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Mia sorella Giuseppina 06.02

By 19 Luglio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Giuseppina, così bella, così innocente, commette un errore. Pensa che sia tutto finito, ma è in agguato il fato..
Lui vede subito la possibilità di poter trarne vantaggio.
La storia si divincola nei giorni che si susseguono. La piccola giovane Giuseppina non sa cosa le accadrà..
Leggete e scoprirete..

i miei racconti
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Sequenza di
Mia sorella Giuseppina
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Attenzione! Leggete prima il racconto precedente facente parte della stessa giornata o vi toglierà il piacere di sapere come è iniziata e soprattutto come andrà a finire…
https://raccontimilu.com/viewstory.php?sid=5704

Capitolo 7.2
Un giorno al mare alla mercé dei turpi voleri del suo padrone.

Tonino ripresa la telecamera ha inquadrato i visi sconcertati e contenti dei ragazzi. Ha fatto un primo piano della figa spalancata e piena di sperma. Aveva il cazzo nei pantaloni gonfio fino a scoppiare, esattamente come quello dei ragazzi.

Un filo di sperma stava ora uscendo dalle labbra semi chiuse della figa. Ha registrato ancora qualche attimo e poi l’ha fatta girare a pancia sotto con la fronte appoggiata sulle braccia e con le gambe sempre oscenamente divaricate.
Preso la lozione solare si è avvicinato hai ragazzi e ha gesti ha cercato di farsi capire.

Uno si è alzato e dopo averlo fatto spogliare gli ha dato il flacone in mano.

Mentre lui si inginocchiava al fianco di lei, Tonino riprendeva a registrare partendo dal cazzo duro del tipo.

Il ragazzo ha iniziato dalle spalle ed è sceso lungo la schiena senza omettere un solo centimetro di pelle. Sul sedere si è fermato lungamente per impastarlo e massaggiarlo. Per quanto ha potuto, si è beato eccitandosi maggiormente a guardare la figa e il piccolo buchetto del sedere, ma era troppo timido per osare di più. Ha notato i gesti di Tonino e con rammarico si è alzato e si è avvicinato a lui e al gruppo. Aveva il cazzo dritto e duro con la cappella violacea che risaltava e se glielo avesse chiesto avrebbe nuovamente riempito la ciotola.

Mentre lui si sedeva, un secondo ragazzo si è avvicinato a Giuseppina e ha incominciato a spalmare la crema partendo dai piedi. Ha preso prima quello destro che ha massaggiato, per poi alzare la gamba e spostarla lateralmente; si è poi dedicato al piede sinistro e anch’esso lo ha depositato ancor più all’esterno.

Ora la figa era completamente esposta e un rigagnolo bianco continuava a sgorgare da quelle piccole labbra rosse.
Si è allungato lungo le gambe e arrivato al sedere, ha incominciato a palpare e massaggiare senza dimenticare le piccole labbra della figa. Bagnatosi ancora le mani di lozione è sceso lungo il solco delle chiappe. Era titubante e pensava che la ragazza si lamentasse, ma non ha opposto resistenza alcuna e ha continuato a scendere con la mano fino all’ingresso della figa. Ha massaggiato con due dita e poi le ha infilate dentro.

Giuseppina involontariamente ha serrato le chiappe e i muscoli vaginali immobilizzando le dita in lei. Pensava di venir ripresa, ma il ragazzo non ha detto nulla. Ha continuato a massaggiare l’interno delle labbra facendo fare alle dita dei piccoli cerchi.

Eccitati per lo spettacolo, gli altri ragazzi di tanto in tanto si toccavano il cazzo attraverso i costumi facendosi una mezza sega in soggezione per la presenza della coppia vicino a loro e perché di tanto in tanto, venivano registrati da Tonino.

Come lei si è rilassata lui ha estratto la punta delle dita per inserirle nuovamente. Ha continuato il dentro e fuori facendole scorrere a ritroso lungo il taglio della sua patatina e del sedere. Fatto per l’ennesima volta con le dita viscide di sperma, umori e crema è arrivato al piccolo buchetto e vi lascia appoggiato il medio. Massaggia dolcemente l’anello elastico e fatta una piccola pressione la falange sprofonda nel sedere.

Lei geme di disappunto e stringe le chiappe e tutti i muscoli del corpo. Non le piace, ma sa che non deve muoversi, poco per volta si abitua a questo nuovo modo di essere masturbata, violata.

Con una successiva pressione il dito entra più profondamente in lei sparendo per oltre la metà. Tonino era soddisfatto della ripresa, ma vedendolo ora masturbarle il sedere teme che lei faccia o dica qualcosa. Lui non si accorge dei segnali che gli fa, intento com’è, a far scorrere dentro e fuori il dito dal sedere di lei.

Si sente così eccitato che potrebbe godere solo sfiorandosi il cazzo. Guarda gli amici facendo un sorriso a tutta faccia e si accorge dei segnali del fidanzato della ragazza. Con disappunto toglie il dito e si alza per fare posto al suo amico. Si avvia verso il suo posto e cammina fieramente mostrando il duro cazzo che punta verso l’alto. Incrocia lo sguardo della ragazza seduta e nota che non distoglie gli occhi dalla sua cappella che balla a pochissima distanza da lei.

Si passa la lingua sulle labbra e socchiude gli occhi per qualche attimo. Le sensazioni che la pervadono sono di pura eccitazione. Ingoia un poco di saliva e respira con affanno. Desidererebbe essere al posto della ragazza con gli occhiali o essere scopata selvaggiamente dal suo fidanzato. L’eccitazione è massima, il respiro sempre più corto. Cerca di trovare un poco di lucidità e calma e apre gli occhi.

Diversamente dagli altri due, il terzo ragazzo è più rozzo e incomincia a palparla maldestramente. L’oggetto del suo desiderio è sempre solo il sedere che palpa, allarga, impasta le chiappe sode. Fa scorrere una mano fra le gambe di Giuseppina e raggiunto il clitoride incomincia a masturbarlo. Contemporaneamente inserisce il pollice reso scivoloso dalla crema solare nel sedere.

Lei grugnisce più forte in segno di disappunto e stringe leggermente le chiappe, ma così facendo favorisce l’introduzione del pollice nello stretto buchetto. Si chiede perché di tale irruenza.

Temendo nuovamente una reazione improvvisa di Giuseppina, Tonino si avvicina al ragazzo e gli fa cenno di calmarsi. Per poter registrare meglio si sposta per riprendere quello che crede la scena madre.
Il ragazzo con la mano libera continuava a versare crema nel taglio fra le chiappe e questi, scendendo, lubrificava il pollice che instancabile entrava e usciva dal sedere. La altre dita della mano continuavano a masturbare il clitoride ed a massaggiare contemporaneamente le grandi labbra.

Lei non capiva e le sensazioni la stavano frastornando. Non sapeva spiegarsi perché il tizio si fermava ogni tanto per ricominciare a stuzzicarla in un modo diverso, con il solo risultato di rallentare il suo piacere. Inoltre non sempre era piacevole, soprattutto quando se la prendeva con il suo piccolo buchetto del sedere come in quell’istante.

Passato forse il doppio del tempo che ha concesso agli altri ragazzi, gli fa segno di staccarsi e tornare al suo posto. Deposta la telecamera raggiunge Giuseppina e la fa girare supina. Le divarica le gambe e le braccia e le sussurra: ‘Bravissima, continua a stare immobile, non mi deludere.’

Poi torna dai ragazzi. Bisbigliando gli dice:
‘Come prima, ma niente penetrazioni nella figa.’
I ragazzi annuiscono.

Il primo dolce e timido, è ora più sicuro di sé e comincia dalla figa, ma dopo averla unta tutta non c’è molto da fare visto che non deve penetrarla. Ha deciso quindi di passare ai seni, li ricopre di lozione solare e comincia a massaggiarli concentrandosi sui capezzoli turgidi.
Il secondo fa scolare direttamente sulla figa nuda molta lozione solare che scivola giù lungo le sue labbrine e sotto al sedere. Sfregatosi le mani si mette in mezzo alle sue gambe e piegato per vedere meglio appoggia il dito medio al buchetto del sedere.

Tonino, capito cosa vuol fare, si avvicina a lui lentamente per non far sentire i suoi passi a Giuseppina e che a sua volta stà provando sempre più eccitamento. La videocamera riprende in primo piano le dita del ragazzo che piegate a pugno, col solo dito medio eretto, lo spinge lentamente in lei.

Giuseppina stringe le chiappe e si lamenta, ma lui entra lentamente fino a che il pugno non si ferma impossibilitato a continuare contro la pelle delicata. La crema solare scivola lentamente lubrificando il piccolo buchetto del culo. Ritira il dito per spingerlo nuovamente dentro, questa volta un po’ più velocemente.

Come il pugno urta le sue natiche, lei geme e si muove.

Lui estrae il dito completamente, fa scivolare ancora un goccio di crema sulla sua figa e appoggiato il dito nuovamente al sedere lo inserisce lentamente. Alterna le spinte lente e veloci facendola sussultare ogni volta. Ogni tanto le masturba il clitoride, ma il tema predominante rimane la masturbazione del culo.

Tonino lo tocca sulla spalla e lui si ferma per dare il cambio al suo amico. Tutti indistintamente sono eccitatissimi. I loro cazzi eretti spiccano sui loro corpi nudi.

Il terzo ragazzo si inginocchia ai lati di lei e untosi le mani le fa scorrere sulla pancia. Raggiunta la figa le allarga le labbra per vedere l’interno. Il clitoride rosso e duro si erge come un piccolo cazzo, mentre una certa schiuma bianca, in parte sua, ricopre le labbra interne. Fa scorrere le dita internamente lungo le ninfe e raggiunto il clitoride, lo masturba con piccoli movimenti circolari veloci. Con la mano sinistra palpa i seni e pizzica i capezzoli durissimi. Si ferma di colpo alzando le mani contemporaneamente come fosse un pianista al concerto.

Lei si sente tutta calda, pronta a venire nuovamente. L’addome si muove ritmicamente dovuto dal respiro affannoso.

Prende la lozione solare e la fa scolare direttamente sul clitoride con la figa tenuta aperta da due dita. Fa scorrere la mano e incomincia a stimolare con piccoli cerchietti il buchetto del sedere. Inserisce solo la punta di un dito poi l’alterna con un secondo. Inserisce un dito più in profondità, facendolo scomparire per intero.

A lei questo proprio non piace anche se si sente tutta calda e infuocata.

Estratto il dito inserisce nuovamente il primo e alterna le due dita fino a unirle e inserirle entrambe.

Quasi urla Giuseppina, ma il fiato le rimane strozzato in gola. Alza distinto, leggermente il sedere, ma così facendo indice e medio entrano completamente in lei.

Tonino quasi ha paura di sborrare nel costume nel vederla sondare così profondamente.
Il ragazzo alterna le spinte, una lenta e una veloce facendo arretrare le dita sempre lentamente. Con la mano libera massaggia i capezzoli cambiando a turno col clitoride.

Un gemito appena percepibile giunge da uno dei ragazzi che presa la ciotola la riempie sborrandoci dentro. Continua a segarsi facendo scendere fino all’ultima goccia.

Tonino registra il tutto cercando di non muoversi più di tanto. Come l’amico si è fermato estasiato e svuotato, fa alzare il ragazzo vicino a Giuseppina che, raggiunto gli altri, prende la ciotola e si sega furiosamente. Pochi attimi e gode spruzzando bianco sperma. Come lui si ferma soddisfatto, anche il terzo amico gode lungamente nella ciotola proprio come i suoi amici che lo hanno preceduto. Questi sembrava che non finisse mai di far sgorgare sperma dalle palle.

La ragazza seduta vicino a loro è rapita da quello che sta accadendo. Attraverso i jeans si accarezza languidamente la figa percependo come lo slippino sia umido di umori. Si sente calda ed eccitata. Nota il terzo ragazzo avvicinarsi e si inginocchia davanti a lei con il cazzo che la guarda. Le viene l’acquolina in bocca quando gli schizzi si riversano nella ciotola. Presa da una voglia irresistibile, guarda il suo uomo e maliziosamente sorride. La mano lo accarezza sull’inguine percependo la dura consistenza del sesso. Appoggia teneramente la testa alla sua spalla e mentre sfrega più forte il cazzo attraverso il tessuto dei pantaloni gli sussurra all’orecchio. ‘Alzati.’

Calati i pantaloni il cazzo si erge duro davanti a lei e immediatamente lo lecca partendo dalle base delle palle. Lo imbocca e famelica, inizia a succhiarlo. Una mano si insinua nelle mutande mentre quella rimasta libera blocca il cazzo del fidanzato. Inizia in questo modo una doppia masturbazione e pompino che in breve la fanno godere e come lui sente la sua donna gemere, libera il fiume in piena della sborra. Copiosi schizzi si riversano nella sua gola che affamata, ingoia imperterrita.

Tonino non si perde nulla dello spettacolo e filma con vivo interesse. è un poco preoccupato per i gemiti e i mugolii dei due amanti, ma lui stesso è eccitato all’inverosimile. Il volume della radio era comunque sufficientemente alto e Giuseppina non si è accorta di nulla.

Calmati i sensi, la ragazza osserva i visi e gli sguardi di chi li sta vicino. Ha le guance rosse e si sente in affanno per l’orgasmo appagante, ma un poco si sente fiera per lo spettacolo offerto. Sa che li ha eccitati e che lo spettacolo che ha offerto gli è piaciuto. Come il fidanzato si risiede vicino a lei, si scambiano un tenero e lungo bacio e infine si abbandona fra le sue braccia. Quando si accorge della telecamera, arrossisce e sorride maliziosa anche se un poco imbarazzata e manda un bacio all’obbiettivo.

Ora che i ragazzi hanno finito Tonino si aggiusta il cazzo nei pantaloncini e passa la videocamera a uno di loro. Prende a sua volta la ciotola, si avvicina a Giuseppina e si inginocchia. Le mette il vibratore spento in mano e:
‘La lozione per bambini è vicino al tuo fianco. Ogni volta che dico ORA, devi immergere il vibratore nella ciotola e farlo scorrere nella figa. Lo devi tenere dentro finché non sentirai nuovamente l’ordine per estrarlo e ripetere l’operazione. Sono stato chiaro?’

‘Di nuovo quello stupido gioco, ma che ci troverà mai?’ Pensa Giuseppina. Si sente prossima a godere e adesso deve giocare in questo modo ritardando chissà per quanto tempo l’orgasmo.

‘Aspetta ecco tieni.- Le dice dandole la ciotola nella mano sinistra e appoggiandola sull’ombelico.- In questo modo ti è più comodo.’ In realtà voleva solo evitare che usasse l’altra mano per stuzzicare il clitoride, non doveva venire troppo presto.
‘ORA.’ Dice Tonino.

Stanca, quasi nervosa abbassa il braccio e immerge la punta del giocattolo nella ciotola. Senza pensarci la trovata subito. Sollevato il vibratore, l’ha fatto scorrere lungo la figa facendo sentire lo sfregamento anche sul clitoride per poi infilarlo dentro. Nel farlo allarga leggermente le ginocchia.

Per via dell’eccessiva lubrificazione della lozione solare, il vibratore entra velocemente in lei e si ferma contro la sua parete virginale. Emette un gemito involontario di sorpresa, paura ed eccitazione. Lo tiene immerso in lei oltre i dieci secondi abituali. Un’eccitazione profonda la sta prendendo, ma il piacere sale molto più lentamente della volta precedente visto che deve tenerlo fermo nella vagina.
‘Se almeno fosse acceso” Pensa stancamente

‘ORA.’

Nervosa e contrariata lo riimmerge nella ciotola e passato lungo il clitoride lentamente per assaporare ogni vibrazione di piacere, lo spinge dentro lentamente e con cautela questa volta.

Vanno avanti così per molti minuti e il piacere anche se lentamente finalmente la raggiunge. Quando Tonino si accorge che Giuseppina geme sempre più profondamente, sa che è prossima a godere. La conosce bene oramai. La ferma e sollevate le gambe la posiziona nel solito modo. Culo in aria e figa allargata dalle sue dita. Questa volta pulisce con un fazzoletto il clitoride della Giuseppina per poi darle un colpetto di lingua.

Giuseppina è allo spasimo. Sa quello che stà per accadere e non vede l’ora che accada. Tira allargando la figa eccessivamente fino a farsi del male. Lo sfregamento della ruvida carta sul clitoride la obbliga a stringere i denti. Non sa se è piacere quello che sta provando o fastidio. Il risultato è che tutti i nervi sono tesi e allo spasimo.

Lui incomincia a succhiare e leccare il clitoride mentre lei geme e vibra tutta. Lavora con impegno usando non solo la lingua, ma anche le labbra e la bocca stessa. La mano libera scivola sul sedere e trovato il piccolo buchino inserisce un dito spingendolo violentemente dentro.

Presa alla sprovvista lei urla facendo un movimento brusco, ma resta nella stessa posizione di prima con il dito che la sonda profondamente nell’intestino. Gode. Trema e urla liberando l’orgasmo tanto frenato.

Tonino riversa il contenuto della ciotola nella figa e dopo alcuni secondi, la crema bianca è tutta dentro di lei. Lui continua a lappare il clitoride per qualche istante ancora, mentre il dito nel culo continua ad andare avanti e indietro in una sorta di scopata selvaggia.

Lei urla più profondamente squassata tutta da spasmi e tremiti. Si allarga la figa all’apice dell’orgasmo e un lungo getto di urina bagna la faccia di Tonino.

Lentamente i rantoli di godimento si affievoliscono e Tonino estrae il dito dal culo. Passa un altro dito lungo il clitoride, facendola fremere nuovamente, per inserirlo lentamente nella sua figa spalancata. Tocca la parete virginale e muove il dito in circolo sguazzando fra sperma, umori della figa e crema solare. Tolto il dito si solleva passandosi il dorso della mano sul mento e fatto segno hai ragazzi di dirigersi verso il parcheggio li segue a debita distanza.

Sul piazzale, la coppia lo saluta stringendogli la mano e lui li ringrazia per lo spettacolo che hanno donato a tutti loro. Lei con le guance rosse, accenna un saluto con la testa e si avviano verso la loro macchina.

I ragazzi eccitatissimi e oltremodo soddisfatti, gli hanno chiesto chi fosse la ragazza e se fosse stato possibile rivederla. Lui ci ha pensato un momento e ha risposto che se fossero tornati sabato prossimo alla stessa ora, forse c’era la possibilità di poterci giocare ancora. Ha aggiunto che se volevano, potevano portare dei loro amici con l’unica condizione che avrebbero dovuto mantenere la calma e il silenzio attorno alla ragazza. Tonino li ha osservati mentre salivano contenti in macchina e come sono partiti ha notato un’altra auto parcheggiata più lontana. Non vedendo nessuno ha pensato a un pescatore.

Come è tornato gli ha dato il permesso di sdraiarsi e ha notato che ora sgorgava lentamente una piccola bava bianca di sperma. Questo era probabilmente dovuto al fatto che aveva inserito troppa roba dei ragazzi.

Finalmente sdraiata, gli è scappato un gemito sordo mentre si allungava. Tutti i muscoli le facevano male e si sentiva stanca. Il cuore le batteva fortissimo e ora finalmente poteva respirare liberamente. Sentiva come il clitoride gli bruciava e la figa era tutta indolenzita. Aveva forse tirato troppo questa volta. Con gli occhi chiusi si rilassava ascoltando la musica e in sottofondo le onde del mare.

Tonino ha filmato ancora a lungo il suo corpo, soffermandosi alla sua figa e osservando le piccole contrazioni. Schiuma e bava di sperma fuoriuscivano da quella deliziosa conchiglia.
Posata la telecamera ha incominciato a pulirgliela delicatamente con un fazzoletto di carta. Quel piccolo forellino lucido e appiccicoso ha attirato ancora la sua attenzione e ha provato ad inserire il mignolo per la lunghezza dell’unghia e ha notato che per la crema solare, i suoi umori e lo sperma il dito entrava tutto senza alcuna resistenza.

Lei era troppo stanca e felice per muovere ancora un solo muscolo. Era contenta di sentire quel tocco gentile del tipo che gli asciugava la sua ‘ciprigna’. Poteva percepire chiaramente come gli colava e scendendo, le bagnava il sedere.

Maxtaxi
Un grazie particola a Lisa e alle sue correzioni.

Aiutatemi a migliorare. Aspetto le vostre critiche.
Sono in attesa delle vostre proposte e suggerimenti da inserire nei prossimi capitoli’

taximassimo@yahoo.it anche msg nelle poche volte che sono collegato.

Questo romanzo non deve essere riprodotto elettronicamente o a mezzo stampa senza la mia autorizzazione scritta.
This novel should not be reproduced electronically or in print with out my written permission.

Ultima correzione 21-07-09

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