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Racconti Erotici

Le verità.

By 19 Maggio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi sono sempre chiesto quale fosse la vera natura di quelli che scrivono su questi siti. Prima di scrivere qui avevo aperto un blog su una piattaforma ormai decaduta in cui trattavo lo stesso tema ed in cui scrivevo, ovviamente, le stesse cose che scrivo qui. Le storie sono quelle più le altre che nel frattempo di sono aggiunte.
Molto probabilmente con qualcuna mi sono già incrociato, scambiato opinioni, magari visto e chissà, anche fatto altro.
Su quel blog le persone alla fine erano quello che scrivevano e dicevano di essere. Gente che amava il sesso, che tradiva in modo costante, che amava il brivido e quant’altro. Ho conosciuto giornaliste, modelle, avvocati ma anche semplici casalinghe, normalissime impiegate e mogli che cercavano il brivido non appena il marito trasfertista era fuori casa.
La cosa che mi piaceva &egrave che tutto avveniva senza troppa artificialità. Le persone con cui mi scrivevo o con cui sono entrato in contatto erano quello che dicevano di essere. La modella non era di certo Bar Rafaeli ma di modella si trattava. La moglie era moglie, magari coi capelli in disordine e la sua normale ricrescita. L’avvocato non vestiva necessariamente con tailler al limite del porno e tali da far esplodere la patta dei pantaloni ma era vestita in pantalone e ballerine.
E poi erano persone che vivevano fino in fondo la loro fantasia o quello che le aveva spinte sul tuo blog. A volte ci volevano 6 mesi, a volte un anno, a volte 3 settimane ma quella ricerca di brivido aveva sempre un compimento.
Ho scopato con blogger conosciute su quel sito, mi sono preso culi di mogli che volevano farselo prendere da sconosciuti, ho visto seni enormi e flaccidi, ho visto cellulite ed addominali scolpiti. Ho visto tutto quello che mi hanno detto.
Sarà perché erano persone normali che poi si imbattevano nella mia pagina e che venivano contagiate dal film che leggevano. Di fatto conoscevi una persona che sul suo blog aveva appena pubblicato la foto della torta fatta per la figlia e dopo 6 mesi era inginocchiata davanti a te a fare le peggiori cose.
Forse l’unico neo &egrave sempre stato il culo. Stando a quello che si scrive/legge qui tutte le donne lo danno. Anzi, pare che le donne amino solo prenderlo li. Poi, nella verità, la percentuale di quelle che lo da veramente &egrave inferiore al 5% di tutto il sito. Non so, forse sembra che dire di concedere il proprio buco più stretto e prezioso equivalga ad avere l’optional più bello e che da valore alla cosa. Forse poche sanno che la cosa bella &egrave prendersi quello che nessuno si &egrave mai preso vincendo le paure e i preconcetti di una vita.
Qui invece pare tutto molto impostato. Chiedi ad una persona quando scriverà il prossimo pezzo e ti risponde che lo farà non appena gli manderai la foto del tuo cazzo. Chiedi una foto e ti arriva quella del primo paio di tette trovato in internet, molto probabilmente anche di due seni diversi. Chiedi la porcata più grande e mediamente tutte si sono scopate almeno una corriera di neri tutta in una volta.
Allora mi chiedo quale possa essere, in verità, il vero motivo per cui si scrive qua.
Si scrive perché si cerca qualcosa? Si scrive perché solo qui il nostro lato ‘oscuro’ può uscire (ma poi mi spiegherete cosa cambia a scrivere senza praticare)? Non so’.
Secondo me sarebbe molto più bello se tu, casalinga che sogni di essere scopata dal postino, ammettessi la tua taglia 50, i tuoi seni cadenti e la tua voglia. Oppure tu che sei avvocato e spompini il tuo cliente, sarebbe più interessante se ammettessi che magari hai la pancia, che ti vergogni di metterti a 90′ perché si vede la cellulite etc. Insomma, sarebbe bello avere a che fare con persone reali e non, come a me capita (ma forse &egrave solo fortuna) con ex modelle di Victoria Secret.
Credo che sapere di avere a che fare con persone che esistono davvero renda le cose più interessanti e più vive. Credo poi che si possa apprezzare anche le taglie 48, i seni che hanno ceduto alla forza di gravità e le ricrescite senza troppi problemi.
Insomma, siccome sappiamo di non essere in un film porno, via le maschere e fuori la nostra vera essenza.

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