volta sono io ad averti scandalizzato?” le domandai e lei scosse la testa e per tutta risposa si chinò e prese in bocca il mio pene che nel frattempo si era nuovamente eccitato. Iniziò a succhiarlo e masturbarlo con grande foga, non fermandosi nemmeno quando la avvisai dell’orgasmo imminente. Per la prima volta in vita sua, lei mi fece venire nella sua bocca e bevve golosamente il mio seme. Nei gironi successivi, vedemmo poco Carlo e Miriana, tutti intenti a complottare la nostra prima esperienza trasgressiva. Li invitammo a cena, una serata apparentemente normale, poi dopo cena, ci radunammo in salotto e Katia con una scusa si allontanò. “Carlo, mi avevi chiesto tempo fa di mostrarti i filmini di Katia in topless, ti ricordi” chiesi con noncuranza, “Veramente no, ma non mi meraviglierebbe di averlo fatto veramente” rispose lui ridacchiando stringendo affettuosamente Miriana. “Purtroppo, io non sono come te, non faccio molte foto, e non ho mai fatto un filmino, per cui ti dovrai accontentare dell’originale” dissi e appena ebbi concluso le parole, Katia comparve nella stanza, indossando solamente un minuscolo costume a perizoma, e sfoggiando il suo meraviglioso Topless. Un sorriso compiaciuto e malizioso comparve sul volto di Carlo “I miei complimenti Ruggero, tua moglie ha un meraviglioso paio di tette” commentò applaudendo “Tesoro, non vorrai sfigurare di fronte alla tua amica” disse poi rivolto alla moglie. Miriana sorrise, alzandosi e sfilando rapidamente il vestito rimanendo in mutandine e reggiseno, ma pochi istanti dopo anche quello volava via. Io applaudii a mia volta. Miriana si chinò su Carlo e gli sussurrò qualche cosa in un orecchio “Per me va bene, ma prima chiedilo anche a Katia”, la brunetta corse eccitata da Katia e la scena si ripeté, ma questa volta anche Katia le disse qualche cosa in un orecchio. Miriana mi raggiunse e si chinò su di me. Le sue giovani tette erano sode e ben formate e quando si chinò su di me sembrarono ancor più grandi “Ruggero tesoro, io muoio dalla voglia di succhiartelo, ma Katia non mi da il permesso se tu non le concedi di fare lo stesso a Carlo, ti prego acconsenti” mi disse implorante ed io annuì, voltandomi e sorridendo a Katia. Con un urletto Miriana si gettò ai mie piedi, armeggiando con i miei pantaloni, me li sfilò e mi strappò letteralmente le mutande, prese in mano il mio cazzo semi eretto e dopo averlo masturbato un poco se lo affondò in bocca con un gemito di soddisfazione. Quando fu ben duro, prese a lavorare abilmente di lingua sul glande e sull’asta, voltai lo sguardo verso Carlo, Katia, mi fissava, mentre il cazzo di lui le affondava in bocca e lui le palpava il bel culo. Miriana prese a succhiarmi avidamente le palle facendomi gemere di piacere, tornai a guardarla e lei continuò a succhiare fissandomi apertamente, poi risalì oscenamente con la lingua e riaccolse il cazzo in bocca affondandoselo tutto in gola. Voltai nuovamente lo sguardo verso Carlo e Katia, lui si stava spogliando, ed anch’io presi a fare altrettanto. “Katia tesoro, posso scoparmi la tua amica?” domandai “Certo Ruggero, io intanto proverò il delizioso cazzo di Carlo” rispose lei, interrompendo per un attimo il pompino. Presi Miriana per le spalle e la feci alzare, lei mi salì in grembo ed io presi a strusciarle il glande sulla vagina madida d’umori e lei con un gemito si abbassò facendoselo affondare nel ventre. Mi sommerse il volto con le belle tettine ed io presi a palparle e baciarle, succhiandole i rosei e duri capezzoli, mentre le mie mani si posavano sul suo splendido culetto, palpandole golosamente le marmoree natiche. Lei si alzò prendendo a danzare con foga sul mio cazzo, voltai lo sguardo e vidi Katia carponi sul divano, con Carlo alle sue spalle che la scopava alla pecorina, chino su di lei intento a palparle le stupende tette. Lui si voltò e vide che li guardavo “Vieni Ruggero, lascia per un poco Miriana, a lei penseremo più tardi, credo che in questo momento Katia ti succhierebbe molto volentieri il cazzo” mi disse, io ebbi un attimo d’esitazione, ma Miriana si staccò da me e mi spinse a raggiungere i due. Mi portai davanti a Katia porgendole il cazzo eccitatissimo e lei sollevò la testa e lo accolse in bocca, iniziando a succhiarlo con foga. Io ammiravo la scena quasi fossi distante, ma vedere la mia donna scopata da un altro, percepire dalla voracità della sua bocca sul mio cazzo quanto le piacesse, ben presto scatenò anche me. Poco dopo io la afferravo per i capelli chiavandola letteralmente in bocca, gustandomi la sua lingua ed il massaggio vellutato delle sue labbra, mentre Carlo la scopava, facendole risuonare oscenamente le chiappe ad ogni affondo. Katia iniziò a gemere, travolta da un poderoso orgasmo che parve non terminare mai. Carlo si rivolse a Miriana “Vieni tesoro, ora penseremo a te” disse, Miriana mi prese e mi fece sedere e si calò nuovamente sul mio cazzo affondandoselo nel ventre, Carlo si staccò da Katia che si abbandonò esausta sul divano. Raggiunse la moglie che danzava sul mio cazzo e la baciò palpandole voluttuosamente le tette, “Vuoi anche me amore?” le domandò e lei annuì furiosamente. Lo vidi portarsi alle spalle di Miriana, ma confuso dall’eccitazione non capii cosa stesse facendo, sino a che non la sentii gemere e poco dopo percepii il cazzo di Carlo che, affondandole nel culo, passava a pochi millimetri dal mio, diviso solamente da una sottile parete. Iniziammo a sbatterla congiuntamente con tutte le nostre forze, mentre lei gemeva e ci incitava, poi Carlo si rialzò un poco e si voltò verso Katia “L’hai mai fatto così Katia?” sentii Carlo domandare a mia moglie. Volsi lo sguardo verso di lei, ci guardava con occhi, sorpresi ma allo stesso tempo eccitati “Senti come gode la tua amica, guarda come le piace” continuò lui. Entrambi la fottevamo con foga e Miriana si era abbandonata su di me, gemendo in continuazione, scossa da furiosi orgasmi, “Riempitemi riempitemi tutta” gemeva “Voglio sentirvi godere dentro di me, voglio sentire la vostra sborra colarmi nella figa e nel culo” urlò in preda all’esaltazione. Per me era troppo, venni fissando mia moglie che si masturbava, il mio cazzo prese a contrarsi incontrollato ed a scaricare bordate di sperma nel ventre di Miriana. Poco dopo anche Carlo veniva a sua volta, riempendole il culo e l’intestino di caldo sperma. Io e Carlo ci accasciammo esausti, ma Miriana si spostò andando ad offrire la vagina alla bocca di Katia “Leccamela Katia, leccamela e bevi lo sperma di tuo marito” disse la brunetta, prendendo il volto di Katia ed affondandoselo tra le cosce, mia moglie lanciò un gemito ma la vidi leccare avidamente mentre con la mano si accarezzava. Esterrefatto, la vidi godere nuovamente. “Ruggero è stata una serata fantastica, ora dovrai darti da fare, con il culetto di tua moglie intendo, perché la prossima volta riserveremo a lei lo stesso trattamento ed è bene che tu prima la prepari adeguatamente” mi disse Carlo scoppiando poi in una grande risata. Sono passati pochi mesi da tutto questo, ma ripensandoci, mi pare ancora impossibile che tutto possa essere accaduto tanto in fretta. Quando riguardo le foto dell’ultima festa a casa di Carlo e Miriana, rivedo mia moglie riempita in ogni buco, il volto stravolto dal piacere, stento a riconoscerla, ma… mi piace oggi più di ieri, l’adoro, così terribilmente puttana, ma anche così unicamente mia, non tornerei mai più indietro e lei pure. Entrambi siamo incredibilmente grati a Carlo e Miriana per la nuova vita che ci hanno donato.

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