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L’autobus

By 13 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve gente sono sempre io, Viola, visto l’inaspettato successo del precedente raccontino, ho deciso di raccontarvi qualcos’altro di eccitante ke mi &egrave capitato qlk mese fa’..

Io x andare e tornare da scuola devo purtroppo prendere un bus e farmi 40 minuti di travaglio in questo mezzo’. Sono l’unica di scuola del mio paesino e così sono l’ultima che deve scendere’.accadde un fatto strano un pomeriggio di marzo, tornavo a casa da scuola, saranno state le 14:00.Ero stanca e avvilita x la scuola, e il pullman come al solito strapieno. si andava lentamente svuotando e a mano a mano mi spostavo sempre + indietro, amo stare un po’ appartata certe volte’. Come al solito in tre quarti d’ora il bus si svuotò’.e rimasi sola’.anzi no, x la prima volta non lo ero, esattamente nella fila davanti a me cerano due ragazzi’.strano non li avevo notati, forse xk&egrave troppo distratta nel guardare svogliatamente fuori dal finestrino’

Cercavo di identificarli da dietro, dalla mia posizione, senza farmi notare’.mi abbassai e scrutai dalla fessura in mezzo ai sedili’..ma certo! Era Daniele, il figlio della mia vicina, non si vedeva molto da queste parti, studia ingegneria a Perugia’ e quella deve essere la sua ragazza, capelli corti bruna, lineamenti dolci, abbastanza formosa, una gran bella ragazza’.anke lui xò non &egrave niente male, moro alto, capelli castani indisponenti, occhi profondi e fisico bel scolpito’.avevo avuto occasione varie volte di spiarlo quando ancora non si trasferisse x l’università’..mi chiedevo cosa ci facessero qui’. E mi chiedevo anke chi fosse quella ragazza, immaginavo fosse la sua ragazza, ma ne ebbi la conferma di li a poco…

Chiacchieravano, sottovoce, non si riusciva a capire, xò dopo un po’ si avvinghiarono labbra a labbra in uno dei baci + passionali che avessi mai visto, violento e dolce allo stesso tempo, staccavano appena appena le labbra per assaporarsi le lingue x poi riattaccarsi come se fossero attratti da una forza misteriosa e potente’.

Lei ogni tanto si vedeva ke si staccava dal bacio e si impegnava a succhiare la sua lingua, quasi fosse stato un piccolo cazzo’.. quel bacio mi stava eccitando, e riuscivo a sentire un leggero prurito nella zona inguinale, quando all’improvviso Daniele avvinghio la mano sul seno della ragazza, prendendolo a coppa a strizzandolo’.lei cacciò un gemito e alimentarono con nuovo fuoco quel bacio’.senza accorgemene mi stavo massaggiando da sopra ai jeans, cazzo mi stavo eccitando x un bacio, ma che bacio’..dopo poco Daniele infilò l’altra mano sotto la gonna, da sopra la stoffa si vedevano strani movimenti, le stava spostando la biancheria il porco e poi la stoffa della gonna iniziò un lento e ritmico movimento, la ragazza chiuse gli occhi e iniziò ad ansimare, ormai aveva il maglioncino di cotone sopra il seno che mostrava un bellissimo reggiseno di pizzo nero’ si toccava con le mani, si massaggiava il seno fino a scoprirlo e si stuzzicava i capezzoli da sola’.

La paura di essere vista era tanta, ma l’eccitazione e la voglia di assistere a quello spettacolo era + forte’.ero nell’ultima fila, quindi un po’ rialzata, era difficile notarmi a meno che non si alzasse volutamente lo sguardo, e poi mi tenevo attaccata al sedile, vedevo la scena dallo spazio ke separava i due sedili’..ormai avevo slacciato i bottoni del jeans ke avevo e avevo infilato una mano dentro’.mi massaggiavo senza muovermi troppo e cercando di non fare rumore x non farmi scoprire, quindi evitai di penetrarmi, x paura ke avrei mosso troppo il culo dal sedile e avessi fatto rumore’ma non resistetti + quando vidi ke lei gli infilo la mano nella patta e ne estrasse un cazzo di notevoli dimensioni, non eccessivamente grosso e già tutto pulsante che mostrava una cappella lucida che al solo guardarla faceva venire l’acquolina in bocca’. Non resistetti + cercai di fare il + lentamente possibile e mi infilai 2 dita nella fica’.attesi qlk secondo x accertarmi ke non se ne fossero accorti’.e fu così erano troppo intenti a fare quello ke facevano’All’improvviso lei estrasse la mano di lui da sotto la gonna, alzo le dita ke l’avevano masturbata e iniziò a leccarle’..non resistetti + e con un profondo affondo nella mia passerina brodolante venni’..ma la situazione non era finita lì’.la ragazza si accucciò e iniziò a fargli un pompino’.lo stava spompando in un pullman”oddio’.non ci credevo’.mi ritornò di nuovo la necessità di sentirmi qlk dentro e ripresi a masturbarmi senza + tanto curarmi di essere scoperta, tanto i due erano troppo occupati x avvertire la mia presenza’..riuscivo a vedere tutto’e ringraziai ke la ragazza avesse i capelli corti, gli stava facendo un pompino da maestria, conosceva bene l’arte la troietta’..ogni tanto lo faceva scomparire tutto, oltre la capacità della cavità orale, ne dedussi ke lo ingoiava, anke xk&egrave si notava dalle smorfie della sua espressione’.Daniele era in trance e spingeva sempre con + violenza la testa della ragazza sulla sua mazza’.Daniele all’improvviso strozzò un urlo e venne’.si capiva xk&egrave lei faceva delle strane smorfie e cercava di deglutire, senza staccare le labbra dell’uccello del ragazzo, sia xk&egrave si vedevano dei rivoletti di sperma che sfuggivano alla ninfomane e ke colavano lungo l’asta”.a quella vista da filmino porno’ venni nuovamente, ero fradicia e mi accorsi ke avevo inzuppato anke tutto il sedile visto ke senza ke me ne accorgessi il jeans era sceso fino a metà coscia’ dopo quell’orgasmo violentissimo ci misi qlk secondo a carburare di nuovo e a rendermi conto in condizioni mi trovavo: jeans slacciati e abbassati fino a metà coscia, perizoma scostato e 2 dita nella fica, e maglietta alzata quasi fino all’altezza del seno’.mi ricomposi senza far rumore, almeno ci provai, ma rinunciai ad allacciarmi i pantaloni, erano di quelli attillati e bisognava stare in piedi x kiuderli’.mi resi conto ke eravamo praticamente arrivati e che i due facevano x alzarsi e x prendere il loro bagaglio sulle loro teste, allora mi buttai sul sedile e chiusi gli occhi facendo finta di dormire, sperando ke non vedessero i jeans aperti’.ki mi notò per prima fu la ragazza, che con voce spaventata e piano chiamò :-Daniele, Daniele, guarda”o cazzo! Daniele!-Oh merda, speriamo ke non ci abbia visto- silenzio poi ma questa &egrave Viola la mia vicina’..dorme, speriamo bene’..- alzò la voce e mi chiamò ‘Viola, Viola, svegliati’..- non risposi subito ovviamente, dovevo fingere di dormire’..- ,mmmmmmmm ma chi &egrave?- e con gli occhi semi chiusi ‘ ma tu ki?’.Daniele! ciao, scusa mi ero addormentata non ti avevo visto’.come stai’.- cercai di metterli a loro agio, erano chiaramente turbati e gli tremava la voce’.. ‘ti presento Sara, la mia ragazza, la porto a far conoscere i miei, sai sono 3 anni ormai che stiamo insieme’..’ scambiammo qlk chiacchiera x pochi minuti fino a che non arrivammo, scendemmo dal pullman e ci dirigemmo dalla stessa parte (eravamo vicini), arrivati a casa ci salutammo e loro si diressero verso la porta di casa di Daniele, vidi ke lui le aveva posato una mano sul culo e che lei gli parlava fitta fitta nell’orecchio, forse parlavano del rischio ke avevano corso’..io andai a casa mia e corsa nella mia camera, mi resi conto ke avevo ancora il jeans slacciato’.e ke ero ancora bagnata’..dovevo calmare i miei bollenti spiriti’. Mi spogliai e mi infilai sotto la doccia ghiacciata’.li mi masturbai ancora, e finalmente rilassata uscii dalla doccia e cercai i vestiti di ricambio’.i vecchi jeans erano sul letto e con le gambe aperte, mi accorsi ke nel cavallo c’era una chiazza enorme di bagnato, mi venne da sorridere”sentii di nuovo caldo”..

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