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Mia madre Anna era pronta per battere.

By 19 Febbraio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Anna ormai ci aveva preso gusto e spesso mi chiedeva di ripetere l’esperienza di quando aveva battuto tutta la notte per strada la vecchia zoccola. Era proprio vero quello che sentivo in giro, più sono vecchie più sono troie. Quella vecchia baldraccona non riuscivo a togliermela di dosso, allora pensai di trovare un vecchio porco che l’accompagnava a battere quando lei ne aveva voglia. Dissi ad Anna di trovarselo da sola un bel magnaccio, di andare in una sala da ballo vestita come lei sapeva e trovarsi un uomo. La troia non perse tempo la vidi già pronta con zatteroni di sughero, capello biondo platino, minigonna e maglia trasparente, non mise nemmeno il reggiseno quella sera. Attraverso la maglietta si vedevano quei capezzoloni enormi e gonfi, mise un cappotto per coprirsi e l’accompagnai alla sala da ballo. Capii che ambiente era, pieno di tardone vestite da zoccole che cercavano quello che cercava mia madre Anna, solo cazzi. La mattina dopo la vidi, con gli occhi pieni di libidine. Capii che aveva trovato il porco che cercava. ‘Come &egrave andata la caccia, mamma?’ le chiesi. ‘Due pompini a 2 vecchi maiali, ieri sera. Uno mi ha colpita molto e ci siamo scambiati il telefono’. Come prevedevo non aveva perso tempo e aveva recuperato la sua dose di sborrate in bocca la porca. Nel pomeriggio la vidi parlare ripetutamente al telefono, aveva la faccia carica di libidine. La sera infatti si presentò a casa un tale sui 60 anni, robusto, con grossa pancia. ‘Ecco ti presento il mio nuovo compagno’ mi disse Anna, ‘si chiama Franco’. Il tipo aveva un aria da gran porco e molto volgare, ma erano cosi che piacevano a mia madre Anna. Capii che era uno dei 2 che la sera prima l’aveva sborrata in bocca. Di li a poco si appartarono in una stanza e senza preoccuparsi della mia presenza, cominciarono a pomiciare. Io li spiavo da una fessura della porta e vedevo che Franco le infilò la mano dentro i collant e cominciò a sditalare la figa della vecchia zoccola. Nel giro di pochi minuti avrà sborrato almeno 3-4 volte quella vecchia puttana. Appena mi vide spiarla mia madre fece cenno con la mano di avvicinarmi. Franco all’inizio rimase un po’ titubante non credeva che la baldraccona scopasse con il figlio, poi lei stessa gli disse ‘Stai tranquillo, sono ormai mesi che mi sbatte’. Cominciammo a scoparla insieme io e Franco in bocca, culo e figa. Era larga di culo in modo osceno mia madre, slabbrata di figa e culo come una vecchia puttana di bordello. Ad un tratto, erano quasi le 21 di sera e la troia si fermò e rossa dalla goduria ci disse ‘Dai porci portatemi a battere’. Franco rimase un po basito, io conoscendo la vacca, gli dissi che aveva gia fatto questa esperienza e che poteva accompagnarla lui stesso sul marciapiede. Nel frattempo la troia era gia vestita di tutto punto, minigonna elastica cortissima, zeppe di sughero e trucco da vera battona di strada. Franco non perse tempo e l’accompagnò sul viale. La riprese all’alba, non vi dico come era conciata, aveva macchie di sborra sulle gonna e sulla maglia. Il trucco era ormai sfatto. Aveva la figa fradicia di sborra, ma era felice. Franco mi disse che Anna era ormai pronta per battere con più continuità. La troia naturalmente ne fu felicissima.

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