ladra di piacere

Mi piace sorprenderti. E mentre mi dici che devi andare, mi piace baciarti con passione, stringere il mio corpo al tuo. Appoggiarti una mano leggera dietro il collo, e con l’altra cercare sui pantaloni il segno tangibile della tua eccitazione. Cercarlo e trovarlo. E sentirti sospirare…. E come mi piace tirarlo fuori con fatica da tre bottoni slacciati, avvolgerlo con la mia mano calda, stringerlo per un attimo assaporandone il potere, e finalmente carezzarlo. Far scorrere la mano sulla tua pelle di seta, assorbirne il calore, trasmetterle il mio.
Mi piace che la mia mano sembri fatta apposta per lui. Lo sento mentre la faccio scorrere su e giù, dalla base alla punta, a tempo con i battiti dei nostri cuori. Sento che sono perfettamente complementari, che si amano a vicenda. Non ho bisogno di pensare, la mano sa cosa fare, e lo sa alla perfezione, sembra dialogare direttamente con te, ma non col tuo cervello…
Mi piace guardare il tuo volto mentre lei viaggia leggera, e leggervi il piacere assoluto. I tuoi occhi sono chiusi, la bocca in po’ aperta, il tuo respiro spezzato. “Mi fai…mancare il fiato”, dici sussurrando, e il mio cuore smette di battere per un istante.
Mi piace sentire la forma del tuo sesso, godere dei suoi solchi pronunciati, delle sue vene impazzite. Mi piace sentirlo fremere sotto le mie dita, e osservare il tuo volto stravolto. Non manca ormai molto, fra poco schizzerai il tuo piacere sul mio volto, e potrai tornare a respirare normalmente.
Mi piace, dio se mi piace, avere tutto questo potere dentro una sola mano…